Re:
Giandujotta.50, 25/11/2022 18:45:
Mirco, questo è quello che pensi tu.
Dio ha detto:
“Puoi mangiare a volontà i frutti di ogni albero del giardino, 17 ma il frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiarlo, perché nel giorno in cui lo mangerai sicuramente morirai”.
(Gen 2:16,17)
l'albero era il simbolo dell'ubbidienza, non era avvelenato.
L'albero della vita similmente non aveva proprietà generative dell'organismo piuttosto era la garanzia che lui avrebbe concesso la vita eterna a coloro che riteneva di concederla
quindi la vita eterna non era concessa fino a quel momento e Adamo non era un peccatore , ma non aveva concesso il dono della vita eterna , non lo aveva , non bastava non essere peccatore .
Se l'amore spera ogni cosa qui ha fatto cilecca?? Non lo credo, cera certamente una motivazione dietro che giustificava la prova. L'albero edenico è satana stesso nel giardino e a causa di lui che Dio pose una alternativa alla prima coppia . La vita eterna fu messa in dubbio e tolta in rapporto a satana che lo era già da prima un satana nel suo cuore; e non in rapporto a Adamo in prima persona.
Infatti nel versetto sopra riportato non leggiamo affatto, in quel giorno ti metterò a morte, ma che morirai .
Non è la stessa cosa una fucilazione dalla morte naturale .. Non cè azione di Dio per mettere a morte Adamo, per la sua scelta che gli ha offerto Lui stesso Che poi era un errore, era ancora perfino tutto da dimostrare .
Dio non ha messo nessuno a morte, infatti dalla prima morte si può tornare indietro per questo motivo, poichè non dipese da una azione diretta di Dio e mirata per punire una scelta voluta da lui stesso per venire incontro alla creatura .
SE lo fosse stata, Cristo non poteva salvarci dalla morte creata come decreto divino a motivo dell'errore volontario. Ma il nostro non lo è volontario , Dio dunque non poteva, a scatola chiusa, decretare la morte come azione diretta , e in realtà neppure con Adamo
Lo stesso Adamo il suo spirito non fu messo a morte in Eden , morendo di morte non creata ma naturale; ma sulla croce attraverso Cristo, poichè il serpente, la sua testa fu scacciata solo allora, ciò rappresentando lo spirito interiore razionale emotivo del primo Adamo, questi venendo condannato solamente in Cristo per la sua dimostrazione di incorruttibilità .
La nostra morte non è stata creata sulla base di un giudizio, ma di un abbandono dell'uomo in rapporto al suo Dio, essendo una conseguenza e non la causa per un peccato volontario nostro. Adamo divenne partecipe dell azione di satana di rompere in se stesso con Dio , per tale motivo la vita eterna di Adamo passava attraverso satana, come avverrà per tutti alla fine dei mille anni
SE la morte di Adamo fosse stata creata come giudizio , nessun figlio doveva essere messo a morte da Dio per lerrore di Adamo, sarebbe stato ingiusto. Noi non abbiamo fatto il suo tipo di errore nel suo stato o condizione , cosa del resto impossibile per noi .
Le regole non sono quelle che tu pensi , Adamo perse un privilegio per se e per i suoi figli , non vincendo la sfida . Il premio era la vita, per se e la sua discendenza .
la discendenza non poteva vincere la sfida , e dunque ottenere la vita con le sue sole forze.. distinguendosi dal demonio . Doveva ripartire da dove aveva iniziato Adamo come persona perfetta agli occhi di Dio , almeno come condotta , il che non era possibile avendo come tara culturale, ignoranza e altro di abitudinario nato a causa della istessa ignoranza come inevitabilmente ereditata .