Verderame
Apocalisse 21,4E tergerà ogni lacrima dai loro occhi;non ci sarà più la morte,né lutto, né lamento, né affanno,
perché le cose di prima sono passate».
SI intende che la morte che non ci sarebbe stata era quella che aveva Adamo per vecchiaia o incidente casuale , non quella per giudizio, sempre presente da Mosè in poi e anche prima e per sempre in futuro . Quella per vecchiaia non proviene da un giudizio, ed è solo per questa che Cristo muore . La vecchiaia è assenza di Dio dalla creazione della natura umana, assenza biologica e di presenza, predeterminata a causa di qualcosa che non dipese dall'uomo.
Romani 5: 12 Perciò, come per mezzo di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e per mezzo del peccato la morte, così la morte si è estesa a tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato;
Ad Adamo l'unica punizione che gli fu data, fu l'impedimento di accedere all'albero della vita eterna, e questa 'punizione ' fu estesa a tutti gli uomini, ma in senso stretto fu una punizione che Adamo si creò da se stesso, deponendo la promessa della vita eterna davanti al diavolo, e che era comunque una vita di sangue e carne, cioè reale , e la punizione dunque concretizza più che altro una mancanza di merito, niente altro ,Perciò senza legge non ci poteva essere nessuna presente condanna rispetto alla vita naturale; poichè questa non è il risultato di un merito acquisito .
Per altro L'albero della indipendenza rappresentava il vivere indipendentemente da Dio, ma se ti ammazzo all'istante che indipendenza ti ho dato? Solo per far ridere i polli angelici.
La morte istantanea per giudizio divino, inizia con Mosè, poichè con lui iniziava a riconcretizzarsi l'offerta del frutto della vita eterna mediante resurrezione di ciò che era morto in Adamo di giusto, e per onniveggenza di Dio assegnato alla razza umana e angelica per mezzo di un sacrificio; perciò rispetto a questa forma di vita come progettata e costruita da Abraamo in poi , ottenuta mediante il sacrificio di un seme , la morte come giudizio è immediata , poichè è creata sulla morte violenta del seme così vendicato per chi lo mette a morte in se stesso senza giustificazioni possibili o credibili come fu invece per Saulo. Vendicato comunque sui popoli che guidati dal diavolo erano contro la sua venuta alla vita nella carne.
Poichè ciò che era di giusto di lui , di Adamo; come coscienza venne sacrificato da quello debole che era in lui per ignoranza interiore o dabbenaggine avendo con ciò sacrificato ciò che Dio ama nei suoi figli fedeli ,Paolo scriveva "difficilmente qualcuno si sacrifica per un dabbene" , ma Gesù lo ha fatto.
Romani 5: 14 ma la morte regnò da Adamo fino a Mosè anche su quelli che non avevano peccato con una trasgressione simile a quella di Adamo, che è figura di colui che doveva venire
Regnò da Adamo in poi anche su quelli che non avevano peccato come lui . Se fosse stata una punizione creata per lo specifico errore: l'indipendenza offerta controvoglia da Dio ;
sarebbe stata specificamente per il solo Adamo , e non per i suoi figli .
Voglio dire che la trasgressione di quel comando comportò solamente la perdita della vita in forma eterna , rimanendo quella naturale ugualmente per tutti , belli e brutti; e questo valse per una questione di mancanza di merito, poi acquisita in Cristo .
Ma la legge non poteva far venire alla vera vita chi dichiarato morto spiritualmente in base a quella stessa legge , perchè inevitabilmente trasgressore.
Con la legge si materializza la idea del sacrificio perfetto, di chi è vivente come figlio di Dio.
E non credo che Adamo ebbe questo grado di perfezione al di fuori della sua condotta, cioè mancandone interiormente, non per scelta ,ma perchè era inevitabilmente un dabbene come lo è ogni bambino . Cristo sacrifica in lui solo la sua carne non il suo spirito ancora da nascere, realizzato in Cristo che così salva la carne di Adamo almeno dei suoi figli .
Romani 5: 13 Poiché, fino alla legge, il peccato era nel mondo, ma il peccato non è imputato quando non c'è legge. 14 Eppure la morte regnò, da Adamo fino a Mosè
Alla genesi fu dettata una legge? Personalmente non lo credo affatto. Ma Se si ,era riferita soltanto all'albero della vita eterna, averla e non averla dipendeva dalla ubbidienza al comando di non cercare la indipendenza. Quel morirai = non avrai il frutto della vita eterna. Ma mi stona come punizione, pur essendo stata una condanna in se stessa , come sorta di cose
1Timoteo 2,14
e non fu Adamo ad essere ingannato, ma fu la donna che, ingannata, si rese colpevole di trasgressione. ....Il serpente mi ha ingannato; la donna che mi hai messo accanto
Evidentemente Adamo non trasgredì, e pertanto neppure quando mangiava il frutto ebbe fede nel diavolo. Si generalizza dicendo Adamo, perciò possiamo capire anche su tali aspetti perchè Adamo è "figura di colui che doveva venire" . La sua debolezza fu carnale, ciò giustificando la circoncisione del glande, che attenua la passione . Credo che Adamo diventa figura di Cristo non ingannato o sedotto dal diavolo. Perfetto in spirito ma corruttibile in quanto la carne.. è giustificabile in Cristo? Dio soltanto lo sa.
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ospite non tdG