Apocalisse 20:5

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Ernesto
00mercoledì 10 maggio 2023 16:45
Buongiorno, sto seguendo la discussione "la morte non ci sarà più" in cui è stata citata la scrittura di Apocalisse 20:5 " Il rimanente dei morti non tornò in vita prima che fossero compiti i mille anni". 

La spiegazione che è stata data da un tdG ( non ricordo il nome) è quella che venire alla vita significa che riceveranno la vita eterna o la perfezione solo alla fine del millennio.

Però non capisco su quale base date questa interpretazione in questo contesto. L'interpretazione più naturale, tenendo conto che quelli citati nel verso 4 "vennero alla vita" per mezzo della prima resurrezione, è quella che questi morti verranno alla vita alla fine dei 1000 anni perché è solo allora che verranno risuscitati. Quindi ci sarà una seconda resurrezione che sarà preceduta da un'altra all'inizio del millennio.
(garoma)
00mercoledì 10 maggio 2023 17:21
Re:
Ernesto, 10/05/2023 16:45:

Buongiorno, sto seguendo la discussione "la morte non ci sarà più" in cui è stata citata la scrittura di Apocalisse 20:5 " Il rimanente dei morti non tornò in vita prima che fossero compiti i mille anni". 

La spiegazione che è stata data da un tdG ( non ricordo il nome) è quella che venire alla vita significa che riceveranno la vita eterna o la perfezione solo alla fine del millennio.

Però non capisco su quale base date questa interpretazione in questo contesto. L'interpretazione più naturale, tenendo conto che quelli citati nel verso 4 "vennero alla vita" per mezzo della prima resurrezione, è quella che questi morti verranno alla vita alla fine dei 1000 anni perché è solo allora che verranno risuscitati. Quindi ci sarà una seconda resurrezione che sarà preceduta da un'altra all'inizio del millennio.



Posso chiederti perché apri un nuovo 3D con lo stesso argomento? Se ha voglia di esporre i tuoi pensieri perché non lo fai li?

E' la porta di sicurezza per far rientrare Enzo nel caso si chiuda quello? [SM=g2037509]

claudio2018
00mercoledì 10 maggio 2023 20:34
Ernesto, 10/05/2023 16:45:

Buongiorno, sto seguendo la discussione "la morte non ci sarà più" in cui è stata citata la scrittura di Apocalisse 20:5 " Il rimanente dei morti non tornò in vita prima che fossero compiti i mille anni". 

La spiegazione che è stata data da un tdG ( non ricordo il nome) è quella che venire alla vita significa che riceveranno la vita eterna o la perfezione solo alla fine del millennio.

Però non capisco su quale base date questa interpretazione in questo contesto. L'interpretazione più naturale, tenendo conto che quelli citati nel verso 4 "vennero alla vita" per mezzo della prima resurrezione, è quella che questi morti verranno alla vita alla fine dei 1000 anni perché è solo allora che verranno risuscitati. Quindi ci sarà una seconda resurrezione che sarà preceduta da un'altra all'inizio del millennio.

Una prima base la trovi nello stesso capitolo in cui si vedono i morti in piedi in attesa di giudizio (20:12). Dato che questi morti sono già in piedi significa che sono già stati fisicamente risorti ma passa un intervallo tra la loro risurrezione e la loro perfezione ovvero il momento in cui vengono ritenuti meritevoli di "essere scritti nel libro della vita" (20:15)

Una seconda base la trovi nell'espressione riferita a chi riceve la prima risurrezione. Di questi viene detto che "regneranno col Cristo per i mille anni". Rivelazione 5:10 indica che queste primizie "regneranno sulla terra" ovvero su un pianeta popolato da abitanti già risorti.

Queste indicazioni unite alla metafora biblica della vita e della morte spirituale per indicare approvazione o disapprovazione divina portano i Tdg a dare all'espressione "venire alla vita" un senso che va oltre il punto di vista umano ma un senso presentato dal punto di vista di Dio
Ernesto
00mercoledì 10 maggio 2023 20:36
Re: Re:
(garoma), 10/05/2023 17:21:



Posso chiederti perché apri un nuovo 3D con lo stesso argomento? Se ha voglia di esporre i tuoi pensieri perché non lo fai li?

E' la porta di sicurezza per far rientrare Enzo nel caso si chiuda quello? [SM=g2037509]




Semplice: in quella discussione non possono partecipare coloro che non sono registrati.

Buona serata
(garoma)
00mercoledì 10 maggio 2023 20:57
Re: Re: Re:
Ernesto, 10/05/2023 20:36:



Semplice: in quella discussione non possono partecipare coloro che non sono registrati.

Buona serata



Credo sia altrettanto semplice iscriversi, tanto può sempre cancellarsi quando vuole e se vuole.

Comunque rimane una sua decisione e le auguro buona serata.


(SimonLeBon)
00mercoledì 10 maggio 2023 22:45
Re:
Ernesto, 5/10/2023 4:45 PM:

Buongiorno, sto seguendo la discussione "la morte non ci sarà più" in cui è stata citata la scrittura di Apocalisse 20:5 " Il rimanente dei morti non tornò in vita prima che fossero compiti i mille anni". 

La spiegazione che è stata data da un tdG ( non ricordo il nome) è quella che venire alla vita significa che riceveranno la vita eterna o la perfezione solo alla fine del millennio.

Però non capisco su quale base date questa interpretazione in questo contesto. L'interpretazione più naturale, tenendo conto che quelli citati nel verso 4 "vennero alla vita" per mezzo della prima resurrezione, è quella che questi morti verranno alla vita alla fine dei 1000 anni perché è solo allora che verranno risuscitati. Quindi ci sarà una seconda resurrezione che sarà preceduta da un'altra all'inizio del millennio.



Caro Ernesto,

purtroppo l'equivalenza "resurrezione = venire alla vita" non è biblicamente attestata.

Anzi, la Bibbia ci attesta l'esatto contrario: si può risorgere ma poi morire lo stesso (Gv 11,43-44), oppure si può essere risorti per essere poi giudicati e magari avere un giudizio negativo (At 24,15).

Quindi è semplicistico identificare l'atto della resurrezione con "venire alla vita".

Simon
I-gua
00giovedì 11 maggio 2023 07:01
ALLA VITA. sta scritto “venire ALLA vita”, non “venire in vita”
Caro Ernesto ed Enzo, VVRL & co.

Oltremodo nelle Sacre Scritture ci sono persone viventi che sono dichiarate morte.

Quindi occorre comprendere cosa significa, biblicamente, “venire alla vita”.

Ricordiamoci che durante il Millennio messianico Gesù con gli altri Eletti, Unti da Dio, insegnano all’ umanità il sentiero di Dio tramite il loro governo celeste; indicano praticamente il modo di vita che porta alla vita eterna, insegnano ai risorti e ai sopravvissuti ad Harmaghedon come rivestire PERFETTAMEMTE la nuova personalità cristiana.


Tutte le persone presenti durante il millenario Regno Messianico, nessuna esclusa, conosceranno la VERITÀ riguardo a Dio, al suo Cristo Gesù e riguardo i termini della CONTESA UNIVERSALE.

Già ora nel presente sistema di cose alcuni possono apprendere come si deve vivere per evitare la condotta delle persone del mondo governato da Satana. Essendo ‘escluse dalla vita che appartiene a Dio’, esse sono “mentalmente nelle tenebre”. (Efes. 4:18)

Studiando la Parola di Dio guidati dal Suo spirito nell’opera di redenzione condotta ora dai cieli dal Re dei re, il Signore Gesù, alcuni possono imparare a rinnovare la nostra mente abbandonando la mentalità mondana, spogliandoci della vecchia personalità e rivestendo la nuova. — Efes. 4:22-24.

Durante il Millennio questo privilegio sarà esteso a tutta l’umanità che non è nella seconda morte.

Quindi durante il Regno Millenario governato dai Cristi (il NUOVO CIELO) gli Unti di Dio insegnano alla nuova terra chi è il Solo PADRE CREATORE, insegnano agli esseri umani a conoscere e AMARE DIO, insegnano loro come adottare la MENTALITÀ DEL CRISTO, che poi sarà quella che permetterà di condursi in maniera degna di potere vivere nel paradiso ripristinato in Terra, educano a conformarsi alla mente del Cristo di Dio come forma mentale necessaria ed indispensabile quale condizione per vivere in eterno e camminare con YAHUWAH, GEOVA DIO.

Perché YHWH metterà la sua tenda fra gli uomini, sul pianeta Terra.

Il governo messianico durante i primi 1000 anni del Regno di Dio in Terra servirà quindi a riformattare e riformare, redimere e correggere l’umanità corrotta dal peccato che è stato la matrice del presente sistema di cose corrotto che verrà sostituito dal governo divino, dalla Gerusalemme Celeste, dai Re e Sacerdoti che quali esseri celesti governeranno per mille anni l’uomo a suo beneficio, per condurlo alla vera vita, per farli venire ALLA VITA e non semplicemente in vita: ALLA VITA, LA VITA ETERNA SOTTO LA TEOCRAZIA INSTAURATA DA CRISTO E GLIALTRI UNTI DI DIO.


Quindi il Millennio è anche l’opera di Cristo che porterà l’umanità alla perfezione esente da peccato e corruzione, quella medesima condizione approvata da Dio a cui Adamo ed Eva hanno consapevolmente rinunciato.




Efesini 4:22-24
Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)


22 A voi è stato insegnato a spogliarvi della vecchia personalità+ che si conforma alla vostra condotta di un tempo e che si corrompe seguendo i suoi desideri ingannevoli,+ 23 a continuare a rinnovarvi nel modo di pensare+ 24 e a rivestirvi della nuova personalità+ che è stata creata secondo la volontà di Dio in vera giustizia e lealtà.




Quindi i risorti, alcuni di essi, grazie a Cristo e gli altri Unti Re e Sacerdoti verranno alla vita solo dopo i primi mille anni del Regno di Dio, mentre il restante perirà per sempre ed andrà a raggiungere metaforicamente nel lago di fuoco coloro che Gesù ad Harmaghedon ha giudicato non meritevoli di vivere.


Perciò non basta essere risorti con la medesima mentalità imperfetta che abbiamo nel presente sistema di cose per venire alla vita… occorre passare dalle tenebre spirituali alla luce di Cristo, assumere la nuova personalità cristiana (perfezione dell’Ultimo Adamo) e venire dichiarati GIUSTI (in base alle OPERE) dopo la prova finale, che si terrà solo A FINE MILLENNIO.


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ospite non tdG
Mirco
00sabato 13 maggio 2023 11:53
Re: ALLA VITA. sta scritto “venire ALLA vita”, non “venire in vita”
I-gua, 11/05/2023 07:01:

Caro Ernesto ed Enzo, VVRL & co.

Oltremodo nelle Sacre Scritture ci sono persone viventi che sono dichiarate morte.

Quindi occorre comprendere cosa significa, biblicamente, “venire alla vita”.

Ricordiamoci che durante il Millennio messianico Gesù con gli altri Eletti, Unti da Dio, insegnano all’ umanità il sentiero di Dio tramite il loro governo celeste; indicano praticamente il modo di vita che porta alla vita eterna, insegnano ai risorti e ai sopravvissuti ad Harmaghedon come rivestire PERFETTAMEMTE la nuova personalità cristiana.


Tutte le persone presenti durante il millenario Regno Messianico, nessuna esclusa, conosceranno la VERITÀ riguardo a Dio, al suo Cristo Gesù e riguardo i termini della CONTESA UNIVERSALE.

Già ora nel presente sistema di cose alcuni possono apprendere come si deve vivere per evitare la condotta delle persone del mondo governato da Satana. Essendo ‘escluse dalla vita che appartiene a Dio’, esse sono “mentalmente nelle tenebre”. (Efes. 4:18)

Studiando la Parola di Dio guidati dal Suo spirito nell’opera di redenzione condotta ora dai cieli dal Re dei re, il Signore Gesù, alcuni possono imparare a rinnovare la nostra mente abbandonando la mentalità mondana, spogliandoci della vecchia personalità e rivestendo la nuova. — Efes. 4:22-24.

Durante il Millennio questo privilegio sarà esteso a tutta l’umanità che non è nella seconda morte.

Quindi durante il Regno Millenario governato dai Cristi (il NUOVO CIELO) gli Unti di Dio insegnano alla nuova terra chi è il Solo PADRE CREATORE, insegnano agli esseri umani a conoscere e AMARE DIO, insegnano loro come adottare la MENTALITÀ DEL CRISTO, che poi sarà quella che permetterà di condursi in maniera degna di potere vivere nel paradiso ripristinato in Terra, educano a conformarsi alla mente del Cristo di Dio come forma mentale necessaria ed indispensabile quale condizione per vivere in eterno e camminare con YAHUWAH, GEOVA DIO.

Perché YHWH metterà la sua tenda fra gli uomini, sul pianeta Terra.

Il governo messianico durante i primi 1000 anni del Regno di Dio in Terra servirà quindi a riformattare e riformare, redimere e correggere l’umanità corrotta dal peccato che è stato la matrice del presente sistema di cose corrotto che verrà sostituito dal governo divino, dalla Gerusalemme Celeste, dai Re e Sacerdoti che quali esseri celesti governeranno per mille anni l’uomo a suo beneficio, per condurlo alla vera vita, per farli venire ALLA VITA e non semplicemente in vita: ALLA VITA, LA VITA ETERNA SOTTO LA TEOCRAZIA INSTAURATA DA CRISTO E GLIALTRI UNTI DI DIO.


Quindi il Millennio è anche l’opera di Cristo che porterà l’umanità alla perfezione esente da peccato e corruzione, quella medesima condizione approvata da Dio a cui Adamo ed Eva hanno consapevolmente rinunciato.




Efesini 4:22-24
Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)


22 A voi è stato insegnato a spogliarvi della vecchia personalità+ che si conforma alla vostra condotta di un tempo e che si corrompe seguendo i suoi desideri ingannevoli,+ 23 a continuare a rinnovarvi nel modo di pensare+ 24 e a rivestirvi della nuova personalità+ che è stata creata secondo la volontà di Dio in vera giustizia e lealtà.




Quindi i risorti, alcuni di essi, grazie a Cristo e gli altri Unti Re e Sacerdoti verranno alla vita solo dopo i primi mille anni del Regno di Dio, mentre il restante perirà per sempre ed andrà a raggiungere metaforicamente nel lago di fuoco coloro che Gesù ad Harmaghedon ha giudicato non meritevoli di vivere.


Perciò non basta essere risorti con la medesima mentalità imperfetta che abbiamo nel presente sistema di cose per venire alla vita… occorre passare dalle tenebre spirituali alla luce di Cristo, assumere la nuova personalità cristiana (perfezione dell’Ultimo Adamo) e venire dichiarati GIUSTI (in base alle OPERE) dopo la prova finale, che si terrà solo A FINE MILLENNIO.


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ospite non tdG




venire in o alla vita , non cambia che sono considerati morti in quanto alla carne cioè in Cristo per una volta soltanto; aspettando che vengano in vita o alla vita in senso spirituale e trovati viventi come tali alla fine dei mille anni, dopo la prova.

Non credo si possa determinare in modo standard il tempo che occorra per venire alla vita in tal senso, chi verrà alla vita in modo vero e compiuto, come conseguenza sarà colui che supererà la prova e sarà trovato vivente.

il venire alla vita alla fine dei mille anni, lo si deve intendere dal punto di vista di Dio , quando troverà viventi questi , non saranno più ufficialmente considerabili morti in Cristo o in quanto la carne.

SE sono trovati morti, questi sono quelli che subiscono o subiranno il fuoco dal cielo

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ospite non tdG
Ernesto
00domenica 14 maggio 2023 11:23
Re: Re:
(SimonLeBon), 10/05/2023 22:45:



Caro Ernesto,

purtroppo l'equivalenza "resurrezione = venire alla vita" non è biblicamente attestata.

Anzi, la Bibbia ci attesta l'esatto contrario: si può risorgere ma poi morire lo stesso (Gv 11,43-44), oppure si può essere risorti per essere poi giudicati e magari avere un giudizio negativo (At 24,15).

Quindi è semplicistico identificare l'atto della resurrezione con "venire alla vita".

Simon



Caro Simon Le Bon, invece la parola greca ἔζησαν è l'equivalente di resurrezione.

Infatti la Bibbia della San Paolo traduce in questo modo: " [4] Apparvero poi dei seggi; a quelli che vi si assisero fu data potestà di giudicare; vidi, inoltre, le anime di coloro che sono stati decapitati a causa della testimonianza di Gesù e la parola di Dio, come anche le anime di quelli che non hanno adorato la bestia e la sua immagine, né hanno ricevuto il marchio sulla fronte o sulla mano: risuscitati [ἔζησαν], entrarono con Cristo nel regno millenario. [5] Ma gli altri morti non risuscitarono[ἔζησαν] prima del compimento dei mille anni".

Buona domenica.
Ernesto
00domenica 14 maggio 2023 12:00
Re:
claudio2018, 10/05/2023 20:34:

Una prima base la trovi nello stesso capitolo in cui si vedono i morti in piedi in attesa di giudizio (20:12). Dato che questi morti sono già in piedi significa che sono già stati fisicamente risorti ma passa un intervallo tra la loro risurrezione e la loro perfezione ovvero il momento in cui vengono ritenuti meritevoli di "essere scritti nel libro della vita" (20:15)

Una seconda base la trovi nell'espressione riferita a chi riceve la prima risurrezione. Di questi viene detto che "regneranno col Cristo per i mille anni". Rivelazione 5:10 indica che queste primizie "regneranno sulla terra" ovvero su un pianeta popolato da abitanti già risorti.

Queste indicazioni unite alla metafora biblica della vita e della morte spirituale per indicare approvazione o disapprovazione divina portano i Tdg a dare all'espressione "venire alla vita" un senso che va oltre il punto di vista umano ma un senso presentato dal punto di vista di Dio



Caro Claudio, concordo che i morti del v.12 sono "il resto dei morti" del v.5, ma questa descrizione si adempie alla fine del millennio (v.5). In Apocalisse 20:4 si parla di morti letterali (Sì, vidi le anime di quelli che furono giustiziati.....), quindi l'espressione "il resto dei morti" deve riferirsi a dei morti letterali che, a differenza di chi prende parte alla "prima resurrezione", vengono resuscitati solo alla fine dei millenni. Non c'entra nulla il discorso che fai sulla perfezione.

Questo non esclude che durante il millennio non ci siano persone che vivranno sulla terra e che saranno governati da chi prende parte alla prima resurrezione. Ci saranno i superstiti della grande tribolazioni.

Buona domenica.
(SimonLeBon)
00domenica 14 maggio 2023 12:22
Re: Re: Re:
Ernesto, 5/14/2023 11:23 AM:



Caro Simon Le Bon, invece la parola greca ἔζησαν è l'equivalente di resurrezione.

Infatti la Bibbia della San Paolo traduce in questo modo: " [4] Apparvero poi dei seggi; a quelli che vi si assisero fu data potestà di giudicare; vidi, inoltre, le anime di coloro che sono stati decapitati a causa della testimonianza di Gesù e la parola di Dio, come anche le anime di quelli che non hanno adorato la bestia e la sua immagine, né hanno ricevuto il marchio sulla fronte o sulla mano: risuscitati [ἔζησαν], entrarono con Cristo nel regno millenario. [5] Ma gli altri morti non risuscitarono[ἔζησαν] prima del compimento dei mille anni".

Buona domenica.




Caro Ernesto,

Quello che dici è davvero molto sbagliato, anzi, direi, completamente errato.

ἔζησαν deriva dal verbo ζάω che significa "vivere" e non risorgere.

Addirittura la King James rende meglio della San Paolo, quando dice: "But the rest of the dead lived not again" (KJV)
Restando alla lingua italiana, le traduzioni più note rendono "Ma il resto dei morti non tornò in vita finché furono compiuti i mille anni. (LND similmente alla NR e alla CEI).
Anche la Vulgata è della stessa idea: "Ceteri mortuorum non vixerunt, donec consummentur mille anni." (NOV)

Dovresti ammettere il tuo errore.

Simon
Ernesto
00domenica 14 maggio 2023 14:23
Re: Re: Re: Re:
(SimonLeBon), 14/05/2023 12:22:




Caro Ernesto,

Quello che dici è davvero molto sbagliato, anzi, direi, completamente errato.

ἔζησαν deriva dal verbo ζάω che significa "vivere" e non risorgere.

Addirittura la King James rende meglio della San Paolo, quando dice: "But the rest of the dead lived not again" (KJV)
Restando alla lingua italiana, le traduzioni più note rendono "Ma il resto dei morti non tornò in vita finché furono compiuti i mille anni. (LND similmente alla NR e alla CEI).
Anche la Vulgata è della stessa idea: "Ceteri mortuorum non vixerunt, donec consummentur mille anni." (NOV)

Dovresti ammettere il tuo errore.

Simon



Caro Simon Le Bon, non cambia nulla pur traducendo "non tornò in vita".
In Apocalisse 2:8 si legge che Gesù " fu morto e tornò in vita [ἔζησεν]". Quel "tornò in vita" significa semplicemente rivivere/risuscitare. L'interlineare di Vianello traduce il termine ἔζησαν con "rivisse/ro" in Apocalisse 2:8;20:4-5.

Potrei citare altri passi in cui il termine "ἔζησεν" assume lo stesso significato,ma credo che sarebbe fiato sprecato.

Buon pomeriggio.
M71
00domenica 14 maggio 2023 14:50
Ernesto:

Caro Simon Le Bon, invece la parola greca ἔζησαν è l'equivalente di resurrezione.


Il verbo greco ἔζησαν usato in Ap 20:5 non ha il suo unico traducente in risuscitare perché, come spiega il DENT a pagina 1503, significa “vivere”.

Quindi la traduzione “vissero” è grammaticalmente corretta nel passo in esame.

"tornare alla vita" non è certo l'espressione simmetrica di "risuscitare".
Lo dimostra chiaramente il caso di Lazzaro la cui risurrezione è descritta con exēlthen ho tethnēkōs, da exerchomai cioè "uscire, venir fuori" e non c'è un solo passo della Bibbia che usi per questo evento il verbo ἔζησαν.

Infatti Lazzaro semplicemente "risuscitò" , di certo non "tornò alla vita", dato che poi morì di nuovo.
(SimonLeBon)
00domenica 14 maggio 2023 15:22
Re:
Ernesto, 5/14/2023 2:23 PM:



Caro Simon Le Bon, non cambia nulla pur traducendo "non tornò in vita".
In Apocalisse 2:8 si legge che Gesù " fu morto e tornò in vita [ἔζησεν]". Quel "tornò in vita" significa semplicemente rivivere/risuscitare. L'interlineare di Vianello traduce il termine ἔζησαν con "rivisse/ro" in Apocalisse 2:8;20:4-5.

Potrei citare altri passi in cui il termine "ἔζησεν" assume lo stesso significato,ma credo che sarebbe fiato sprecato.

Buon pomeriggio.



Caro Enesto,
a dire il vero non so chi dei due sta "sprecando il fiato", visto che una volta dici una cosa, l'altra volta il suo contrario.

Gesù era morto ed è tornato alla vita eterna. Non è una cosa "semplice" come insinui tu.

I morti non torneranno alla vita eterna se non dopo il giudizio positivo di Dio.
Risorgere è condizione necessaria, ma non sufficiente, per avere la vita erterna.

Simon
I-gua
00domenica 14 maggio 2023 15:25
Venire o tornare?


È diverso.

Ernesto
00domenica 14 maggio 2023 16:22
Re:
M71, 14/05/2023 14:50:

Ernesto:

Caro Simon Le Bon, invece la parola greca ἔζησαν è l'equivalente di resurrezione.


Il verbo greco ἔζησαν usato in Ap 20:5 non ha il suo unico traducente in risuscitare perché, come spiega il DENT a pagina 1503, significa “vivere”.

Quindi la traduzione “vissero” è grammaticalmente corretta nel passo in esame.

"tornare alla vita" non è certo l'espressione simmetrica di "risuscitare".
Lo dimostra chiaramente il caso di Lazzaro la cui risurrezione è descritta con exēlthen ho tethnēkōs, da exerchomai cioè "uscire, venir fuori" e non c'è un solo passo della Bibbia che usi per questo evento il verbo ἔζησαν.

Infatti Lazzaro semplicemente "risuscitò" , di certo non "tornò alla vita", dato che poi morì di nuovo.




Caro M71, in Matteo 9:18 si legge "Mentre diceva loro queste cose, ecco, un capo che si era avvicinato gli rese omaggio e disse: “Ormai mia figlia dev’essere morta, ma vieni, poni la tua mano su di lei e tornerà in vita [ἔζησαν]”.

Quindi lo vedi che non è un sbagliato affermare che questo termine greco può voler significare l'essere risuscitati o rivivere?
Non era questa la richiesta che il capo giudei stava facendo a Gesù per la figlia che era morta?

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ospite non tdG
Mirco
00domenica 14 maggio 2023 17:51
Re: Re:
(SimonLeBon), 14/05/2023 15:22:



Caro Enesto,
a dire il vero non so chi dei due sta "sprecando il fiato", visto che una volta dici una cosa, l'altra volta il suo contrario.

Gesù era morto ed è tornato alla vita eterna. Non è una cosa "semplice" come insinui tu.

I morti non torneranno alla vita eterna se non dopo il giudizio positivo di Dio.
Risorgere è condizione necessaria, ma non sufficiente, per avere la vita erterna.

Simon




Devono venire alla vita come figli spirituali ed essere trovati viventi sotto questo aspetto quando il fuoco si abbatterà su quella moltitudine ribelle, che non vorranno più sottostare all'ordine come costruito in quei mille anni



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ospite non tdG
M71
00domenica 14 maggio 2023 20:45
Re: Re:
Ernesto, 14/05/2023 16:22:


Caro M71, in Matteo 9:18 si legge "Mentre diceva loro queste cose, ecco, un capo che si era avvicinato gli rese omaggio e disse: “Ormai mia figlia dev’essere morta, ma vieni, poni la tua mano su di lei e tornerà in vita [ἔζησαν]”.

Quindi lo vedi che non è un sbagliato affermare che questo termine greco può voler significare l'essere risuscitati o rivivere?
Non era questa la richiesta che il capo giudei stava facendo a Gesù per la figlia che era morta?

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ospite non tdG

Caro Ernesto,

Matteo 9:18 non parla affatto di risurrezione perchè la morte non era ancora accaduta, come confermano i passi paralleli di Marco 5:23 ("sta morendo") e Luca 8:42 ("in fin di vita" ) che descrivono chiaramente una ragazzina ancora in vita.

La risurrezione post mortem della fanciulla è invece attestata in Mt 9:25 dall'uso di ἠγέρθη (e non ἔζησαν) , in Mr 5:42 dall'uso di ἀνέστη (e non ἔζησαν) , e in Lu 8:55 dall'uso di ἀνέστη (e non ἔζησαν).

ἠγέρθη = da egeiró, "svegliarsi, rialzarsi"
ἀνέστη = da anistémi, "alzarsi"
Ernesto
00domenica 14 maggio 2023 21:40
Re: Re: Re:
M71, 14/05/2023 20:45:

Ernesto, 14/05/2023 16:22:


Caro M71, in Matteo 9:18 si legge "Mentre diceva loro queste cose, ecco, un capo che si era avvicinato gli rese omaggio e disse: “Ormai mia figlia dev’essere morta, ma vieni, poni la tua mano su di lei e tornerà in vita [ἔζησαν]”.

Quindi lo vedi che non è un sbagliato affermare che questo termine greco può voler significare l'essere risuscitati o rivivere?
Non era questa la richiesta che il capo giudei stava facendo a Gesù per la figlia che era morta?

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ospite non tdG

Caro Ernesto,

Matteo 9:18 non parla affatto di risurrezione perchè la morte non era ancora accaduta, come confermano i passi paralleli di Marco 5:23 ("sta morendo") e Luca 8:42 ("in fin di vita" ) che descrivono chiaramente una ragazzina ancora in vita.

La risurrezione post mortem della fanciulla è invece attestata in Mt 9:25 dall'uso di ἠγέρθη (e non ἔζησαν) , in Mr 5:42 dall'uso di ἀνέστη (e non ἔζησαν) , e in Lu 8:55 dall'uso di ἀνέστη (e non ἔζησαν).

ἠγέρθη = da egeiró, "svegliarsi, rialzarsi"
ἀνέστη = da anistémi, "alzarsi"



Caro M71, per Matteo era già morta, quindi è logico che usi il termine ἔζησαν con il significato di risuscitare o di rivivere. La New Living Translation traduce: " Mia figlia è appena morta, disse, ma tu hai il potere di riportarla in vita: vieni, posa la tua mano su di lei".
Per curiosità ho controllato, sul vostro sito ufficiale, quello che dicono le vostre pubblicazioni. Ecco quello che si legge in una domanda dai lettori: "Gesù risuscitò la ragazza, la riportò in vita. Matteo scrive: “Egli entrò e le prese la mano, e la ragazzina si alzò”. (Matt. 9:25) Lungi dal divenire impuro, Gesù rimosse la fonte dell’impurità, il corpo morto. Fece ciò facendo tornare in vita la fanciulla". w73 15/3 p. 192.

Buona serata.
M71
00lunedì 15 maggio 2023 11:13
Ernesto:

Caro M71, per Matteo era già morta, quindi è logico che usi il termine ἔζησαν


Stai dicendo che Matteo ha preso un abbaglio, visto che per gli altri evangelisti la morte non era ancora accaduta?

Ernesto:

con il significato di risuscitare o di rivivere


Risuscitare o rivivere? Abbiamo stabilito che non sono sinonimi interscambiabili.

Ernesto:

La New Living Translation traduce: " Mia figlia è appena morta, disse, ma tu hai il potere di riportarla in vita: vieni, posa la tua mano su di lei".


Ma queste parole riflettono le aspettative del "capo" o di Gesù?
Ti risulta che in quel momento Gesù avesse già risuscitato la fanciulla con ἔζησαν, oppure si tratta di un miracolo in fieri?

Quindi non si capisce proprio il criterio con cui tu voglia applicare le parole del "capo" ad un miracolo che Cristo non aveva ancora compiuto.

Piuttosto, parlando della risurrezione avvenuta, a me non risulta che in nessun passo evangelico (Mt 9:25, Mr 5:42 e Lu 8:55) sia definita con ἔζησαν.
A te si?


Ernesto:

Per curiosità ho controllato, sul vostro sito ufficiale, quello che dicono le vostre pubblicazioni. Ecco quello che si legge in una domanda dai lettori: "Gesù risuscitò la ragazza, la riportò in vita. Matteo scrive: “Egli entrò e le prese la mano, e la ragazzina si alzò”. (Matt. 9:25) Lungi dal divenire impuro, Gesù rimosse la fonte dell’impurità, il corpo morto. Fece ciò facendo tornare in vita la fanciulla". w73 15/3 p. 192.


Per curiosità ho controllato anch'io la stessa w73, e dice anche:
L’apostolo Matteo ci narra che un capo giudeo, chiamato Iairo, una volta andò da Gesù e disse circa la figlia che era malata e stava per morire: “Ormai mia figlia dev’esser morta; ma vieni, poni la tua mano su di lei ed ella tornerà in vita”. (Matt. 9:18)

Vogliamo concentrarci su questo?
Mirco
00lunedì 15 maggio 2023 11:20
Re: Re: Re: Re:
Ernesto, 14/05/2023 21:40:



Caro M71, per Matteo era già morta, quindi è logico che usi il termine ἔζησαν con il significato di risuscitare o di rivivere. La New Living Translation traduce: " Mia figlia è appena morta, disse, ma tu hai il potere di riportarla in vita: vieni, posa la tua mano su di lei".
Per curiosità ho controllato, sul vostro sito ufficiale, quello che dicono le vostre pubblicazioni. Ecco quello che si legge in una domanda dai lettori: "Gesù risuscitò la ragazza, la riportò in vita. Matteo scrive: “Egli entrò e le prese la mano, e la ragazzina si alzò”. (Matt. 9:25) Lungi dal divenire impuro, Gesù rimosse la fonte dell’impurità, il corpo morto. Fece ciò facendo tornare in vita la fanciulla". w73 15/3 p. 192.

Buona serata.



sono daccordo con lei che tornò in vita come stato e non come luogo; ,ma lei non mi può negare che tornare e venire alla vita sono obbiettivamente due operazioni diverse APOCALISSE 20:5

I risorti nella carne durante il millennio , NELLA VITA PRECEDENTE non sono mai venuti alla vita spirituale come figli di Dio, nella carne, nella loro carne . Nessun uomo è mai venuto alla vita sotto questo aspetto, nella sua carne ma si nasce di nuovo in spirito , non a nome del tuo spirito; ma quello di Cristo come dono della grazia, altrimenti non sarebbe grazia !!

La prima resurrezione è la resurrezione del seme; o spirito generato nella carne come granello ; e non della carne.
Infatti Paolo precisa in merito al corpo , che non risorge nessun corpo di carne ; ma che il santo chiamato al sacerdozio, nascerà con il corpo che piacerà a Dio, nascendo come "figlio della resurrezione"; che è la prima resurrezione citata da Cristo, seguita dalla seconda , conosciuta e non creduta dai sadducei; prima resurrezione che li partorisce come esseri celesti. Sotto questo aspetto viene alla vita, cioè nasce; mentre come seme risorge.

Viceversa Per chi risorto nella carne non è affatto così, poichè prima risorge nella carne e poi viene alla vita come figlio di Dio nella carne, cosa che non sarà facile e non tutti ci riusciranno realmente.
Daniele risveglia dalla polvere molti, ma con una concreta differenza riguardante il venire alla vita come figli di Dio, e dunque eterni, però solo di una parte e non di tutti , altrimenti dove sarebbe la differenza ??

*Giovanni Giovanni 5:21
Infatti, come il Padre risuscita i morti e li vivifica, così anche il Figlio vivifica chi vuole.

il Padre resuscita e vivifica..il figlio vivifica solamente in termini spirituali .. in realtà è Dio a farlo come causa mediante il figlio o a nome suo . SONO DUE OPERAZIONE DIVERSE, IL RESUSCITARE NELLA CARNE IMPLICA L'ESSERE POI VIVIFICATI SPIRITUALMENTE NELLA PROPRIA CARNE , COSA CHE NON RIUSCIRÀ A TUTTI !

Infatti al capitolo 20 di apocalisse leggiamo di morti che stanno all'impiedi, e che devono venire alla vita in qualche senso se sono morti; CONVIENE??? E che non è CERTAMENTE quello biologico, visto che non è citato a caso che stanno all'in piedi, e quindi in grado di udire, ASCOLTARE E METTERE IN PRATICA , PROPRIAMENTE COME AVVENIVA AI GIORNI DI QUEI MORTI CHE UDIVANO LA PAROLA DI GESÙ , LA QUALE LI POTEVA VIVIFICARE A NOME SUO; e per poter uscire dalla sua tomba commemorativa alla fine dei tempi , nella condizione di essere divenuti vivificati nella loro stessa carne o opera . GIOVANNI 5 :28 = GIOVANNI APOCALISSE 20:5,15.


* SCRITTURE
Colossesi 2:13
Voi, che eravate morti nei peccati e nella incirconcisione della vostra carne, voi, dico, Dio ha vivificati con lui, perdonandoci tutti i peccati; Efesini 2:5 anche quando eravamo morti nei peccati, ci ha vivificati con Cristo (è per grazia che siete stati salvati),



COME FURONO VIVIFICATI IN SPIRITO?
Galati 2:20
Sono stato crocifisso con Cristo: non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me! La vita che vivo ora nella carne, la vivo nella fede nel Figlio di Dio il quale mi ha amato e ha dato se stesso per me.

Romani 6:4
Siamo dunque stati sepolti con lui mediante il battesimo nella sua morte, affinché, come Cristo è stato risuscitato dai morti mediante la gloria del Padre, così anche noi camminassimo in novità di vita.

NON STA SCRIVENDO DI RESURREZIONE nel loro caso del momento , MA DI NOVITÀ.. poichè erano ancora viventi fisicamente, con ciò seminando in vista della loro futura resurrezione ,come seme salvato, per avere una resurrezione simile a quella di Cristo, ( 1 corinzi 15) Questo possibile attraverso la novità abbracciata in spirito, in ciò nascendo davanti a Dio, per la prima volta, a nome di Cristo e non a nome proprio e così vivificati ai suoi occhi a nome del figlio

Galati 6:8
Perché chi semina per la sua carne, mieterà corruzione dalla carne; ma chi semina per lo Spirito mieterà dallo Spirito vita eterna.

SI NOTI CHE IL VERBO MIETERÀ, È FUTURO, ANCHE SE VIVIFICATI AL PRESENTE, COME NOI STESSI , A NOME DI GESÙ.

Voglio dirle che il processo per chi vivente nella carne ,ha un percorso uguale al loro, di quando erano viventi nella carne .
Poichè Erano morti in quanto la loro carne, passioni e altro come vissuto di errato, ma viventi, vivificati davanti Dio in quanto allo spirito, però nella carne di Cristo , non nella propria, allo scopo di poter venire alla vita eterna in futuro.

Ma non dimentichiamo che le primizie avendo altro genere di resurrezione, non avranno necessità di venire alla vita in quanto alle loro opere umane , poichè nascono di nuovo anche come forma di vita, per il quale essendo di genere celeste, non possiamo più discutere di giuste opere nella carne

MA QUELLI NELLA CARNE ,SI; dovranno essere considerati vivificati spiritualmente nella loro stessa carne, e non più nella carne di Cristo MA A NOME PROPRIO, poichè il sacrificio di Cristo vale solo una volta ,,la seconda si chiederà conto nella tua carne, in bene o in male

AP.20: 13-15 opere....E se qualcuno non fu trovato scritto nel libro della vita, fu gettato nello stagno di fuoco.

Luca 10:20
Tuttavia, non vi rallegrate perché gli spiriti vi sono sottoposti, ma rallegratevi perché i vostri nomi sono scritti nei cieli».





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ospite non tdG






Angelo Serafino53
00lunedì 15 maggio 2023 11:39
M71, 15/05/2023 11:13:

Ernesto:

Caro M71, per Matteo era già morta, quindi è logico che usi il termine ἔζησαν


Stai dicendo che Matteo ha preso un abbaglio, visto che per gli altri evangelisti la morte non era ancora accaduta?

Ernesto:

con il significato di risuscitare o di rivivere


Risuscitare o rivivere? Abbiamo stabilito che non sono sinonimi interscambiabili.

Ernesto:

La New Living Translation traduce: " Mia figlia è appena morta, disse, ma tu hai il potere di riportarla in vita: vieni, posa la tua mano su di lei".


Ma queste parole riflettono le aspettative del "capo" o di Gesù?
Ti risulta che in quel momento Gesù avesse già risuscitato la fanciulla con ἔζησαν, oppure si tratta di un miracolo in fieri?

Quindi non si capisce proprio il criterio con cui tu voglia applicare le parole del "capo" ad un miracolo che Cristo non aveva ancora compiuto.

Piuttosto, parlando della risurrezione avvenuta, a me non risulta che in nessun passo evangelico (Mt 9:25, Mr 5:42 e Lu 8:55) sia definita con ἔζησαν.
A te si?


Ernesto:

Per curiosità ho controllato, sul vostro sito ufficiale, quello che dicono le vostre pubblicazioni. Ecco quello che si legge in una domanda dai lettori: "Gesù risuscitò la ragazza, la riportò in vita. Matteo scrive: “Egli entrò e le prese la mano, e la ragazzina si alzò”. (Matt. 9:25) Lungi dal divenire impuro, Gesù rimosse la fonte dell’impurità, il corpo morto. Fece ciò facendo tornare in vita la fanciulla". w73 15/3 p. 192.


Per curiosità ho controllato anch'io la stessa w73, e dice anche:
L’apostolo Matteo ci narra che un capo giudeo, chiamato Iairo, una volta andò da Gesù e disse circa la figlia che era malata e stava per morire: “Ormai mia figlia dev’esser morta; ma vieni, poni la tua mano su di lei ed ella tornerà in vita”. (Matt. 9:18)

Vogliamo concentrarci su questo?



penso che Ernesto non si è inventato niente e le sue considerazioni sono legittime

penso pure che fermarsi sul termine greco non sia risolutivo

e le nostre pubblicazioni non si basano su zoè per spiegare il momento della risurrezione di Riv 20:5 ma dal contesto




Comunque una rivista del w93 1/3 dice:

13 L’espressione ‘la vita che appartiene a Dio’ è ricca di significato. È un’ulteriore conferma di come le tenebre mentali e spirituali distorcono il senso dei valori delle persone. La parola greca qui tradotta “vita” non è bìos (termine da cui derivano parole come “biologia”, “biografia”), che significa modo di vivere, o stile di vita. È zoè (da cui vengono parole come “zoo”, “zoologia”). Secondo un dizionario biblico, significa “vita come principio, vita in senso assoluto, vita come l’ha Dio. . . . Da questo tipo di vita l’uomo è stato escluso a causa della sua Caduta”. (Vine’s Expository Dictionary of Old and New Testament Words).


dobbiamo, se ci soffermiamo sul termine zoè capire che in certi contesti non è la stessa cosa di risurrezione

(Giovanni 11:25) “Io sono la risurrezione e la vita" "ego eimi he anastasis kai he zoe"

deve per forza esistere una sfumatura , una diversità fra i due termini

Commentando Giovanni 11:25 la nostra bibbia per lo studio dice:
Io sono la risurrezione e la vita La morte e la risurrezione di Gesù offrirono a chi è morto la possibilità di tornare in vita. Dopo che Gesù fu risuscitato, Geova gli diede il potere non solo di risuscitare i morti ma anche di concedere la vita eterna. (Vedi approfondimento a Gv 5:26.) In Ri 1:18 Gesù definisce sé stesso “il vivente”, colui che ha “le chiavi della morte e della Tomba”. Perciò Gesù è la speranza sia dei vivi che dei morti. E ha promesso di aprire le tombe per dare vita ai morti, o nei cieli ai suoi coregnanti o sulla nuova terra ai sudditi del suo governo celeste (Gv 5:28, 29).

Mirco
00lunedì 15 maggio 2023 12:20
Re:
Angelo Serafino53, 15/05/2023 11:39:



penso che Ernesto non si è inventato niente e le sue considerazioni sono legittime

penso pure che fermarsi sul termine greco non sia risolutivo

e le nostre pubblicazioni non si basano su zoè per spiegare il momento della risurrezione di Riv 20:5 ma dal contesto




Comunque una rivista del w93 1/3 dice:

13 L’espressione ‘la vita che appartiene a Dio’ è ricca di significato. È un’ulteriore conferma di come le tenebre mentali e spirituali distorcono il senso dei valori delle persone. La parola greca qui tradotta “vita” non è bìos (termine da cui derivano parole come “biologia”, “biografia”), che significa modo di vivere, o stile di vita. È zoè (da cui vengono parole come “zoo”, “zoologia”). Secondo un dizionario biblico, significa “vita come principio, vita in senso assoluto, vita come l’ha Dio. . . . Da questo tipo di vita l’uomo è stato escluso a causa della sua Caduta”. (Vine’s Expository Dictionary of Old and New Testament Words).


dobbiamo, se ci soffermiamo sul termine zoè capire che in certi contesti non è la stessa cosa di risurrezione

(Giovanni 11:25) “Io sono la risurrezione e la vita" "ego eimi he anastasis kai he zoe"

deve per forza esistere una sfumatura , una diversità fra i due termini

Commentando Giovanni 11:25 la nostra bibbia per lo studio dice:
Io sono la risurrezione e la vita La morte e la risurrezione di Gesù offrirono a chi è morto la possibilità di tornare in vita. Dopo che Gesù fu risuscitato, Geova gli diede il potere non solo di risuscitare i morti ma anche di concedere la vita eterna. (Vedi approfondimento a Gv 5:26.) In Ri 1:18 Gesù definisce sé stesso “il vivente”, colui che ha “le chiavi della morte e della Tomba”. Perciò Gesù è la speranza sia dei vivi che dei morti. E ha promesso di aprire le tombe per dare vita ai morti, o nei cieli ai suoi coregnanti o sulla nuova terra ai sudditi del suo governo celeste (Gv 5:28, 29).





caro Serafino, non mi trovi d'accordo sulla ipotesi che Dio diede il potere di resuscitare i morti al figlio, il perchè lo trovi nel commento di prima se convalidato

Suonare la tromba di Dio, equivale a soffiare la parola di Dio che vivifica i morti, per condurli davanti a quel trono dove vi stava seduto solo Dio e non il figlio, poichè l'esercizio della vita eterna non è in potere di Gesù, leggi bene che è il Padre che ci vivifica con lui , cioè a nome suo, della sua opera, ci considera viventi.

E il padre che resuscita
; e Dio che crea i corpi celesti e non il figlio 1 corinzi 15, 2 corinzi 5 , non leggo: il Figlio; avere vita in se significa avere la parola di Dio che può vivificare altri , a nome del suo sangue , e ciò solo al figlio gli è concesso, solo a nome della sua vita verranno creati troni e signorie..

Essendo che il figlio è unigenito , è vero che Dio diede la capacità di generare altri esseri come fu data ad Adamo , ma la resurrezione dei semi è troppo pure per il figlio , in quanto richiede attributi che lui non possiede. e non può contenere, altrimenti sarebbe Dio stesso


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ospite non tdG
Angelo Serafino53
00lunedì 15 maggio 2023 14:08

commento di Aquila


il verbo zao, che non significa necessariamente risuscitare (per cui il greco usa altri verbi, anistemi, egeiro, exegeiro).
Zao secondo il Dizionario Esegetico del Nuovo Testamento, vol. I, pag.1503, significa “vivere”.
L’ affine sostantivo Zoe significa “vita” (DENT, ,vol. I, pag. 1530).
Indica quindi il “venire alla vita”, alla vera vita (confronta 1 Tim. 6:19), cioè essere elevati alla perfezione nell’ immortalità celeste e questo avverrà alla risurrezione.
Di anastasis, di risurrezione, si parla specificatamente riguardo a coloro che regneranno nel millennio, Apoc. 20:6, ma non del "resto dei morti", ....zao, "vivere" significa venire alla vita nel senso più pieno del termine e questo vale sia per i coeredi di Cristo, sia per il resto dei morti, cioè a dire venire alla vita immortale nei cieli e alla vita perfetta sulla terra, al termine del millennio

e infatti quella descritta in Apocalisse 20:6 è la prima anastasis, risurrezione, ma come ti ho detto del "resto dei morti" di Apocalisse 20:5 non si dice nulla riguardo al fatto che regneranno con Cristo e non si dice che su di loro non avrà potere la seconda morte, è quindi una risurrezione diversa dalla prima risurrezione dei coeredi di Cristo
Ernesto
00lunedì 15 maggio 2023 14:57
Re:
M71, 15/05/2023 11:13:

Ernesto:

Caro M71, per Matteo era già morta, quindi è logico che usi il termine ἔζησαν


Stai dicendo che Matteo ha preso un abbaglio, visto che per gli altri evangelisti la morte non era ancora accaduta?

Ernesto:

con il significato di risuscitare o di rivivere


Risuscitare o rivivere? Abbiamo stabilito che non sono sinonimi interscambiabili.

Ernesto:

La New Living Translation traduce: " Mia figlia è appena morta, disse, ma tu hai il potere di riportarla in vita: vieni, posa la tua mano su di lei".


Ma queste parole riflettono le aspettative del "capo" o di Gesù?
Ti risulta che in quel momento Gesù avesse già risuscitato la fanciulla con ἔζησαν, oppure si tratta di un miracolo in fieri?

Quindi non si capisce proprio il criterio con cui tu voglia applicare le parole del "capo" ad un miracolo che Cristo non aveva ancora compiuto.

Piuttosto, parlando della risurrezione avvenuta, a me non risulta che in nessun passo evangelico (Mt 9:25, Mr 5:42 e Lu 8:55) sia definita con ἔζησαν.
A te si?


Ernesto:

Per curiosità ho controllato, sul vostro sito ufficiale, quello che dicono le vostre pubblicazioni. Ecco quello che si legge in una domanda dai lettori: "Gesù risuscitò la ragazza, la riportò in vita. Matteo scrive: “Egli entrò e le prese la mano, e la ragazzina si alzò”. (Matt. 9:25) Lungi dal divenire impuro, Gesù rimosse la fonte dell’impurità, il corpo morto. Fece ciò facendo tornare in vita la fanciulla". w73 15/3 p. 192.


Per curiosità ho controllato anch'io la stessa w73, e dice anche:
L’apostolo Matteo ci narra che un capo giudeo, chiamato Iairo, una volta andò da Gesù e disse circa la figlia che era malata e stava per morire: “Ormai mia figlia dev’esser morta; ma vieni, poni la tua mano su di lei ed ella tornerà in vita”. (Matt. 9:18)

Vogliamo concentrarci su questo?


Caro M71, vedo che fai di tutto per non accettare quello che Matteo 9:18 dichiara. Credo che sia meglio interrompere la nostra conversazione, però desidero che tu legga quello che dice il lessico di Bauer alla voce ζάω:
B. of dead persons who return to life become alive again: of humans in general (3 Km 17:23) Mt 9:18; Ac 9:41; 20:12; Rv
20:4, 5; AcPl Ha 11, 7. Of Jesus Mk 16:11; Lk 24:5, 23; Ac 1:3; 25:19; Ro 14:9a; 2 Cor 13:4a; Rv 1:18b; 2:8. Pagina 425.

Buon pomeriggio.

Angelo Serafino53
00lunedì 15 maggio 2023 15:21
Re: Re:
Mirco, 15/05/2023 12:20:




caro Serafino, non mi trovi d'accordo sulla ipotesi che Dio diede il potere di resuscitare i morti al figlio, il perchè lo trovi nel commento di prima se convalidato

Suonare la tromba di Dio, equivale a soffiare la parola di Dio che vivifica i morti, per condurli davanti a quel trono dove vi stava seduto solo Dio e non il figlio, poichè l'esercizio della vita eterna non è in potere di Gesù, leggi bene che è il Padre che ci vivifica con lui , cioè a nome suo, della sua opera, ci considera viventi.

E il padre che resuscita
; e Dio che crea i corpi celesti e non il figlio 1 corinzi 15, 2 corinzi 5 , non leggo: il Figlio; avere vita in se significa avere la parola di Dio che può vivificare altri , a nome del suo sangue , e ciò solo al figlio gli è concesso, solo a nome della sua vita verranno creati troni e signorie..

Essendo che il figlio è unigenito , è vero che Dio diede la capacità di generare altri esseri come fu data ad Adamo , ma la resurrezione dei semi è troppo pure per il figlio , in quanto richiede attributi che lui non possiede. e non può contenere, altrimenti sarebbe Dio stesso


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ospite non tdG



caro mirco

non te la prendere ma non mi va di leggere lunghi post

ma penso che questi versi aiutano a capire come stanno le cose

(Giovanni 5:19-22)  Quindi Gesù rispose loro: “In verità, sì, in verità vi dico: il Figlio non può fare una sola cosa di sua iniziativa, ma fa solo ciò che vede fare dal Padre. Qualunque cosa Egli faccia, anche il Figlio la fa allo stesso modo. 20 Infatti il Padre vuole bene al Figlio e gli mostra tutte le cose che lui stesso fa, e gli mostrerà opere più grandi di queste, affinché vi meravigliate. 21 Come il Padre risuscita i morti e dà loro vita, così anche il Figlio dà vita a chi vuole, 22 perché il Padre non giudica nessuno, ma ha interamente affidato il giudizio al Figlio,



(Rivelazione 1:18) e il vivente; ero morto, ma ecco, vivo per i secoli dei secoli, e ho le chiavi della morte e della Tomba.



ciao






Mirco
00lunedì 15 maggio 2023 21:23

A. Serafino





1Corinzi 6:14
Dio, come ha risuscitato il Signore, così risusciterà anche noi mediante la sua potenza.

E non il Figlio.

Romani 8:11
Se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, Colui che ha risuscitato Cristo dai morti vivificherà anche i vostri corpi mortali ( in quel presente ; "ora "); per mezzo del suo Spirito che abita in voi.

Questo valendo fino a quando si è viventi nella carne, cioè in riferimento ai santi valeva solo durante la loro vita terrena; poichè il loro essere vivificati nel sangue dell'agnello come vita concessa a Cristo a nome del suo sacrificio, o onore va inteso solamente in questo senso vivificante agli occhi di Dio più importante della vita fisica, poichè questa dipende da ciò , ( le mie parole sono spirito, sono vita; davanti a Dio vi rendono viventi come figli spirituali e poi per adozione ); in vista della resurrezione operata specificatamente dalla potenza di Dio e non dal Figlio.

Sono residuati di idolatria cattolica attribuire al Cristo ciò che non è di Cristo come potenza, neppure trasmissibile alle limitate creature angeliche, e umane. Chiediti perchè Gesù non poteva resuscitare da sè Lazzaro... non cambiava nulla come testimonianza anche avesse avuto tale dono come potenza di Dio.


E non intendo solamente come potenza creatrice; Ma onniscenza di ogni realtà individuale , pertanto solo Dio potrà restituirmi i miei se ci sarò... poichè lui è presente in ogni istante della vita di tutti, a prescindere dal come lo è.

Mentre abbiamo il santo cattolico che sarebbe onnipresente in tutto il pianeta , nel presente passato e futuro di tutto l'universo..pensa te devo sentire pure chi sostiene che i 144.000 avranno questo dono , non so se ridere o piagnere [SM=g7350]

-------------------------------------
ospite non tdG
Mirco
00lunedì 15 maggio 2023 21:29
Re: Re: Re:
Angelo Serafino53, 15/05/2023 15:21:



caro mirco

non te la prendere ma non mi va di leggere lunghi post

ma penso che questi versi aiutano a capire come stanno le cose

(Giovanni 5:19-22)  Quindi Gesù rispose loro: “In verità, sì, in verità vi dico: il Figlio non può fare una sola cosa di sua iniziativa, ma fa solo ciò che vede fare dal Padre. Qualunque cosa Egli faccia, anche il Figlio la fa allo stesso modo. 20 Infatti il Padre vuole bene al Figlio e gli mostra tutte le cose che lui stesso fa, e gli mostrerà opere più grandi di queste, affinché vi meravigliate. 21 Come il Padre risuscita i morti e dà loro vita, così anche il Figlio dà vita a chi vuole, 22 perché il Padre non giudica nessuno, ma ha interamente affidato il giudizio al Figlio,



(Rivelazione 1:18) e il vivente; ero morto, ma ecco, vivo per i secoli dei secoli, e ho le chiavi della morte e della Tomba.



ciao









spiacente, il Padre resuscita e il figlio vivifica chi vuole dandogli testimonianza con la sua parola che è spirito e vita , nel senso che questo vivificare lo può fare soltanto lui agli occhi del suo Dio, avendo offerto il suo sangue, in pratica non è una concessione gratuita. L'essere vivificati davanti a Dio da Cristo in nome suo è più importante della stessa ì vita fisica che hai

Tu confondi palesamenti le due cose

Ciao [SM=g27987]



-------------------------------------
ospite non tdG
claudio2018
00martedì 16 maggio 2023 11:49
Re: Re:
Ernesto, 14/05/2023 12:00:



Caro Claudio, concordo che i morti del v.12 sono "il resto dei morti" del v.5, ma questa descrizione si adempie alla fine del millennio (v.5). In Apocalisse 20:4 si parla di morti letterali (Sì, vidi le anime di quelli che furono giustiziati.....), quindi l'espressione "il resto dei morti" deve riferirsi a dei morti letterali che, a differenza di chi prende parte alla "prima resurrezione", vengono resuscitati solo alla fine dei millenni. Non c'entra nulla il discorso che fai sulla perfezione.

Questo non esclude che durante il millennio non ci siano persone che vivranno sulla terra e che saranno governati da chi prende parte alla prima resurrezione. Ci saranno i superstiti della grande tribolazioni.

Buona domenica.

Caro Ernesto

Una prima considerazione riguarda il fatto che le visioni contenute nel capitolo 20 non sono sequenziate in senso cronologico ma in senso logico o argomentativo

Tenendo conto di questo notiamo in Rivelazione 20:7 che il primo evento che occorre dopo la fine dei mille anni non'è la risurrezione generale dei morti ma la liberazione di Satana perché l'umanità venga sottoposta alla prova finale.

Già questo rende chiaro che la visione che segue ai versi 11-15 difficilmente la puoi collocare in un contesto in cui Satana già gira libero sulla terra e già impegnato a sviare le nazioni (secondo la tua visione composte esclusivamente dai sopravvissuti alla GT e dai loro discendenti)

È più logico ritenere che tutti sopravvissuti e risorti debbano già essere presenti sulla terra prima di quell' evento ed avere avuto sufficiente tempo per prepararsi a quella prova finale

Un indicazione di questo la noti anche nel fatto che tra i risorti ci saranno "piccoli" (v 12) ovvero vite anche neonatali che avranno bisogno di crescere e dimostrare con le loro scelte di meritare la vita eterna o la morte eterna nel lago di fuoco.

Non'è pensabile infatti che un bambino in fasce venga risorto dopo la liberazione di Satana e sia giudicato indegno di essere scritto nel libro della vita eterna dato che non avrà ancora compiuto opere tali da rendersene degno o indegno e non sarà sottoposto né alle prove della vita né alla prova finale

"I morti vennero giudicati in base a ciò che era scritto nei rotoli, secondo le loro opere" (20:12)

Quali e quante opere avrà compiuto un bambino piccolo?

Come vedi nella tua visione ci sono delle falle e delle cose non quadrano

Ciao
Angelo Serafino53
00martedì 16 maggio 2023 13:21
Re:
Mirco, 15/05/2023 21:23:


A. Serafino





1Corinzi 6:14
Dio, come ha risuscitato il Signore, così risusciterà anche noi mediante la sua potenza.

E non il Figlio.

Romani 8:11
Se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, Colui che ha risuscitato Cristo dai morti vivificherà anche i vostri corpi mortali ( in quel presente ; "ora "); per mezzo del suo Spirito che abita in voi.

Questo valendo fino a quando si è viventi nella carne, cioè in riferimento ai santi valeva solo durante la loro vita terrena; poichè il loro essere vivificati nel sangue dell'agnello come vita concessa a Cristo a nome del suo sacrificio, o onore va inteso solamente in questo senso vivificante agli occhi di Dio più importante della vita fisica, poichè questa dipende da ciò , ( le mie parole sono spirito, sono vita; davanti a Dio vi rendono viventi come figli spirituali e poi per adozione ); in vista della resurrezione operata specificatamente dalla potenza di Dio e non dal Figlio.

Sono residuati di idolatria cattolica attribuire al Cristo ciò che non è di Cristo come potenza, neppure trasmissibile alle limitate creature angeliche, e umane. Chiediti perchè Gesù non poteva resuscitare da sè Lazzaro... non cambiava nulla come testimonianza anche avesse avuto tale dono come potenza di Dio.


E non intendo solamente come potenza creatrice; Ma onniscenza di ogni realtà individuale , pertanto solo Dio potrà restituirmi i miei se ci sarò... poichè lui è presente in ogni istante della vita di tutti, a prescindere dal come lo è.

Mentre abbiamo il santo cattolico che sarebbe onnipresente in tutto il pianeta , nel presente passato e futuro di tutto l'universo..pensa te devo sentire pure chi sostiene che i 144.000 avranno questo dono , non so se ridere o piagnere [SM=g7350]

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ospite non tdG



Mirco

Bello il tuo commento breve...però

hai palesemente ignorato Riv 1:18

sono d'accordo che il protagonista è Geova
(Atti 2:22) 22 “Uomini d’Israele, ascoltate queste parole. Gesù il Nazareno era un uomo che Dio approvò davanti a voi per mezzo di opere potenti, prodigi e segni, compiuti da Dio stesso tramite lui in mezzo a voi, come sapete bene...

idem per Paolo

(Atti 19:11, 12) ...Dio compiva straordinarie opere potenti mediante le mani di Paolo, 12 al punto che ai malati venivano portati perfino fazzoletti e grembiuli che erano stati a contatto con il suo corpo, così che le malattie li lasciavano ...


Ma è palese che i morti Dio userà ancora Gesù per risorgerli

(Giovanni 5:28, 29) ...Non meravigliatevi di questo, perché verrà il tempo in cui tutti quelli che sono nelle tombe commemorative udranno la sua voce 29 e ne usciranno:...


(Giovanni 6:53-57)  Chi si nutre della mia carne e beve il mio sangue ha vita eterna, e io lo risusciterò nell’ultimo giorno, 55 perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue è vera bevanda. 56 Chi si nutre della mia carne e beve il mio sangue rimane unito a me, e io a lui. 57 Proprio come io sono stato mandato dal Padre, il vivente,"ζων" e vivo grazie al Padre, così anche chi si nutre di me vivrà grazie a me.

mi dici cosa gli servono queste chiavi? e chi può avergliene date?

(Rivelazione 1:18) ...ero morto, ma ecco, vivo per i secoli dei secoli, e ho le chiavi della morte e della Tomba.


ciao

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