Cosa identifica la vera religione il comportamento oppure la dottrina?

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erevnitis
00mercoledì 6 settembre 2017 15:22
Cosa identifica la vera religione il comportamento oppure la dottrina?

Io penso che la vera religione si identifica con la dottrina mentre una volta che sei dentro a questo popolo è essenziale il comportamento per avere il favore di Geova, la religione da se non puo salvare.

Tuttavia ho il sentimento che tanti fratelli non importa più di tanto la dottrina ma si soffermano quasi esclusivamente sul comportamento dei fratelli, un popolo unito e amorevole.
Questo basta per identificare il vero popolo.

Voi che dite? Vi sembra giusto?
Le fondamenta della religione non sono le domande al battesimo? queste domande non portano sulla dottrina?
barnabino
00mercoledì 6 settembre 2017 15:31
Beh, la dottrina fa parte della condotta, io non disgiungerei le due cose: una retta dottrina, un retto insegnamento, produce una retta condotta, viceversa una dottrina errata porta ad un comportamento errato. Per fare un banale esempio la dottrina sulla predestinazione non è priva di conseguenze, in certi paesi dove è molto forte questo concetto mi è capitato di vedere pedoni non far caso ai veicoli, perché tutto sarebbe già determinato, dunque se è destino che non muoia non ho bisogno di fare attenzione... ho un po' semplificato e esagerato, naturalmente, ma per dire che dottrina e condotta sono solo due facce delle stessa medaglia. Non ci può essere una buona condotta se essa non è sostenuta da una forte e retta motivazione dottrinale. Gesù ha riassunto il concetto con la massima: "In ogni modo, che la sapienza sia giusta è provato da tutti i suoi figli" o "opere" come dice Matteo.

Shalom
erevnitis
00mercoledì 6 settembre 2017 17:38
Caro barnabino, diciamo che quando intendo dottrina sto alludendo al trinitarismo, dualismo, se usare il nome divino o meno, se riportarlo nelle scritture o meno mentre quando parlo di condotta alludo al fatto di essere uniti, ospitali, amorevoli, non rubare, non fornicare ecc...
In quanto popolo come dicevo secondo me prevale la dottrina e una volta che sei dentro per avere il favore di Geova occorre il comportamento.


Supponiamo che sei in una falsa religione e hai un ottima attitudine, il tuo attegiamento se non sei nel vero, a cosa ti serve se la tua religione non ha il favore di Geova?

Sarai una brava persona ma anche negli atei ci sono delle brave persone.

Tuttavia come dicevo ho il sentimento che tanti fratelli non importa più di tanto la dottrina ma si soffermano quasi esclusivamente sul comportamento dei fratelli, un popolo unito e amorevole e ripudiare atti riprovevoli
Questo basta per identificare il vero popolo.

Le fondamenta della religione non sono le domande al battesimo che ruotano sul primo punto che ho elencato?

barnabino
00mercoledì 6 settembre 2017 18:02
Caro Erev,


diciamo che quando intendo dottrina sto alludendo al trinitarismo, dualismo, se usare il nome divino o meno, se riportarlo nelle scritture o meno mentre quando parlo di condotta alludo al fatto di essere uniti, ospitali, amorevoli, non rubare, non fornicare ecc...



Secondo me norme morali e dottrinali non sono separate, la Legge Mosaica non faceva distinzione, nei dieci comandamenti troviamo aspetti che potremmo definire dottrinali e altri morali, dopo tutto entrambi regolano la relazione tra Dio e gli esseri umani. E' come un organismo che funziona correttamente solo quando tutto è in relazione. Paolo disse: "Poiché chiunque osserva tutta la Legge, ma fa un passo falso in un solo punto, è divenuto violatore di tutti". Dunque non ci sono norme dottrinali e altre morali, c'è per così dire una sola legge.


In quanto popolo come dicevo secondo me prevale la dottrina e una volta che sei dentro per avere il favore di Geova occorre il comportamento



Forse perché si presuppone che una volta accettata la dottrina questa sia recepita e scontata... e non a caso gli apostati spesso fanno proprio leva su aspetti dottrinali, per lo più su argomenti controversi e capziosi, perché alcuni dandoli per scontati li approfondiscono poco, indebolendo però anche il retto comportamento e cadendo davanti a obiezioni dottrinali.

Shalom

Vostok1
00mercoledì 6 settembre 2017 18:56

Giovanni 13:35
Da questo tutti conosceranno che siete miei discepoli, se avrete amore fra voi”.
Per cui è l'Amore fraterno ad identificare i veri Cristiani
ma interessante che di SE al condizionale!
evidentemente sapeva che poteva anche non verificarsi e rendere difficile identificare i veri Cristiani
Aquila-58
00mercoledì 6 settembre 2017 19:16
Re:
Vostok1, 06/09/2017 18.56:


Giovanni 13:35
Da questo tutti conosceranno che siete miei discepoli, se avrete amore fra voi”.
Per cui è l'Amore fraterno ad identificare i veri Cristiani
ma interessante che di SE al condizionale!
evidentemente sapeva che poteva anche non verificarsi e rendere difficile identificare i veri Cristiani




concordo con te...oltre ciò, l' amore può anche raffreddarsi





barnabino
00mercoledì 6 settembre 2017 20:22
Però quell'amore resta una conseguenza della retta dottrina... non è un aspetto morale ma religioso, spirituale, dalle chiesa.

Shalom
erevnitis
00mercoledì 6 settembre 2017 21:01
Caro barnabino, anche se non sono da separare aspetti dottrinali e aspetti morali, ci si sofferma di più sulle norme morali, ma devo dire che questi se praticati in qualsiasi confessione a cosa servono se tu non sei nella religione giusta.

Quindi dico che la prima cosa da definire sono le norme dottrinali, ritenendole più importanti per identificare la vera religione.
Gli aspetti morali non identificano la vera religione ma solo il vero credente a condizione che tu sia già nella vera religione. Altrimenti servono a poco , non si è giustificati dalle opere.

Riguardo agli aspetti morali anche le atre religioni insegnano piu o meno la stessa moralità della bibbia, le divergenze sono essenzialmente sugli aspetti dottrinali.

Anche se devo dire che alcune norme morali possono diventare delle vere e proprie dottrine come quelle della guerra giusta oppure il giustificare l'omosessualità, questi famosi arsenokoites.
monseppe2
10mercoledì 6 settembre 2017 21:09
Re:
erevnitis, 06/09/2017 15.22:

Cosa identifica la vera religione il comportamento oppure la dottrina?

Io penso che la vera religione si identifica con la dottrina mentre una volta che sei dentro a questo popolo è essenziale il comportamento per avere il favore di Geova, la religione da se non puo salvare.

Tuttavia ho il sentimento che tanti fratelli non importa più di tanto la dottrina ma si soffermano quasi esclusivamente sul comportamento dei fratelli, un popolo unito e amorevole.
Questo basta per identificare il vero popolo.

Voi che dite? Vi sembra giusto?
Le fondamenta della religione non sono le domande al battesimo? queste domande non portano sulla dottrina?



La conoscenza della parola di Dio (Bibbia) e l'ubbidienza di cuore ad essa.


(SimonLeBon)
00mercoledì 6 settembre 2017 21:10
Re:
erevnitis, 06/09/2017 17:38:

Caro barnabino, diciamo che quando intendo dottrina sto alludendo al trinitarismo, dualismo, se usare il nome divino o meno, se riportarlo nelle scritture o meno mentre quando parlo di condotta alludo al fatto di essere uniti, ospitali, amorevoli, non rubare, non fornicare ecc...
In quanto popolo come dicevo secondo me prevale la dottrina e una volta che sei dentro per avere il favore di Geova occorre il comportamento.


Supponiamo che sei in una falsa religione e hai un ottima attitudine, il tuo attegiamento se non sei nel vero, a cosa ti serve se la tua religione non ha il favore di Geova?

Sarai una brava persona ma anche negli atei ci sono delle brave persone.

Tuttavia come dicevo ho il sentimento che tanti fratelli non importa più di tanto la dottrina ma si soffermano quasi esclusivamente sul comportamento dei fratelli, un popolo unito e amorevole e ripudiare atti riprovevoli
Questo basta per identificare il vero popolo.

Le fondamenta della religione non sono le domande al battesimo che ruotano sul primo punto che ho elencato?




Carissimo,
Quando manca uno dei due elementi generalmente si esce fuori strada.
Paolo rimprovera agli ebrei di avere zelo ma di non aver accettato il Cristo, d'altra parte avere accettato il Cristo ma non aver zelo per niente significa farsi sopravanzare bellamente dagli atei a cui ti riferisci tu.

Condivido anche la tua remora: quando le cose cominciano a complicarsi, calcoli profetici piuttosto che eventi storico-biblici, molti fratelli battono tranquillamente in ritirata e preferiscono trincerarsi dietro la supremazia morale o la superiorità organizzativa...

Simon

(SimonLeBon)
00mercoledì 6 settembre 2017 21:12
Re:
Vostok1, 06/09/2017 18:56:


Giovanni 13:35
Da questo tutti conosceranno che siete miei discepoli, se avrete amore fra voi”.
Per cui è l'Amore fraterno ad identificare i veri Cristiani
ma interessante che di SE al condizionale!
evidentemente sapeva che poteva anche non verificarsi e rendere difficile identificare i veri Cristiani



E' vero, molti gruppi cristiani sono perfettamente consapevoli di questo segno distintivo, ma a livello pratico applicano ricette diverse per cercare di adempiere il "segno".

Simon
giusyforever
00giovedì 7 settembre 2017 08:07
Re:
erevnitis, 06/09/2017 17.38:



Tuttavia come dicevo ho il sentimento che tanti fratelli non importa più di tanto la dottrina ma si soffermano quasi esclusivamente sul comportamento dei fratelli, un popolo unito e amorevole e ripudiare atti riprovevoli
Questo basta per identificare il vero popolo.




Questo nasce dal fatto che ormai da decenni non si studiano più dottrine ma comportamenti.
Le W battono su questo da anni ormai.
Quando l'ultimo studio sulla Trinità? Sull'anima? o su cosa vuoi tu.

Io credo che OGGI molti non saprebbero discutere e difendere certe dottrine come lo si faceva una volta a causa di mancanza di studio.
Giandujotta.50
10giovedì 7 settembre 2017 08:27
difendere come faresti tu o altri qui, forse no...non con la medesima abilità...ma questo dipende anche dalle letture e dagli studi personali fatti...
ma nessun testimone ha dubbi sul fatto che Dio non sia una trinità...
Qualunque tdG saprebbe elencare le scritture come Giov 14:28 quando Gesù disse "Il padre è maggiore di me"

vorrei tanto trovare di casa in casa qualcuno che obietta sulla trinità!
Alle persone in genere, diciamo al 99,99% non importa un bel nulla se Dio è trino ...pensano tutti al dio quattrino...

Ti interessa la trinità? ti consiglio un libro di F.Buonspirito:
"La trinità. Verità o falsità? Cosa insegnano veramente la storia e le Sacre Scritture?"
erevnitis
00giovedì 7 settembre 2017 21:53
Re: Re:
giusyforever, 07/09/2017 08:07:



Questo nasce dal fatto che ormai da decenni non si studiano più dottrine ma comportamenti.
Le W battono su questo da anni ormai.
Quando l'ultimo studio sulla Trinità? Sull'anima? o su cosa vuoi tu.

Io credo che OGGI molti non saprebbero discutere e difendere certe dottrine come lo si faceva una volta a causa di mancanza di studio.



Infatti , quando mi imbatto in rilegati torre di guardia degli anni 70 sembra una vera e propria guerra contro l'insegnamento del clero. Le cose sono cambiate, tuttavia non si puo dire che la dottrina sia scartata completamente, ci sono discorsi di esercitazione che si basano su tematiche dottrinali e discorsi pubblici che trattano argomenti come trinità dualismo , ecc....

Anche le domande del battesimo si basano su questi argomenti e studi d'insegnamento effettuati settimanalmente a persone interessate si considerano anche questi soggetti e c'è sempre possibilità di approffondire per chi lo desidera.

Ma mi sembra che pochi siano interessati, credendo che l'identificazione della vera religione si faccia se ci amiamo , se siamo uniti, non si ruba e non si pratica porneia.


barnabino
00venerdì 8 settembre 2017 23:43

Ma mi sembra che pochi siano interessati, credendo che l'identificazione della vera religione si faccia se ci amiamo , se siamo uniti, non si ruba e non si pratica porneia



In generale i tempi sono cambiati, in servizio è molto raro, se non del tutto improbabile, trovare qualcuno che si interessi di dottrine, poi persone di altre culture, come i musulmani, non capiscono affatto certe "finezze" dottrinali che dividono i cristiani da secoli ma che per loro sono incomprensibili conoscendo poco il Cristo stesso... non sono certo attratti dalle differenze dottrinali, ma dalla personalità di Dio, di Cristo e della congregazione.

Shalom
(SimonLeBon)
00sabato 9 settembre 2017 08:09
Re: Re: Re:
erevnitis, 07/09/2017 21:53:



Infatti , quando mi imbatto in rilegati torre di guardia degli anni 70 sembra una vera e propria guerra contro l'insegnamento del clero. Le cose sono cambiate, tuttavia non si puo dire che la dottrina sia scartata completamente, ci sono discorsi di esercitazione che si basano su tematiche dottrinali e discorsi pubblici che trattano argomenti come trinità dualismo , ecc....

Anche le domande del battesimo si basano su questi argomenti e studi d'insegnamento effettuati settimanalmente a persone interessate si considerano anche questi soggetti e c'è sempre possibilità di approffondire per chi lo desidera.

Ma mi sembra che pochi siano interessati, credendo che l'identificazione della vera religione si faccia se ci amiamo , se siamo uniti, non si ruba e non si pratica porneia.





Io non c'ero, ma i volumi ce li ho ancora. Un giorno o l'altro li riapriro'.
I tempi sono cambiati, ma la Bibbia no. Il nostro modo di applicarla oggi è cambiato, come è normale per ogni organizzazione terrena.

In realtà scriviamo la nostra storia e avviamo le nostre tradizioni...

Simon
I-gua
00sabato 9 settembre 2017 08:22
cosa identifica la vera adorazione?
Cosa si intende, per religione?
Da quello che ricordo gli antropologi hanno cercato di dare una definizione, e secondo quei criteri "tdG" mi pare che non può rientrare nella categoria....

Tanto meglio, perché per rientrare nella categoria occorrevano anche i rituali ecc...

La religione è lo strumento di Babilonia per controllare le masse, per tenerle legate...

Io mi chiederei piuttosto: cosa identifica la vera adorazione?

I-gua
00sabato 9 settembre 2017 08:31
La vera adorazione ti avvicina a Geova
Alla Sua Parola

La sana dottrina ci insegna su Geova e il suo proposito

I-gua
00sabato 9 settembre 2017 08:36
La "vera religione" si distingue dai frutti.

la dottrina non è il frutto, è il seme.
I-gua
00sabato 9 settembre 2017 10:44
mentre...
... nella falsa religione, la dottrina è un frutto (costrutto deviante dall'Originale) e non un seme!
The.Witness
00lunedì 11 settembre 2017 18:34
Re:
erevnitis, 06/09/2017 21.01:


...
Gli aspetti morali non identificano la vera religione ma solo il vero credente a condizione che tu sia già nella vera religione. Altrimenti servono a poco , non si è giustificati dalle opere.

Riguardo agli aspetti morali anche le altre religioni insegnano piu o meno la stessa moralità della bibbia, le divergenze sono essenzialmente sugli aspetti dottrinali.
...



Diciamo che è molto difficile produrre certi tipi di "opere" se non sei nella vera religione.

Solo per fare un esempio, prova a far incontrare in uno stadio una grande folla di persone e vedi se si respira la stessa aria di fratellanza che in un congresso di TdG..




The.Witness
00lunedì 11 settembre 2017 18:38
Re: Re: Re:
erevnitis, 07/09/2017 21.53:



Infatti , quando mi imbatto in rilegati torre di guardia degli anni 70 sembra una vera e propria guerra contro l'insegnamento del clero. Le cose sono cambiate, tuttavia non si puo dire che la dottrina sia scartata completamente, ci sono discorsi di esercitazione che si basano su tematiche dottrinali e discorsi pubblici che trattano argomenti come trinità dualismo , ecc....

Anche le domande del battesimo si basano su questi argomenti e studi d'insegnamento effettuati settimanalmente a persone interessate si considerano anche questi soggetti e c'è sempre possibilità di approffondire per chi lo desidera.

Ma mi sembra che pochi siano interessati, credendo che l'identificazione della vera religione si faccia se ci amiamo , se siamo uniti, non si ruba e non si pratica porneia.





L'interesse può essere stuzzicato e alimentato anche dai nostri commenti settimanali.

Ogni settimana c'è una domanda che recita "Quali altre gemme spirituali avete scoperto nei capitoli in programma questa settimana?"

Posso dirti per esperienza che quando si commentano punti dottrinali, si alimenta l'interesse verso questi argomenti, alcuni prendono appunti e usano il materiale che proponi nel servizio di campo.



I-gua
00martedì 12 settembre 2017 08:14
sana dottrina

Infatti verrà il tempo che non sopporteranno più la sana dottrina, ma, per prurito di udire, si cercheranno maestri in gran numero secondo le proprie voglie, e distoglieranno le orecchie dalla verità e si volgeranno alle favole. (2 Timoteo 4:3-4)

erevnitis
00giovedì 14 settembre 2017 18:12
Re:
barnabino, 06/09/2017 20:22:

Però quell'amore resta una conseguenza della retta dottrina... non è un aspetto morale ma religioso, spirituale, dalle chiesa.

Shalom



Caro barnabino, non ho capito quando si dice "che è all'amore che si riconoscono i veri discepoli" cosa intendi quando dici "quell'amore resta una conseguenza della retta dottrina... non è un aspetto morale ma religioso, spirituale, dalle chiesa"?


barnabino
00giovedì 14 settembre 2017 18:17
Anche morale, ma quando parliamo di amore non parliamo però solo di un aspetto morale, un generico "vogliamoci bene" ma anche di un aspetto spirituale, l'amore per Dio: possiamo amare Dio e il prossimo se non conosciamo bene chi è Dio, qual è il suo proposito per gli esseri umani, ecc.?

Shalom
erevnitis
00giovedì 14 settembre 2017 18:55

Comunque un cattolico potrebbe dire, "non mi pare che Gesù dica che la religione vera si riconosce a l'amore in quanto popolo, Gesù parla di veri discepoli, quindi anche la chiesa cattolica se si comporta male in quanto religione non è un problema, ci sono cattolici che manifestano amore e questi sono i veri discepoli. L'importante è la dottrina nel suo insieme per identificare una vera religione, non l'amore.

In altre parole, si riconoscono i veri discepoli, coloro che manifestano amore, ma non c'entra nulla con la religione dato che essa si riconosce con la dottrina.
barnabino
10giovedì 14 settembre 2017 19:43
Il principio è che da una dottrina errata non può scaturire alcuna pratica morale retta, di fatto una dottrina errata è già raccontare una menzogna su Dio, pertanto l'amore è messo in discussione fin dall'origine, e lo si vede nella pratica, singoli che possono manifestare amore ma un'organizzazione che nella pratica produce guerre, odio, menzogne, gelosie, cupidigia. Questi frutti non sono causali, ma dipendono dalla menzogna da cui traggono linfa.

Shalom

erevnitis
00giovedì 14 settembre 2017 21:53
Re:

Il principio è che da una dottrina errata non può scaturire alcuna pratica morale retta,



Caro barnabino, quindi concordi nel dire che si identifica la vera religione prima con la dottrina?

Nel popolo d'israele si facevano servizio militare e guerre questo non impediva di manifestare amore, la chiesa non potrebbe dire la stessa cosa?


Mimmo.Mammo
00giovedì 14 settembre 2017 21:58
so che ci sono molte altre religioni che non vanno in guerra e si astengono dalla politica
barnabino
00giovedì 14 settembre 2017 22:28
Israele però non era cristiano, la dottrina era diversa. Le guerre d'Israele erano coerenti con la dottrina di quell'epoca, quelle promosse dalla cristianità decisamente no.

Shalom
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