Anche il Dizionario base del Nuovo Testamento Greco - Italiano a cura di Carlo Buzzetti
(1991) da la stessa definizione di egeiro: "Far risuscitare, far risorgere (i morti), dar
sollievo, ristabilire, sollevare, far esistere, svegliare, provocare, aggravare, tirar su, tirar
fuori, far risorgere".
Si può dire che un terremoto fa alzare dei cadaveri? Potrà anche smuoverli, farli uscire se
sepolti nella terra non troppo profondamente, farli rotolare sulla terra, ma non li solleva,
non li tira su.
Caro avventista
volendo stare alla tua citazione di Carlo Buzzetti , come vedi non significa solo ed esclusivamente risurrezione , perchè il termine esclusivo per risurrezione come sai è "anàstasis".
La dinamica dell’evento secondo il nostro punto di vista come sai è questo:
Le tombe si trovavano dentro le rocce , e in presenza di un forte terremoto che le squarcia , vi è stata la fuoriuscita dei cadaveri.
Mentre tu dici:
“sepolti nella terra non troppo profondamente”
Se fosse così, in quella posizione aprendosi le tombe sottoterra I corpi allora uscirebbero vivi …questo ha fatto ridere in molti.
Dovresti sapere che gli ebrei adottavano altri metodi di sepoltura come dice l’archeologo
Duncan che scrive:
“Di regola gli ebrei, anche se
a volte seppellivano i morti entro le mura della città, scavavano le loro tombe nella roccia sul pendio di una collina vicino alla città"(Digging Up Biblical History, 1931, vol. II, p. 186 vedi la pagina fotocopiata sottostante)
Quindi che dentro le mura della città non è venuto fuori nessun corpo di santi spiegherebbe tutto,
questo perché secondo l’archeologo “seppellivano i morti (anche) entro le mura della città” .
Visto che hai citato Carlo Buzzetti
saprai che lui ha diretto, essendo direttore della Bibbia TILC, Il lavoro di traduzione (vedi bibbia TILC pagina 1457 revisione 2014),quindi c’è da chiedersi, come ha tradotto Matteo 27:52-53?
Bibbia TILC Matteo 27:50-56
50 Ma Gesù di nuovo gridò forte, e poi morì.
51 Allora il grande velo appeso nel tempio si squarciò in due, da cima a fondo. La terra tremò, le rocce si
spaccarono,
52 le tombe si aprirono e molti credenti tornarono in vita.
53 Usciti dalle tombe dopo la risurrezione di Gesù, entrarono a Gerusalemme e apparirono a molti.
54 L'ufficiale romano e gli altri soldati che con lui facevano la guardia a Gesù si accorsero del terremoto e di tutto
quel che accadeva. Pieni di spavento, essi dissero: «Quest'uomo era davvero Figlio di Dio!».
55 Molte donne erano là e guardavano da lontano. Esse avevano seguito e aiutato Gesù fin da quando era in
Galilea.
56 Tra le altre, c'erano Maria Maddalena, Maria, madre di Giacomo e di Giuseppe, e la madre dei figli di Zebedèo.
Con “credenti” dal verbo greco “pistèuo” al posto di αγιων , e usa il termine vita greco “zóe”
al posto del verbo “egèiro” due parole che non ci sono nel testo e che sono state sostituite,
queste parole sono adattate per rendere il pensiero che il traduttore vuole trasmettere.
Per questo Nulla da obiettare.
Carlo Buzzetti, ha voluto presentarci in modo chiaro quello che era accaduto,secondo la sua veduta, ma noi ne abbiamo un'altra che è diversa dalla sua e che non incontra ne problemi storici e che riteniamo non contraddice tanti versetti delle sacre scritture.
ti ricordo il nostro punto di vista
*** nwtsty Matteo — Approfondimenti al capitolo 27 ***
27:52
furono sbalzati fuori Il verbo greco qui presente (egèiro) può riferirsi a una risurrezione, ma è spesso usato anche in altri contesti. Ad esempio, è tradotto “tirare fuori” (Mt 12:11), “alzarsi” (Mt 17:7) o “suscitare” (Lu 1:69). In Mt 27:52 il soggetto del verbo egèiro non sono i “santi”, ma i loro “corpi”. Evidentemente il terremoto fu così forte che le tombe si aprirono e i cadaveri furono sbalzati fuori.
27:53
persone venute dai luoghi di sepoltura O “coloro che venivano dai luoghi di sepoltura”. Il verbo greco qui presente presuppone un soggetto plurale maschile riferito a delle persone, e non ai corpi (sostantivo neutro in greco) che vengono menzionati nel v. 52. Il verbo si riferisce evidentemente a dei passanti che avevano visto i cadaveri sbalzati fuori dal terremoto (v. 51) e che, entrati in città, riferirono ciò che avevano visto.
dopo che lui era stato risuscitato cioè dopo la risurrezione di Gesù. L’informazione all’interno delle parentesi si riferisce ad avvenimenti che ebbero luogo in un momento successivo.
città santa cioè Gerusalemme. (Vedi approfondimento a Mt 4:5.)
diventarono visibili evidentemente in riferimento ai corpi menzionati nel v. 52. (Vedi approfondimento a Mt 27:52.)