anonimo2, 28/12/2011 09.44:
christofer2006, 27/12/2011 21.19:
Ci sono alcune questioni fondamentali che i nostri detrattori evadono puntualmente, ma che mettono a nudo la fallacia della loro critica.
La prima questione è quella posta da Sea che chiede:
quali sarebbero questi alti ideali che erano condivisi? Dopo anni ancora nessuno dei critici ha saputo formulare una risposta!
Magari quando Rutherford definì gli Ebrei "affaristi, oppressori e sfruttatori dei popoli"? Oppure quando condannò le nazioni democratiche e lodò il Nazismo che si proponeva di liberare i popoli da tali "oppressori"?
Altra questione dirimente è:
Se è vera la critica che il presidente Rutherford avrebbe scritto a Hitler per cercare un compromesso, come mai il regime nazista non l'ha accolto? Del resto era quello che si prefiggeva di conseguire con i tdG tedeschi.
Insomma, i nazisti hanno fatto ogni tentativo per indurre i tdG tedeschi a fare compromesso con il loro regime. Consegnavano loro certificati di abiura concedendo la possibilità di essere liberati dai campi di concentramento. Perchè a nessun nazista è venuto in mente di sventolare questo famigerato scritto di Rutherford per minare la fede e la determinazione dei poveri tdG rinchiusi nei campi di concentramento? Sarebbe stato più facilmente perseguibile questo obiettivo mostrando loro che anche il presidente si era mostrato acquiescente nei confronti del regime e quindi avrebbero potuto fare la stessa cosa imitandolo!
Ma figurati cosa gliene fregava a Hitler di quello che diceva Rutherford, magari la lettera neanche l'avrà letta, quello che dispiace è che di solito i tdg hanno problemi seri ad ammettere un compromesso evidente come questo, del resto basta leggere la dichiarazione senza i filtri del revisionista...
Quanto sopra non vuole togliere nulla al sacrificio ed alla buona fede dei singoli tdg morti in quel periodo.
La posizione dei Testimoni di Geova durante il nazismo è stata unica nel suo genere ed è tuttora una forte lezione per tutti gli amanti della pace e dei valori civili.
Esiste una ricca bibliografia che testimonia la decisa contrapposizione dei Testimoni di Geova nei confronti del regime nazional-socialista. Era una contrapposizione diversa da quella dei comunisti, non aveva una radice politica e non si esprimeva in azioni volte a rovesciare il regime. Consisteva piuttosto in una resistenza passiva all'ideologia totalitaria del nazismo, sopratutto in campo militare, e in un'attività di denuncia pubblica dei crimini che venivano commessi.
Un presunto antisemitismo e collaborazionismo dei Testimoni di Geova avrebbe bisogno di un contorno storico ben diverso da quello esposto sopra e che ha una infinita documentazione.
Di solito per sostenere che i Testimoni di Geova erano antisemiti e che si volevano ingraziare il regime alcuni presentano una "Dichiarazione dei fatti" del 1933 e la lettera di un responsabile dei Testimoni in Germania.Questi documenti sono stati tradotti in italiano da copie di testi originali in buone condizioni e messe a disposizione a i nostri lettori. Bisogna dire che la documentazione dovrebbe essere più apprezzabile per l'accusa che si vuole sostenere. Ad ogni modo, nella "Dichiarazione" vengono sottolineate espressioni come:
"Siamo stati accusati falsamente dai nostri nemici di aver ricevuto aiuti finanziari per la nostra opera dagli ebrei. Niente è più lontano dalla verità. Fino ad ora gli ebrei non hanno dato nemmeno un centesimo per la nostra opera".
"Sono stati gli affaristi ebrei dell’impero britannico-americano che hanno creato e sostenuto il mondo dell’alta finanza per sfruttare e opprimere i popoli di molte nazioni".
"Un attento esame dei nostri libri e delle nostre pubblicazioni dimostrerà chiaramente che questi espongono, difendono e evidenziano con vigore gli stessi elevati ideali sostenuti e promulgati dall’attuale governo nazionale, e mostrano che sarà Geova Dio a far sì che al tempo opportuno questi siano conseguiti da tutti coloro che amano la giustizia".
Per dare il giusto valore a queste dichiarazioni e non rischiare di farne un uso strumentale bisogna tener conto dell' ambiente storico e politico.
I Testimoni di Geova venivano dipinti dalla propaganda nazista come degli emissari del sionismo ebraico, come diffusori di idee comuniste ebraiche e cose simili. Queste accuse erano completamente false e con questa "Dichiarazione" i Testimoni di Geova volevano informare il Governo su come stavano realmente i fatti, ovvero i fatti sul loro presunto "sionismo". Evidentemente il linguaggio usato era volto principalmente a liberarsi dell'etichetta di "sionisti" ed assicurare il regime che non erano in nessun modo implicati con le ideologie ad esso legate, il che era la verità. Forse pensavano che questo avrebbe sortito un allentamento delle minacce naziste, che comunque poi non si è verificato. Se si vuol presentare questa Dichiarazione come un "tentativo" di compromesso crediamo che si voglia fare un processo alle intenzioni dei Testimoni di Geova di allora, una scelta di dubbio gusto dopo quello che è successo e che non interessa al nostro sito.
Non desideriamo neppure prestare le nostre pagine a simili tesi che, crediamo, non rispettino la storia così come nei siti dell A.N.E.D. ( Associazione Nazionale Ex Deportati) e del C.D.E.C. (Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea) non viene dato spazio ai cosiddetti revisionisti dell'Olocausto. Per avvalorare un'accusa così grave come quella di "antisemiti" crediamo che sia necessario presentare ben oltre alcune frasi di una sola Dichiarazione. Viceversa, numerose prese di posizione e denunce dei testimoni di Geova in relazione all'antisemitismo nazista smontano definitivamente l'accusa. Ne riportiamo due a titolo di esempio:
"Il Diavolo ha messo al potere il suo rappresentante Hitler, un individuo di mente perversa, crudele, iniqua e spietata . . . Egli perseguita spietatamente i Giudei perché essi furono il popolo che aveva stretto un patto con Geova del quale portavano il nome, e perché Cristo Gesù era un Giudeo". — Fascismo o libertà, pubblicato nel 1939 dalla Watch Tower Bible and Tract Society, pagina 11.
"Quando la Germania iniziò la Blitzkrieg [guerra-lampo] in Polonia c’erano 3.500.000 ebrei . . . , e se le notizie che raggiungono il mondo occidentale sono esatte la loro distruzione sembra in corso".
Consolazione pubblicato nel Giugno 1940 dalla Watch Tower Bible and Tract Society
Per quanto riguarda il "collaborazionismo" con l'ideologia nazista il discorso è pressoché identico. I Testimoni di Geova qualificarono fin da subito l'ideologia nazista come "diabolica". Nel 1929, più di tre anni prima che Hitler salisse al potere, l’edizione tedesca dell’Età d’Oro affermava con coraggio: "Il nazionalsocialismo è . . . un movimento che sta agendo . . . direttamente al servizio del nemico dell’uomo, il Diavolo". L’Età d’Oro del 4 gennaio 1933, alla vigilia dell'insediamento di Hitler, diceva: "Incombe la minacciosa ombra del movimento nazionalsocialista. . .". E' difficile presentare una faccia "collaborazionista" ad un regime che aveva sotto gli occhi queste chiare prese di posizione. Oltre alle dichiarazioni esplicite sul nazismo, nelle pubblicazioni dei Testimoni di Geova era spesso rimarcata la loro totale neutralità in politica e la convinzione che tutti i regimi totalitari erano espressione del demonio. Pertanto, anche le espressioni della "Dichiarazione" del 1933 inerenti alla "comunanza degli ideali" con il programma di governo vanno lette alla luce del peculiare momento storico in atto e della minaccia che incombeva sui Testimoni. Alcuni "ideali comuni" ad esempio potevano essere la famiglia e la libertà religiosa, presenti anche nel programma nazional-socialista. Crediamo sia del tutto comprensibile questo estremo tentativo di mostrare al regime che i Testimoni di Geova non erano affatto una "minaccia" per lo Stato. Tramutare questo atto come un tentativo di "collaborazionismo" è indice di un'intelligenza che non vorremmo avere.
Crediamo che gli argomenti per sostenere un presunto compromesso morale dei Testimoni siano del tutto strumentali e di fonte non molto imparziale.
Infatti il "compromesso evidente" lo vede solo chi nutre risentimento verso chi prende la direttiva tra i testimoni di Geova.
Nutre risentimento perché magari è stato disassociato per immoralità sessuale, e poi si rifà la verginità parlando di "dissenso dottrinale" e nascondendosi da anonimo nella sezione di un forum di tdG.
Non predica il Regno e non si associa a nessuna comune adunanza: invece di esaminare le sue mancanze, meglio passare il tempo a credere alle favole che screditano chi segue scrupolosamente le Scritture.