Ritenersi figli di Dio era una bestemmia?

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Mirco
00venerdì 27 maggio 2022 09:09
L' idea distorta che hanno i cattolici e similari sarebbe che per gli ebrei ritenersi figli di Dio era considerato bestemmia , Costoro guidati dai loro padri seguono a credere vero questa conclusione.Poichè questi vollero trasformare l'accusa dei farisei in un pretesto per fare sembrare speciale l affermazione di essere figlio di Dio. Ma ciò è palesemente falso.

Giovanni 8:41
Voi fate quello, che fece il Padre, vostro. Gli risposero essi pertanto: Noi non siamo di razza di fornicatori: abbiamo un solo Padre, Dio.

Ovvio che si ritenevano figli di Dio.
, Non vi pare? Ma è ovvio che non è inteso in senso procreativo. Ma creativo e/o spirituale dettato dalla legge. O dobbiamo credere che Maria ebbe rapporti con uno spirito?

Perfino nei salmi i giudici iniqui vengono chiamati figli dell' altissimo e DÈI.

Giovanni 11:49 Uno di loro, Caiafa, che era sommo sacerdote quell'anno, disse loro: «Voi non capite nulla, ..non soltanto per la nazione, ma anche per riunire in uno i figli di Dio dispersi.

Per comprendere il vero motivo per cui lo accusavano di bestemmia faccio un esempio personale PER RENDERE L'IDEA..

. Io a sentire dire ai papi che loro sono figli di Dio facendosi a lui uguale violando la sua legge,( il sabato x Cristo) e tanto altro, per me bestemmiano solamente, e di brutto; tanto più quel tale Padre Dio papa che nel 1800 emanava la bolla dichiarando che i papi possono cambiare le leggi di Dio. Facendosi con ciò a lui uguale, e al tempo stesso chiamando Dio suo Padre, che nella sua bocca per me È UNICAMENTE UNA BESTEMMIA! Definito dagli storici un criminale.

Se poi tale papa lo sentissi dire : da ora in poi mi vedrete seduto alla destra di Dio, mi strapperei perfino le vesti. Ma a vederci Salomone sul suo trono, come fu veramente, o Paolo, ne sarei felice per loro perché veri figli di Dio.

Invito Marco a confutare tale lapalissiana conclusione

Ciò che fa speciale Cristo è l affermazione fatta indirettamente,i cioè sottintesa nelle parabole, di essere un primogenito e unico figlio ( creato da suo Padre direttamente .No procreato .Ma i farisei non lo accusarono per questo motivo , almeno direttamente. Ma per i veri motivi che ho illustrato con l'esempio posto sopra.
(SimonLeBon)
00venerdì 27 maggio 2022 10:56
Re:
In realtà non è un'idea distorta, ma è l'idea sostenuta dai nemici del Cristo, i farisei.
Loro gridavano alla bestemmia e si strappavano le vesti, mentendo, mentre Gesu' citava le scritture che parlano degli "dei".


Simon
marco da fleed
00venerdì 27 maggio 2022 11:34
Re:
Mirco , 27/05/2022 09:09:

L' idea distorta che hanno i cattolici e similari sarebbe che per gli ebrei ritenersi figli di Dio era considerato bestemmia , Costoro guidati dai loro padri seguono a credere vero questa conclusione.Poichè questi vollero trasformare l'accusa dei farisei in un pretesto per fare sembrare speciale l affermazione di essere figlio di Dio. Ma ciò è palesemente falso.

Giovanni 8:41
Voi fate quello, che fece il Padre, vostro. Gli risposero essi pertanto: Noi non siamo di razza di fornicatori: abbiamo un solo Padre, Dio.

Ovvio che si ritenevano figli di Dio.
, Non vi pare? Ma è ovvio che non è inteso in senso procreativo. Ma creativo e/o spirituale dettato dalla legge. O dobbiamo credere che Maria ebbe rapporti con uno spirito?

Perfino nei salmi i giudici iniqui vengono chiamati figli dell' altissimo e DÈI.

Giovanni 11:49 Uno di loro, Caiafa, che era sommo sacerdote quell'anno, disse loro: «Voi non capite nulla, ..non soltanto per la nazione, ma anche per riunire in uno i figli di Dio dispersi.

Per comprendere il vero motivo per cui lo accusavano di bestemmia faccio un esempio personale PER RENDERE L'IDEA..

. Io a sentire dire ai papi che loro sono figli di Dio facendosi a lui uguale violando la sua legge,( il sabato x Cristo) e tanto altro, per me bestemmiano solamente, e di brutto; tanto più quel tale Padre Dio papa che nel 1800 emanava la bolla dichiarando che i papi possono cambiare le leggi di Dio. Facendosi con ciò a lui uguale, e al tempo stesso chiamando Dio suo Padre, che nella sua bocca per me È UNICAMENTE UNA BESTEMMIA! Definito dagli storici un criminale.

Se poi tale papa lo sentissi dire : da ora in poi mi vedrete seduto alla destra di Dio, mi strapperei perfino le vesti. Ma a vederci Salomone sul suo trono, come fu veramente, o Paolo, ne sarei felice per loro perché veri figli di Dio.

Invito Marco a confutare tale lapalissiana conclusione

Ciò che fa speciale Cristo è l affermazione fatta indirettamente,i cioè sottintesa nelle parabole, di essere un primogenito e unico figlio ( creato da suo Padre direttamente .No procreato .Ma i farisei non lo accusarono per questo motivo , almeno direttamente. Ma per i veri motivi che ho illustrato con l'esempio posto sopra.




Dovresti renderti conto che cio' che affermi è pretestuoso, minimizzante e riduttivo.

Nell'intento di sconfessare una posizione di fede incontrovertibile....arrivi a cercare una "soluzione"
trasformandoci tutti in "figli di dio "😀

Visto che sai perfettamente cosa si intende per Gesu' "figlio di dio", sarebbe il caso che assumessi una dialettica più seria e meno
detrattiva delle capacità di intendere dei lettori cui ti appelli ponendo l'interrogativo.

In modo più schietto, fa veramente ridire cio' che hai scritto !
(SimonLeBon)
00venerdì 27 maggio 2022 11:41
Re: Re:
marco da fleed (UWhK210225), 5/27/2022 11:34 AM:




Dovresti renderti conto che cio' che affermi è pretestuoso, minimizzante e riduttivo.

Nell'intento di sconfessare una posizione di fede incontrovertibile....arrivi a cercare una "soluzione"
trasformandoci tutti in "figli di dio "😀

Visto che sai perfettamente cosa si intende per Gesu' "figlio di dio", sarebbe il caso che assumessi una dialettica più seria e meno
detrattiva delle capacità di intendere dei lettori cui ti appelli ponendo l'interrogativo.

In modo più schietto, fa veramente ridire cio' che hai scritto !




Caro da Fleed,

basta dare una sfogliata al NT per capire che la questione, per come la poni tu, non sta in piedi.

Per il cristianesimo nascente, a cominciare dal Cristo, il concetto è chiaro:

"Poiché la creazione aspetta con impazienza la manifestazione dei figli di Dio;" (Rom. 8:19 NRV)

ed è evidente che essere "figlio di Dio", cosa del tutto legittima, non equivale in nessun modo ad "essere Dio", che invece è una bestemmia.


Simon
jwfelix
00venerdì 27 maggio 2022 11:48
Re: Re:
marco da fleed (UWhK210225), 27/05/2022 11:34:



Nell'intento di sconfessare una posizione di fede incontrovertibile....arrivi a cercare una "soluzione"
trasformandoci tutti in "figli di dio "😀




Ci pensò già Gesù prima di noi
marco da fleed
00venerdì 27 maggio 2022 12:49
Re: Re: Re:
(SimonLeBon), 27/05/2022 11:41:




Caro da Fleed,

basta dare una sfogliata al NT per capire che la questione, per come la poni tu, non sta in piedi.

Per il cristianesimo nascente, a cominciare dal Cristo, il concetto è chiaro:

"Poiché la creazione aspetta con impazienza la manifestazione dei figli di Dio;" (Rom. 8:19 NRV)

ed è evidente che essere "figlio di Dio", cosa del tutto legittima, non equivale in nessun modo ad "essere Dio", che invece è una bestemmia.


Simon




La questione - CHE NON PONGO IO, SIA CHIARO - sta in piedi eccome, da 2000 anni. Fin dall'inizio.

E non c'entra nulla il NT....devi riferire al VT.

Anche chi si dichiara o è dichiarato "figlio di dio" o "parte" di dio è considerato eretico.

Chi "viene" da dio...chi avrebbe un rapporto di collegamento "diretto" a dio.

Dovresti informarti meglio su cio' che prescrive l'ebraismo, la religione di Javè.
(SimonLeBon)
00venerdì 27 maggio 2022 13:13
Re: Re: Re: Re:
marco da fleed (UWhK210225), 5/27/2022 12:49 PM:




La questione - CHE NON PONGO IO, SIA CHIARO - sta in piedi eccome, da 2000 anni. Fin dall'inizio.

E non c'entra nulla il NT....devi riferire al VT.

Anche chi si dichiara o è dichiarato "figlio di dio" o "parte" di dio è considerato eretico.

Chi "viene" da dio...chi avrebbe un rapporto di collegamento "diretto" a dio.

Dovresti informarti meglio su cio' che prescrive l'ebraismo, la religione di Javè.




Caro da Fleed,

per l'ebraismo, Mosè era Dio!
Leggi tu stesso:

"Il SIGNORE disse a Mosè: «Vedi, io ti ho stabilito come Dio per il faraone e tuo fratello Aaronne sarà il tuo profeta." (Exod. 7:1 NRV)

Simon
I-gua
00venerdì 27 maggio 2022 13:42
Un conto è quello che si crede di sapere, vuoi per presunzione, vuoi per ignoranza istituzionale e congenita nel sistema dell’impero ecclesiastico….


… e altra cosa è ciò che realmente sta scritto.
marco da fleed
00venerdì 27 maggio 2022 15:12
Re: Re: Re: Re: Re:
(SimonLeBon), 27/05/2022 13:13:




Caro da Fleed,

per l'ebraismo, Mosè era Dio!
Leggi tu stesso:

"Il SIGNORE disse a Mosè: «Vedi, io ti ho stabilito come Dio per il faraone e tuo fratello Aaronne sarà il tuo profeta." (Exod. 7:1 NRV)

Simon




🤣

Questa sarebbe la tua spiegazione ? come dio per il Faraone ?

Sei un esegeta illustre.
marco da fleed
00venerdì 27 maggio 2022 16:23
Re:
I-gua, 27/05/2022 13:42:

Un conto è quello che si crede di sapere, vuoi per presunzione, vuoi per ignoranza istituzionale e congenita nel sistema dell’impero ecclesiastico….


… e altra cosa è ciò che realmente sta scritto.




Eggià...

tu sai cosa è scritto, vero ?

Senza vocali e senza punteggiatura.

Quella è la lingua originale.

Pensa tu un po' come la si puo' "gestire"...
I-gua
00venerdì 27 maggio 2022 16:45
Re: Re:
marco da fleed (UWhK210225), 27/05/2022 16:23:




Eggià...

tu sai cosa è scritto, vero ?

Senza vocali e senza punteggiatura.

Quella è la lingua originale.

Pensa tu un po' come la si puo' "gestire"...




Cr M.

Prnd tt ch l t _ n prblm d vcl

[SM=x1408425]
Mirco
00venerdì 27 maggio 2022 19:30
Re: Re: Re: Re:
marco da fleed (UWhK210225), 27/05/2022 12:49:




La questione - CHE NON PONGO IO, SIA CHIARO - sta in piedi eccome, da 2000 anni. Fin dall'inizio.

E non c'entra nulla il NT....devi riferire al VT.

Anche chi si dichiara o è dichiarato "figlio di dio" o "parte" di dio è considerato eretico.

Chi "viene" da dio...chi avrebbe un rapporto di collegamento "diretto" a dio.

Dovresti informarti meglio su cio' che prescrive l'ebraismo, la religione di Javè.

dovresti informarti tu

con quale criterio presenti una simile formula lo trovo allucinante, stai dicendo ch epe rlgi ebrei definirsi figli di Dio è bestemmia, quando è E SCRITTO TESTUALE CHE SI CONSIDERAVANO FIGLI DI DIO. allucinante delirante la tua negazione per tenere in piedi qualcosa che ha falle dapertutto.


La prima menzione di "figli di Dio" ricorre nella Bibbia ebraica (Tanakh), come soggetto del passo Genesi 6:1-4[9]. In termini di origine storico-letteraria, il testo da cui questa frase proviene è tipicamente associato con la tradizione jahvista classica davidico-salomonica

Il Prof. Mauro Pesce è ordinario di storia del cristianesimo all'Università di Bologna, è considerato uno dei maggiori biblisti laici in Italia. Vi cito un suo brano che proviene dal libro Inchiesta su Gesù, pubblicato in Italia nel 2006:

"L'espressione "figlio di Dio" ai tempi di Gesù era piuttosto corrente, lo era del resto anche in ambiente romano. Figlio di Dio è un titolo che si può dare agli imperatori, per esempio fu applicato ad Augusto e lo si trova anche nei papiri che rispecchiano modi di dire diffusi fra la popolazione. All'interno della letteratura giudaica l'appellativo "figlio di Dio" non ha il significato che assumerà in seguito per i dogmi cristiani, vale a dire una persona che sia un uomo e nello stesso tempo Dio. Significa solo una persona a cui Dio ha affidato un incarico, oppure una persona che segue la volontà e i disegni divini e in questo senso ne è figlio, pur restando integralmente ed esclusivamente uomo. Per la Bibbia ebraica è soprattutto il re ad essere "figlio di Dio" e in ciò gli antichi ebrei andavano perfettamente d'accordo con l'uso linguistico del Medio Oriente antico. In una diversa accezione è il popolo d'Israele nel suo complesso a essere chiamato "figlio di Dio". Flavio Giuseppe, che scriveva all'incirca ai tempi dei vangeli canonici, usava l'espressione in senso affatto umano. ANche gli antichi greci usavano il termine per un eroe, o per un uomo che avesse poteri straordinari o per chi detenesse il potere politico. Filosofi come Pitagora e Platone, per esempio, potevano essere chiamati "figlio di Dio". Insomma, il termine in quanto tale non esprime la natura divina di Gesù".

(C. Augias, M. Pesce, Inchiesta su Gesù, pp. 90-91).


Mirco
00venerdì 27 maggio 2022 20:27
Re: Re:
marco da fleed (UWhK210225), 27/05/2022 16:23:




Eggià...

tu sai cosa è scritto, vero ?

Senza vocali e senza punteggiatura.

Quella è la lingua originale.

Pensa tu un po' come la si puo' "gestire"...



Con le virgole o senza, cosa vorresti dire, e riguardo a che cosa di specifico??? Tu non lo sai sicuramemente e credo a questo punto volontariamente cosa ci sia scritto :
Giovanni 11:52 CAIFA SOMMO SACERDOTE DICHIARAVA:
e non soltanto per la nazione, ma anche per riunire in uno i figli di Dio dispersi.

Giovanni 8:41
Voi fate le opere del padre vostro». Essi dunque gli dissero: «Noi non siamo nati da fornicazione; abbiamo un solo Padre: Dio».

Filippesi 2:15
perché siate irreprensibili e integri, figli di Dio senza biasimo in mezzo a una generazione storta e perversa, nella quale risplendete come astri nel mondo,

Romani 8:14
infatti tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio sono figli di Dio.

Salmi 29:1

Salmo di Davide.
Date al SIGNORE, o figli di Dio,
date al SIGNORE gloria e forza!
Salmi 89:6
Poiché chi, nei cieli, è paragonabile al SIGNORE?
Chi è simile al SIGNORE tra i figli di Dio?

«Tuttavia, il numero dei figli d'Israele sarà come la sabbia del mare, che non si può misurare né contare. Avverrà che invece di dir loro, come si diceva: "Voi non siete mio popolo", sarà loro detto: "Siete figli del Dio vivente".

Matteo 5:9
Beati quelli che si adoperano per la pace, perché saranno chiamati figli di Dio.

Luca 20:36
neanche possono più morire perché sono simili agli angeli e sono figli di Dio, essendo figli della risurrezione.


Te lo ripeto; la bestemmia è tale se chiami Dio tuo padre, ma facendoti al tempo stesso falso figlio perchè ti fai uguale a Dio, e non figlio; uguale non significa lo stesso soggetto ontologico, Dio, ma parallelamente secondo un principio di paragone tra due soggetti ontologici ; antagonista sul campo della legge del sabato e giudice tutto per i fatti tuoi . SE tu sei figlio e chiami Dio tuo Padre non puoi sostituirti a lui cambiando la sua legge a tuo uso abuso e capriccio, così come propriamente papa Mastai ha decretato essere legale.

(SimonLeBon)
00venerdì 27 maggio 2022 20:34
Re:
marco da fleed (UWhK210225), 5/27/2022 3:12 PM:




🤣

Questa sarebbe la tua spiegazione ? come dio per il Faraone ?

Sei un esegeta illustre.




Al posto di ridacchiare, se fossi in te leggerei meglio il testo biblico:

"Il SIGNORE disse a Mosè: «Vedi, io ti ho stabilito come Dio per il faraone e tuo fratello Aaronne sarà il tuo profeta." (Exod. 7:1 NRV)

Mosè in veste di Dio (ebraico ‎אֱלֹהִ֖ים) e suo fratello in veste di profeta di di Mosè (ebraico ‎נְבִיאֶֽךָ).

Ora ti pare che ci fosse qualche ebreo-giudeo che non conosceva questi due personaggi, Mosè ed Aronne?


Simon
Pitagora
00venerdì 27 maggio 2022 20:35
Re: Re: Re: Re: Re:
Mirco, 27/05/2022 19:30:

dovresti informarti tu

con quale criterio presenti una simile formula lo trovo allucinante, stai dicendo ch epe rlgi ebrei definirsi figli di Dio è bestemmia, quando è E SCRITTO TESTUALE CHE SI CONSIDERAVANO FIGLI DI DIO. allucinante delirante la tua negazione per tenere in piedi qualcosa che ha falle dapertutto.


La prima menzione di "figli di Dio" ricorre nella Bibbia ebraica (Tanakh), come soggetto del passo Genesi 6:1-4[9]. In termini di origine storico-letteraria, il testo da cui questa frase proviene è tipicamente associato con la tradizione jahvista classica davidico-salomonica

Il Prof. Mauro Pesce è ordinario di storia del cristianesimo all'Università di Bologna, è considerato uno dei maggiori biblisti laici in Italia. Vi cito un suo brano che proviene dal libro Inchiesta su Gesù, pubblicato in Italia nel 2006:

"L'espressione "figlio di Dio" ai tempi di Gesù era piuttosto corrente, lo era del resto anche in ambiente romano. Figlio di Dio è un titolo che si può dare agli imperatori, per esempio fu applicato ad Augusto e lo si trova anche nei papiri che rispecchiano modi di dire diffusi fra la popolazione. All'interno della letteratura giudaica l'appellativo "figlio di Dio" non ha il significato che assumerà in seguito per i dogmi cristiani, vale a dire una persona che sia un uomo e nello stesso tempo Dio. Significa solo una persona a cui Dio ha affidato un incarico, oppure una persona che segue la volontà e i disegni divini e in questo senso ne è figlio, pur restando integralmente ed esclusivamente uomo. Per la Bibbia ebraica è soprattutto il re ad essere "figlio di Dio" e in ciò gli antichi ebrei andavano perfettamente d'accordo con l'uso linguistico del Medio Oriente antico. In una diversa accezione è il popolo d'Israele nel suo complesso a essere chiamato "figlio di Dio". Flavio Giuseppe, che scriveva all'incirca ai tempi dei vangeli canonici, usava l'espressione in senso affatto umano. ANche gli antichi greci usavano il termine per un eroe, o per un uomo che avesse poteri straordinari o per chi detenesse il potere politico. Filosofi come Pitagora e Platone, per esempio, potevano essere chiamati "figlio di Dio". Insomma, il termine in quanto tale non esprime la natura divina di Gesù".

(C. Augias, M. Pesce, Inchiesta su Gesù, pp. 90-91).






Condivido, Mauro Pesce è un grande professore, la domanda è, se non era un peccato nominarsi figlio di Dio, perché Gesù fu condannato a morte per questo? Perché Caifa si straccio le vesti?
Alla fine Gesù si dichiaro uomo ebreo figlio di Dio, come tanti o tutti gli ebrei.
Pitagora
00venerdì 27 maggio 2022 20:40
Re: Re:
(SimonLeBon), 27/05/2022 20:34:




Al posto di ridacchiare, se fossi in te leggerei meglio il testo biblico:

"Il SIGNORE disse a Mosè: «Vedi, io ti ho stabilito come Dio per il faraone e tuo fratello Aaronne sarà il tuo profeta." (Exod. 7:1 NRV)

Mosè in veste di Dio (ebraico ‎אֱלֹהִ֖ים) e suo fratello in veste di profeta di di Mosè (ebraico ‎נְבִיאֶֽךָ).

Ora ti pare che ci fosse qualche ebreo-giudeo che non conosceva questi due personaggi, Mosè ed Aronne?


Simon




Non era Dio, ne faceva le veci, come Dio, non Dio.
A me sembra diverso che essere Dio.
(SimonLeBon)
00venerdì 27 maggio 2022 21:03
Re:
Pitagora, 5/27/2022 8:35 PM:




Condivido, Mauro Pesce è un grande professore, la domanda è, se non era un peccato nominarsi figlio di Dio, perché Gesù fu condannato a morte per questo? Perché Caifa si straccio le vesti?
Alla fine Gesù si dichiaro uomo ebreo figlio di Dio, come tanti o tutti gli ebrei.



Caro Pitagora,
Da quello che leggiamo nelle Scritture, farisei, sadducei ed erodiani si erano alleati per mettere a morte Gesù a priori.
Leggiamo dai Vangeli che volevano uccidere anche Lazzaro, per far sparire le prove della sua resurrezione miracolosa.

Anche se i farisei lo affermavano, Gesù ha spiegato chiaramente che la Scrittura chiama "dei" anche degli uomini e il titolo di "figlio di Dio", oltre che scritturale, è certamente inferiore al titolo "dio".

Se posso riassumere, era una loro menzogna, come tante altre.

Simon
(SimonLeBon)
00venerdì 27 maggio 2022 21:05
Re: Re: Re:
Pitagora, 5/27/2022 8:40 PM:




Non era Dio, ne faceva le veci, come Dio, non Dio.
A me sembra diverso che essere Dio.



Caro Pitagora,
se non sei pratico con l'ebraico, qui c'è il latino della Vulgata:

dixitque Dominus ad Mosen ecce constitui te Deum Pharaonis Aaron frater tuus erit propheta tuus (VUL)


Simon
Pitagora
00sabato 28 maggio 2022 09:19
Re: Re:
(SimonLeBon), 27/05/2022 21:03:



Caro Pitagora,
Da quello che leggiamo nelle Scritture, farisei, sadducei ed erodiani si erano alleati per mettere a morte Gesù a priori.
Leggiamo dai Vangeli che volevano uccidere anche Lazzaro, per far sparire le prove della sua resurrezione miracolosa.

Anche se i farisei lo affermavano, Gesù ha spiegato chiaramente che la Scrittura chiama "dei" anche degli uomini e il titolo di "figlio di Dio", oltre che scritturale, è certamente inferiore al titolo "dio".

Se posso riassumere, era una loro menzogna, come tante altre.

Simon




Cosa c'entra con questo

L'espressione "figlio di Dio" ai tempi di Gesù era piuttosto corrente, lo era del resto anche in ambiente romano. Figlio di Dio è un titolo che si può dare agli imperatori, per esempio fu applicato ad Augusto e lo si trova anche nei papiri che rispecchiano modi di dire diffusi fra la popolazione. All'interno della letteratura giudaica l'appellativo "figlio di Dio" non ha il significato che assumerà in seguito per i dogmi cristiani, vale a dire una persona che sia un uomo e nello stesso tempo Dio. Significa solo una persona a cui Dio ha affidato un incarico, oppure una persona che segue la volontà e i disegni divini e in questo senso ne è figlio, pur restando integralmente ed esclusivamente uomo. Per la Bibbia ebraica è soprattutto il re ad essere "figlio di Dio" e in ciò gli antichi ebrei andavano perfettamente d'accordo con l'uso linguistico del Medio Oriente antico. In una diversa accezione è il popolo d'Israele nel suo complesso a essere chiamato "figlio di Dio". Flavio Giuseppe, che scriveva all'incirca ai tempi dei vangeli canonici, usava l'espressione in senso affatto umano. ANche gli antichi greci usavano il termine per un eroe, o per un uomo che avesse poteri straordinari o per chi detenesse il potere politico. Filosofi come Pitagora e Platone, per esempio, potevano essere chiamati "figlio di Dio". Insomma, il termine in quanto tale non esprime la natura divina di Gesù".

Gesù, come gli apostoli e tutti gli ebrei del tempo, sapevano che dire essere figli di Dio non era una bestemmia, quindi perché ammazzarlo?
Gesù era un uomo pacifico? Si, e perchè ammazzarlo?
Gesù predicava odio? No anzi, predicava amore, porgi l'altra guancia..e perché ammazzarlo?

Giovanni 11, 45-50

[45] Molti dei Giudei che erano venuti da Maria, alla vista di quel che egli aveva compiuto, credettero in lui. [46] Ma alcuni andarono dai farisei e riferirono loro quel che Gesù aveva fatto. [47] Allora i sommi sacerdoti e i farisei riunirono il sinedrio e dicevano: «Che facciamo? Quest'uomo compie molti segni. [48] Se lo lasciamo fare così, tutti crederanno in lui e verranno i Romani e distruggeranno il nostro luogo santo e la nostra nazione». [49] Ma uno di loro, di nome Caifa, che era sommo sacerdote in quell'anno, disse loro: «Voi non capite nulla [50] e non considerate come sia meglio che muoia un solo uomo per il popolo e non perisca la nazione intera». [

Perché i romani avrebbero dovuto attaccare la nazione, per un uomo pacifico, predicava amore, amatevi gli uni agli altri, di che aveva paura Caifa?

Attendo vostre risposte. Grazie.
Mirco
00sabato 28 maggio 2022 09:22
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Pitagora, 27/05/2022 20:35:




Condivido, Mauro Pesce è un grande professore, la domanda è, se non era un peccato nominarsi figlio di Dio, perché Gesù fu condannato a morte per questo? Perché Caifa si straccio le vesti?
Alla fine Gesù si dichiaro uomo ebreo figlio di Dio, come tanti o tutti gli ebrei.




Caro pitagora.. per gli ebrei farsi Dio come uomo, non significava affatto farsi passare per Dio Onnipotente corporalmente; proprio come avviene nel gergo odierno; così quando Cristo disse, che chi ha visto lui ha visto il Padre, ma che al contempo si dichiarava essere figlio di tale padre, e non di essere il Padre; e che nessuno aveva mai visto Dio; nessuno in base a ciò intese che voleva dire di essere il Padre Dio Onnipotente in persona, ma che piuttosto lo rappresentava; e per i farisei, propriamente per la sua pretesa di rappresentarlo come figlio; per loro falsa, accusandolo di porsi in realtà non come figlio, ma come Dio di se stesso e di loro; dunque ponendosi uguale al vero Dio,perciò bestemmiava. Infatti essi, come autore delle sue opere, gli attribuivano perfino il diavolo; cioè per le stesse opere miracolose che il Padre operava a nome suo, dandogliene così testimonianza.

Voglio dirti che neppure i suoi accusatori gli accusavano di farsi Dio in senso corporeo; cosa estranea e lunatica; poichè Cristo non poteva farsi Dio in senso corporeo, in quanto era un uomo e nulla di più; non avendo neppure il potere di risorgere Lazzaro; e dovette ricevere lo spirito santo al suo battesimo; come tutti.

Per loro bestemmiava, perchè è vero che chiamava Dio, suo Padre; ma si faceva uguale come potere di andare contro la sua legge; il che ai loro occhi gli tagliava propriamente il ruolo di essere un vero figlio; che è quello, viceversa, di ubbidire ai comandamenti del Padre; e non di opporsi in competizione con uguale pretesa autorità su se stesso e gli altri, violandone le leggi; infatti leggi che chi è guidato dallo spirito di Dio ( parola) è figlio di Dio, di conseguenza può chiamare Dio, Padre; ma chi non si fa guidare da Lui, non è vero figlio di Dio; e a motivo di ciò, si può dire che il suo padre è satana; e dunque che bestemmia, se definendosi figlio, o chiamando Dio suo padre, nel contempo si atteggia a Dio al posto di Dio, con ciò uguagliandosi; e pertanto non rappresentandolo affatto come figlio; testimoniando se stesso da se stesso, o tramite il diavolo. ( viceversa:"chi testimonia per me è Dio")

Ora i farisei lo accusavano di essere propriamente figlio del diavolo, il diavolo facendo la stessa cosa; poichè si ergeva a loro giudice di vita e di morte; e cambiava le leggi sul sabato e sul divorzio.. e tanto altro, questo inteso dal loro punto di vista come ribellione e apostasia, ponendosi come uguale da un punto di vista dottrinale o giudiziario, di ciò che è bene e ciò che è male; e di essere con ciò in opposizione a Dio, come figlio di satana che significa oppositore. Mentre essi testimoniavano da se stessi di essere loro i veri rappresentanti divini di Dio.
In realtà essendo loro i veri bestemmiatori in competizione contro Dio; considerati da Cristo come Dèi, ( iniqui) del popolo, salmo 82; come rappresentanti iniqui di Dio o divini.
Salmi 82 CITATO NON A CASO DA CRISTO
Condanna contro i giudici iniqui di Israele

Dio sta nell'assemblea divina;
egli giudica in mezzo agli dèi.
2 «Fino a quando giudicherete ingiustamente
e avrete riguardo agli empi?

DIVINA IN SENSO RAPPRESENTATIVO DELLA GIUSTIZIA DIVINA = DÈI UMANI..iniqui nel loro caso, sia antico, che ai suoi giorni nella veste dei suoi dèi farisaici; pur vero divini come ruolo assegnatogli per legge da Dio, infatti Caiafa venne ispirato; ma, come accusatori iniqui; essi rappresentando, si il divino pure ispirato; ma applicandolo da empi malvagi: (Caiafa); cosa comune anche ai nostri giorni. E Dio in mezzo a loro, fu rappresentato da Cristo, in quanto li stava riprendendo e giudicando.
Per il resto;
io pure mi sarei strappato le vesti se avrei sentito dire per esempio, a uno come papa mastai, beatificato: da ora in poi mi vedrete alla destra di Dio; in quanto uno che è documentato storicamente come un criminale, e che calpestava la parola di Dio a tali livelli, legalizzandone perfino l'abuso in ex cathedra; se lo avrei udito dire una tal cosa, mi avrebbe fatto venire il sangue alla testa, scappandomi possibilmente pure qualche parolaccia.. in quanto, perfino i morti da lui fatti, si sarebbero rivoltati nelle loro stesse tombe.

Spero di essere stato chiaro. Ciao.
(SimonLeBon)
00sabato 28 maggio 2022 18:08
Re:
Pitagora, 5/28/2022 9:19 AM:




Cosa c'entra con questo

L'espressione "figlio di Dio" ai tempi di Gesù era piuttosto corrente, lo era del resto anche in ambiente romano. Figlio di Dio è un titolo che si può dare agli imperatori, per esempio fu applicato ad Augusto e lo si trova anche nei papiri che rispecchiano modi di dire diffusi fra la popolazione. All'interno della letteratura giudaica l'appellativo "figlio di Dio" non ha il significato che assumerà in seguito per i dogmi cristiani, vale a dire una persona che sia un uomo e nello stesso tempo Dio. Significa solo una persona a cui Dio ha affidato un incarico, oppure una persona che segue la volontà e i disegni divini e in questo senso ne è figlio, pur restando integralmente ed esclusivamente uomo. Per la Bibbia ebraica è soprattutto il re ad essere "figlio di Dio" e in ciò gli antichi ebrei andavano perfettamente d'accordo con l'uso linguistico del Medio Oriente antico. In una diversa accezione è il popolo d'Israele nel suo complesso a essere chiamato "figlio di Dio". Flavio Giuseppe, che scriveva all'incirca ai tempi dei vangeli canonici, usava l'espressione in senso affatto umano. ANche gli antichi greci usavano il termine per un eroe, o per un uomo che avesse poteri straordinari o per chi detenesse il potere politico. Filosofi come Pitagora e Platone, per esempio, potevano essere chiamati "figlio di Dio". Insomma, il termine in quanto tale non esprime la natura divina di Gesù".

Gesù, come gli apostoli e tutti gli ebrei del tempo, sapevano che dire essere figli di Dio non era una bestemmia, quindi perché ammazzarlo?
Gesù era un uomo pacifico? Si, e perchè ammazzarlo?
Gesù predicava odio? No anzi, predicava amore, porgi l'altra guancia..e perché ammazzarlo?

Giovanni 11, 45-50

[45] Molti dei Giudei che erano venuti da Maria, alla vista di quel che egli aveva compiuto, credettero in lui. [46] Ma alcuni andarono dai farisei e riferirono loro quel che Gesù aveva fatto. [47] Allora i sommi sacerdoti e i farisei riunirono il sinedrio e dicevano: «Che facciamo? Quest'uomo compie molti segni. [48] Se lo lasciamo fare così, tutti crederanno in lui e verranno i Romani e distruggeranno il nostro luogo santo e la nostra nazione». [49] Ma uno di loro, di nome Caifa, che era sommo sacerdote in quell'anno, disse loro: «Voi non capite nulla [50] e non considerate come sia meglio che muoia un solo uomo per il popolo e non perisca la nazione intera». [

Perché i romani avrebbero dovuto attaccare la nazione, per un uomo pacifico, predicava amore, amatevi gli uni agli altri, di che aveva paura Caifa?

Attendo vostre risposte. Grazie.



Perchè ammazzarlo, chiedi tu?
Il pacifico Gesù smascherava pubblicamente la loro ipocrisia e intralciava i loro mercati immorali nel tempio.

Chiamava pubblicamente "ipocriti" e "guide cieche" i farisei, cacciava i mercanti del tempio, che compravano e vendevano con la moneta creata dal sommo sacerdote!

Non serviva essere violenti nè aggressivi, bastava intralciare gli affari che si facevano all'epoca con la scusa della religione.

Hai ancora qualche dubbio che l'espressione "figlio di Dio" non equivalesse in alcun modo ad essere "Dio"?


Simon
Pitagora
00sabato 28 maggio 2022 19:13
Re: Re:
(SimonLeBon), 28/05/2022 18:08:



Perchè ammazzarlo, chiedi tu?
Il pacifico Gesù smascherava pubblicamente la loro ipocrisia e intralciava i loro mercati immorali nel tempio.

Chiamava pubblicamente "ipocriti" e "guide cieche" i farisei, cacciava i mercanti del tempio, che compravano e vendevano con la moneta creata dal sommo sacerdote!

Non serviva essere violenti nè aggressivi, bastava intralciare gli affari che si facevano all'epoca con la scusa della religione.

Hai ancora qualche dubbio che l'espressione "figlio di Dio" non equivalesse in alcun modo ad essere "Dio"?


Simon




Un uomo pacifico, che parla di amore per il prossimo, può verosimilmente, fare un tafferuglio al tempio con morti?
Tu mi dirai quali morti?
Ed io ti rispondo, un certo joshua bar abba venne accusato per omicidio, guarda caso proprio subito dopo il tafferuglio, la bibbia dice avvenuto in un lasso di tempo breve.
Come dire voi siete pacifici e fate atti vandalici, può essere mai possibile?
Poi ti ricordo che, chi governava in Giudea era Roma, Caifa aveva poco da fare intrallazzi, i romani, se ne fregavano se era sommo sacerdote, lo eliminavano subito se rubava o altre cose illegali. Ti ricordo in oltre che a scegliere il sommo sacerdote era sempre il procuratore romano. Era sempre Roma a decidere se il sinedrio si poteva riunire e comunque veniva sorvegliato da soldati romani. Quindi quello che dici non ha alcun senso.


Per l'ultima domanda,
Hai ancora qualche dubbio che l'espressione "figlio di Dio" non equivalesse in alcun modo ad essere "Dio"?

Dipende da che punto di vista, ebraico o cristiano?
Per gli ebrei Gesù non era figlio di Dio unigenito, era un uomo e basta.
Per i cristiani Gesù era il figlio unigenito di Dio, della stessa sostanza del padre.

E come la metti metti, voi e la vostra fede si trova in difetto in ambo i casi.
Ti dirò il perché.
Alla maniera ebraica Gesù uomo, nulla a che vedere con Dio in quanto a sostanza o figliolanza ecc. Voi non vi trovate
Alla maniera cristiana con il consustanziale storia di tale fede, neanche qui vi trovate.
Quindi siete sempre in difetto.

jwfelix
00sabato 28 maggio 2022 19:22
“GIOVANNI x: 33-36. All’accusa di farsi Dio, o un dio, Gesù risponde dicendo che era un dio come lo erano gli altri, ai quali è giunta la parola di Dio, e scaccia l’idea che avesse preteso Dio, perché aveva detto di essere figlio di Dio. Aveva solo affermato questo, e che era stato consacrato dal Padre. Aveva così assunto la divinità, ma non di essere la Divinità” (The New Covenant).

Se può interessare
Pitagora
00sabato 28 maggio 2022 19:27
Re:
jwfelix, 28/05/2022 19:22:

“GIOVANNI x: 33-36. All’accusa di farsi Dio, o un dio, Gesù risponde dicendo che era un dio come lo erano gli altri, ai quali è giunta la parola di Dio, e scaccia l’idea che avesse preteso Dio, perché aveva detto di essere figlio di Dio. Aveva solo affermato questo, e che era stato consacrato dal Padre. Aveva così assunto la divinità, ma non di essere la Divinità” (The New Covenant).

Se può interessare




E cosa non capisci di quello che ha detto l'esercito professore Mauro Pesce?

L'espressione "figlio di Dio" ai tempi di Gesù era piuttosto corrente, lo era del resto anche in ambiente romano. Figlio di Dio è un titolo che si può dare agli imperatori, per esempio fu applicato ad Augusto e lo si trova anche nei papiri che rispecchiano modi di dire diffusi fra la popolazione. All'interno della letteratura giudaica l'appellativo "figlio di Dio" non ha il significato che assumerà in seguito per i dogmi cristiani, vale a dire una persona che sia un uomo e nello stesso tempo Dio. Significa solo una persona a cui Dio ha affidato un incarico, oppure una persona che segue la volontà e i disegni divini e in questo senso ne è figlio, pur restando integralmente ed esclusivamente uomo. Per la Bibbia ebraica è soprattutto il re ad essere "figlio di Dio" e in ciò gli antichi ebrei andavano perfettamente d'accordo con l'uso linguistico del Medio Oriente antico. In una diversa accezione è il popolo d'Israele nel suo complesso a essere chiamato "figlio di Dio". Flavio Giuseppe, che scriveva all'incirca ai tempi dei vangeli canonici, usava l'espressione in senso affatto umano. ANche gli antichi greci usavano il termine per un eroe, o per un uomo che avesse poteri straordinari o per chi detenesse il potere politico. Filosofi come Pitagora e Platone, per esempio, potevano essere chiamati "figlio di Dio". Insomma, il termine in quanto tale non esprime la natura divina di Gesù".

Mi fai un riassunto.
Pitagora
00sabato 28 maggio 2022 20:01
Io vi ho risposto. Il potere di visione spetta alle divinità a gli esseri superiori a coloro che si fecero Dio
(SimonLeBon)
00sabato 28 maggio 2022 21:07
Re:
Pitagora, 5/28/2022 7:13 PM:



Un uomo pacifico, che parla di amore per il prossimo, può verosimilmente, fare un tafferuglio al tempio con morti?
Tu mi dirai quali morti?
Ed io ti rispondo, un certo joshua bar abba venne accusato per omicidio, guarda caso proprio subito dopo il tafferuglio, la bibbia dice avvenuto in un lasso di tempo breve.
Come dire voi siete pacifici e fate atti vandalici, può essere mai possibile?
Poi ti ricordo che, chi governava in Giudea era Roma, Caifa aveva poco da fare intrallazzi, i romani, se ne fregavano se era sommo sacerdote, lo eliminavano subito se rubava o altre cose illegali. Ti ricordo in oltre che a scegliere il sommo sacerdote era sempre il procuratore romano. Era sempre Roma a decidere se il sinedrio si poteva riunire e comunque veniva sorvegliato da soldati romani. Quindi quello che dici non ha alcun senso.



Umberto, dovresti studiarti un po' di storia.
Nel tempio c'era il tesoro e si facevano i sacrifici, comprandoli a cifre folli.

*** w17 giugno p. 32 parr. 2-3 Lo sapevate? ***
Fonti storiche ebraiche dimostrano che nel tempio i mercanti si approfittavano dei clienti richiedendo prezzi esorbitanti. Per esempio, la Mishnàh (Keretot 1:7) menziona un periodo nel I secolo E.V. in cui due piccioni da offrire in sacrificio costavano un denaro d’oro, l’equivalente di ciò che un lavoratore non specializzato poteva guadagnare in 25 giorni. Piccioni e colombe erano sacrifici offerti dai poveri; eppure il loro prezzo era diventato proibitivo (Lev. 1:14; 5:7; 12:6-8). Il rabbino Simeone figlio di Gamaliele, indignato per questa situazione, ridusse il numero dei sacrifici obbligatori; di conseguenza il prezzo di due piccioni scese immediatamente a un centesimo di quello precedente.
Alla luce di queste informazioni, Gesù aveva ogni motivo per definire quei mercanti “ladroni”: erano avidi e si approfittavano dei clienti.

*** w14 1/1 p. 11 Lo sapevate? ***
Due casse erano riservate alla tassa del tempio: una relativa all’anno in corso e l’altra a quello precedente. Nelle casse dalla terza alla settima si raccoglieva il denaro corrispondente al valore rispettivamente di tortore, piccioni, legna, incenso e recipienti d’oro. Chi aveva messo da parte una somma superiore al valore stabilito per una certa offerta depositava poi la somma eccedente in una delle altre casse. Nell’ottava cassa veniva messo il denaro avanzato dalle offerte per il peccato. Le casse dalla nona alla dodicesima contenevano invece il denaro che avanzava dalle offerte per la colpa, dai sacrifici di uccelli, dalle offerte dei nazirei e da quelle dei lebbrosi. La tredicesima cassa era riservata alle offerte volontarie.


Siccome già all'epoca c'erano molte valute diverse, c'era anche un commercio di cambio:

*** w11 1/10 p. 10 Lo sapevate? ***
Gli ebrei e i proseliti che nel I secolo si recavano al tempio di Gerusalemme portavano con sé le monete dei molti paesi e città da cui provenivano. Ma per pagare l’annuale tassa del tempio, per comprare gli animali da sacrificare e per fare altre offerte volontarie dovevano usare denaro che potesse essere accettato. I cambiamonete, dietro pagamento di una commissione, cambiavano il loro denaro nella valuta richiesta. Con l’approssimarsi delle feste ebraiche, i cambiamonete allestivano i loro banchi in un’area del tempio, il cortile dei gentili.
Il fatto che Gesù rimproverò i cambiamonete di aver trasformato il tempio in “una spelonca di ladroni” indica evidentemente che le commissioni che esigevano erano esorbitanti.

Gesu' caccio' fuori tutti questi affaristi, andro' contro i loro interessi.


Simon


Pitagora, 5/28/2022 7:13 PM:



Per l'ultima domanda,
Simon:

Hai ancora qualche dubbio che l'espressione "figlio di Dio" non equivalesse in alcun modo ad essere "Dio"?



Dipende da che punto di vista, ebraico o cristiano?
Per gli ebrei Gesù non era figlio di Dio unigenito, era un uomo e basta.
Per i cristiani Gesù era il figlio unigenito di Dio, della stessa sostanza del padre.

E come la metti metti, voi e la vostra fede si trova in difetto in ambo i casi.
Ti dirò il perché.
Alla maniera ebraica Gesù uomo, nulla a che vedere con Dio in quanto a sostanza o figliolanza ecc. Voi non vi trovate
Alla maniera cristiana con il consustanziale storia di tale fede, neanche qui vi trovate.
Quindi siete sempre in difetto.



Non hai ancora capito. Per l'evangelista Marco, Gesu' era un inviato di Dio che faceva miracoli con la sua potenza (di Dio).

"Unigenito" è una parola che compare a fine secolo, grazie al Vangelo di Giovanni.
Anche per Giovanni, Giudeo-Cristiano anche lui, vale quanto segue:

(Giovanni 1:18) ...Nessun uomo ha mai visto Dio; l’unigenito dio che è nel[la posizione del] seno presso il Padre è colui che l’ha spiegato.

Per chi vuole capire, è tutto chiaro.


Simon


(SimonLeBon)
00sabato 28 maggio 2022 21:08
Re:
Pitagora, 5/28/2022 8:01 PM:

Io vi ho risposto. Il potere di visione spetta alle divinità a gli esseri superiori a coloro che si fecero Dio



Non "Dio" ma eventualmente "divini".


Simon
Umberto
00sabato 28 maggio 2022 21:23
Re: Re:
(SimonLeBon), 28/05/2022 21:07:

Pitagora, 5/28/2022 7:13 PM:



Un uomo pacifico, che parla di amore per il prossimo, può verosimilmente, fare un tafferuglio al tempio con morti?
Tu mi dirai quali morti?
Ed io ti rispondo, un certo joshua bar abba venne accusato per omicidio, guarda caso proprio subito dopo il tafferuglio, la bibbia dice avvenuto in un lasso di tempo breve.
Come dire voi siete pacifici e fate atti vandalici, può essere mai possibile?
Poi ti ricordo che, chi governava in Giudea era Roma, Caifa aveva poco da fare intrallazzi, i romani, se ne fregavano se era sommo sacerdote, lo eliminavano subito se rubava o altre cose illegali. Ti ricordo in oltre che a scegliere il sommo sacerdote era sempre il procuratore romano. Era sempre Roma a decidere se il sinedrio si poteva riunire e comunque veniva sorvegliato da soldati romani. Quindi quello che dici non ha alcun senso.



Umberto, dovresti studiarti un po' di storia.
Nel tempio c'era il tesoro e si facevano i sacrifici, comprandoli a cifre folli.

*** w17 giugno p. 32 parr. 2-3 Lo sapevate? ***
Fonti storiche ebraiche dimostrano che nel tempio i mercanti si approfittavano dei clienti richiedendo prezzi esorbitanti. Per esempio, la Mishnàh (Keretot 1:7) menziona un periodo nel I secolo E.V. in cui due piccioni da offrire in sacrificio costavano un denaro d’oro, l’equivalente di ciò che un lavoratore non specializzato poteva guadagnare in 25 giorni. Piccioni e colombe erano sacrifici offerti dai poveri; eppure il loro prezzo era diventato proibitivo (Lev. 1:14; 5:7; 12:6-8). Il rabbino Simeone figlio di Gamaliele, indignato per questa situazione, ridusse il numero dei sacrifici obbligatori; di conseguenza il prezzo di due piccioni scese immediatamente a un centesimo di quello precedente.
Alla luce di queste informazioni, Gesù aveva ogni motivo per definire quei mercanti “ladroni”: erano avidi e si approfittavano dei clienti.

*** w14 1/1 p. 11 Lo sapevate? ***
Due casse erano riservate alla tassa del tempio: una relativa all’anno in corso e l’altra a quello precedente. Nelle casse dalla terza alla settima si raccoglieva il denaro corrispondente al valore rispettivamente di tortore, piccioni, legna, incenso e recipienti d’oro. Chi aveva messo da parte una somma superiore al valore stabilito per una certa offerta depositava poi la somma eccedente in una delle altre casse. Nell’ottava cassa veniva messo il denaro avanzato dalle offerte per il peccato. Le casse dalla nona alla dodicesima contenevano invece il denaro che avanzava dalle offerte per la colpa, dai sacrifici di uccelli, dalle offerte dei nazirei e da quelle dei lebbrosi. La tredicesima cassa era riservata alle offerte volontarie.


Siccome già all'epoca c'erano molte valute diverse, c'era anche un commercio di cambio:

*** w11 1/10 p. 10 Lo sapevate? ***
Gli ebrei e i proseliti che nel I secolo si recavano al tempio di Gerusalemme portavano con sé le monete dei molti paesi e città da cui provenivano. Ma per pagare l’annuale tassa del tempio, per comprare gli animali da sacrificare e per fare altre offerte volontarie dovevano usare denaro che potesse essere accettato. I cambiamonete, dietro pagamento di una commissione, cambiavano il loro denaro nella valuta richiesta. Con l’approssimarsi delle feste ebraiche, i cambiamonete allestivano i loro banchi in un’area del tempio, il cortile dei gentili.
Il fatto che Gesù rimproverò i cambiamonete di aver trasformato il tempio in “una spelonca di ladroni” indica evidentemente che le commissioni che esigevano erano esorbitanti.

Gesu' caccio' fuori tutti questi affaristi, andro' contro i loro interessi.


Simon


Pitagora, 5/28/2022 7:13 PM:



Per l'ultima domanda,
Simon:

Hai ancora qualche dubbio che l'espressione "figlio di Dio" non equivalesse in alcun modo ad essere "Dio"?



Dipende da che punto di vista, ebraico o cristiano?
Per gli ebrei Gesù non era figlio di Dio unigenito, era un uomo e basta.
Per i cristiani Gesù era il figlio unigenito di Dio, della stessa sostanza del padre.

E come la metti metti, voi e la vostra fede si trova in difetto in ambo i casi.
Ti dirò il perché.
Alla maniera ebraica Gesù uomo, nulla a che vedere con Dio in quanto a sostanza o figliolanza ecc. Voi non vi trovate
Alla maniera cristiana con il consustanziale storia di tale fede, neanche qui vi trovate.
Quindi siete sempre in difetto.



Non hai ancora capito. Per l'evangelista Marco, Gesu' era un inviato di Dio che faceva miracoli con la sua potenza (di Dio).

"Unigenito" è una parola che compare a fine secolo, grazie al Vangelo di Giovanni.
Anche per Giovanni, Giudeo-Cristiano anche lui, vale quanto segue:

(Giovanni 1:18) ...Nessun uomo ha mai visto Dio; l’unigenito dio che è nel[la posizione del] seno presso il Padre è colui che l’ha spiegato.

Per chi vuole capire, è tutto chiaro.


Simon





Quali sono le fonti storiche? Jw?

I cambiavalute è vero erano li per cambiare la valuta accetta nel tempio.
Dimentichi per caso la torre Antonia, piena di soldati romani, potevano mai fare atti illegali?

Per il resto ripeto, gli ebrei non riconoscevano altro che Dio, quindi Gesù era solo un uomo. Ma la cosa non collima con la vostra fede.
Per i cristiani Gesù era della stessa sostanza di Dio e neanche questa collima con la vostra fede.

Poi visto che ne parli con la consapevolezza di chi sa, spiegami gli usi e costumi dei giudeo-cristiani, e il loro pensiero comune, dimenticavo Giovanni era ebreo.

Sperando nella volontà dei divini, tu possa leggere la risposta. Grazie.
(SimonLeBon)
00sabato 28 maggio 2022 21:32
Re: Re: Re:
Umberto , 5/28/2022 9:23 PM:



Quali sono le fonti storiche? Jw?

I cambiavalute è vero erano li per cambiare la valuta accetta nel tempio.
Dimentichi per caso la torre Antonia, piena di soldati romani, potevano mai fare atti illegali?

Per il resto ripeto, gli ebrei non riconoscevano altro che Dio, quindi Gesù era solo un uomo. Ma la cosa non collima con la vostra fede.
Per i cristiani Gesù era della stessa sostanza di Dio e neanche questa collima con la vostra fede.

Poi visto che ne parli con la consapevolezza di chi sa, spiegami gli usi e costumi dei giudeo-cristiani, e il loro pensiero comune, dimenticavo Giovanni era ebreo.

Sperando nella volontà dei divini, tu possa leggere la risposta. Grazie.



Umberto, la nostra vista arriva anche a vedere chi ci prende per i fondelli.

Le fonti sono citate nell'articolo, ma dovresti prima leggerlo: la Mishnàh (Keretot 1:7)

Giovanni era Giudeo-Cristiano. Un Giudeo probabilmente non avrebbe mai scritto:

Ἐν ἀρχῇ ἦν ὁ λόγος, καὶ ὁ λόγος ἦν πρὸς τὸν θεόν, καὶ θεὸς ἦν ὁ λόγος.


Simon
Mirco
00domenica 29 maggio 2022 09:03
Re: Re: Re:
Umberto , 28/05/2022 21:23:



Quali sono le fonti storiche? Jw?

I cambiavalute è vero erano li per cambiare la valuta accetta nel tempio.
Dimentichi per caso la torre Antonia, piena di soldati romani, potevano mai fare atti illegali?

Per il resto ripeto, gli ebrei non riconoscevano altro che Dio, quindi Gesù era solo un uomo. Ma la cosa non collima con la vostra fede.
Per i cristiani Gesù era della stessa sostanza di Dio e neanche questa collima con la vostra fede.

Poi visto che ne parli con la consapevolezza di chi sa, spiegami gli usi e costumi dei giudeo-cristiani, e il loro pensiero comune, dimenticavo Giovanni era ebreo.

Sperando nella volontà dei divini, tu possa leggere la risposta. Grazie.




Per il resto ripeto, gli ebrei non riconoscevano altro che Dio, quindi Gesù era solo un uomo. Ma la cosa non collima con la vostra fede.
Per i cristiani Gesù era della stessa sostanza di Dio e neanche questa collima con la vostra fede

.

Quali cristiani????? Dove lo leggeresti che ai primi cristiani gli interessava che sustanza era Cristo , O Dio; o di un angelo; e se era uguale tra loro? Grande importante argomento , ehh!, Tanto caro ai greci l' approfondimento delle sustanze....in ambito pseudocristiano per migliorare la
propria fede nelle sustanze minerali o quantiche?! Vince chi è più luminoso? O più muscoloso? Vince l'impero.. non il vero Cristo, per quei tempi, proprio come fu predetto.

Ebrei 1:3Ebrei 1:3
Questo Figlio, che è irradiazione della sua gloria e impronta della sua 1)sostanza, 2)essenza o 3)sussistenza; e sostiene tutto con la potenza della sua parola dopo aver compiuto la purificazione dei peccati e si è assiso alla destra della maestà nell'alto dei cieli,

Preferisco il termine possibile, reso con esistenza , però di tipo interiore con cui sostiene tutte le cose viventi o persone, con la SUA PAROLA RESA POTENTE DAL TRONO DI DIO, che non è un trono letterale ma rappresenta il sostegno della potenza di Dio, non la sua .


L'UOMO NUOVO è CREATO DA DIO POICHÈ È CREATO SECONDO I SUOI COMANDAMENTI E CHE CRISTO HA IMPRONTATO IN SE STESSO esercitandoli mediante la potenza di Dio che lo sostiene sottoponendogli tutte le cose, cioè persone, signorie e troni, ma non adesso , non lo vediamo adesso che gli sono sottoposte.. scriveva Paolo.

Ebrei 2:8
tu hai posto ogni cosa sotto i suoi piedi».
Avendogli sottoposto tutte le cose, Dio non ha lasciato nulla che non gli sia soggetto. Al presente però non vediamo ancora che tutte le cose gli siano sottoposte;

1Corinzi 15:24
poi verrà la fine, quando consegnerà il regno nelle mani di Dio Padre, dopo che avrà ridotto al nulla ogni principato, ogni potestà e ogni potenza.
Il figlio consegnerà a Dio il Regno .

Corinzi 15:28
Ora, dopo che ogni cosa gli sarà stata sottoposta, allora il Figliuolo sarà anch'egli sottoposto a colui che gli ha sottoposta ogni cosa, acciocchè Iddio sia ogni cosa in tutti.

IDDIO E NON IL FIGLIOLO Sarà OGNI COSA A TUTTI , NON TI è ANCORA CHIARO DOVE STA LA MENZOGNA?




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