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Confutazione trasmissione Radio Maria del GRIS di novembre 2014 su...

Ultimo Aggiornamento: 28/11/2014 18:34
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24/11/2014 19:49
 
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viceadmintdg1, 22/11/2014 14:53:


ritengono che nella Bibbia non ci siano misteri essendo la Parola di Dio rivelata all’uomo per essere compresa.





Caro Cadei, se Lei legge passi come Gv. 20:31 e Apoc. 21:5,7, forse capirà perché Dio ha fatto scrivere la Bibbia.
Ovvio che sia impossibile conoscere ogni cosa di Dio (Rom. 11:33), se non quello che Dio stesso ci ha fatto conoscere di Lui e del Suo proposito.
Pertanto, mi chiedo: se Dio ci ha rivelato il mistero della sua volontà relativamente alla salvezza dell’ uomo in Cristo (Efes. 1:9-10), per quale motivo dobbiamo andare alla ricerca di altri “misteri” (di fattura umana) del tutto inessenziali per la nostra salvezza, Lei può spiegarcelo?


viceadmintdg1, 22/11/2014 14:53:



Essi negano che Gesù sia Dio.




Che significa "negare che Gesù sia Dio"?
Noi non neghiamo affatto che Gesù sia Dio allo stesso modo in cui non lo nega l’ autore della lettera agli Ebrei, che applica il Salmo regale 45, specificatamente i vv. 7-8 (CEI), al Cristo preesistente nella medesima epistola agli Ebrei, in Ebrei 1:8-9!
Ciò che neghiamo è che Gesù, l’ Unigenito Figlio di Dio, sia Dio in senso immanente, la Seconda Persona, sulla base di un dogma formulato secoli dopo la Rivelazione Divina, il che è del tutto diverso!
Lei sa benissimo che per immaginare che il Figlio sia Dio Onnipotente, non possiamo prescindere dal considerare siffatta divinità di Cristo in senso immanente, ma Lei sa spiegare agli ascoltatori di Radio Maria dov’ è scritto, nel Testo Sacro, che il Figlio proceda dal Padre?




viceadmintdg1, 22/11/2014 14:53:


Credono che sia l’arcangelo Michele.



Guardi, questa è una frase buttata lì per impressionare gli ascoltatori di Radio Maria, provi invece a spiegare loro come stanno effettivamente le cose e che le sto per accennare..
Per noi il Cristo preesistente è l’ “Unigenito Figlio che è nel seno del Padre” (Gv. 1:18), un semitismo che sta ad indicare un rango, una posizione in questo caso inarrivabile per chiunque altro, eccetto per il solo vero Dio biblico, il Padre, Geova (Gv. 17:3 ; Gv. 5:43-45 ; Gv. 5:26 , Salmo 36:9 (36:10 CEI).

Riguardo a “Michele”, i cristiani testimoni di Geova prendono atto che ”arcangelo” compare solo due volte nel N..T., in Giuda 9 e in 1 Tess. 4:16, che esiste un solo archangelos e non tre, come affermate voi, pertanto, dato che il sostantivo significa letteralmente "governare l' angelo" (archangelos, archo [governare] + angelos [angelo]), può tranquillamente indicare Colui che comanda, governa, guida gli angeli e Colui a cui tutti gli angeli sono stati da Dio sottoposti (1 Pt. 3:22 ; Apoc. 12:7 ; Mt. 24:31), pertanto non vediamo perchè Cristo non possa ricoprire questo ruolo, discorso che prescinde da ogni considerazione ontologica.
Esistendo un solo arcangelo e non tre, sul termine stesso e quindi su “Michele” dobbiamo ragionare non in termini ontologici ma funzionali, cioè relativi al ruolo……


viceadmintdg1, 22/11/2014 14:53:



Quindi anche loro sono costretti ad ammettere che non tutto ciò che riguarda Dio è comprensibile.




Ovvio, ma questo che cosa significa?
La Bibbia ci indica chiaramente in che cosa dobbiamo credere per avere la giustificazione, la salvezza e la vita eterna (Gv. 3:16 ; Gv. 20:31 ; Rom. 5:1-2 , Ebrei 5:9), per cui speculare sulla sostanza divina è del tutto inessenziale per la nostra salvezza. , considerando come detto che il mistero della volontà divina relativamente alla salvezza è stato rivelato (Efes. 1:9-10).


viceadmintdg1, 22/11/2014 14:53:



La stessa condanna a morte è dovuta al fatto che consideravano una bestemmia che lui si dichiarasse figlio di Dio




Che valenza poteva avere per un ebreo dichiararsi Figlio di Dio, una valenza immanente come gliela da Lei, che “legge” il Vangelo con gli “occhiali” del dogma trinitario?
Legga per esempio Luca 22:66-71.
Come vede, caro Cadei, l’ accusa era se fosse il Cristo, il Figlio di Dio (confr. Mt. 26:63), che per ogni ebreo era solo e soltanto un titolo messianico, che non ha alcuna valenza immanente (Gv. 1:49 ; Mt. 27:40-43 ; Marco 15:32).
Facendosi Cristo, Figlio di Dio, Egli aveva bestemmiato il Nome di Dio (Lev. 24:16 , Gv. 19:7).
L’ accusa non era cambiata dopo le affermazioni di Gesù, legga Mt. 26:68….

Fin dall’ inizio del suo Ministero terreno, Gesù trovò opposizione accanita (Marco 3:2), che avrebbe sin da subito scatenato la follia omicida del giudei (Luca 4:29 ; Marco 3:6).
Se leggiamo Gv. 11:53 nel contesto di Gv. 11:47-57, scopriamo che la decisione di uccidere Gesù era stata già presa.
Si veda il motivo in Gv. 12:13, 17-19: la folla all’ inizio lo riconobbe come Re Messianico, ma i capi religiosi no, come mai? (Mt. 21:15-16).
Di lì a poco anche la folla resterà però profondamente delusa (Gv. 12:34-37), giacchè nessun ebreo si aspettava un Messia che dovesse essere innalzato, ma un Messia re e condottiero terreno.
Per cui nessuno, neppure la folla che lo acclamò come Re Messianico al suo ingresso a Gerusalemme (Gv. 12:13), lo riconobbe più come Cristo, Figlio di Dio, cioè Messia, re Messianico.
Era solo un impostore (Mt. 27:63) che, proclamandosi tale, aveva bestemmiato il Nome di Dio!


viceadmintdg1, 22/11/2014 14:53:



e Dio lui stesso: Giovanni 10:31-33: 32 Gesù rispose loro: «Vi ho fatto vedere molte opere buone da parte del Padre mio; per quale di esse mi volete lapidare?».




Bene, la risposta, caro Cadei, gliel’ ha data Gesù stesso nel versetto 32!
Perché gli ebrei volevano lapidarlo? Perché Gesù aveva appena detto che Lui avrebbe dato vita eterna alle sue pecore (Gv. 10:28) e che Lui e il Padre erano uno (Gv. 10:30), ma la risposta di Cristo indica che Egli non aveva detto nulla che avesse una valenza immanente, altrimenti la sua risposta ai farisei non avrebbe avuto senso!
Gesù stesso spiegò perché aveva autorità di dare vita eterna, da chi gli era stata conferita e che cosa significasse, biblicamente, essere uno (Gv. 17:2 , 11, 21-23).

Come vede, non c’ è alcun bisogno di fare speculazioni metafisiche, come dovete fare voi…


viceadmintdg1, 22/11/2014 14:53:



La prima obiezione che i tdG muovono alla Trinità è il fatto che tale parola non sia presente nella Bibbia. Ma noi rispondiamo che molte altre parole come “Teocrazia” non sono contenute nella Bibbia eppure loro le usano.




Un conto è usare un termine che non appare nella Bibbia ma che esprime il concetto di Governo divino (1 Cron. 29:23 ; Luca 1:32-33), restando all' interno del perimetro del testo sacro, un altro conto è parlare di qualcosa per la cui formulazione la Bibbia non ci è sufficiente, giacchè per formulare una divinità di Cristo e dello spirito santo in senso immanente non possiamo prescindere da concetti metafisici (processione immanente per via di generazione e di spirazione, unione ipostatica, stessa sostanza, ecc.), è diverso!


viceadmintdg1, 22/11/2014 14:53:



Tuttavia il NT ci ha rivelato che questo unico Dio è Padre, Figlio e Spirito Santo. L’unità e la trinità di Dio ha solide basi bibliche. Matteo 28:19:
Marco 1:10:11:
Luca 4:17:
II Corinti 13:13:
Queste sono ovviamente dichiarazioni trinitarie perché sono menzionate insieme tutte e 3 le persone della santissima trinità.



Proprio in N.T., al contrario, come ho detto sopra, rende evidente che il solo vero Dio è il Padre, Geova (Gv. 17:3 ; Gv. 5:43-45 ; Gv. 5:26 , Salmo 36:9 (36:10 CEI).
Nessuna delle formule che Lei ha elencato è una formula trinitaria, giacchè mancano le basi minime per poterle considerare tali in senso immanente: non si parla di nessuna sostanza divina INTERAMENTE condivisa da tre Ipostasi, a ciò si aggiunga che da nessuna parte nella Bibbia si afferma che il Figlio proceda dal Padre. Per finire, dato che secondo il vostro dogma, l’unica distinzione tra le tre Ipostasi dell’ Unico Essere Divino risiede nelle relazioni, in queste formule ternarie non si specifica nulla riguardo ai rapporti intra-trinitari.
Sono e restano, pertanto, formule ternarie, come ce se sono altre nella Bibbia, anche senza la citazione dello spirito santo, per esempio (Mt. 24:36 ; Luca 9:26 ; 1 Tim. 5:21 ; 1 Gv. 5:7-8)


viceadmintdg1, 22/11/2014 14:53:



Clemente Romano, “Vive Dio, vive il Signore Gesù Cristo e lo Spirito Santo, la fede e la speranza degli eletti”.




Non c’ è alcuna fede “trinitaria” in Clemente, giacchè abbiamo Dio, Gesù Cristo e lo spirito santo, non Padre, Figlio e spirito santo.
Peraltro, qui il Cristo e lo spirito santo sono distinti da Dio (non dal Padre), sono per così dire giustapposti al Dio Unico, il Padre, secondo le parole di Gesù riportate in Gv. 17:3 , 5:43-45, non fanno parte di Dio inteso come Essere Divino triPersonale.


viceadmintdg1, 22/11/2014 14:53:


Anche Ignazio di Antiochia, …. nel Figlio, nel Padre e nello Spirito….”.




Veda quando già scritto in precedenza riguardo alle formule ternarie bibliche…

viceadmintdg1, 22/11/2014 14:53:



Chi ha una minima conoscenza del cristianesimo primitivo sa che tutte le antiche professioni di fede avevano un contenuto trinitario, requisito fondamentale per poter ricevere il battesimo cristiano!




Chi ha una minima conoscenza della Bibbia (e contestualmente chi è libero da dogmi….) sa che questa è una falsità.
Come spiegato sopra, la formula matteana di Mt. 28:19 non ha alcuna valenza immanente, mentre la professione di fede biblica per la salvezza e per ricevere il battesimo è la seguente:

“9 Perché se con la tua bocca proclamerai: «Gesù è il Signore!», e con il tuo cuore crederai che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvo. 10 Con il cuore infatti si crede per ottenere la giustizia, e con la bocca si fa la professione di fede per avere la salvezza” (Rom. 10:9-10 CEI).

Un esempio? Eccolo:

"31 Risposero: «Credi nel Signore Gesù e sarai salvato tu e la tua famiglia». 32 E proclamarono la parola del Signore a lui e a tutti quelli della sua casa. 33Egli li prese con sé, a quell'ora della notte, ne lavò le piaghe e subito fu battezzato lui con tutti i suoi” (Atti 16:31-33 CEI).

La ringrazio.
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