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Papa: esce 'Misericordia et Misera', assoluzione per chi procura l'aborto

Ultimo Aggiornamento: 05/12/2016 12:29
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28/11/2016 16:41
 
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Diciamo che quello che per la chiesa cattolica pare una svolta dottrinale per i testimoni di Geova è sempre stato così, non ci sono peccati imperdonabili, quello che è importante è il sincero pentimento.

Shalom
[Modificato da barnabino 28/11/2016 16:43]
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Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

FORUM TESTIMONI DI GEOVA
28/11/2016 17:57
 
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Re:
StanleyClarke, 28/11/2016 12.01:



Come può allora un papa, che dice di rappresentare la chiesa e si autonomina vicario di Cristo, concedere ai suoi sacerdoti la possibilità di assolvere dal peccato dell'Aborto, soprattutto con un epocale CAMBIO DOTTRINALE?
Non può! Papa Francesco si è posto al di sopra di Dio.
E il perdono di cui Gesù Cristo parlava, non riguarda l'assoluzione o il perdono da un peccato, cosa che spetta solo a Geova, ma il perdono tra noi esseri umani, tutti peccatori. Il sacerdote che impartisce una assoluzione, non sta semplicemente perdonando, ma è un tramite col quale Dio ASSOLVE il trasgressore da un peccato. E chi sono i sacerdoti, chi è il papa per sapere cosa Dio pensa o ordinargli un CAMBIO DOTTRINALE???? Nessuno protesta per questa Nuova Luce Progressiva della chiesa cattolica che spazza via in un sol colpo 2000 anni di dottrina?



Non c'è stato nessun cambio dottrinale, né una nuova luce progressiva. C'è stato solo un cambiamento del diritto canonico, ovvero mentre prima la scomunica in caso di aborto poteva essere ritirata dal vescovo o da un suo delegato, che quindi assolvevano chi si dichiarava pentito, ora anche un semplice sacerdote può ritirare questo tipo di scomunica e assolvere la persona che pentita chiede perdono a Dio.

L'aborto rimane un peccato grave, queste le parole del papa:

"Vorrei ribadire con tutte le mie forze che l’aborto è un grave peccato, perché pone fine a una vita innocente. Con altrettanta forza, tuttavia, posso e devo affermare che non esiste alcun peccato che la misericordia di Dio non possa raggiungere e distruggere quando trova un cuore pentito che chiede di riconciliarsi con il Padre".

In questo articolo trovi qualche informazione in più:
www.ilpost.it/2016/11/21/papa-francesco-aborto/
[Modificato da FrancescaGalvani 28/11/2016 18:00]
Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.
28/11/2016 19:07
 
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Insomma... tanto rumore per nulla.

Shalom
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FORUM TESTIMONI DI GEOVA
28/11/2016 20:18
 
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Re:
barnabino, 28/11/2016 19.07:

Insomma... tanto rumore per nulla.

Shalom




esatto,
[SM=g1944981]
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30/11/2016 21:52
 
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Re: Re:
FrancescaGalvani, 28/11/2016 17:57:



Non c'è stato nessun cambio dottrinale, né una nuova luce progressiva. C'è stato solo un cambiamento del diritto canonico, ovvero mentre prima la scomunica in caso di aborto poteva essere ritirata dal vescovo o da un suo delegato, che quindi assolvevano chi si dichiarava pentito, ora anche un semplice sacerdote può ritirare questo tipo di scomunica e assolvere la persona che pentita chiede perdono a Dio.

L'aborto rimane un peccato grave, queste le parole del papa:

"Vorrei ribadire con tutte le mie forze che l’aborto è un grave peccato, perché pone fine a una vita innocente. Con altrettanta forza, tuttavia, posso e devo affermare che non esiste alcun peccato che la misericordia di Dio non possa raggiungere e distruggere quando trova un cuore pentito che chiede di riconciliarsi con il Padre".

In questo articolo trovi qualche informazione in più:
www.ilpost.it/2016/11/21/papa-francesco-aborto/



Normalmente l'aborto non viene preso alla leggera dalle donne. In altri casi ci si preocuppa unicamente di se stessi e della propria libertà, quindi il piccolo passa in secondo piano.

Teniamo pero' presente che è possibile portare a termine una gravidanza e lasciare il bambino in forma anonima in ospedale.
In questo caso non servirebbero nè obiettori nè perdoni, da parte di nessuna autorità cristiana.

Simon
30/11/2016 22:52
 
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La CCR tratta di mantenere la sua protesta su I fedeli Che non piu' affollati come 50 anni fa. Per prima ha perso la Battagliato il divorzio, e hanno perduto. La chiesa sta correndo dietro I fedeli. Cambiando dottrine per soddisfare il clientele ?
[SM=g10765]
01/12/2016 08:25
 
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Re:
dom@, 30/11/2016 22.52:

La CCR tratta di mantenere la sua protesta su I fedeli Che non piu' affollati come 50 anni fa. Per prima ha perso la Battagliato il divorzio, e hanno perduto. La chiesa sta correndo dietro I fedeli. Cambiando dottrine per soddisfare il clientele ? [SM=g10765]




Esattamente cosi! La dottrina è cambiata! Prima era il solo vescovo che poteva togliere la scomunica per il peccato di aborto, adesso anche il sacerdote. Che messaggio viene dato alla gente con questo cambio? Ha voglia Francesco di dire che l'aborto resta un grave peccato.. però poi se mi perdoni...

Perchè invece non educare, soprattutto i giovani? Non a come abortire, ma a come EVITARE le gravidanze? e non parlo di contraccezione, ma del problema a monte, i rapporti prematrimoniali che ormai sono la regola tra gli adolescenti! Dopo tutto il papa non si autoproclama vicario di Cristo?

Come si combatte ad esempio il papilloma virus? Col vaccino? NO! con la castita e se sposati con la fedeltà! Punto! è semplice, lo capisce il mio gatto!

Se si seguissero le norme della Bibbia, non ci sarebbe nemmeno la parola "aborto".

01/12/2016 09:28
 
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Re: Re:
StanleyClarke, 01/12/2016 08.25:




Esattamente cosi! La dottrina è cambiata! Prima era il solo vescovo che poteva togliere la scomunica per il peccato di aborto, adesso anche il sacerdote. Che messaggio viene dato alla gente con questo cambio? Ha voglia Francesco di dire che l'aborto resta un grave peccato.. però poi se mi perdoni...

Perchè invece non educare, soprattutto i giovani? Non a come abortire, ma a come EVITARE le gravidanze? e non parlo di contraccezione, ma del problema a monte, i rapporti prematrimoniali che ormai sono la regola tra gli adolescenti! Dopo tutto il papa non si autoproclama vicario di Cristo?

Come si combatte ad esempio il papilloma virus? Col vaccino? NO! con la castita e se sposati con la fedeltà! Punto! è semplice, lo capisce il mio gatto!

Se si seguissero le norme della Bibbia, non ci sarebbe nemmeno la parola "aborto".




probabilmente c'è un problema di linguaggio.
La dottrina non è affatto cambiata, l'aborto era ed è un peccato grave, ancor più grave se è possibile dell'omicidio, perché si uccide qualcuno che non può difendersi in nessun modo.
Il fatto che prima si potesse essere assolti solo dal vescovo o da un suo delegato, e ora anche dal sacerdote, non cambia minimamente la sostanza. Anche per l'omicidio si può essere assolti dal sacerdote, ma questo non significa che si possa andare in giro ad uccidere la gente.
Per il resto, nella mia parrocchia c'è un gruppo giovani molto frequentato, questo per esempio è un incontro con i ragazzini delle medie di qualche giorno fa, e ti assicuro che lavoriamo molto sul'educazione sentimentale.

avevo inserito una foto, poi ci ho ripensato perché qualche ragazzino potrebbe essere riconoscibile in volto, e anche se sono foto già pubblicate su facebook forse non è il caso di metterle anche qui.
[Modificato da FrancescaGalvani 01/12/2016 09:33]
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01/12/2016 10:50
 
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Re: Re: Re:
FrancescaGalvani, 01/12/2016 09.28:



probabilmente c'è un problema di linguaggio.
La dottrina non è affatto cambiata, l'aborto era ed è un peccato grave, ancor più grave se è possibile dell'omicidio, perché si uccide qualcuno che non può difendersi in nessun modo.
Il fatto che prima si potesse essere assolti solo dal vescovo o da un suo delegato, e ora anche dal sacerdote, non cambia minimamente la sostanza. Anche per l'omicidio si può essere assolti dal sacerdote, ma questo non significa che si possa andare in giro ad uccidere la gente.
Per il resto, nella mia parrocchia c'è un gruppo giovani molto frequentato, questo per esempio è un incontro con i ragazzini delle medie di qualche giorno fa, e ti assicuro che lavoriamo molto sul'educazione sentimentale.

avevo inserito una foto, poi ci ho ripensato perché qualche ragazzino potrebbe essere riconoscibile in volto, e anche se sono foto già pubblicate su facebook forse non è il caso di metterle anche qui.



Ciao Francesca,

anche senza la foto siamo certi che una formazione mirata su questi temi sia lodevole e non possa far che bene alla Società.

Quindi il 'cambiamento', se vogliamo, è solo di natura tecnica e non nella sostanza. Anche questo è positivo e personalmente sono convinto che una maggior sensibilizzazione delle nuove leve possa aiutarle ad essere maggiormente sensibili al bisogno di rispetto per il prossimo, soprattutto nei confronti delle vite non ancora venute alla luce e della Donna.

Il dubbio mi rimane sul valore di una assoluzione che non è accompagnata da un riscontro oggettivo osservabile nel tempo: di per se', una ammissione di pentimento non è affatto sufficiente ed occorre tempo per determinare il livello di pentimento che, mi pare, nel vostro caso, si basi più sulla fiducia che sull'osservazione diretta. Qui mi fermo per non andare in OT.
[Modificato da 'Andros' 01/12/2016 10:51]
01/12/2016 11:32
 
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Re: Re: Re: Re:
'Andros', 01/12/2016 10.50:



Ciao Francesca,

[...]

Il dubbio mi rimane sul valore di una assoluzione che non è accompagnata da un riscontro oggettivo osservabile nel tempo: di per se', una ammissione di pentimento non è affatto sufficiente ed occorre tempo per determinare il livello di pentimento che, mi pare, nel vostro caso, si basi più sulla fiducia che sull'osservazione diretta. Qui mi fermo per non andare in OT.




Caro Andros,
il pentimento per essere tale, deve necessariamente portare ad un ravvedimento e ad un cambio di condotta, altrimenti non ha alcun valore.
Il sacerdote ti assolve se vede che il tuo pentimento è sincero, se poi una persona finge di pentirsi per avere l'assoluzione mi chiedo a cosa possa servirle, starebbe ingannando Dio e non il sacerdote, a che pro?

Del resto in Luca 15,11-32 viene illustrata la meravigliosa figura del Padre che quando da lontano vede tornare il figlio che ne ha fatte di tutti i colori, gli corre incontro e lo bacia prima ancora di farlo parlare.



[Modificato da FrancescaGalvani 01/12/2016 11:44]
Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.
01/12/2016 11:46
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
FrancescaGalvani, 01/12/2016 11.32:





Del resto in Luca 15,11-32 viene illustrata la meravigliosa figura del Padre che quando da lontano vede tornare il figlio che ne ha fatte di tutti i colori, gli corre incontro e lo bacia prima ancora di farlo parlare.







Giustissimo, cara Francesca.
Il figlio che torna nello stato fisico che il padre osserva, anche se ancora distante ha, evidentemente, affrontato prove e difficoltà, forse scalzo, impolverato, ferito e contuso, smagrito ed il cuore di un padre amorevole è giustamente mosso a pietà. Si intravede un cambiamento non solo fisico ed il padre non ha bisogno di interrogarlo per constatarne l'amarezza ed il dolore che la pseudo libertà del figlio ha prodotto.

Perchè si riconosca autentico pentimento occorre dell'altro, servono molti altri segnali.

L'incoraggiamento della parabola non è ovviamente quello di perdonare sempre e tutti a prescindere, ma di essere disposti a perdonare pienamente e di cuore quando le circostanze lo consentono. Infatti, la figura del figlio maggiore è pertinente in quanto non pare disposto a riaccogliere nei suoi affetti il fratello minore più per un moto di gelosia che per reali ragioni.

Il padre, infatti osserva che il figlio "morto è tornato in vita , perduto è stato ritrovato" ad indicare che un cambiamento profondo e radicale era avvenuto in lui.

Fosse tornato elegantemente vestito per avere altro denaro da spendere con le prostitute, certamente l'atteggiamento del padre non sarebbe stato lo stesso.

[SM=g1944981]

01/12/2016 14:54
 
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Il sacerdote ti assolve se vede che il tuo pentimento è sincero, se poi una persona finge di pentirsi per avere l'assoluzione mi chiedo a cosa possa servirle, starebbe ingannando Dio



Quindi l'assoluzione del sacerdote è sempre relativa?

Se una persona che ha commesso, purtroppo, questo peccato chiedesse l'assoluzione a Dio senza voler passare dal sacerdote, questa potrebbe avvenire?
01/12/2016 17:29
 
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Re:
leo(2013), 01/12/2016 14.54:


Il sacerdote ti assolve se vede che il tuo pentimento è sincero, se poi una persona finge di pentirsi per avere l'assoluzione mi chiedo a cosa possa servirle, starebbe ingannando Dio



Quindi l'assoluzione del sacerdote è sempre relativa?

Se una persona che ha commesso, purtroppo, questo peccato chiedesse l'assoluzione a Dio senza voler passare dal sacerdote, questa potrebbe avvenire?




non dovrebbe neppure esserci un sacerdote terreno nell' ekklesìa cristiana, figurati....
01/12/2016 18:01
 
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01/12/2016 18:06
 
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Re:
Giandujotta.50, 01/12/2016 18.01:

In pratica è il termine che è improprio ..




direi di si.
Nell' ekklesìa cristiana - banalmente - non c' è alcun caso di un sacerdote terreno che assolva i peccati....
02/12/2016 17:15
 
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assoluzione aborto
ripeto il messaggio:,,..è vero chi si pente può essere perdonato da Dio tramite Gesù.:e non tramite sacerdoti umani..Ebrei 7;11-25...ed è Lui che intercede a nostro favore...perche è sempre vivente...dunque la legge del perdono per chi pratica l,aborto ..non deve essere perdonata da sacerdoti e leggi umane..ma da Dio stesso che tramite Gesu sommo sacerdote ci perdona dato che legge il nostro cuore
E per questo abbiamo bisogno prima della conoscenza della parola di Dio.che la maggioranza no conosce..e poi la converzione...
e questo non si fa in poco tempo .....solo con la legge ti perdono se ti penti...
come donna sono dalla parte dei piccoli bambini che in nome di un perdono per gli adulti vengono eliminati..
Come vede questo Dio?
03/12/2016 06:29
 
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Re:
leo(2013), 01/12/2016 14.54:


Il sacerdote ti assolve se vede che il tuo pentimento è sincero, se poi una persona finge di pentirsi per avere l'assoluzione mi chiedo a cosa possa servirle, starebbe ingannando Dio



Quindi l'assoluzione del sacerdote è sempre relativa?

Se una persona che ha commesso, purtroppo, questo peccato chiedesse l'assoluzione a Dio senza voler passare dal sacerdote, questa potrebbe avvenire?




Dio può certamente perdonare e salvare anche al di fuori della prassi sacramentale, senza la mediazione della chiesa visibile.
Ma va anche assolutamente ricordato che sarebbe un grave errore, per un cattolico che ha avuto il dono dell’iniziazione sacramentale cristiana, non fare tesoro dell’opportunità di accedere al sacramento del perdono e alla relativa prassi di confessare i peccati al ministro della chiesa.

Può essere utile rileggere, a questo proposito, uno stralcio della catechesi dedicata dal papa Francesco alla confessione il 19 febbraio 2014:

«Nel tempo, la celebrazione di questo sacramento è passata da una forma pubblica - perché all’inizio si faceva pubblicamente - a quella personale, alla forma riservata della confessione. Questo però non deve far perdere la matrice ecclesiale, che costituisce il contesto vitale. Infatti, è la comunità cristiana il luogo in cui si rende presente lo Spirito, il quale rinnova i cuori nell’amore di Dio e fa di tutti i fratelli una cosa sola, in Cristo Gesù. Ecco allora perché non basta chiedere perdono al Signore nella propria mente e nel proprio cuore, ma è necessario confessare umilmente e fiduciosamente i propri peccati al ministro della chiesa. Nella celebrazione di questo sacramento, il sacerdote non rappresenta soltanto Dio, ma tutta la comunità, che si riconosce nella fragilità di ogni suo membro, che ascolta commossa il suo pentimento, che si riconcilia con lui, che lo rincuora e lo accompagna nel cammino di conversione e maturazione umana e cristiana. Uno può dire: io mi confesso soltanto con Dio. Sì, tu puoi dire a Dio «perdonami», e dire i tuoi peccati, ma i nostri peccati sono anche contro i fratelli, contro la chiesa.
[..]
(Udienza generale di Papa Francesco del 19 febbraio 2014)

- See more at: www.toscanaoggi.it/Rubriche/Risponde-il-teologo/Perche-per-avere-l-assoluzione-dobbiamo-rivolgerci-a-un-sacerdote#sthash.URyjd...
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03/12/2016 06:58
 
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Re: Re:
FrancescaGalvani, 12/3/2016 6:29 AM:




Dio può certamente perdonare e salvare anche al di fuori della prassi sacramentale, senza la mediazione della chiesa visibile.
Ma va anche assolutamente ricordato che sarebbe un grave errore, per un cattolico che ha avuto il dono dell’iniziazione sacramentale cristiana, non fare tesoro dell’opportunità di accedere al sacramento del perdono e alla relativa prassi di confessare i peccati al ministro della chiesa.

Può essere utile rileggere, a questo proposito, uno stralcio della catechesi dedicata dal papa Francesco alla confessione il 19 febbraio 2014:

«Nel tempo, la celebrazione di questo sacramento è passata da una forma pubblica - perché all’inizio si faceva pubblicamente - a quella personale, alla forma riservata della confessione. Questo però non deve far perdere la matrice ecclesiale, che costituisce il contesto vitale. Infatti, è la comunità cristiana il luogo in cui si rende presente lo Spirito, il quale rinnova i cuori nell’amore di Dio e fa di tutti i fratelli una cosa sola, in Cristo Gesù. Ecco allora perché non basta chiedere perdono al Signore nella propria mente e nel proprio cuore, ma è necessario confessare umilmente e fiduciosamente i propri peccati al ministro della chiesa. Nella celebrazione di questo sacramento, il sacerdote non rappresenta soltanto Dio, ma tutta la comunità, che si riconosce nella fragilità di ogni suo membro, che ascolta commossa il suo pentimento, che si riconcilia con lui, che lo rincuora e lo accompagna nel cammino di conversione e maturazione umana e cristiana. Uno può dire: io mi confesso soltanto con Dio. Sì, tu puoi dire a Dio «perdonami», e dire i tuoi peccati, ma i nostri peccati sono anche contro i fratelli, contro la chiesa.
[..]
(Udienza generale di Papa Francesco del 19 febbraio 2014)

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SE e' come dice CCR C'e' un Dio , e papa in Terra funziona bene? Ma e' Dio come L'ho fa la CCR??? [SM=g27987]

03/12/2016 07:36
 
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Re:
'Andros', 01/12/2016 10:50:



Ciao Francesca,

anche senza la foto siamo certi che una formazione mirata su questi temi sia lodevole e non possa far che bene alla Società.

Quindi il 'cambiamento', se vogliamo, è solo di natura tecnica e non nella sostanza. Anche questo è positivo e personalmente sono convinto che una maggior sensibilizzazione delle nuove leve possa aiutarle ad essere maggiormente sensibili al bisogno di rispetto per il prossimo, soprattutto nei confronti delle vite non ancora venute alla luce e della Donna.

Il dubbio mi rimane sul valore di una assoluzione che non è accompagnata da un riscontro oggettivo osservabile nel tempo: di per se', una ammissione di pentimento non è affatto sufficiente ed occorre tempo per determinare il livello di pentimento che, mi pare, nel vostro caso, si basi più sulla fiducia che sull'osservazione diretta. Qui mi fermo per non andare in OT.



Caro Andros,
Hai ragione a dubitare e infatti uno dei motivi che ha spinto tanti di noi ad uscire dalla chiesa cattolica è proprio la mancanza di autenticità dei valori, dopo che il rito è avvenuto.

Il discorso dell'opportunità o meno di avere un mediatore a cui conferssare i propri peccati dura da secoli.
Questa figura pero' fa troppo comodo all'organizzazione della chiesa cattolica, nonostante tutto, e non c'è alcuna volontà di cambiarne il ruolo, a mio parere.

Simon
03/12/2016 08:14
 
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Re: Re:
(SimonLeBon), 03/12/2016 07.36:



Caro Andros,
Hai ragione a dubitare e infatti uno dei motivi che ha spinto tanti di noi ad uscire dalla chiesa cattolica è proprio la mancanza di autenticità dei valori, dopo che il rito è avvenuto.

Il discorso dell'opportunità o meno di avere un mediatore a cui conferssare i propri peccati dura da secoli.
Questa figura pero' fa troppo comodo all'organizzazione della chiesa cattolica, nonostante tutto, e non c'è alcuna volontà di cambiarne il ruolo, a mio parere.

Simon




Certamente ognuno di noi, può dubitare su ciò che vuole, tu reputi che i nostri valori non siano autentici e ti ergi a giudice della coscienza di milioni di persone, cosa a mio parere un po' pericolosa. Certamente ci saranno persone che come dici tu, continueranno a sbagliare, e magari anche a ripetere gli stessi errori, ma ce ne sono tante altre che compiono un reale percorso di pentimento e di conversione.

Per quanto riguarda il sacramento della Confessione, per me è un grande dono che mi offre la mia Chiesa, io mi confesso più o meno una volta al mese, e questo sacramento mi aiuta a guardare dentro me stessa, a fare i conti con le mie debolezze, con le mie mancanze, ad esaminare la mia coscienza. L'aiuto del mio padre spirituale è in tutto questo preziosissimo.
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