ancora cretinerie apostate...
In un forum di fuoriusciti si sostiene, a proposito del fondo GAA istituito da alcuni anni dal corpo direttivo (che è, in buona sintesi, un'assicurazione volta a coprire i danni ai luoghi di culto dovuti a vari eventi accidentali), che le congregazioni 'devono' erogare questa contribuzione e che, qualora non lo facessero per mancanza di denaro, sarebbero 'richiamate all'ordine'. Non ci credete? Ecco la citazione (il grassetto è mio):
Stabiliscono una cifra per proclamatore (14 dollari) e chiedono che le congregazioni contribuiscano per tale importo. [...]
Ma devono comunque dare.
Se una congregazione non da nulla, verrà di sicuro richiamata all'ordine.
Non mi pare che si rispetti tanto il principio della volontarietà...
Fonti: sito di fuoriusciti, altre info in spoiler
https://forum.infotdgeova.it/viewtopic.php?p=354574#p354574
Io, che sono anziano da decenni, conosco congregazioni che
non versano nulla per questa voce, o versano una cifra del tutto simbolica, e non ho mai assistito, né ne ho mai sentito parlare per via indiretta, ad un "richiamo all'ordine" riconducibile a tale motivazione. Si tratta appunto di contribuzioni volontarie, incoraggiate ovviamente, ma non imposte.
Abbiamo cioè a che fare con la solita dichiarazione fuoriuscito-style, non suffragata da alcun dato o esempio reale, solida come un castello di sabbia, e che ha l'unico e ben preciso obiettivo di provocare uno sconcerto di maniera nei 3 (tre) polli che frequentano i forum anonimi dei fuoriusciti dissidenti.
Ora vorrei permettere a chiunque ci legga di portare qualche prova
documentata a sostegno di questa dichiarazione. La prova dovrà consistere in una lettera autentica scritta da una sede locale dei testimoni di Geova (ad esempio, la Betel di Roma) nella quale si 'richiama all'ordine' una congregazione (menzionata per nome) che non versa la contribuzione per il fondo GAA. Testimonianze anonime e altra spazzatura verranno ignorate. Anche i non iscritti possono produrre tale prova: basterà aprire una discussione in area anonimi.
L'indisponibilità a produrre una simile prova avrà come risultato il comprovare quanto si legge in modo pressoché unanime nelle pubblicazioni specialistiche a proposito dell'affidabilità degli ex membri dissidenti dei gruppi religiosi. Ad esempio:
I giornalisti intervistano gli ex-membri come fonti 'attendibili' per i loro articoli. Comunque, l'evidenza storica mostra che gli ex-membri spesso rappresentano testimoni men che attendibili. Essi tendono ad aggregarsi ai gruppi anti-sette e successivamente demonizzano il proprio precedente culto ricorrendo a dichiarazioni grossolane.
(John Corrigan, docente universitario di Storia delle Religioni alla Florida State University.
Religious Intolerance in America: A Documentary History. University of North Carolina Press, USA 2010)
qui altre citazioni:
testimonidigeova.freeforumzone.com/discussione.aspx?idd=...
Resto in attesa.
[Modificato da EverLastingLife 14/09/2017 15:17]