speculator, 11/05/2018 12.20:
Giovanni dice che Nicodemo (da qui in avanti N) riconosce che Gesu' e' un maestro e dice "sappiamo" come i discepoli dio sanno che Gesu' e' un maestro specials da dio.
Gesu' rsponde"a meno che uno non nasca di nuovo non puo' vedere (concepire da vicino) il regno Dei cieli".
Nicodemo persistendo nella sua figura di discepolo accettato da Gesu' (discepolo e' chi e' piccolo e ripete le parole del maestro) capisce che deve fare un cambiamento simbolico grande e simile a quello della sua nascita e sa che prima di nascere cioe' essere espulso deve avere una pausa nell'utero.
Gesu' non lo corregge ma aggiunge che per entrare (non corrisponde a vedere e viene dopo vedere) bisogna nascere di acqua e di spirito.
Mi fermo per ora in attesa di osservazioni sul testo di Giovanni e su quanto sopra
Nicodemo riconobbe che Gesù aveva il sostegno divino, ma a quanto pare non riusciva a comprendere cosa fare e perché per entrare a far parte del regno proclamato da Gesù.
L'opinione generale era che gli israeliti avessero il diritto naturale come nazione dedicata di far parte del regno di Dio.
Gesù però sostiene: "A meno che uno non nasca d’acqua e di spirito, non può entrare nel regno di Dio." Cioè, dovresti accettare il battesimo di Giovanni e poi in seguito riceverai l'unzione celeste.