Riprendo queste frasi di Barnabino dal 3d sui disassociati perché mi ha fatto venire in mente un problema che può presentarsi agli anziani :
" criticare il corpo direttivo di per sé non è motivo di disasociazione. Conosco decine di fratelli che lo fanno e restano testimoni di Geova...Infatti tutti nei testimoni di Geova hanno diritto di riflettere ed esprimersi, qui ciascuno di noi esprime le sue opinioni. Resta il fatto che per essere membro di una chiesa significa accettarne alcuni insegnamenti fondamentali, se un cattolico va in chiesa a dire che Gesù è figlio di Satana sta certamente esprimendo un suo pensiero ma non può più ritenersi cattolico. Si tratta di semplice coerenza, chi non crede più agli insegnamenti cristiani magari è una bravissima persona ma tecnicamente non può più dire di essere cristiano"
Da questo mi sorge la domanda
Come si configura questo nel caso di un fratello notoriamente critico nei confronti degli insegnamenti e del comportamento del corpo direttivo ma che nonostante ciò alza la mano per fare dei commenti all'adunanza ?
Gli anziani come dovrebbero gestire la cosa , dovrebbero lasciarlo rispondere in nome della libertà dell'espressione della propria fede o interdirlo nei commenti per non turbare la pace e l'unità del gregge ?
[Modificato da claudio2018 26/09/2018 21:58]