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SPUNTI PER LE ADUNANZE

Ultimo Aggiornamento: 07/04/2022 13:17
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23/05/2019 10:14
 
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LETTURA BIBLICA SETTIMANALE

2 corinti 11-13

Di seguito alcune domande sorte dalla lettura fatta
23/05/2019 10:14
 
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2 corinti 11:4 Paolo aveva già rimproverato in passato i Corinti per avere tollerato un caso di fornicazione . Ora stava dicendo loro che stavano tollerando casi di apostasia all'interno della congregazione ?
23/05/2019 10:15
 
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2 corinti 11:21 Qui Paolo dicendo che aveva agito con "debolezza" intende dire che ne lui né i suoi accompagnatori avevano messo in mostra le loro credenziali di apostoli ?
23/05/2019 10:16
 
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2 corinti 11:22 Perché in questo versetto Paolo differenzia il termine "ebrei" dal termine "israeliti" Che differenza c'era tra i due termini ?
23/05/2019 10:17
 
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2 corinti 12:21;13:2 Da queste scritture si dedurrebbe che il caso di incesto non fu l'unico peccato morale di cui si macchio' la congregazione ma ci furono "molti" che avevano commesso peccati gravi e non si erano pentiti oppure parla di una corresponsabilità collettiva per mancanza di disciplina del peccatore ?
23/05/2019 10:19
 
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2 Corinti 11:17 Se alcuni all'interno di quella congregazione erano presuntuosi e si vantavano di una conoscenza accademica , della loro perseveranza e di essere veri apostoli di Cristo mi sono chiesto cosa li spinse inizialmente a divenire cristiani e in seguito smettere di credere a vantarsi di se stessi
23/05/2019 10:20
 
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23/05/2019 16:27
 
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CHI ERANO GLI "APOSTOLI SOPRAFFINI" ?

"Gli apostoli sopraffini” cercavano di corrompere la congregazione cristiana di Corinto. In che modo? Predicando un Cristo diverso da quello predicato da Paolo, cercando di introdurre nella congregazione uno spirito diverso da quello che avevano ricevuto da Paolo insieme ai suoi doni, e predicando una “buona notizia” diversa dalla buona notizia predicata loro da Paolo. In tal modo questi cosiddetti “apostoli sopraffini” cercavano di sposare la congregazione di Corinto a un Cristo diverso come marito spirituale. Questo conduceva all’immoralità spirituale. Come?

L’apostolo Paolo li aveva già promessi in matrimonio a Gesù Cristo, il celeste Figlio di Dio. Così ora se essi si fidanzavano per sposare un altro Cristo perdevano la loro moralità spirituale. Avrebbero perduto la loro castità spirituale, la loro castità verginale, che dovevano a Gesù Cristo come loro promesso Marito. L’apostolo Paolo voleva presentare questa congregazione cristiana che aveva fondata come “casta vergine al Cristo”, ma questi “apostoli sopraffini” cercavano di rompere il fidanzamento della congregazione con Gesù Cristo e darla a un falso Cristo. Cercavano di sedurre la congregazione già fidanzata perché commettesse immoralità spirituale, adulterio spirituale, in quanto nella legge di Geova data mediante Mosè la vergine fidanzata era considerata già moglie dell’uomo a cui era stato disposto di sposarla.

Quindi l’apostolo Paolo paragonò questi cosiddetti “apostoli sopraffini” al serpente in Eden, e cercò di proteggere da loro la congregazione cristiana. La gelosia che Paolo provava per essa non era un’egoistica, passionale, malvagia gelosia, ma era una santa gelosia che non tollerava alcuna rivalità ma richiedeva esclusiva devozione a Gesù Cristo, suo originale Sposo. Paolo era veramente un “amico dello sposo” e desiderava provare a tempo dovuto la “gioia [dell’amico] a motivo della voce dello sposo” quando parla alla sua “casta vergine” Sposa nel cielo. — Giov. 3:29.

Riferimento per lettura completa

wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/1964844#h=16:497-27:448
30/05/2019 10:10
 
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Galati 1-3

Paolo è preoccupato perché i Galati si stanno lasciando influenzare da falsi fratelli che insegnano una "buona notizia diversa" che probabilmente riguarda la circoncisione e l'adesione alla Legge . Le sue argomentazioni su Abraamo , sulla Legge e su Cristo hanno lo scopo di ristabilire spiritualmente i Galati
30/05/2019 12:27
 
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claudio2018, 30/05/2019 10.10:

LETTURA BIBLICA SETTIMANALE

Galati 1-3

Paolo è preoccupato perché i Galati si stanno lasciando influenzare da falsi fratelli che insegnano una "buona notizia diversa" che probabilmente riguarda la circoncisione e l'adesione alla Legge . Le sue argomentazioni su Abraamo , sulla Legge e su Cristo hanno lo scopo di ristabilire spiritualmente i Galati

Dalla guida per l'adunanza

L’esclamazione “o galati insensati” non indica che Paolo avesse in mente solo un certo gruppo etnico di origine gallica stabilitosi nel N della Galazia. (Gal 3:1) Piuttosto Paolo stava rimproverando alcuni componenti di quelle congregazioni perché si lasciavano influenzare da elementi giudaizzanti in mezzo a loro, ebrei che cercavano di stabilire la propria giustizia mediante le prescrizioni mosaiche, sostituendola alla ‘giustizia per mezzo della fede’ offerta dal nuovo patto. (2:15–3:14; 4:9, 10) Le “congregazioni della Galazia” (1:2) a cui Paolo scriveva erano formate da ebrei e non ebrei; questi ultimi in parte erano proseliti circoncisi e in parte gentili incirconcisi, e senza dubbio alcuni erano di origine celtica. (At 13:14, 43; 16:1; Gal 5:2) Tutti erano chiamati cristiani galati perché la zona in cui risiedevano si chiamava Galazia. Il tenore stesso della lettera indica che Paolo scriveva a persone che conosceva bene nel S della provincia romana, e non ad assoluti estranei nella zona N dove forse non era mai stato.
04/06/2019 09:37
 
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Galati 4-6

Leggendo i capitoli in programma per questa settimana , Galati da 4 a 6 e riflettendo su alcuni termini riportati come "erede" "figlio" "Gerusalemme di sopra" sono giunto alle seguenti conclusioni sul motivo per cui nel primo secolo veniva presentata la speranza di vivere in cielo quasi come se fosse stata l'unica speranza possibile per un cristiano . Se l'apostolo Paolo sarebbe stato ispirato a dare risalto a due speranze nel primo secolo probabilmente si sarebbe solo creata confusione e disordine nello svolgimento del proposito di Dio che prevedeva dapprima il radunamento delle cose nei cieli e solo in un secondo tempo il radunamento delle cose sulla terra . Paolo diede risalto solo alla speranza di ereditare il regno Celeste perché era la principale candidatura per i nuovi cristiani di quel tempo , era un premio speciale che tutti erano chiamati ad afferrare , era un'opportunità . Non importa quanti cristiani potessero esistere nel primo secolo , importa il fatto che erano aperte queste candidature per diventare coeredi di Cristo . Ovviamente perciò Paolo dava risalto a questa candidatura e non alla candidatura di vivere per sempre sulla terra . Per fare un esempio è un po' come quando apre una nuova azienda e per prima cosa si aprono le candidature per i posti dirigenziali , ad esempio per 10 dirigenti . Magari si candideranno per quei posti 200 persone ma alla fine la scelta per occupare quei posti verrà fatta dal proprietario dell'azienda che alla fine decidera' di affidare solo i 10 posti dirigenziali ai migliori candidati . Ma agli altri 190 che avevano la speranza di ottenere i posti dirigenziali , il proprietario non li manderà a casa ma affiderà loro dei ruoli secondari nell'azienda.

Quindi anche se la prospettiva naturale della salvezza umana è quella di ereditare la terra in quel caso , in quel tempo , vi era la candidatura speciale di un premio particolare riservato ai primi che sarebbero entrati a far parte della congregazione per cui si dava risalto a quell'opportunita' . Quindi prescindendo dal numero delle persone che diventarono cristiani nel primo secolo quella era la prospettiva che Paolo sentiva in sé e offriva agli altri in modo collettivo . Sarebbe poi stato Dio a stabilire chi effettivamente sarebbe andato a regnare con Cristo come erede del regno Celeste ma non poteva certo stabilirlo Paolo dicendo tu sei idoneo e tu tu non lo sei . Paolo si limitava a presentare questa grande opportunità e quindi tutti i cristiani operavano in vista di quello opportunità pur sapendo che avrebbero potuto non ereditare questo regno ma ciò nonostante erano consapevoli dell'esistenza della speranza in una resurrezione terrena perché appunto la Bibbia parlava di ereditare la terra non solo il cielo .

Dunque anche se la candidatura naturale della salvezza umana ha a che vedere con la terra in questo caso Paolo stava facendo riferimento al privilegio speciale di divenire coeredi di Cristo ed ereditare il regno celeste. Quindo è ovvio che in quel periodo la perseveranza era finalizzata all' ereditare questo regno Celeste e quindi tutti i cristiani e ovvio che si sforzassero in tal senso . Se poi un cristiano che sperava di ereditare il regno Celeste alla fine non sarebbe stato considerato idoneo di per questo Regno non è detto che non avrebbe ricevuto una risurrezione ma avrebbe avuto una risurrezione terrena non celeste. Tuttavia l'aspettativa principale di tutti i cristiani di quel tempo era quella di ricevere un Regno. Comunque dal momento che alcuni riferimenti alla speranza terrena vengono fatti ("nuovi cieli e nuova terra"(2 Pietro 3:13), "radunare nel Cristo le cose nei cieli e le cose sulla terra"(Efesini 1:10)) non si può escludere che ci fossero cristiani che avessero anche la speranza terrena ma semplicemente Paolo non si rivolge a loro . Tra l'altro come mette anche in risalto Galati , va considerato che pur avendo una speranza celeste alcuni cristiani vivevano in modo del tutto carnale . Questo per dire che non tutti quelli che avevano un'aspettativa celeste vivevano poi in modo tale da essere degni di questa prospettiva e il suggello finale per questo premio speciale doveva essere apposto in ultima analisi da Dio Ma d'altra parte non si può nemmeno affermare che costoro non avrebbero poi potuto ricevere una risurrezione terrena. Mangiare il pane per il vino alla commemorazione non significava che una persona per forza avesse il suggello divino significava semplicemente che uno sperava di ereditare il Regno ma in definitiva era Geova che stabiliva se ti avrebbe considerato idoneo per ereditarlo oppure no . Inoltre , per concludere fu solo in seguito che venne precisato che il Regno lo avrebbero ottenuto solo 144000 persone 'comprate dalla terra' che avrebbero 'regnato sulla terra' (Riv 14:3 ; 5:9,10)

Questo post è riportato anche nella seguente discussione

www.freeforumzone.com/mobile/discussione.aspx?idd=11578546
[Modificato da claudio2018 04/06/2019 09:50]
29/07/2019 10:58
 
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Vita e ministero -29 luglio – 4 agosto
In che modo i seguenti versetti dimostrano che perseguire la devozione a Dio anziché le ricchezze ci rende più felici?



Si è felici perseguendo la devozione a Dio a condizione di essere veramente grati di ciò che Geova DIO provvede, il quale ci provvede in abbondanza tutte le cose di cui godiamo, anche tramite i suoi servitori terreni.

Mt 5:3 “Felici quelli che sono consapevoli del loro bisogno spirituale, perché a loro appartiene il Regno dei cieli.
Siccome per colmare il bisogno spirituale occorre nutrisi di cibo spirituale, dobbiamo essere grati a Dio per il dono della Sua Parola e per chi, come Gesù, si sforza di illustrarla nella sua vera luce, per darci intendimento.
La sana felicità è la ricompensa di colui che serve Geova Dio invece che il dio di questo sistema malvagio di cose, che è mosso dall’amore per śe stesso, dall’amore del denaro.Il valore della devozione a Dio sta nel sapersi accontentare, valorizzando ciò che si possiede per condividerlo con il prossimo.
29/07/2019 11:25
 
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Vita e ministero -29 luglio 4 agosto
1 TIMOTEO 4 : 3 - coloro che hanno deviato dalla Fede comandano

Quali altre gemme spirituali avete scoperto nei capitoli in programma questa settimana?





“di astenersi da cibi che Dio ha creato per essere presi con rendimento di grazie da quelli che hanno fede e conoscono accuratamente la verità.4La ragione di questo è che ogni creazione di Dio è eccellente, e nulla è da rigettare se è ricevuto con rendimento di grazie,5poiché è santificato per mezzo della parola di Dio e della preghiera.



Non è tanto ciò che si consuma o meno che ci rende santi, piuttosto è la consapevolezza riguardo al bene di Dio e al suo utilizzo adeguato, nella riconoscenza sincera per le cose buone della Creazione.

Infatti Romani 14:3 dice:


3Chi mangia non disprezzi chi non mangia, e chi non mangia non giudichi chi mangia, perché Dio ha accolto anche lui.


A conferma di questo, Gesù in Matteo 15:10 disse:



Ascoltate e afferratene il significato:+ 11 Non ciò che entra nella bocca contamina l’uomo; ma ciò che esce dalla bocca, questo contamina l’uomo”.+

08/08/2019 13:23
 
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2 Timoteo 1-4

2 Tim 1:3 Bisogna pregare a favore degli altri , anche con suppliche

2 Tim 1:4 LACRIME DI TIMOTEO : non deve essere stato facile per timoteo scegliere di dedicarsi a Dio nel servizio missionario a tempo pieno

2 Tim 1:4 Quando si è sintonizzati sulla stessa lunghezza d'onda spirituale di chi serve Dio a tempo pieno si desidera stare in loro compagnia

2Tim 1:6,7 Il fuoco dello spirito o della nostra inclinazione mentale si può spegnere e possiamo perdere entusiasmo per le mete spirituali abbiamo quindi personalmente la responsabilità di rinnovare questo fuoco , questo entusiasmo

2 Tim 1:8 chi mantiene vivo il fuoco dello spirito non si vergognera' di predicare la buona notizia o di farsi vedere con altri proclamatori zelanti né perderà lo spirito di sacrificio per il Regno

2 Tim cap. 2 Paolo ci esorta a non usare la lingua in modo errato e spiega anche il perché :

Le discussioni intorno a parole fanno male a chi ascolta (verso 14)

I discorsi vuoti che violano ciò che è santo spingono all'empieta' e si diffondono come cancrena (verso 16)

I dibattiti sciocchi e da ignoranti, provocano litigi. (Verso 23)

Sembra che Paolo associ un simile uso della lingua ad un comportamento impuro che può verificarsi anche all'interno della congregazione (verso 20)

Per mantenersi puri da un simile comportamento Paolo richiama Timoteo a manifestare qualità come giustizia , fede , amore , pace (verso 22) , mitezza ( verso 25 )

Badare alle compagnie anche all'interno della congregazione (Versi 20-22)

Continuare a studiare attentamente la Parola di Dio (2 Tim 3:14-17)

2 Tim 3:8-17 L'opporsi alla verità si manifesta con l'opposizione verso chi ha l'autorità , un opposizione che nasce dal non avere fede che chi ha l'autorità sia stabilito da Dio (verso) Paolo in virtù della sua perseveranza nel ministero nonostante le persecuzioni e le sofferenze e in virtù delle sue qualita come fede pazienza e amore aveva tutte le credenziali per essere stabilito da Cristo come un autorità da rispettare . C'era chi non lo faceva non riconoscendo questa sua autorità ma Timoteo fu esortato a rimanere nella fede nel canale stabilito da Dio

[Modificato da claudio2018 08/08/2019 13:25]
16/09/2019 08:46
 
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Vita e Ministero- 16-22 sett. 2019 - SCAVIAMO PER TROVARE ALTRE GEMME SPIRITUALI
Ebrei 11


La fede è la certezza ch quello che si spera si realizzerà, la chiara dimostrazione di realtà che non si vedono. 2 Grazie a essa gli uomini dei tempi antichi ebbero conferma dell’approvazione di Dio. 3 Per fede comprendiamo che i sistemi di cose furono preparati mediante la parola di Dio, per cui ciò che si vede è venuto all’esistenza da ciò che non si vede





Cosa avete imparato su Geova dal capitolo in programma questa settimana?
Quali altre gemme spirituali avete scoperto nel capitolo in programma questa settimana?



LA GIUSTIZIA DI GEOVA è DEGNA DI FEDE

Chi spera in un mondo più giusto, perché soffre in questo sistema di cose malvagio, attraverso La Parola di Dio che attesta la sua esistenza, la Sua Volontà e il Suo proposito per il genere umano, ha la conferma che il Creatore Onnipotente YAH GEOVA DIO, agirà per ripristinare le condizioni paradisiache in Terra e questa speranza è solida come la roccia che si può toccare con mano, perché anche la roccia che si può toccare con mano è reale manifestazione del genio e della volontà divina tanto quanto il Regno dei Cieli che opera attraverso La Parola di Dio, che è Gesù il Messia, il Re dei re, l’Unto di Geova e Principale agente perfezionatore di questa sicura aspettazione: un mondo giusto sotto la Legge del Cristo: amore e giustizia divina. Questa è la promessa di Dio, la speranza per l’umanità, che merita di essere investita di fede.
La promessa di YAH è quindi questa: per amore della Giustizia divina e per amore del Nome di YHWH il genere umano sarà risollevato dal Messia allo stato di perfezione goduto da Adamo ed Eva prima della ribellione.


La Bibbia promette che chi cerca la giustizia sarà protetto quando questo sistema di cose ingiusto giungerà alla sua fine. “Cercate Geova, voi tutti mansueti della terra, che avete praticato la Sua propria decisione giudiziaria. Cercate la giustizia, cercate la mansuetudine. Probabilmente potrete essere nascosti nel giorno dell’ira di Geova”. (Sofonia 2:3) Dopo ciò, a quelli che hanno la speranza terrena, la Bibbia offre una prospettiva davvero meravigliosa: “I giusti stessi possederanno la terra, e risiederanno su di essa per sempre”. — Salmo 37:29.

TORRE DI GUARDIA 1990 - PERCHé PERSEGUIRE LA GIUSTIZIA

[SM=g1871112]

I-gua
I-JAHPeople
[Modificato da I-gua 16/09/2019 09:06]
16/09/2019 09:03
 
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Vita e Ministero- 16-22 sett. 2019 - SCAVIAMO PER TROVARE ALTRE GEMME SPIRITUALI
Ebrei 11 :4



Per fede Abele offrì a Dio un sacrificio di maggior valore di quello di Caino, mediante la quale ((fede)) gli fu resa testimonianza che era giusto, rendendo a Dio testimonianza riguardo ai suoi doni; e per mezzo d'essa egli, benché morto, parla ancora.




Il sacrificio di sangue offerto da Abele fù sicuramente appropriato per due motivi:
- sangue: appropriato in quanto elemento simbolico che rappresenta il Riscatto pagato con il sangue di Gesù

-fede in Dio e nel suo proposito per l'Umanità: appropriata in quanto giusta motivazione che sostiene il sacrificio offerto

Il sacrificio di Caino non fu rigettato da Dio in ragione di ciò che fù sacrificato (offerta vegetale e non sacrificio di sangue) ma in ragione della mancanza di fede che Caino ripose in Dio e nella sua offerta a Dio: Caino nutriva quindi un cuore malvagio, e non puro come Abele.
Caino nutriva una falsa speranza, una speranza mal riposta: perché senza fede è impossibile essere accetti da Dio, e ogni sacrificio è vano.

Ebrei 11:6


Inoltre, senza fede è impossibile essere accetti ((a Lui)), poiché chi si accosta a Dio deve credere che Egli è, e che è il rimuneratore di quelli che premurosamente lo cercano.




ABELE
[forse, esalazione; vanità].

Secondo figlio di Adamo ed Eva, e fratello minore del primogenito Caino. — Ge 4:2.

Probabilmente, mentre era ancora in vita, Abele ebbe delle sorelle, infatti la Bibbia dice che i suoi genitori ebbero delle figlie, anche se non sono menzionate per nome. (Ge 5:1-4) Da adulto divenne pastore di pecore; suo fratello, agricoltore. — Ge 4:2.

Dopo un imprecisato periodo di tempo Abele fece un’offerta a Geova Dio. Caino fece altrettanto. Ciascuno offrì quello che aveva: Abele, dei primi nati dei suoi greggi; Caino, dei prodotti agricoli. (Ge 4:3, 4) Entrambi credevano in Dio. Senza dubbio avevano sentito parlare di Lui dai genitori e dovevano sapere perché si trovavano tutti fuori del giardino di Eden ed era loro negato di entrarvi. Le offerte denotavano il riconoscimento della loro condizione disapprovata ed esprimevano il desiderio di avere il favore di Dio. Dio gradì l’offerta di Abele, ma non quella di Caino. La Bibbia non dice come si manifestassero l’approvazione e la disapprovazione, ma senza dubbio furono evidenti a entrambi. La ragione per cui Dio approvò solo l’offerta di Abele è chiarita da scritti successivi. L’apostolo Paolo, in Ebrei 11:4, elenca Abele come il primo uomo di fede, e spiega che per questo il suo sacrificio fu di “maggior valore” dell’offerta di Caino. D’altra parte 1 Giovanni 3:11, 12 precisa che la condizione di cuore di Caino era cattiva, il che è dimostrato dal suo successivo rifiuto di accettare il consiglio e l’avvertimento di Dio e dal premeditato assassinio del fratello Abele.

Anche se non si può dire che Abele avesse alcuna preconoscenza di come si sarebbe realizzata la promessa divina di Genesi 3:15 relativa al “seme” promesso, egli probabilmente aveva pensato molto a quella promessa e riteneva che si sarebbe dovuto spargere sangue, che a qualcuno si sarebbe dovuto ‘schiacciare il calcagno’, affinché il genere umano potesse essere risollevato allo stato di perfezione goduto da Adamo ed Eva prima della ribellione. (Eb 11:4) Alla luce di ciò l’offerta di Abele dei primi nati del gregge fu certo appropriata e contribuì senza dubbio a procurargli l’approvazione di Dio. Al Datore di vita, Abele offrì in dono una vita, benché solo del gregge. — Cfr. Gv 1:36.



in: PERSPICACIA, voce: ABELE
[Modificato da I-gua 16/09/2019 09:14]
10/10/2019 08:56
 
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Giacomo 3-5

Giacomo 4:11;5:9 Sia nel capitolo 4 che nel capitolo 5 troviamo delle serie motivazioni per evitare il pettegolezzo dannoso . Giacomo 4 : 11 dice che parlare contro il proprio fratello equivale a parlare contro la legge e Giacomo 5:9 dice di non mormorare gli uni contro gli altri altrimenti si viene giudicati da Geova stesso.
10/10/2019 09:06
 
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Domanda

In Giacomo 4:2 si legge "continuate ad assassinare" e in Giacomo 5:6 si legge "avete condannato e assassinato il giusto" . Come era possibile che cristiani unti assassinassero ? Giacomo parlava di un assassinio letterale o simbolico ?
10/10/2019 20:46
 
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Re:
claudio2018, 10/10/2019 09.06:

Domanda

In Giacomo 4:2 si legge "continuate ad assassinare" e in Giacomo 5:6 si legge "avete condannato e assassinato il giusto" . Come era possibile che cristiani unti assassinassero ? Giacomo parlava di un assassinio letterale o simbolico ?




sicuramente in questo senso

(1 Giovanni 3:15) ...Chiunque odia il proprio fratello è un assassino...
10/10/2019 22:54
 
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Re: Re:
Angelo Serafino53, 10/10/2019 20.46:




sicuramente in questo senso

(1 Giovanni 3:15) ...Chiunque odia il proprio fratello è un assassino...

Grazie ☺️
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