A Santa Marta Francesco ammonisce dal pericolo della «mondanità», quella che porta a «vendere l’anima al dio denaro» e rendere le «case di Dio» dei «
Pubblicato il 09/11/2018
Ultima modifica il 09/11/2018 alle ore 18:16
salvatore cernuzio
città del vaticano
Guai a trasformare le Chiese, «casa di Dio», in «mercati», magari pure con il listino prezzi per i Sacramenti. «Si io l’ho visto fare alcune volte», dice Papa Francesco nella messa a Santa Marta tutta incentrata sul Vangelo di Giovanni in cui Gesù scaccia i mercanti dal tempi, «non qui a Roma, ma in un’altra parte, ho visto una lista di prezzi».
«Ma come i Sacramenti si pagano?» si potrebbe domandare, scandalizzato, qualche fedele. «No, ma è un’offerta», afferma il Pontefice. E, quasi come a rivolgersi a tutti i parroci del mondo, raccomanda: se i fedeli «vogliono dare un’offerta – che devono darla – che la mettano nella cassa delle offerte, di nascosto, che nessuno veda quanto dai. Anche oggi c’è questo pericolo: “Ma dobbiamo mantenere la Chiesa. Sì, sì, sì, davvero”. Che la mantengano i fedeli, ma nella cassa delle offerte, non con una lista di prezzi».
...
Fonte