Aquila-58, 09/01/2019 22.12:
è semplicemente un' interpretazione patristica.
La nota in calce della cattolica Bibbia di Gerusalemme a Matteo 2,11 afferma che "i Padri vi hanno visto simboleggiata la regalità (oro), la divinità (incenso) e la passione (mirra)".....
Vi saluto.
Buona notte e a domani
E' ovvio che bisogna interpretare il significato di questi 3 doni. Anche tu che ti accosti a questo passo matteano ti devi chiedere cosa l'agiografo ti vuole dire!!Quindi cosa non ti convince della lettura patristica che io sposo in pieno?
A me sembra chiaro che l'incenso indica la divinità di Gesù, in perfetta coerenza con tutto il contesto biblico per l'uso che se ne faceva.
Non riesco invece ancora a capire il pensiero di Barnabino, che non spiega in che modo il contesto biblico indichi il contrario. A nulla rivela infatti che l'incenso non venga bruciato nei confronti del Bambino Gesù, dato che il fumo serviva solo a far salire in alto la fragranza odorosa per raggiungere Geova; così come le offerte venivano bruciate sempre per dar contezza al divino del sacrifico perpetuato e quindi l'accostamento che fa Barnabino, di portare l'incenso come simbolo del sacrifico di Gesù, è del tutto improprio dato che il "bruciare" riguardava le offerte e non l'incenso e non c'era nessun motivo di bruciare questo dato che il bambino ne poteva sentire l'odore direttamente, non essendo in Cielo come il Padre.