erevnitis, 16/01/2019 23.53:
Caro Dante
Sta dicendo che se per amore del tuo fratello rinunci ad un tuo diritto, sei spiritualmente elevato.
Supponi che il il consiglio sia di questo tipo:
Ti do un esempio banale che potrebbe essere reale anche se non lo è, per esempio fratello caio fa dei commenti molto profondi, va oltre della risposta molto semplice, ha una marcia in più, diversi anziani lo lodano per questo, ecco che un anziano avvicina fratello caio e gli dice che quando risponde è molto complicato e che bisogna rimanere più semplice, il fratello anziano ne parla agli altri cinque ecco che adesso gli stessi anziani che ti lodavano due dei cinque cominciano a sospettare e ascoltano adesso i tuoi commenti con un altro orecchio sino al punto di arrivare a pensare come quell'altro.
Cosa fare in questo caso, si deve cambiare il modo di commentare?
Volevo rispondere solo in merito ai commenti, chiedendo:
Chi stabilisce se e quanto sono profondi i commenti?
E un giudizio obiettivo che trova riscontro nella congregazione oppure
e' il soggetto che li reputa tali?
Quando un commento è profondo..e' evidente agli occhi di tutti
perché risponde a dei criteri di logicità coerenza e
corretta applicazione
senza forzatura alcuna.
Altrimenti è chiaro che qualcuno dovrà farsi coraggio
e avvicinare il fratello consigliandolo di mantenersi "semplice"
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...le tue proprie consolazioni vezzeggiavano la mia anima
salmo 94:19