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Che cosa è il Tartaro?

Ultimo Aggiornamento: 02/04/2019 22:01
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26/03/2019 19:03
 
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Re: Re:
VVRL, 26/03/2019 17.37:


E' un accumulo di batteri a livello dentale...😄
A parte gli scherzi, mi sembra evidente anche dal contesto che sia un "luogo" che indica una condizione di esistenza "imposta" da Dio come punizione per il peccato commesso.
Il testo greco del NT non usa la parola tartaro, ma il verbo ad esso collegato "tartaroô" che significa inabissare, precipitare nel Tartaro.
Questa è l'unica applicazione neotestamentaria di questo verbo, non ci sono quindi paragoni con altre applicazioni per capirne l'uso e lo scopo teologico; giocoforza bisogna quindi andare a vedere l'uso greco del termine, che per i greci indicava una regione inferiore all'Ade dove venivano precipitati le creature non umane ribelli (a Zeus). Lo stesso senso doveva quindi avere per Pietro, come i peccatori umani, dopo la morte, andavano nell'Ades, ancora peggiore era la sorte degli angeli ribelli, dato che il Tartaro si trova in una profondità maggiore rispetto all'Ades e quindi ancora più distante rispetto al Cielo.





certo che sei veramente un fenomeno e ringrazia che quando torno trovo le discussioni chiuse e non posso rispondere a te che sei qui giorno e notte!

il verbo greco tartaroo, che significa "cacciare nel Tartaro" e compare solo qui.

"Ei gar ho theos aggelon hamartesanton ouk efeisato alla seirais zofou tartarosas paredoken eis krisin teroumenous " (2 Pietro 2:4)

alla lettera

"se infatti Dio gli angeli aventi peccato non risparmiò ma in catene di tenebra avendoli cacciati nel Tartaro li consegnò per il giudizio da trattenere "


L’espressione “avendoli cacciati nel Tartaro” trova un parallelo in Giuda 6:

E gli angeli che non mantennero la loro posizione originale ma abbandonarono il proprio luogo di dimora li ha riservati al giudizio del gran giorno con legami sempiterni, sotto dense tenebre”.


Il Tartaro non è un luogo ma una condizione.

Pietro infatti dice che quegli angeli disubbidienti sono in “catene di tenebra”, mentre Paolo dice che sono “nei luoghi celesti”, da dove esercitano un’autorità tenebrosa come malvage forze spirituali (Efesini 6:10-12).

Una condizione che indica che hanno solo una tetra prospettiva in quanto al loro destino eterno.

Pertanto quando dici che "il Tartaro si trova in una profondità maggiore rispetto all'Ades e quindi ancora più distante rispetto al Cielo", biblicamente parlando dici una bestialità totale, primo perché il Tartaro biblicamente non è un luogo, secondo perché l' Ades altro non è che la Tomba, dove perfino Gesù andò e dove tutti gli uomini vanno e da dove i morti usciranno, come è scritto nell' Apocalisse.

Quindi non c'è nessuna attinenza tra il Tartaro e la sorte dei reprobi.

I reprobi non sono tenuti in una condizione di degradazione come gli angeli decaduti e anche se per loro vi è una paurosa aspettazione del giudizio (Ebrei 10:26-27), non si parla di loro come se ne parla per quegli angeli decaduti, quindi biblicamente parlando non si possono fare paralleli di sorta!


L' esempio "plastico" della sorte degli empi ce l' hai da Matteo 24:51.


Matteo 24:51, “E farà a pezzi lui e la sorte di lui con gli ipocriti porrà: la sarà il pianto e lo stridore di denti” .

Qui abbiamo il verbo greco dichotomeo (dyo [“due”] + tomos [“tagliente, affilato “]), che significa “tagliare in due pezzi”:

in Matteo 24.51 e Luca 12,46 indica l’ atto di dividere (squartare) un uomo per punizione” (DENT I, pagina 894).


Cosa significa, che verrà letteralmente tagliato in due?
Naturalmente no.
Luca 12:46 ce lo spiega, il testo greco dice alla lettera:

verrà il Signore di quello schiavo il giorno in cui non aspetta e nellì ora che non conosce e farà a pezzi [dichotomeo] lui e la parte di lui con gli infedeli porrà” “

Cosa succederà agli infedeli? Apocalisse 21:8 per loro parla di seconda morte.

Vedi 2 Pietro 2:6 CEI:

6 Così pure condannò alla distruzione le città di Sòdoma e Gomorra, riducendole in cenere, lasciando un segno ammonitore a quelli che sarebbero vissuti senza Dio. “

Mi pare tutto molto chiaro…





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