Re: Re:
VVRL, 27/03/2019 17.43:
LA condanna a morte di Adamo è stato pronunciata al momento del peccato ma questo non toglie che sia stato punito anche con la cacciata dal paradiso. Lo stesso vale anche per gli angeli ribelli che non sono immortali.
Cosa c'entra, sei tu che hai il problema di capire perché Adamo non è stato distrutto subito, non certo io che non credo in un tal gesto da parte di Dio.
ma noi non abbiamo alcun problema!
Ti rammento che era sorta una questione in Eden e che, precedentemente, Dio aveva detto ad Adamo ed Eva di estendere il Paradiso terrestre (Genesi 1:28).
Dio non poteva venire meno a quella promessa, quindi anche se non potevano più estendere il Paradiso terrestre, Dio aveva comunque comandato alla prima coppia umana di procreare e quindi rimase leale alla sua parola.
Per questo non fece immediatamente cessare la vita di Adamo dopo il peccato.
Perché la grandiosità del disegno divino sta proprio in questo: dalla progenie del perfetto Adamo, che aveva mancato di mostrare amore leale nei confronti di Geova, sarebbero sorti degli uomini imperfetti (si pensi ad Abramo) che, al contrario del perfetto Adamo, avrebbero mostrato a Dio proprio quello che Adamo gli aveva negato: amore leale!
VVRL, 27/03/2019 17.43:
Per me il peccato ha portato sia alla morte fisica che alla morte spirituale simboleggiata dalla cacciata dall'Eden, ma non c'è mai una distruzione intenzionale da parte di Dio per il peccato commesso, dato che è il peccato stesso a distruggere l'uomo.
no, questo è sbagliato!
Il peccato adamico non distrugge affatto l' uomo, giacchè se così fosse sarebbe stato inutile il dono gratuito di Dio della grazia o immeritata benignità!
L' uomo peccatore è stato redento, sta a lui accettare tale provvedimento divino!
VVRL, 27/03/2019 17.43:
Se quindi secondo la tua esegesi l'uomo invece viene distrutto con la morte fisica, non morendo gli angeli come Adamo, perché non devono essere distrutti subiti al momento del peccato?
se non lo fu Adamo, perché avrebbero dovuto esserlo gli angeli ribelli?
Boh
VVRL, 27/03/2019 17.43:
Ripeto, è un problema vostro questo, per me gli angeli vengono "imprigionati nelle tenebre" del Tartaro come i peccatori morti vengono imprigionati nelle tenebre dell'Ades o nelle "fiamme" sempre degli inferi, con la stessa sorte quindi che assume un carattere definivo ed eterno già al momento del peccato stesso.
cioè a dire chi va nell' Ades, secondo te, "viene imprigionato nelle tenebre" (cosa che non sta scritta da nessuna parte)?
E poi cosa intendi per "inferi", puoi citarmi il passo in cui in greco si parla di "inferi"? (
mi auguro per te che non si ritorni alla parabola del ricco e Lazzaro, tua fissazione ormai decennale…)
Ma ti ricordi che Gesù è stato nell' Ades?
Secondo me hai una confusione totale nella tua testa
VVRL, 27/03/2019 17.43:
Il giorno del giudizio è solo un riferimento temporale simbolico, che denota solo un "giudizio" della storia come svolta epocale verso nuovi cieli e nuova terra dove dimorerà solo la giustizia, la pace e l'amore.
secondo noi no, il giorno del giudizio degli empi, per esempio, è del tutto letterale, 2 Pietro 3:7
Ciao