barnabino, 27/03/2019 17.05:
LA condanna a morte di Adamo è stato pronunciata al momento del peccato ma questo non toglie che sia stato punito anche con la cacciata dal paradiso. Lo stesso vale anche per gli angeli ribelli che non sono immortali.
Cosa c'entra, sei tu che hai il problema di capire perché Adamo non è stato distrutto subito, non certo io che non credo in un tal gesto da parte di Dio. Per me il peccato ha portato sia alla morte fisica che alla morte spirituale simboleggiata dalla cacciata dall'Eden, ma non c'è mai una distruzione intenzionale da parte di Dio per il peccato commesso, dato che è il peccato stesso a distruggere l'uomo.
Se quindi secondo la tua esegesi l'uomo invece viene distrutto con la morte fisica, non morendo gli angeli come Adamo, perché non devono essere distrutti subiti al momento del peccato?
Ripeto, è un problema vostro questo, per me gli angeli vengono "imprigionati nelle tenebre" del Tartaro come i peccatori morti vengono imprigionati nelle tenebre dell'Ades o nelle "fiamme" sempre degli inferi, con la stessa sorte quindi che assume un carattere definivo ed eterno già al momento del peccato stesso. Il giorno del giudizio è solo un riferimento temporale simbolico, che denota solo un "giudizio" della storia come svolta epocale verso nuovi cieli e nuova terra dove dimorerà solo la giustizia, la pace e l'amore.
[Modificato da barnabino 27/03/2019 17:46]