Domenica 31 ottobre
L’Iddio di ogni conforto ci conforta in tutte le nostre prove (2 Cor. 1:3, 4)
Ogni essere umano ha il bisogno innato di essere confortato e la straordinaria capacità di confortare altri. Prendiamo ad esempio un bambino che, mentre gioca, cade e si sbuccia un ginocchio. Probabilmente correrebbe piangendo da mamma e papà. I genitori non possono guarire la ferita, ma possono confortare il loro figlio. Forse gli chiedono cosa è successo, lo tranquillizzano con carezze e parole dolci, gli asciugano le lacrime, puliscono la ferita e mettono un cerotto. Il bambino ormai non piange più e magari ricomincia anche a giocare. Col tempo la ferita guarisce. A volte però i bambini vengono feriti in modi molto peggiori. Alcuni subiscono abusi sessuali. L’abuso può avvenire in una sola occasione oppure ripetutamente nel corso di diversi anni. In ogni caso, provoca delle profonde ferite emotive. A volte il colpevole viene scoperto e punito; altre volte potrebbe sembrare che la faccia franca. Ma anche se viene fatta subito giustizia, la vittima forse dovrà continuare a fare i conti con il male causato dall’abuso anche in età adulta. w19.05 14 parr. 1-2Esaminiamo le Scritture ogni giorno del 2021