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PESCARA – L’Abruzzo brucia in una delle giornate più roventi dell’estate, con le fiamme aiutate dalle alte temperature e dal vento caldo

Ultimo Aggiornamento: 08/08/2021 08:56
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01/08/2021 18:48
 
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LA REGIONE. IN CORSO EVACUAZIONI: “UNA TRAGEDIA”
SITUAZIONE CRITICA NEL PESCARESE, ROGHI DALLA COSTA ALLE AREE INTERNE: IMPEGNATI TUTTI I VIGILI DEL FUOCO E SOCCORRITORI, IN ARRIVO RINFORZI DALLA TOSCANA; OPERAZIONI COMPLESSE A CAUSA DEL VENTO CALDO



Un disastro di proporzioni inimmaginabili: la Riserva Dannunziana di Pescara sta bruciando e nella zona sud della città ci sono decine e decine di uomini di tutte le forze dell’ordine.

“Abbiamo dovuto evacuare diverse abitazioni e anche stabilimenti balneari a causa del fumo e dei lapilli. Stiamo lavorando con tutti gli uomini disponibili. Il principale avversario è il vento caldo. Con l’elicottero dei vigili del fuoco si stanno cercando di limitare i danni”, le parole all’Ansa del sindaco di Pescara Carlo Masci che sta coordinando le operazioni di spegnimento del vasto rogo.

L’ incendio di vaste proporzioni si è sviluppato nel primo pomeriggio nella zona sud della città, tra fosso Vallelunga, via Scarfoglio e via Terra Vergine. Le fiamme, alimentate dal forte vento, si stanno propagando rapidamente e minacciano le tante abitazioni presenti in zona. In azione i Vigili del Fuoco, anche con l’elicottero.

Secondo le prime informazioni, i soccorritori fanno fatica a gestire i tanti fronti dell’incendio: nel Pescarese sono in corso numerosi incendi e personale e mezzi sono tutti impegnati. Presenti le forze dell’ordine che stanno facendo allontanare i presenti.

Intanto scene drammatiche a Pescara: le fiamme hanno raggiunto le abitazioni. Ci sono i primi feriti. È in corso di allestimento un posto medico avanzato nell’area ed è stato attivato il protocollo delle maxi emergenze.

I vigili del fuoco, in azione con gli elicotteri, fanno fatica a gestire tutti i fronti dell’incendio. Fuggi fuggi dalle spiagge: le scintille spinte dal vento hanno fatto incendiare le palme degli stabilimenti balneari.

Nella Val Pescara i vigili del fuoco sono a lavoro da ore per spegnere un incendio divampato nel territorio di Bolognano, a Colle San Bartolomeo. Per domare le fiamme sono in azione oltre alle squadre di terra dei vigili del fuoco, anche due elicotteri e un canadair.

Un altro incendio si è sprigionato oggi pomeriggio nella zona di San Rocco, in pieno centro urbano a Penne, tra le contrade Saraceno e Sacioli.

Le fiamme, alimentate dal forte vento, si sono propagate rapidamente e hanno minacciato alcune abitazioni. Sul posto, insieme con il Comandante di Polizia Municipale Natalino Matricciani, è presente il consigliere comunale delegato alla Protezione Civile Antonio Baldacchini che sta coordinato le operazioni di soccorso.

Presenti le forze dell’ordine, tre squadre di vigili del fuoco di Penne, la protezione civile comunale e il gruppo di protezione civile dell’Associazione nazionale Alpini “Tommaso Cutilli” di Penne.

Una parte dell’incendio, secondo le informazioni, è stato domato, ma alcuni focolai sarebbero ancora attivi all’interno del bosco, alimentati probabilmente dal vento caldo. Sono ingenti i danni al patrimonio boschivo della zona.

Un altro incendio è attivo in questo momento nella zona di Conaprato: il fuoco si dirige verso la riserva regionale “Lago di Penne”.

“L’intervento tempestivo dei vigili del fuoco insieme con la collaborazione dei cittadini e della protezione civile ha scongiurato che la fiamme raggiungessero le abitazioni – ha detto l’assessore comunale Gilberto Petrucci – La situazione purtroppo è e resta di massima allerta, c’è molta preoccupazione. Altri focolai si stanno sprigionando nella periferia della città”.

Altri incendi sono in corso in provincia di Chieti, in particolare a Ortona, secondo le prime informazioni in località Villa Grande e Santa Lucia, e anche in questo caso il fumo ha invaso l’autostrada.

La Costa dei Trabocchi è sotto l’attacco del fuoco, completamente bruciata la pinetina di Vallevò storico polmone verde sul mare che sovrasta l’omonimo borgo marinaro. Fumo e fiamme altissime nel cielo si sono sviluppate, a partire dalle 14.30, su un fronte di 3 km e sta raggiungendo Fossacesia Marina.

“Un disastro – dice il sindaco di Rocca San Giovanni, Gianni Di Rito, immediatamente accorso sul posto – Della Pinetina non è rimasto nulla e il fuoco sta lambendo i tetti delle abitazioni a Vallevò. È necessario far evacuare numerosi residenti. L’entità del rogo è grandissimo e non so se sono dolosi. Di certa è una situazione spaventosa, una vera tragedia”.

Molto preoccupati gli abitanti della frazione marinara di Vallevò e i tanti turisti che l’impressionate rogo l’hanno seguito costantemente dai trabocchi. Le fiamme stanno scendendo dalla collina e in alcuni terreno sono stati distrutti alberi da frutta e ulivi. Avvolta dalle fiamme anche la superstrada Val di Sangro, in territorio di Fossacesia, con le lingue di fuoco che stanno pericolosamente avvicinandosi ad alcune aziende dell’area industriale in territorio di Atessa e Paglieta.

Nel Vastese, afa e vento alimentano il rogo scoppiato a Casalbordino, nei pressi del cimitero. In mattinata altri incendi a Vasto, che ormai sembra circoscritto, e Monteodorisio.

Un altro incendio è divampato nelle campagne di Altino, sempre in provincia di Chieti, dove sono ancora in corso le operazioni di spegnimento.

Vigili del fuoco della Toscana sono partiti per l’Abruzzo con destinazione Pescara e Chieti. Nove unità del comando Firenze sono partite con modulo Aib verso Pescara, mentre cinque unità del comando di Siena e quattro del comando di Arezzo, sono partite con modulo Aib per la provincia di Chieti.

In provincia di Teramo i vigili del fuoco sono impegnati da ore in diversi punti del territorio: al momento tutte le squadre sono operative sul territorio, da Altavilla a Villa Ripa, da Fontanelle di Atri a Pagannoni, Piancarani, Paolantonio, Nereto, solo per citare alcune delle zone colpite dagli incendi.

Abbastanza esteso il rogo in località Fontanelle di Atri e un altro, che sembra più contenuto, nei pressi di Mosciano Sant’Angelo, a ridosso dell’autostrada, dove si è alzata una fitta colonna di fumo.

Ancora un altro incendio sta interessando Antrosano, poco distante da Avezzano (L’Aquila), divampano nella zona del campo sportivo. Sul posto i Vigili del Fuoco di Avezzano, la Protezione Civile e i Carabinieri.

Alle 14.40 circa sull’autostrada A14 Bologna-Taranto è stato temporaneamente chiuso il tratto compreso tra Ancona Sud e Loreto in direzione Pescara per la presenza di fumo in carreggiata causato da un incendio su un campo esterno le pertinenze autostradali all’altezza del km 241.

Sul luogo dell’evento sono intervenuti i Vigili del Fuoco, le pattuglie della Polizia Stradale ed il personale della Direzione 7° Tronco di Pescara di Autostrade per l’Italia. Attualmente, all’interno del tratto chiuso, il traffico è bloccato e si registrano 4 km di coda in direzione Pescara. Agli utenti diretti verso Pescara, dopo l’uscita a Ancona Sud si consiglia di percorrere la S.S. 16 ”Adriatica” per poi rientrare in autostrada a Loreto.

Proprio questa mattina, è tornato a farsi sentire con determinazione il Conapo, sindacato autonomo dei Vigili del fuoco, all’indomani del vasto incendio divampato nei pressi di Campli, sempre in provincia di Teramo, su circa 15 ettari a Piancarani, che ha lambito stalle e depositi con 800 ovini e 450 balle di fieno e solo grazie all’intervento in extremis di due elicotteri antincendio, tra cui l’Erickson dei Vigili del fuoco di stanza a Preturo, non ha distrutto una delle più floride aziende agricole del Teramano.

“Se la politica non si dà una mossa – ha ribadito Elio D’Annibale, segretario regionale dell’Abruzzo del Conapo, che da settimane interviene sull’argomento – sarà un’estate drammatica per l’Abruzzo, ancora una volta. La Regione stanzi immediatamente i fondi necessari a garantire una adeguata lotta attiva agli incendi boschivi. Rispetto all’anno scorso ha tagliato quasi 200 mila euro, circa un quarto delle risorse economiche destinate ai Vigili del Fuoco, e questo è un fatto gravissimo, fuori da ogni logica e che porterà delle conseguenze disastrose all’immenso patrimonio boschivo della regione verde d’Europa”

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[Modificato da Amalia 52 01/08/2021 19:02]
01/08/2021 19:45
 
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che disastro! la costa dei trabocchi è splendida..
non ci credo che sia solo il caldo... come in Sardegna e Sicilia...
dovrebbero dare l'ergastolo ai responsabili, chi uccide così la vegetazione, gli animali e mette in pericolo le persone e le case...

01/08/2021 20:02
 
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Re:
Giandujotta.50, 01.08.2021 19:45:

che disastro! la costa dei trabocchi è splendida..
non ci credo che sia solo il caldo... come in Sardegna e Sicilia...
dovrebbero dare l'ergastolo ai responsabili, chi uccide così la vegetazione, gli animali e mette in pericolo le persone e le case...




Infatti,si indaga sulla matrice dolosa.



Incendi anche lungo la Costa dei trabocchi / VIDEO

Giornata di fuoco sulla costa teatina: fiamme da Rocca San Giovanni fino al Vastese. E a Monteodorisio sono state sgomberate alcune abitazioni. Autostrada temporaneamente chiusa da Lanciano a Vasto, anche la ferrovia bloccata. Si indaga sulla matrice dolosa


Bruciata la pinetina di Vallevò storico polmone verde sul mare che sovrasta l'omonimo borgo marinaro. Fumo e fiamme altissime nel cielo si sono sviluppate, a partire dalle 14.30, su un fronte di 3 km e sta raggiungendo Fossacesia Marina.

«Un disastro - dice il sindaco di Rocca San Giovanni Gianni Di Rito immediatamente accorso sul posto - Della Pinetina non è rimasto nulla e il fuoco sta lambendo i tetti delle abitazioni a Vallevò. È necessario far evacuare numerosi residenti. L'entità del rogo è grandissimo e non so se sono dolosi. Di certa è una situazione spaventosa, una vera tragedia».

Secondo quanto si è appreso da fonti regionali, nell'incendio che si è sviluppato a Casalbordino è emerso che le fiamme si propagano ogni 700-800 metri, un segno che potrebbe essere la mano di un piromane ad aver preparato gli innesti. Su questi fatti, in particolare, stanno indagando i carabinieri.

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01/08/2021 20:19
 
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Incendi a Pescara: feriti e bagnanti in fuga. Brucia la pineta dannunziana
Scene drammatiche per le fiamme che stanno devastando la zona sud della città, raggiungendo le abitazioni
La zona dell'autostrada A14 nel tratto pescarese durante il vasto incendio che sta colpendo Pescara ANSA FOTO

In Abruzzo è emergenza incendi. "Ci sono fronti aperti in ogni provincia e la macchina regionale e della protezione civile è mobilitata, il presidente Marsilio è a Pescara, dove ci sono le preoccupazioni maggiori, e dove sta partecipando ad una riunione in prefettura con i sindaci dei territori coinvolti".

Così il capo segreteria della presidenza della Giunta abruzzese, Massimo Verrecchia. La Regione ha chiesto mezzi e risorse a Roma.

Scene drammatiche a Pescara per un incendio che sta devastando la zona sud della città e in particolar modo la Pineta Dannunziana e i colli vicini con tre punti di innesco differenti. Le fiamme hanno raggiunto le abitazioni e si è verificato il fuggi fuggi dalle spiagge: le scintille spinte dal vento hanno fatto incendiare le palme degli stabilimenti balneari. Un disastro di proporzioni inimmaginabili. Sta bruciando anche la Riserva Dannunziana di Pescara. "Abbiamo dovuto evacuare diverse abitazioni e anche stabilimenti balneari. Il principale avversario è il vento caldo. Con l'elicottero dei vigili del fuoco si sta cercando di limitare i danni". Queste le parole all'ANSA del sindaco di Pescara Carlo Masci. Le fiamme si sono spostate verso la collina di San Silvestro e Colle Breccia. La situazione, dicono alla Protezione civile, è "tutt'altro che sotto controllo".

Cinque, al momento, le persone trasportate in ospedale. Tra queste una bambina e due suore che risiedono in una struttura che si trova nell'area interessata dal rogo. Avrebbero tutte riportato un'intossicazione dopo aver inalato fumo, ma le loro condizioni non sarebbero gravi.

La Procura di Pescara ha già aperto un fascicolo sul gravissimo incendio. Due anni fa un altro grave incencdio devastò Colle Renazzo, non molto distante.

Fiamme anche sulla Costa dei Trabocchi - L'inferno di fuoco sulla Costa dei Trabocchi e in Val di Sangro ha portato la società autostrade a chiudere nel pomeriggio di oggi le uscite dei caselli dell'area industriale Val Di Sangro e Lanciano. Difatti, anche la statale SS 635 Val di Sangro è avvolta dalle fiamme e i roghi rischiano pericolosamente di avvinarsi a diverse fabbriche, tra queste la multinazionale francese Trigano Van, leader europeo dei camper che monta sui furgoni Sevel. Diversi dipendenti delle aziende locali sono giunti per dare man forte alle attività di spegnimento degli incendi in corso, che rischia di attaccare anche un distributore di carburanti lungo la stessa SS 635, in territorio di Fossacesia (Chieti). In conseguenza della grave situazione sono a rischio per questa sera anche le corse dei bus degli operai che devono raggiunge la Sevel di Atessa(Chieti).

Incendi anche nel Teramano - Proseguono senza sosta anche le operazioni per spegnere i diversi incendi sul territorio teramano. A preoccupare maggiormente, al momento, è la situazione che si registra ad Altavilla, nel Comune di Montorio, dove una squadra del comando dei vigili del fuoco dell'Aquila sta intervenendo per un incendio di bosco e sterpaglie e dove si è reso necessario evacuare la popolazione, costituita da circa 60 persone. Mentre le squadre del comando di Teramo sono impegnate in numerosi interventi a Sant'Omero, nelle frazioni di Sardinara e Villa Ripa di Teramo e sulla Bonifica del Salinello nel comune di Sant'Omero, dove sta operando anche una squadra di vigili del fuoco del comando di Ascoli Piceno. Sempre i vigili del fuoco sono riusciti a evitare il peggio a Fontanelle di Atri, dove le fiamme hanno interessato una zona compresa tra il campo sportivo e la frazione atriana e dove l'azione di spegnimento dell'incendio è risultata particolarmente difficile in quanto le fiamme si sono pericolosamente avvicinato al centro abitato. Solo l'opera del personale operativo, con la collaborazione offerta da alcuni agricoltori che hanno creato dei solchi sul terreno per arginare l'incendio, ha fatto sì che le abitazioni non fossero raggiunte dalle fiamme. Impegnativo anche l'incendio di sterpaglie che i vigili del fuoco hanno dovuto affrontare a Mosciano Sant'Angelo, dove le fiamme hanno minacciato alcuni fabbricati e la linea ferroviaria Teramo-Giulianova. Inoltre fin da questa mattina sono proseguite le operazioni di spegnimento dell'incendio di sterpaglie a Piancarani di Campli, dove sono state impegnate una squadra di vigili del fuoco e diverse squadre di volontari Aib. A Valle Castellana, invece, è stato inviato un Dos (Direttore delle operazioni di spegnimento) per coordinare l'intervento di un Canadair ed una squadra di volontari Aib per lo spegnimento di un bosco di castagno e faggio.

Sugli incendi in Abruzzo, dove è scattata la emergenza, c'è il sospetto, forte, che ci sia la matrice dolosa: le forze dell'ordine stanno già indagando in questo senso dopo essere stati interessati da coloro che sono impegnati nel contrasto, in particolare vigili del fuoco e protezione civile. In particolare, secondo quanto si è appreso da fonti regionali, nell'incendio che si è sviluppato a Casalbordino (Chieti) è emerso che le fiamme si propagano ogni 700-800 metri, un segno che potrebbe essere la mano di un piromane ad aver preparato gli innesti. Su questo fatti, in particolare, stanno indagando i carabinieri.

L'emergenza in Italia - E in tutta Italia è ancora una giornata di forte impegno per gli equipaggi dei Canadair e degli elicotteri della flotta aerea dello Stato, coordinati dal Dipartimento della Protezione Civile, impegnati senza sosta dalle prime luci del giorno nelle operazioni di spegnimento dei numerosi incendi boschivi per cui si è reso indispensabile il supporto aereo alle operazioni svolte dalle squadre a terra. Secondo i dati disponibili alle ore 18.00, sono 43 le richieste di concorso aereo ricevute dal Centro Operativo Aereo Unificato (COAU) del Dipartimento, di cui 10 dalla Sicilia, 8 dalla Calabria, 7 dal Lazio, 5 dall'Abruzzo, 5 dalla Puglia, 3 dalla Basilicata, 2 dal Molise e uno ciascuno da Campania, Marche e Sardegna. Il lavoro svolto dai piloti dei mezzi ha permesso di mettere sotto controllo o spegnere, finora, 13 roghi. Al momento, nonostante l'impiego di tutta la flotta, sono 3 i roghi ai quali non è stato possibile assegnare mezzi aerei e su cui le operazioni procedono solo via terra. Le attività di lancio di acqua e liquido ritardante ed estinguente proseguiranno finché le condizioni di luce consentiranno di operare in sicurezza.

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08/08/2021 08:51
 
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Città: PINEROLO
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Re:
In TV parlano di incendi appiccati apposta.
Sembra che il caldo peggiore debba ancora venire.

Simon
08/08/2021 08:56
 
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Moderatore
l'idiozia umana sembra non avere limiti
per una piccola vendetta o un piccolo guadagno si distrugge tutto l'ecosistema..

mi viene in mente la scrittura di Riv che predice come Dio abbia in mente di ridurre in rovina quelli che rovinano la terra.
(11:18)

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