04/08/2009 19:34 |
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RESTI DEGLI INSEGUITORI DI MOSÈ
IN FONDO AL MAR ROSSO?
L’archeologo dilettante britannico Peter Elmer ha recentemente comunicato di avere individuato nei fondali del Mar Rosso, nel corso di una prospezione subacquea, la ruota di un caratteristico carro da guerra egizio di oltre 3.000 anni fa ricoperta da concrezioni coralline. Pur con una certa cautela, il ricercatore inglese ha subito parlato di possibili "resti" della colonna dei carri da guerra dell’armata inviata dal Faraone d’Egitto all’inseguimento dei fuggiaschi ebrei guidati da Mosè nell’Esodo verso la Terra Promessa, tragicamente travolta dalle acque marine prima miracolosamente apertesi e poi improvvisamente richiusesi sugli inseguitori del popolo d’Israele. Va ricordato che già negli anni Settanta un altro ricercatore, Ron Wyatt, aveva dichiarato di avere individuato in fondo al Mar Rosso una ruota ad otto raggi di non facile recupero, che - in base alla sua precisa descrizione - Nasif Mohammed Hassan e così pure la vedova di Wyatt, Mary Nell, ritengono la parte aurea del cerchione di un tipico carro da battaglia egizio risalente al periodo della XVIII Dinastia. Quest’ultima scoperta indicherebbe di conseguenza che la narrazione biblica sarebbe storicamente ben più corretta ed accurata di quanto non potesse supporsi.
www.edicolaweb.net/nw13_05a.htm
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14/08/2009 13:23 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.383 | Città: MONOPOLI | Età: 38 | |
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FIGATA!
Facessero una spedizione subacquea se davvero credono ci sia qualcosa... che aspettano!?!?! |
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25/04/2010 23:09 |
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Che ne pensate???
[Modificato da Ragno. 25/04/2010 23:10] |
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25/04/2010 23:25 |
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La ricostruzione di Ron Wyatt è diversa da quella tradizionalmente accettata e afferma che l'attraversamento di Israele sia avvenuto nello stretto di Aqaba e non in quello di Suez, e che il monte Sinai non sia quello noto ma una montagna che si trova di fronte nella penisola arabica. E' una tesi interessante anche se mi piacerebbe leggere le prove a sostegno della ricostruzione tradizionale e un dibattito con quelle di Wyatt. C'è da dire però che quest'ultimo non è un archeologo e non ha il credito della categoria. Alcune sue tesi sull'arca di Noé e sull'arca del patto sono un po' pittoresche. Ecco Wikipedia su di lui
en.wikipedia.org/wiki/Ron_Wyatt
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26/04/2010 13:01 |
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Nero_Pece, 25/04/2010 23.25:
La ricostruzione di Ron Wyatt è diversa da quella tradizionalmente accettata e afferma che l'attraversamento di Israele sia avvenuto nello stretto di Aqaba e non in quello di Suez, e che il monte Sinai non sia quello noto ma una montagna che si trova di fronte nella penisola arabica. E' una tesi interessante anche se mi piacerebbe leggere le prove a sostegno della ricostruzione tradizionale e un dibattito con quelle di Wyatt. C'è da dire però che quest'ultimo non è un archeologo e non ha il credito della categoria. Alcune sue tesi sull'arca di Noé e sull'arca del patto sono un po' pittoresche. Ecco Wikipedia su di lui
en.wikipedia.org/wiki/Ron_Wyatt
Caro Nero_Pece ciao
Sono d'accordo con la tua analisi e chiedo a chi è in contatto con l'associazione Narkas di alimentare questo 3d.
Leo
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Il "mistero" non permette lo scontro, ma favorisce l'unità tra ricerca e offerta della verità!
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28/04/2010 15:57 |
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Mi piacerebbe farmi un tuffo di persona per vedere se c'è qualche ruota di carro....
http://wyattmuseum.com/red-sea-crossing.htm
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28/04/2010 16:00 |
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Ragno., 28/04/2010 15.57:
Mi piacerebbe farmi un tuffo di persona per vedere se c'è qualche ruota di carro....
http://wyattmuseum.com/red-sea-crossing.htm
Le troverai sgonfie però |
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