porporato, 22/06/2011 11.05:
felix che testo è questo?
Beh, mi sembra che il Nolli confermi quella che è una semplice regoletta grammaticale greca. Il Greco omette (l' ho studiato a scuola, molti anni fa, ahimè) l' articolo determinativo in presenza dei sostantivi
theos (Dio) e
anthropos (uomo) quando sono indeterminati.
Qui, in
Gv. 1:1, in sostanza, l' apostolo non intende dire che il
Logos era un dio inteso come un altro Dio un dio tra i tanti (sarebbe politeismo o monolatria!), ma sottolineare la qualità del
Logos, l' aspetto qualitativo.
in sostanza, Gv. sta dicendo, in
Gv. 1:1c, che il
Logos è
theos, cioè è
divino, inteso come lo intendevano i giudei nel primo secolo, cioè agente come
rappresentante divino, non come seconda Ipostasi facente parte di un Essere trino, roba che Giovanni non ha neppure lontanamente in mente.
Con questo in mente,
sarebbe perfettamente legittima anche la traduzione "
e la Parola era Dio",
la sostanza a nostro parere non cambia affatto. Egli è Dio come Mosè, gli angeli, i giudici d' Israele, tutti chiamati
theos/theoi, cioè rappresentanti divini.
Questa è la nostra opinione, nulla più.
Grazie.
[Modificato da Aquila-58 22/06/2011 11:33]