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GIOVANNI 8:28

Ultimo Aggiornamento: 07/04/2010 23:16
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06/04/2010 21:31
 
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Araldo73, 06/04/2010 16.38:

Voglio osservare che questa espressione “ egò eimì” la troviamo altre due volte in questo capitolo del Vangelo di Giovanni in posizione enfatica.

Il primo versetto è Giov.8,24, “ Vi ho detto che morirete nei vostri peccati; se infatti non credete che Io Sono morirete nei vostri peccati”. Anche qui quello “ Io Sono “ è strano, perché non è seguito da un aggettivo o sostantivo che dica chi sia Gesù. Ma se collochiamo accanto all” Io Sono del versetto 58, allora comprendiamo che anche qui ci si riferisce all’eternità del Logos, il quale è un eterno presente. Ne segue che l’aggiunta ( Il Cristo) posta tra parentesi nella Versione della Riveduta costituisce una interpretazione gratuita che a mi avviso altera il profondo senso dell’espressione.

L’altro versetto nel quale si trova questa espressione è Giov 8 28 “ quando avrete innalzato il Figlio dell’ uomo allora saprete che Io Sono……” Io sono chi? Ma quale costruzione sintattica è mai questa? Perché Gesù in queste occasioni non ha detto espressamente chi fosse? Anche qui Gesù allude alla sua natura divina in quanto Egli esiste in un eterno presente.


 

 

 

"Prima che Abraamo fosse io ero: si trova precisamente, io sono, ma il presente si usa spesso nelle Scritture per l'imperfetto, che è un tempo, di cui le lingue orientali sono sprovviste". – Le Nouveau Testament (1703) Jean Le Clerc

 

 

"Alcune volte il Presente include anche un tempo passato (Mdv. 108), come quando il verbo esprime uno stato iniziato in precedenza ma che continua ancora, uno stato nella sua durata; come Gv. xv. 27 Àp' Àrc»V met' Âmo½ Âst§ [ap' archès met' emoù estè], viii. 58 pr²n 'Abra±m gen§sqai Âg° eÁmi [prin Abraàm genèsthai egò eimi]". – A Grammar of the Idiom of the New Testament, di G. B. Winer, VII ed., Andover, 1897, p. 267.

 

Ritroviamo alcuni esempi della stessa costruzione grammaticale che si trova in Giovanni 8:58, nelle seguenti scritture del Vangelo di Giovanni che sono riportate di seguito, ma se ne possono trovare ancora in altri libri. Noi ci limitiamo ad esaminare quelli di Giovanni. Vediamo come sono stati tradotti in alcune versioni.

 

SCRITTURA     GRECO        TNM          CON          CEI           TILC            NR

 

Giovanni 5:6    Ìcei          stava          era          stava        stava          stava

 

Giovanni 14:9  eÁm«       Sono stato     sono          sono       sono stato     sono

 

Giovanni 15:27 Âst§      siete stati   siete stati   siete stati   siete stati   siete stati

 

È abbastanza comune che, quando il presente indica un'azione che si estende anche al passato non occorra l'indicativo presente. Le stesse traduzioni citate sopra seguono questo principio grammaticale.

Quindi, possiamo affermare che dal punto di vista filologico la TNM è giustificata.


TORNANDO ora a Giovanni 8:24 e 28 vediamo cosa voleva dire GEsù


 

Giovanni 8:24 Perciò vi ho detto: Morirete nei vostri peccati. Poiché se non credete che sono io, morirete nei vostri peccati"… 28 Perciò Gesù disse: "Quando avrete innalzato il Figlio dell'uomo, allora conoscerete che sono io, e che non faccio nulla di mia propria iniziativa; ma dico queste cose come il Padre mi ha insegnato.

 

Questa è la prima delle tre ricorrenze di "Âg° eÁmi" nel capitolo 8 del Vangelo di Giovanni senza un predicato espresso nella frase. Come dobbiamo quindi intendere l'uso di "Âg° eÁm«" nel verso 24 e 28? Qualcuno ha reso queste frasi con "Io sono" o "IO SONO" per poter attribuire a Gesù Cristo il nome di Dio. Ma il predicato è sottinteso nel contesto biblico e può essere "il Messia", "il Cristo" o "il Figlio di Dio". Infatti quando Gesù Cristo chiese: "Ma voi, chi dite che io sia?", Pietro risponde: "Tu sei il cristo, il Figlio dell'Iddio vivente", non "il Dio vivente". (Matteo 16:18) Possiamo comunque arguire che sia così da alcune traduzioni bibliche che riportiamo di seguito.

 

Giovanni 8:24 Ho dunque detto a voi che morrete nei vostri peccati; se infatti non avrete creduto chi sono io, morrete nel vostro peccato>>. – CON 

 

Perciò vi ho detto che morirete nei vostri peccati, perchè se non credete che sono io, morirete nei vostri peccati>>. – RI 

 

Perciò v'ho detto che morrete ne' vostri peccati; perché se non credete che sono io (il Cristo), morrete nei vostri peccati. – LU 

 

Per questo vi ho detto che morrete nei vostri peccati; perché, se non credete che io sono il Messia, voi morirete nei vostri peccati>>. – EP'66 

 

Per questo ho detto che morirete nei vostri peccati; poiché a meno che credete che io sono il Messia, il Figlio di Dio, morirete nei vostri peccati.' – LB 

 

Per questo vi ho detto, che morirete nei vostri peccati; poiché se voi non credete che io sono l'inviato di Dio, morirete nei vostri peccati. – DM 

 

Giovanni 8:28 Disse dunque Gesú: <<Quando avrete innalzato il Figlio dell'uomo, allora conoscerete chi sono io e che non faccio nulla da me stesso, ma parlo come mi insegnò il Padre. – CON

 

Disse dunque Gesù: <<Quando avrete sollevato in alto il Figlio dell'uomo, allora comprenderete che sono io, e che da me non faccio niente, ma dico ciò che il Padre mi ha insegnato. – PIB

 

Gesù dunque disse loro: Quando avrete innalzato il Figliuol dell'uomo, allora conoscerete che son io (il Cristo) e che non fo nulla da me, ma dico queste cose secondo che il Padre m'ha insegnato. – LU

 

Gesù dunque disse loro: "Quando avrete innalzato il Figlio dell'uomo, allora conoscerete che sono io l'inviato di Dio, e che non faccio niente da me stesso; ma dico queste cose come il Padre mi ha insegnato. – DM

 

Disse dunque loro Gesù: <<Quando avrete innalzato in croce il Figlio dell'uomo, allora conoscerete che io sono il Figlio di Dio, e che niente faccio da me, ma come mi ha insegnato il Padre, così io parlo. – EP'66

Allora egli aggiunse: <<Soltanto dopo avermi ucciso, capirete che io sono il Messia e che non vi ho parlato secondo le mie idee; ma dico ciò che il Padre mi ha insegnato. – Una Parola una Vita

 

Sì, secondo questi traduttori, tutti "trinitari", nella frase del versetto 24 e del versetto 28 il predicato è sottinteso, e sta per "il Cristo", "il Messia", "il Figlio di Dio" o "l'inviato di Dio". Niente fa pensare ad un'identificazione con il nome di Dio.

 


 



Vittorio ora hai anche l'altra interpretazione.
Par condicio... [SM=x1408399]
[Modificato da jwfelix 06/04/2010 21:32]
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