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Noi Italiani come eravamo

Ultimo Aggiornamento: 02/07/2010 10:13
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24/06/2010 11:02
 
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Con oggi non li cambierei MAI
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24/06/2010 11:25
 
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avevano certamente meno di noi oggi, ma si affacciavano sul progresso tecnologico...questi che vediamo in foto avevano speranza, anzi certezza, che il loro futuro sarebbe stato piu "ricco" del passato...avevano la speranza che i loro figli sarebbero andati incontro ad un'epoca di benessere...

oggi invece per la prima volta, i nostri figli avranno piu difficoltà dei padri...
non so in altri paesi, ma in Italia è così
24/06/2010 11:30
 
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Hai perfettamente ragione,

LE BANDIERE



L'ORIGINE
Le bandiere hanno origine antichissima, certamente con la nascita delle prime comunità organizzate.
Segno distintivo di appartenenza ad un gruppo o ad una comunità; da prima si usò un simbolo "totem"
raffigurante un animale, una pianta un'oggetto nel quale il "clan" si riconosceva ed a cui attribuiva
valori sacri o magici.

Tale simbolo seguiva il gruppo in ogni suo spostamento e gli si conferiva
poteri di successo in battaglia, mentre la sua perdita o distruzione significava la perdita dell'identità
e di conseguenza anche della propria sopravvivenza.
Già gli Assiri e gli Egiziani utilizzarono questi simboli "totemici" soprattutto in battaglia detti vessilloidi
(quasi sempre composti da un'asta con alla sua sommità un'emblema).

I più noti sono certamente quelli
usati dagli antichi Romani (signa) con figure di animali quali: leoni, lupi, orsi,..., ad identificazione ed a
protezione del gruppo. Nel 104 a.c. le legioni furono dotate di un unico simbolo, l'aquila,
emblema unico degli eserciti romani.

LA NASCITA DELLA BANDIERA
La bandiera di stoffa colorata fissata su di un bastone è legata allo sviluppo della cavalleria ed al suo
garrire al vento.
Le tracce più antiche ci giungono dall'oriente in particolare dalla Cina e dall'India. Però il vero luogo
d'elezione delle bandiere furono le steppe asiatiche, con i popoli mongoli eccelsi cavalieri.
Il loro uso si trasmise alle popolazioni caucasiche, alle pianure russe ed ai Germani, infine in Europa,
peculiarità dei popoli "barbari", Paolo Diacono storico longobardo le cita varie volte con il nome di
"bandonum".
(Ban in germanico era la "striscia di panno" che distingueva i diversi gruppi di guerrieri).

LE BANDIERE NEL MEDIOEVO
Le bandiere con la forma ed i significati moderni si affermarono definitivamente durante il periodo
delle Crociate. Esenzialmente per due motivi principali: i cavalieri che partivano per la Terra Santa
portavano i propri emblemi di casata e di provenienza, secondo motivo era il condividere un simbolo
comune di appartenenza e di unità tra i combattenti cristiani, la croce. D'altra parte gli eserciti arabi
facevano da molto tempo largo uso delle bandiere.
Per lungo tempo la bandiera crociata rimase unica nel suo genere.

Nel mondo feudale molto frammentato ed inquieto contavano di più gli stemmi individuali.
Bandiere, stendardi e gonfaloni cominciarono a distinguere città, territori oppure corporazioni e
confraternite, ovvero unire delle entità con il senso ed i simboli d'appartenenza.

In Italia l'età comunale darà luogo ad un fiorire di bandiere, stendardi e gonfaloni, per identificare
la città, il rione, le corporazioni, le associazioni e così via.

In questo periodo si distinse la differenza fra scontri armati "cum banderia"
(ovvero seguiti da una formale dichiarazione di guerra),
o "signe banderia" (scontri armati non apertamente dichiarati o atti di brigantaggio).

Come nell'antichità le bandiere con i suoi simboli erano cariche di significati e di sacralità,
essere il "vessillifero" era una carica importantissima, mentre perderla in battaglia un grande disonore.
Per un signore cavalcare fuori dal proprio territorio con le bandiere o insegne spiegate equivaleva
ad una dichiarazione di guerra.

Con il termine "bandiera" poi si identificava un nucleo combattente formato da un cavaliere e dal suo
seguito (circa 25 persone) e da un "banderaio". Di conseguenza i campi di battaglia nel medioevo
erano molto variopinti.
02/07/2010 02:09
 
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qui in questo video ci sono tante foto dell'italia di altri tempi... quando sicuramente molta più gente era disposta a morire per le proprie idee giuste o sbagliate che fossero.
quando l'italia non era in mano a cinesi e arabi e quando i politici lavoravano realmente per gli interessi del nostro paese, il fatto che abbiano sbagliato in certe scelte è stato sempre fatto in buona fede dal mio punto di vista e non di proposito.


www.youtube.com/watch?v=JBpNeJDNqrM
[Modificato da confa86@ 02/07/2010 02:32]
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Dio non salva nessuno, ricordalo! L'unico ad essere in grado di salvarti sei tu stesso. Sei libero di morire, è una buona via di fuga, ma se tu morissi le cose rimarrebbero invariate se invece decidessi di vivere le cose potrebbero cambiare."
02/07/2010 07:58
 
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erano altri tempi...hanno lasciato nostalgia in alcuni, in altri un segno indelebile per vicissitudini legate proprio a quella ideologia...e non solo in Italia..
02/07/2010 10:00
 
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non fraintendere non sto giudicando in maniera positiva o negativa l'evento in generale. xkè io non c'ero e quindi è molto molto difficile capiere cosa passava per la testa alla gente dell'epoca.

mi sto solo limitando a fare da "osservatore esterno" e a tirare le mie conclusioni in base ai fatti.
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Dio non salva nessuno, ricordalo! L'unico ad essere in grado di salvarti sei tu stesso. Sei libero di morire, è una buona via di fuga, ma se tu morissi le cose rimarrebbero invariate se invece decidessi di vivere le cose potrebbero cambiare."
02/07/2010 10:13
 
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comprendo il tuo punto di vista...
chi non è stato coinvolto nemmeno da lontano può essere piu sereno nei giudizi di quell'epoca e cercare di capirne le scelte e i meccanismi in modo da considerare quel che di buono c'era e tenere come monito i percorsi negativi. Non solo come TdG che ha letto la storia dei suoi fratelli in quel periodo e provando dolore al ricordo, ma anche come famigliare discendente di chi ha subito sulla propria pelle storture dovute a quella ideologia.

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