Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
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Torre di guardia di domenica 3 ottobre....

Ultimo Aggiornamento: 11/10/2010 12:52
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04/10/2010 23:21
 
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Al par. 9 lo schiavo ha usato la seguente frase:"Essendo un uomo perfetto Gesù avrebbe potuto concludere che,al pari Adamo,aveva il potenziale di generare una progenie perfetta."

A me pare una piccola forzatura.

Gesù era come Adamo e non ci piove....ma ha Gesù mancava la materia prima!!!......Eva!!!Un miracolo per procreare con una donna imperfetta è fuoriluogo.Ho provato a cercare ma niente,a voi viene in mente qualcosa?

Grazie e ciao
[Modificato da Jobbe96 04/10/2010 23:22]




https://sites.google.com/site/conferenzatelefonica/

http://www.youtube.com/watch?v=Mg8XXoSftr0

05/10/2010 00:07
 
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Jobbe96, 04/10/2010 23.21:

Al par. 9 lo schiavo ha usato la seguente frase:"Essendo un uomo perfetto Gesù avrebbe potuto concludere che,al pari Adamo,aveva il potenziale di generare una progenie perfetta."

A me pare una piccola forzatura.

Gesù era come Adamo e non ci piove....ma ha Gesù mancava la materia prima!!!......Eva!!!Un miracolo per procreare con una donna imperfetta è fuoriluogo.Ho provato a cercare ma niente,a voi viene in mente qualcosa?

Grazie e ciao




Da me l'anziano che ha condotto lo studio (uno molto in gamba) ha spiegato la cosa come una questione di caratteri dominanti/recessivi.
In pratica, i geni della perfezione dominano sempre su quelli dell'imperfezione, per cui se Gesù avesse avuto dei figli con una donna imperfetta, sarebbero nati perfetti.
Non so che studi hai fatto (io un'infarinatura di genetica ce l'ho, qualche ricordo m'è rimasto), ma per capire meglio il senso di quanto sopra, parti da questo concetto che trovi in questa pagina (che trovo perfettamente calzante con il distinguo perfetto/imperfetto), e magari prosegui nel link:

"In genere un carattere dominante si associa a un'informazione in più, quindi alla capacità di produrre un prodotto in più (proprio per questo motivo maschera il recessivo: poiché questo si ferma a uno step precedente)"

Ancora...

"Volendo usare un altro esempio, possiamo considerare una squadra di calcio: i giocatori in campo sono i caratteri dominanti, quelli in panchina sono recessivi (si manifestano – cioè entrano in gioco – solo quando mancano i primi o questi si fanno male)."



ulisse.sissa.it/chiediAUlisse/domanda/2005/Ucau050326d001/


Quindi, se i geni di un individuo perfetto si "accoppiano" con quelli di un individuo imperfetto, dominano sempre i geni perfetti, e l'imperfezione entra in gioco (si manifesta) solo se entrambe le parti hanno geni imperfetti.
[Modificato da Chameleon. 05/10/2010 00:18]
05/10/2010 02:06
 
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Re:
Jobbe96, 10/4/2010 11:21 PM:

Al par. 9 lo schiavo ha usato la seguente frase:"Essendo un uomo perfetto Gesù avrebbe potuto concludere che,al pari Adamo,aveva il potenziale di generare una progenie perfetta."

A me pare una piccola forzatura.

Gesù era come Adamo e non ci piove....ma ha Gesù mancava la materia prima!!!......Eva!!!Un miracolo per procreare con una donna imperfetta è fuoriluogo.Ho provato a cercare ma niente,a voi viene in mente qualcosa?

Grazie e ciao



Gesu' avrebbe pututo, ma, non la fatto. senno' si creavano 2zazza di persone. una con la vita eterna, e una classe moritura. La classe moritura, diveniva la classe schiava [SM=x1408431]


05/10/2010 07:36
 
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Re: Re:
dom@, 05/10/2010 2.06:



Gesu' avrebbe pututo, ma, non la fatto. senno' si creavano 2zazza di persone. una con la vita eterna, e una classe moritura. La classe moritura, diveniva la classe schiava [SM=x1408431]





Ma questo è ovvio!!la mia domanda si ferma sulla fattibilità!!!


@Chameleon io sono come Pietro...un pescatore!Non sò nulla di genetica e non sapevo queste info!! [SM=g27985]




https://sites.google.com/site/conferenzatelefonica/

http://www.youtube.com/watch?v=Mg8XXoSftr0

05/10/2010 09:32
 
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Re:
Jobbe96, 04/10/2010 23.21:

Al par. 9 lo schiavo ha usato la seguente frase:"Essendo un uomo perfetto Gesù avrebbe potuto concludere che,al pari Adamo,aveva il potenziale di generare una progenie perfetta."

A me pare una piccola forzatura.

Gesù era come Adamo e non ci piove....ma ha Gesù mancava la materia prima!!!......Eva!!!Un miracolo per procreare con una donna imperfetta è fuoriluogo.Ho provato a cercare ma niente,a voi viene in mente qualcosa?

Grazie e ciao

La Torre di Guardia non dice che se Gesù avesse procreato ne sarebbero risultati dei figli perfetti, ma che Gesù sarebbe potuto arrivare a tale conclusione. Questo poteva accadere se Gesù, dimenticando qual era il proposito di Geova per lui, si fosse fatto prendere da desideri egoistici, come fece Adamo. Ma sarebbe stato un autoinganno.

Ricordiamo che Gesù poté nascere perfetto solo perchè la potenza di Geova lo preservò dall'influenza dell'imperfezione umana intrinseca nella madre. Senza poi contare che se Gesù non avesse compiuto ciò per cui era stato mandato sulla Terra avrebbe perso immediatamente la propria perfezione.

La perfezione non è una questione di genetica, ma di ubbidienza a Geova e di sottomissione al suo proposito.


05/10/2010 09:46
 
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Perfezione di Cristo Gesù. Gesù nacque come essere umano perfetto, santo, senza peccato. (Lu 1:30-35; Eb 7:26) La sua perfezione fisica naturalmente non era infinita, ma limitata alla sfera umana; egli aveva limitazioni umane: si stancava, aveva sete, fame, era mortale. (Mr 4:36-39; Gv 4:6, 7; Mt 4:2; Mr 15:37, 44, 45) Era proposito di Geova Dio che suo Figlio servisse come Sommo Sacerdote a favore del genere umano. Pur essendo un uomo perfetto, Gesù dovette essere “reso perfetto” (forma di teleiòo) per questo incarico, onde soddisfare in modo completo i requisiti stabiliti dal Padre, raggiungendo l’obiettivo o il fine voluto. Doveva diventare “simile ai suoi ‘fratelli’ sotto ogni aspetto”, sopportare le sofferenze, imparare l’ubbidienza nella prova, come i suoi “fratelli” o seguaci. Così avrebbe potuto “compatire le nostre debolezze, [come] uno che è stato provato sotto ogni aspetto come noi, ma senza peccato”. (Eb 2:10-18; 4:15, 16; 5:7-10) Inoltre dopo la sua morte quale sacrificio perfetto e la sua risurrezione, avrebbe ricevuto la vita spirituale immortale nei cieli, essendo in tal modo “reso perfetto per sempre” per il suo incarico sacerdotale. (Eb 7:15–8:4; 9:11-14, 24) In modo simile tutti quelli che presteranno servizio quali sottosacerdoti con Cristo saranno ‘resi perfetti’, cioè raggiungeranno la meta celeste a cui aspirano e alla quale sono stati chiamati. — Flp 3:8-14; Eb 12:22, 23; Ri 20:6.

Fonte:it-2 Perfezione
05/10/2010 09:48
 
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Non dimentichiamo che al tempo di Noè alcuni angeli,creature celesti perfette si materializzarono in corpi umani e presero come mogli donne imperfette.
Il risultato fu la progenie dei nefilim, uomini molto dotati fisicamente ma aimè malvagi.
Non sappiamo però se non fossero periti nel Diluvio quali sarebbero state le aspettative di vita di queste creature ibride. [SM=g2037509]
05/10/2010 10:11
 
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Re:
Luca18:8b, 05/10/2010 9.48:

Non dimentichiamo che al tempo di Noè alcuni angeli,creature celesti perfette si materializzarono in corpi umani e presero come mogli donne imperfette.
Il risultato fu la progenie dei nefilim, uomini molto dotati fisicamente ma aimè malvagi.
Non sappiamo però se non fossero periti nel Diluvio quali sarebbero state le aspettative di vita di queste creature ibride. [SM=g2037509]




C'è da dire però che Gesù non era una creatura spirituale incarnata, ma un uomo a tutti gli effetti. Perfetto come Adamo. Non penso che avrebbe generato una progenie ibrida.
05/10/2010 10:17
 
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Il pensiero di Prays mi trova completamente d'accordo.

Se fosse vero quanto postulate il peccato sarebbe solo una questione risolvibile attraverso l'ingegneria genetica. E' ovvio che il peccato è "semplicemente" l'alienazione da Dio. Quali meccanismi questo processo comporti a livello fisico non è appurabile. Ad esempio creature aliente da Dio, ma spirituali, non sembrano essere soggette a "entropia".
05/10/2010 11:06
 
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Methatron, 05/10/2010 10.17:

Il pensiero di Prays mi trova completamente d'accordo.

Se fosse vero quanto postulate il peccato sarebbe solo una questione risolvibile attraverso l'ingegneria genetica. E' ovvio che il peccato è "semplicemente" l'alienazione da Dio. Quali meccanismi questo processo comporti a livello fisico non è appurabile. Ad esempio creature aliente da Dio, ma spirituali, non sembrano essere soggette a "entropia".



I meccanismi non si conoscono e si possono fare solo delle congetture.
Però,come dici giustamente,le persone spirituali non sono soggette ad entropia e a tutto quello che ciò comporta.
Secondo te,chiaramente siamo nel campo delle pure supposizioni,che tipo di"punizione"scontano le entità spirituali alienate da Dio?
05/10/2010 11:18
 
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Da quello che si evince dalle scritture provano lo stesso degrado morale cui è soggetto l'uomo.

Sebbene dal punto di vista di composizione fisica non siamo a loro assimilabili (entropia, degenerazione, malattie, vecchiaia, morte) sul piano morale siamo simili. L'etica trascende il piano fisico e si configura come interazione col Creatore. Mancando questa interazione anche l'etica inizia il suo cammino involutivo lasciando la creatura in uno stato di non completezza, indeterminazione, frustrazione, assenza di pace e dei frutti dello spirito. Il risultato sono le meccaniche di pensiero dominante che producono le opere della carne, riflesso della stessa medesima alienazione. Per alcune creature spirituali il Tarataro sembra essere una completa e perenne manifestazione di questo stato incontrovertibile.

Agli uomini invece è data la possibilità di una parziale riconciliazione e avvicinamento per sottrarsi a questo stato pur vivendo ed essendo influenzati dallo spirito del mondo, riflesso etico di questa alienazione.
[Modificato da Methatron 05/10/2010 11:20]
05/10/2010 11:48
 
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Quello che è certo è che se Gesù ha potuto salvare la vita ai discendenti imperfetti di Adamo è perché, con la sua morte, ha sacrificato anche la vita ai suoi possibili discendenti perfetti, ovvero Gesù non ha sacrificato solo se stesso per Adamo, ma anche tutti i suoi potenziali discendenti. In quanto secondo Adamo egli avrebbe potuto da origine ad una seconda umanità perfetta, indipendentemente da quella discendente da Adamo...

Shalom
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Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

FORUM TESTIMONI DI GEOVA
05/10/2010 11:55
 
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Cosa fu il peccato adamico, se non il disattendere le disposizioni di Dio scegliendosi una strada autonoma?

Se è vero come dice la TG che Gesù fu mandato a morire per noi e riscattare il genere umano... allora nel momento in cui avesse deciso di disattandere le disposizioni di Dio scegliendo una strada diversa, avrebbe peccato ("mancato il bersaglio") e da quel momento si sarebbe anch'egli assoggettato al peccato che conduce alla morte, lui e tutti i suoi discendenti, sarebbero invecchiati e morti.

Mi pare che la cosa sia lapalissiana.

Conciliate voi quanto sopra con quanto scritto nella TG (Barny qui sopra ha perfettamente ragione).


[Modificato da The Line 05/10/2010 11:55]
05/10/2010 12:40
 
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Anche io mi sono posto la stessa domanda... Ho trovato alcune pubblicazioni (un po' datate a dire il vero) che presentano la possibilità da parte di Gesù di generare una progenie perfetta non come "una conclusione a cui Gesù poteva arrivare autoingannandosi", come avanzato da Prays, ma come una possibilità concreta.


*** w77 15/6 p. 364 par. 19 “La gloriosa buona notizia del felice Iddio” ***
Gesù avrebbe potuto sposarsi e generare una propria famiglia umana perfetta. Ma questo non gli interessava.

*** gh cap. 13 p. 118 par. 6 Liberazione dalla morte alla vita ***
Come Adamo, Gesù avrebbe potuto sposarsi e generare la propria famiglia, che a suo tempo avrebbe contato miliardi di uomini perfetti. Ma questo non era ciò che il Padre voleva da lui.

A questo punto mi chiedo due cose:

1) Se la perfezione del padre avrebbe annullato l'imperfezione della madre, perché lo spirito santo ha dovuto proteggere Gesù dalla corruzione che altrimenti sarebbe derivata dall'imperfezione di Maria?

2) Se Gesù avesse deciso di generare una progenie perfetta, non avrebbe in tal modo perso la perfezione ribellandosi alla volontà di Dio per lui?
[SM=g2037509]
05/10/2010 13:19
 
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Re:
The Line, 05/10/2010 11.55:


Cosa fu il peccato adamico, se non il disattendere le disposizioni di Dio scegliendosi una strada autonoma?

Se è vero come dice la TG che Gesù fu mandato a morire per noi e riscattare il genere umano... allora nel momento in cui avesse deciso di disattandere le disposizioni di Dio scegliendo una strada diversa, avrebbe peccato ("mancato il bersaglio") e da quel momento si sarebbe anch'egli assoggettato al peccato che conduce alla morte, lui e tutti i suoi discendenti, sarebbero invecchiati e morti.

Mi pare che la cosa sia lapalissiana.

Conciliate voi quanto sopra con quanto scritto nella TG (Barny qui sopra ha perfettamente ragione).






Se Gesù disattende le aspettative divine e pecca nel momento stesso in cui decide di generarare una sua discendenza perfetta non è più perfetto e la sua discendnza di conseguenza mortale.

Non mi sembra ci sia molto da conciliare.

P.S.
Inoltre non capisco come si possa pensare che l'unione tra una creatura perfetta ed una imperfetta generi creature perfette.
La perfezione fisica viene equiparata ad un allele dominante su quale basi ?


Ciao,

Bruno
[Modificato da giainuso 05/10/2010 13:23]
05/10/2010 13:20
 
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Re:
Lorenzo-85, 05/10/2010 12.40:

Anche io mi sono posto la stessa domanda... Ho trovato alcune pubblicazioni (un po' datate a dire il vero) che presentano la possibilità da parte di Gesù di generare una progenie perfetta non come "una conclusione a cui Gesù poteva arrivare autoingannandosi", come avanzato da Prays, ma come una possibilità concreta.


*** w77 15/6 p. 364 par. 19 “La gloriosa buona notizia del felice Iddio” ***
Gesù avrebbe potuto sposarsi e generare una propria famiglia umana perfetta. Ma questo non gli interessava.

*** gh cap. 13 p. 118 par. 6 Liberazione dalla morte alla vita ***
Come Adamo, Gesù avrebbe potuto sposarsi e generare la propria famiglia, che a suo tempo avrebbe contato miliardi di uomini perfetti. Ma questo non era ciò che il Padre voleva da lui.

A questo punto mi chiedo due cose:

1) Se la perfezione del padre avrebbe annullato l'imperfezione della madre, perché lo spirito santo ha dovuto proteggere Gesù dalla corruzione che altrimenti sarebbe derivata dall'imperfezione di Maria?

2) Se Gesù avesse deciso di generare una progenie perfetta, non avrebbe in tal modo perso la perfezione ribellandosi alla volontà di Dio per lui?
[SM=g2037509]




Sono d'accordo con te
05/10/2010 13:37
 
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Re: Re:

Se Gesù disattende le aspettative divine e pecca nel momento stesso in cui decide di generarare una sua discendenza perfetta non è più perfetto e la sua discendnza di conseguenza mortale.



Che c'è... l'eco in questo forum?
05/10/2010 14:19
 
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Re:
barnabino, 05/10/2010 11.48:

Quello che è certo è che se Gesù ha potuto salvare la vita ai discendenti imperfetti di Adamo è perché, con la sua morte, ha sacrificato anche la vita ai suoi possibili discendenti perfetti, ovvero Gesù non ha sacrificato solo se stesso per Adamo, ma anche tutti i suoi potenziali discendenti. In quanto secondo Adamo egli avrebbe potuto da origine ad una seconda umanità perfetta, indipendentemente da quella discendente da Adamo...

Shalom




E' interessantissimo riflettere su quanto valga una vita umana perfetta agli occhi di Geova.
05/10/2010 14:28
 
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La perfezione fisica viene equiparata ad un allele dominante su quale basi ?



Su nessuna.

L'imperfezione è mancare lo scopo. Poiché senza scopo noi non esisteremmo. Gesù non avrebbe potuto generare una progenie perfetta, questa è solo una congettura e non ha basi logiche a sostegno. Oltre a quelle evidenziate non sappiamo esattamente come si trasmette una "lacuna morale". Se fosse solo una trasmissione genetica, mi ripeto, il peccato sarebbe una malattia potenzialmente guaribile attraverso l'ingegneria. Invece non sappiamo quali meccanismi s'innescarono allorché un uomo perfetto disattese il suo scopo.

Ipotizzare una genia perfetta prodotta da Gesù squalifica automaticamente Gesù dallo scopo per cui nacque, dai crismi di perfezione richiesti da Geova e legati al suo scopo. Senza scopo Gesù non sarebbe nato e ilsuo scopo non fu quello di ripopolare la terra, ma di offrire il suo diritto alla vita in favore dell'umanità che lo aveva perduto.

C'è anche un'altra ipotesi...



05/10/2010 14:40
 
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barnabino, 05/10/2010 11.48:

Quello che è certo è che se Gesù ha potuto salvare la vita ai discendenti imperfetti di Adamo è perché, con la sua morte, ha sacrificato anche la vita ai suoi possibili discendenti perfetti, ovvero Gesù non ha sacrificato solo se stesso per Adamo, ma anche tutti i suoi potenziali discendenti. In quanto secondo Adamo egli avrebbe potuto da origine ad una seconda umanità perfetta, indipendentemente da quella discendente da Adamo...

Shalom



Questa in effetti può essere la risposta a entrambe le mie domande. Ciò che conta è che Gesù aveva in sé il potenziale per generare una progenie perfetta. Poi probabilmente la realizzazione pratica di questa potenzialità non sarebbe stata possibile nel suo caso a motivo dell'imperfezione della donna e per il fatto che avrebbe costituito una ribellione alla volontà di Geova con conseguente perdita della perfezione. Ma indipendentemente da queste circostanze, Gesù corrispondeva perfettamente ad Adamo e aveva il potenziale (anche se non le circostanze) per generare un'umanità perfetta.
[Modificato da Lorenzo-85 05/10/2010 14:42]
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