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Pedofilia e denuncia alle autorità

Ultimo Aggiornamento: 23/12/2010 16:37
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23/12/2010 12:14
 
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Per la serie: "bisogna ANCHE 'saper' mentire"

Un forista anonimo che afferma di essere anziano di congregazione, parlando di casi di molestie su minori che coinvolgono i testimoni di Geova, ha scritto quanto segue:


la denuncia [...] può essere effettuata dai parenti della vittima quando c'è una confessione scritta del colpevole o due testimoni. Ma nel caso che non ci sono due testimoni e il colpevole nega, nessuno è autorizzato a esporsi con denunce alle forze dell'ordine



Si tratta di una 'balla'. Le istruzioni aggiornate in possesso degli anziani, riportate persino da apostati e che questa persona dovrebbe conoscere senz'altro, dichiarano che essi 'non dovrebbero mai suggerire a nessuno di non denunciare un caso di presunto abuso a danno di minori alle forze dell’ordine o ad altre autorità' e che 'denunciare o meno il caso alle autorità è una decisione che ciascuno deve prendere individualmente e che non ci saranno sanzioni da parte della congregazione in entrambi i casi. Gli anziani non criticheranno nessuno che denuncia presunti casi del genere alle autorità. Se la vittima desidera fare una denuncia, è il suo diritto assoluto farlo'.

Trovo doveroso sottolineare la verità; stupisce che una persona che dice di essere anziano non ne sia a conoscenza.


Qualcuno ha anche voluto stilare una tabella di marcia, anche questa tanto puerile quanto fasulla; andrebbe ritoccata come segue:

1. La figlia della sorella Rossi confida alla mamma di essere stata molestata dal fratello Bianchi.

2. La sorella Rossi va dagli anziani per denunciare l´accaduto. Gli anziani le promettono di parlare col fratello Bianchi - che nega tutto.

3. Gli anziani comunicano alla sorella Rossi la reazione del fratello Bianchi. Aggiungono che denunciare o meno il fatto alla polizia, o interpellare un avvocato, è una sua scelta (ovviamente se è ben sicura di ciò che dice). Sono fatti suoi.

4. In tutti i casi di molestie vere o presunte, chiamano il reparto legale. Ciò è indipendente dalla certezza del fatto e inoltre non influenza minimamente la decisione da parte delle vittime di adire le vie legali.

Chiaro?

Il resto è 'spetteguless'.

ELL

P.S. peraltro, questi signori sembrano ignorare una verità sacrosanta: nessuno, sia per legge che per principio etico, è colpevole finché non vengono provate al di là di ogni dubbio le sue responsabilità.

[Modificato da EverLastingLife 23/12/2010 13:16]
23/12/2010 12:21
 
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Invece di 1)'balla' io avrei detto 2)BALLA
23/12/2010 12:31
 
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Re: Per la serie: 'bisogna ANCHE 'saper" mentire'
EverLastingLife, 23/12/2010 12.14:



Un forista anonimo che afferma di essere anziano di congregazione, parlando di casi di molestie su minori che coinvolgono i testimoni di Geova, ha scritto quanto segue:


la denuncia [...] può essere effettuata dai parenti della vittima quando c'è una confessione scritta del colpevole o due testimoni. Ma nel caso che non ci sono due testimoni e il colpevole nega, nessuno è autorizzato a esporsi con denunce alle forze dell'ordine



Si tratta di una 'balla'. Le istruzioni aggiornate in possesso degli anziani, riportate persino da apostati e che questa persona dovrebbe conoscere senz'altro, dichiarano che essi 'non dovrebbero mai suggerire a nessuno di non denunciare un caso di presunto abuso a danno di minori alle forze dell’ordine o ad altre autorità' e che 'denunciare o meno il caso alle autorità è una decisione che ciascuno deve prendere individualmente e che non ci saranno sanzioni da parte della congregazione in entrambi i casi. Gli anziani non criticheranno nessuno che denuncia presunti casi del genere alle autorità. Se la vittima desidera fare una denuncia, è il suo diritto assoluto farlo'.

Trovo doveroso sottolineare la verità; stupisce che una persona che dice di essere anziano non ne sia a conoscenza.


Qualcuno ha anche voluto stilare una tabella di marcia, anche questa tanto puerile quanto fasulla; andrebbe ritoccata come segue:

1. La figlia della sorella Rossi confida alla mamma di essere stata molestata dal fratello Bianchi.

2. La sorella Rossi va dagli anziani per denunciare l´accaduto. Gli anziani le promettono di parlare col fratello Bianchi - che nega tutto.

3. Gli anziani comunicano alla sorella Rossi la reazione del fratello Bianchi. Aggiungono che denunciare o meno il fatto alla polizia, o interpellare un avvocato, è una sua scelta (ovviamente se è ben sicura di ciò che dice). Sono fatti suoi.

4. In tutti i casi di molestie vere o presunte, chiamano il reparto legale. Ciò è indipendente dalla certezza del fatto e inoltre non influenza minimamente la decisione da parte delle vittime di adire le vie legali.

Chiaro?

Il resto è 'spetteguless'.

ELL

P.S. peraltro, questi signori sembrano ignorare una verità sacrosanta: nessuno, sia per legge che per principio etico, è colpevole finché non vengono provate al di là di ogni dubbio le sue responsabilità.





Francamente trovo sbagliati non solo gli step che stai criticando, ma sono fuorvianti persino i tuoi, per quale caspita di ragione infatti una mamma che si vede la figlia abusata dovrebbe rivolgersi agli anziani?

Se lo fa di sua iniziativa coinvolgendoli loro malgrado è una cosa, ma non si faccia passare il messaggio (falso) che prima di informare le autorità si debba fare tappa presso i nominati, perché è una boiata pazzesca, e mi meraviglio che si usi un linguaggio tanto ambiguo in un forum che dovrebbe smentire gli oppositori. Forse non vi è chiaro con che razza di gente avete a che fare.

Le ambiguità vanno sempre sciolte, altrimenti quelli ti stanno a rigirar la virgola e te la ritorcono come vogliono loro per farti dire cose che invece non avevi minimamente intenzione di dire.

È gente che non capisce una riga d'italiano scritto e si infila nei programmi TV a recitare la parte del consulente.

Quindi, diciamolo chiaramente per cortesia, se qualche TdG, per qualunque ragione al mondo, ritenesse di doversi rivolgere alle forze dell'ordine, non è tenuto ad ottenere il beneplacito di nessuno, tanto meno quello degli anziani.
[Modificato da Felio69 23/12/2010 12:51]
23/12/2010 12:53
 
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Re: Re: Per la serie: 'bisogna ANCHE 'saper" mentire'
Felio69, 23/12/2010 12.31:




Francamente trovo che non solo gli step che critici siano sbagliati, ma trovo fuorvianti persino i tuoi, per quale caspita di ragione una mamma che si vede la figlia abusata dovrebbe rivolgersi agli anziani?

Se lo fa di sua iniziativa coinvolgendoli loro malgrado è una cosa, ma non si faccia passare il messaggio (falso) che prima di informare le autorità si debba fare tappa presso i nominati, perché è una boiata pazzesca, e mi meraviglio che si usi un linguaggio tanto ambiguo in un forum che dovrebbe smentire gli oppositori. Forse non vi è chiaro con che razza di gente avete a che fare.

Le ambiguità vanno sempre sciolte, altrimenti quelli ti stanno a rigirar la virgola e te la ritorcono come vogliono loro per farti dire cose che invece non avevi minimamente intenzione di dire.

È gente che non capisce una riga d'italiano scritto e si infila nei programmi TV a recitare la parte del consulente.

Quindi, diciamolo chiaramente per cortesia, se qualche TdG, per qualunque ragione al mondo, ritenesse di doversi rivolgere alle forze dell'ordine, non è tenuto ad ottenere il beneplacito di nessuno, tanto meno quello degli anziani.




Hai ragione. Non esiste alcun obbligo di passare per gli anziani. Certo è normale che un membro della congregazione si senta spinto a rivolgersi a loro, specie in presenza di un fatto così triste e che ha delle implicazioni anche spirituali. Gli anziani sono pur sempre i pastori della congregazione, troverei strano che siano totalmente bypassati.

Tra l'altro se l'accusa fosse fondata, gli anziani dovrebbero trattarla in senso giudiziario e quindi è ovvio che ne siano portati a conoscenza.

Naturalmente non possono fornire alcun 'beneplacito', come hai giustamente sottolineato. Essi non hanno alcun potere di veto su una eventuale decisione di denuncia, e non esiste nemmeno, da parte della Società, un consiglio velato agli anziani di 'tacitare' il fattaccio.

ELL


23/12/2010 12:59
 
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Re: Re: Per la serie: 'bisogna ANCHE 'saper" mentire'

Precisazione:

Felio69, 23/12/2010 12.31:



Francamente trovo sbagliati non solo gli step che stai criticando, ma sono fuorvianti persino i tuoi, per quale caspita di ragione infatti una mamma che si vede la figlia abusata dovrebbe rivolgersi agli anziani?



La 'tabella di marcia' non è un elenco di passi obbligati, ma solo il resoconto di una situazione ipotetica che è stata fatta su un altro sito, e che ho cercato di correggere adattando i passi alla realtà.

Non esiste nessuno scadenzario da rispettare nel caso si verifichi una simile, tristissima eventualità. Il che non toglie, come detto, che sia abbastanza naturale che chi ne è colpito si rivolga prima agli anziani, specie se è una persona spirituale. La sua decisione di denunciare comunque prescinde dagli anziani e può avvenire in qualunque momento.

ELL


23/12/2010 12:59
 
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Le indicazioni sono rivolte agli anziani, per gli anziani.
Le istruzioni che hanno gli anziani, valgono per i casi di cui vengono a conoscenza.
Mi pare ovvio!

Gli anziani non hanno la palla di vetro per sapere cosa succede ai fratelli nella vita privata!
per cui quando vengono a conoscenza, logicamente perchè qualcuno gliene parla, di fatti che riguardano molestie dovrebbero comportarsi nel modo di cui sopra.

Nessuna indicazione nelle pubblicazioni è rivolta ai fratelli i quali agiscono come megliono credono per il loro bene.
E' come se chi subisse un furto o un attentato alla propria vita, venisse consigliato di andare dagli anziani prima ancora di andare dalla polizia!

suvvia! siamo seri!


23/12/2010 13:37
 
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io per forza maggiore finirei prima ad avere a che fare con le autorità, perchè se qualcuno tocca mia figlia (ne ho una) non vi dico quello che gli farei. Sono sincero, non credo che riuscirei a controllarmi e quindi avrei a che fare da subito con la polizia.

Farei la denuncia e solo dopo informerei gli anziani affinchè possano tutelare le altre famiglie con bambini della congregazione.

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23/12/2010 14:04
 
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Re:
Seabiscuit, 23/12/2010 13.37:

io per forza maggiore finirei prima ad avere a che fare con le autorità, perchè se qualcuno tocca mia figlia (ne ho una) non vi dico quello che gli farei. Sono sincero, non credo che riuscirei a controllarmi e quindi avrei a che fare da subito con la polizia.

Farei la denuncia e solo dopo informerei gli anziani affinchè possano tutelare le altre famiglie con bambini della congregazione.



Hai centrato il punto.

ELL




23/12/2010 14:11
 
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Re: Re: Re: Per la serie: 'bisogna ANCHE 'saper" mentire'
EverLastingLife, 23/12/2010 12.53:



Tra l'altro se l'accusa fosse fondata, gli anziani dovrebbero trattarla in senso giudiziario e quindi è ovvio che ne siano portati a conoscenza.


ELL





Esattamente. Infatti QUESTO è il motivo principale per cui gli anziani hanno tutto il diritto di conoscere il fatto. Se l'accusa è fondata, la congregazione va assolutamente protetta.


23/12/2010 14:14
 
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Re: Re: Re:
Felio69, 23/12/2010 14.08:

qualcuno mi spieghi se è vero o no che un "tdg spirituale" si rivolge prima agli anziani e non alle forze dell'ordine



La ragione tende a far prevalere l'idea di rivolgersi a qualcuno considerato maturo ed estraneo alla vicenda (genitori, anziani, amici, ecc.) per avere consiglio.

Tuttavia presumo che pochi si metterebbero a pensare in un momento simile: se toccasse a me non ne sarei capace, istintivo come sono. Penso che sarebbe più probabile che arriverei alle mani... o al paraurti...
[Modificato da EverLastingLife 23/12/2010 14:27]


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Re: Re: Re:
Felio69, 23.12.2010 14:08:




qualcuno mi spieghi se è vero o no che un "tdg spirituale" si rivolge prima agli anziani e poi alle forze dell'ordine



ma cosa centra la spiritualità di un TdG in questi casi? La prima cosa alla quale si pensa in quel momento è acciuffare il responsabile e mica sono gli anziani che lo acciuffano e mettono in manette!

Semmai è un passo successivo quello di informare gli anziani, perchè ci si rende conto che vanno prese anche in congregazione delle ulteriori precauzioni




[Modificato da EverLastingLife 23/12/2010 14:28]

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23/12/2010 14:19
 
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Re: Re: Re: Re:
Barnaba1977, 23/12/2010 14.14:



La ragione tende a far prevalere l'idea di rivolgersi a qualcuno considerato maturo ed estraneo alla vicenda (genitori, anziani, amici, ecc.) per avere consiglio.

Tuttavia presumo che pochi si metterebbero a pensare in un momento simile: se toccasse a me non ne sarei capace, istintivo come sono. Penso che sarebbe più probabile che arriverei alle mani... o al paraurti...




Che io sappia la ragione tenderebbe a far prevalere esattamente l'inverso, non ha nessun senso rivolgersi prima agli anziani (che magari sono uno in fabbrica, l'altro in piscina e un altro a far la spesa) certo è bene ne vengano informati anche per proteggere ilresto della congregazione, ma mi è del tutto incomprensibile come si faccia ad identificare come maggiormente spirituale il soggetto che agisce come dice ELL.

Comunque sia, la mia l'ho detta.
[Modificato da EverLastingLife 23/12/2010 14:29]
23/12/2010 14:23
 
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Re: Re: Re: Re:
Barnaba1977, 23/12/2010 14.14:



La ragione tende a far prevalere l'idea di rivolgersi a qualcuno considerato maturo ed estraneo alla vicenda (genitori, anziani, amici, ecc.) per avere consiglio.

Tuttavia presumo che pochi si metterebbero a pensare in un momento simile: se toccasse a me non ne sarei capace, istintivo come sono. Penso che sarebbe più probabile che arriverei alle mani... o al paraurti...




Questa è una risposta molto equilibrata.

Purtroppo, è anche successo che certi innocenti siano stati coinvolti in accuse totalmente infondate di molestie, sulla sola base di bambini in preda a fantasie e ai quali i genitori hanno dato credito sin troppo frettolosamente. E una volta che uno è stato bollato di un marchio d'infamia, non c'è modo di levarglielo, per quante siano le prove della sua estraneità ai fatti resterà 'a vita' un individuo sospetto. Se qualcuno di voi hai visto il film 'Girolimoni, il mostro di Roma' (con N.Manfredi) può capire cosa intendo.

Un anziano maturo può aiutare i genitori a vedere le cose nel giusto modo, distinguendo ad esempio i casi ambigui. Se un genitore chiede consiglio agli anziani prima di precipitarsi dalla polizia, a meno che non sia supersicuro di quanto è accaduto, dimostra di apprezzare la disposizione teocratica e quindi di essere una persona spirituale.

Tutto ciò nulla toglie al suo diritto di rivolgersi alla legge, diritto che può manifestare in qualsiasi momento.

ELL

23/12/2010 14:46
 
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Per errore ho cancellato un messaggio di Felio invece di convalidarlo. Diceva che la conclusione sembrerebbe: 'ma allora uno più è spirituale, meno è intelligente'. Non è proprio così. Non so se sei padre anche tu, se sì dovresti saperlo, si può essere intelligenti come un premio nobel per la fisica, quando si 'toccano' (metaforicamente parlando) i figli è facile che i lumi della ragione vadano a farsi benedire. Qui c'è chi dice che andrebbe a 'castigare' il presunto molestatore prima di aver appurato la realtà dei fatti, questa sarebbe chiaramente la reazione di un genitore che vede violato il suo tesoro, ciò che ha di più caro al mondo, e quindi per definizione una reazione irrazionale.

ELL

23/12/2010 15:27
 
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ma di che stiamo parlando?
di denunciare alle autorità un caso di pedofilia.

Chiunque fosse coinvolto come vittima e parte lesa, vorrebbe che il colpevole fosse assicurato alla giustizia. Ma cosa si fa immeditamente dopo aver constantato un caso di questi, spero vivamente che mi rispondiate che ci si occupa del benessere psicofisico della vittima!
Quindi non si avvertono i giornali, non si va dalla portinaia..non si telefona allo zio d'america.

Ci si occupa della vittima. Magari si va da un medico si chiede consiglio su come procedere. Ci si confida con con una persona di cui abbiamo stima e fiducia. Ma ci si occupa prima di tutto della vittima!

Poi, prese tutte le precauzioni per salvaguardare il benessere della vittima (non ve la dimenticate mai la vittima!) si pensa alla polizia.
E' facile che un testimone di Geova abbia tra le persone che stima e di cui si fida, un fratello che serve come anziano... e questi mai gli consiglierà di non denunciare..e si comporterà seguendo i consigli del primo post.

Ma è così complicato questo ragionamento?

23/12/2010 15:51
 
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Re:
Giandujotta.50, 23.12.2010 15:27:

ma di che stiamo parlando?
di denunciare alle autorità un caso di pedofilia.

Chiunque fosse coinvolto come vittima e parte lesa, vorrebbe che il colpevole fosse assicurato alla giustizia. Ma cosa si fa immeditamente dopo aver constantato un caso di questi, spero vivamente che mi rispondiate che ci si occupa del benessere psicofisico della vittima!
Quindi non si avvertono i giornali, non si va dalla portinaia..non si telefona allo zio d'america.

Ci si occupa della vittima. Magari si va da un medico si chiede consiglio su come procedere. Ci si confida con con una persona di cui abbiamo stima e fiducia. Ma ci si occupa prima di tutto della vittima!

Poi, prese tutte le precauzioni per salvaguardare il benessere della vittima (non ve la dimenticate mai la vittima!) si pensa alla polizia.
E' facile che un testimone di Geova abbia tra le persone che stima e di cui si fida, un fratello che serve come anziano... e questi mai gli consiglierà di non denunciare..e si comporterà seguendo i consigli del primo post.

Ma è così complicato questo ragionamento?



[SM=g1861209]




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"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke
23/12/2010 16:02
 
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Bravo ELL & C avete fatto bene a chiarire e ribadire questo punto su cui si costruisce la falsa idea della setta che priva della libertà i propri adepti!!

Leo [SM=g2037512]
[Modificato da LeonardoN 23/12/2010 16:03]
23/12/2010 16:37
 
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Re:
Giandujotta.50, 23/12/2010 15.27:

ma di che stiamo parlando?
di denunciare alle autorità un caso di pedofilia.

Chiunque fosse coinvolto come vittima e parte lesa, vorrebbe che il colpevole fosse assicurato alla giustizia. Ma cosa si fa immeditamente dopo aver constantato un caso di questi, spero vivamente che mi rispondiate che ci si occupa del benessere psicofisico della vittima!
Quindi non si avvertono i giornali, non si va dalla portinaia..non si telefona allo zio d'america.

Ci si occupa della vittima. Magari si va da un medico si chiede consiglio su come procedere. Ci si confida con con una persona di cui abbiamo stima e fiducia. Ma ci si occupa prima di tutto della vittima!

Poi, prese tutte le precauzioni per salvaguardare il benessere della vittima (non ve la dimenticate mai la vittima!) si pensa alla polizia.
E' facile che un testimone di Geova abbia tra le persone che stima e di cui si fida, un fratello che serve come anziano... e questi mai gli consiglierà di non denunciare..e si comporterà seguendo i consigli del primo post.

Ma è così complicato questo ragionamento?




Chiaramente hai ragione. Purtroppo, come dicevo prima, dobbiamo tener conto della nostra natura... che a volte il senso della ragione ce l'ha... intendendo, purtroppo, che la ragione gli fa senso...


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