Sabato 8 aprile
Padre, ti ringrazio di avermi ascoltato. Veramente, io sapevo che mi ascolti sempre (Giov. 11:41, 42)
Se vogliamo che la nostra relazione con Geova sia reale, dobbiamo essere certi che ascolta le nostre preghiere. Riflettiamo su questo: nella sua esistenza preumana Gesù osservò da vicino il modo in cui Geova risponde alle preghiere dei suoi servitori umani. Poi, durante il suo ministero terreno, Gesù si servì della preghiera per esprimere i suoi sentimenti al Padre che era in cielo. Lo avrebbe fatto, una volta addirittura per un’intera notte, se avesse pensato che Geova non ascolta veramente? (Luca 6:12; 22:40-46). Avrebbe insegnato ai suoi discepoli a pregare se avesse pensato che la preghiera non è altro che un aiuto psicologico? È chiaro che Gesù sapeva che la preghiera è un modo per comunicare realmente con Geova. Anche noi possiamo essere certi che Geova è l’“Uditore di preghiera” (Sal. 65:2). w15 15/4 3:11, 13
Lettura della Bibbia per la Commemorazione: (fatti avvenuti di giorno: 10 nisan) Luca 19:45-48; Matteo 21:18, 19; 21:12, 13
(Luca 19:45-48) Ed entrato nel tempio, cominciò a cacciare quelli che vendevano, 46 dicendo loro: “È scritto: ‘E la mia casa sarà una casa di preghiera’, ma voi ne avete fatto una spelonca di ladroni”. 47 Inoltre, insegnava quotidianamente nel tempio. Ma i capi sacerdoti e gli scribi e gli uomini principali del popolo cercavano di distruggerlo; 48 eppure non trovavano che cosa potessero fare, poiché tutto il popolo lo ascoltava, pendendo dalle sue labbra.
(Matteo 21:18, 19) Mentre tornava in città la mattina di buon’ora, ebbe fame. 19 E, scorto un fico presso la strada, vi andò, ma non vi trovò altro che foglie, e gli disse: “Non nasca più frutto da te in eterno”. E all’istante il fico si seccò.
(Matteo 21:12, 13) E Gesù entrò nel tempio e scacciò tutti quelli che vendevano e compravano nel tempio, e rovesciò le tavole dei cambiamonete e i sedili di quelli che vendevano colombe. 13 E disse loro: “È scritto: ‘La mia casa sarà chiamata casa di preghiera’, ma voi ne fate una spelonca di ladroni”.