Che cosa è il Tartaro?

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I-gua
00venerdì 29 marzo 2019 12:57

7 E scoppiò una guerra in cielo: Michele*+ e i suoi angeli combatterono contro il dragone, e il dragone e i suoi angeli combatterono 8 ma non vinsero,* e in cielo non ci fu più posto per loro. 9 Così il gran dragone,+ l’antico serpente,+ colui che è chiamato Diavolo+ e Satana,+ che svia l’intera terra abitata,+ fu gettato giù; fu gettato sulla terra,+ e i suoi angeli con lui. 10 E sentii in cielo una voce possente che diceva:
“Ora sono giunti la salvezza,+ la potenza, il Regno del nostro Dio+ e l’autorità del suo Cristo, perché è stato gettato giù l’accusatore dei nostri fratelli, che li accusa giorno e notte davanti al nostro Dio!+ 11 Ma loro lo hanno vinto+ grazie al sangue dell’Agnello+ e alla parola della loro testimonianza,+ e non hanno amato la propria anima*+ neppure di fronte alla morte. 12 Perciò gioite, cieli, e voi che vi dimorate! Ma guai a voi, terra e mare,+ perché il Diavolo è sceso da voi pieno di rabbia, sapendo di avere poco tempo!”+
13 Quando vide che era stato gettato sulla terra,+ il dragone si mise a perseguitare la donna+ che aveva dato alla luce il figlio maschio. 14 Ma alla donna furono date le due ali della grande aquila+ così che potesse volare nel deserto, nel luogo preparato per lei, dove viene nutrita per un tempo, dei tempi e la metà di un tempo,*+ lontano dal serpente.
15 E dalla bocca il serpente vomitò dietro alla donna un fiume d’acqua per farla annegare. 16 Ma la terra venne in aiuto della donna: aprì la bocca e inghiottì il fiume che il dragone aveva vomitato dalla sua bocca. 17 Così il dragone si infuriò con la donna e se ne andò a far guerra ai rimanenti della discendenza* di lei,+ quelli che osservano i comandamenti di Dio e hanno il compito di rendere testimonianza riguardo a Gesù.+




Satana e i suoi una volta giudicati e cacciati dai Cieli e dalla presenza di Dio, sono confinati nei pressi della Terra
significa che sono ancora attivi
e che non sono stati imprigionati "in qualche buco o profondità della Terra"!

barnabino
00venerdì 29 marzo 2019 16:24
Caro VVRL,


1) Pietro non parla di Tartaro per gli spiriti dei tempi del diluvio e comunque non si dice nulla sull'attività di questi spiriti nella "prigione"



Pietro dice che nel Tartaro in attesa del giudizio vi sono gli angeli "che peccarono" evidentemente gli stessi di cui parla Giuda 6.


2) Dov'è scritto che nell'Abisso c'è totale inattività, mentre nel Tartaro c'è una qualche forma di attività seppur limitata?



Dell'Abisso non mi interessa nulla, si tratta di altra discussione, qui parliamo di Tartaro ed evidentemente non si tratta di una condizione di inattività, perché gli angeli in attesa del giudizio come sappiamo bene hanno una vasta sfera d'azione, tanto che per Paolo il cristiano ha un combatimento "contro le malvagie forze spirituali che sono nei luoghi celesti", cioè gli angeli ribelli in attesa del giudizio divino.

Shalom
Aquila-58
00venerdì 29 marzo 2019 18:00
Re: Re:
VVRL, 29/03/2019 12.54:


Mah, non c'è nulla di scritturale in quello che dici:





Sicuro?

VVRL, 29/03/2019 12.54:



1) Pietro non parla di Tartaro per gli spiriti dei tempi del diluvio e comunque non si dice nulla sull'attività di questi spiriti nella "prigione".





si parla degli angeli di Genesi 6:4, se confronti anche Giuda 6, che più o meno dice le stesse cose



VVRL, 29/03/2019 12.54:



2) Dov'è scritto che nell'Abisso c'è totale inattività, mentre nel Tartaro c'è una qualche forma di attività seppur limitata?





beh, è stato già argomentato che Satana e i suoi angeli sono stati scacciati sulla terra (Apocalisse 12:9) e si danno un gran daffare (Apocalisse 12:12), mentre l' abyssos indica che non puoi far nulla (Apocalisse 20:3).
Quindi il Tartaros indica una condizione degradata di quegli angeli ribelli, la totale perdita dei loro privilegi agli occhi di Dio, non un' inattività.

Non c' "nulla di scritturale" in tutto questo?
Mi pare proprio di si, invece


VVRL
00venerdì 29 marzo 2019 18:08
Re:
barnabino, 29/03/2019 16.24:



Pietro dice che nel Tartaro in attesa del giudizio vi sono gli angeli "che peccarono" evidentemente gli stessi di cui parla Giuda 6.


E quindi? Anche Giuda 6 indica il Tartaro come condizione di esistenza degli angeli peccatori, perché questa condizione indica sicuramente un'attività a differenza dell'Abisso? Chi è incatenato quale margine di manovra ha, a parte il fatto che si parla anche di catena e di satana richiuso per 1000 anni nell'Abisso?
Insomma, ci sono tutti gli elementi biblici per dire che l'Abisso e il Tartaro sono la medesima cosa.




evidentemente non si tratta di una condizione di inattività, perché gli angeli in attesa del giudizio come sappiamo bene hanno una vasta sfera d'azione, tanto che per Paolo il cristiano ha un combatimento "contro le malvagie forze spirituali che sono nei luoghi celesti", cioè gli angeli ribelli in attesa del giudizio divino.


In Ef. 6:12 viene adoperato l'aggettivo "epouranios" che in questo caso è usato per indicare l'origine di questi spiriti, che è appunto celeste e non terrestre. E' un dato di fatto che il demonio con i suoi angeli vengono scacciati dal cielo sulla terra arrivati ad un certo punto (Riv. 12:8-9)



Vostok1
00venerdì 29 marzo 2019 19:34
Bibbia della Gioia:
2Pietro 2:4-6
4 Dio infatti non risparmiò neppure gli angeli che avevano peccato, ma li gettò nell'inferno, confinandoli in buie caverne, in attesa del giorno del giudizio.

Anche il libro di Enoch dice che sono stati confinati sotto Terra in caverne
Aquila-58
00venerdì 29 marzo 2019 19:37
Re:
Vostok1, 29/03/2019 19.34:


Anche il libro di Enoch dice che sono stati confinati sotto Terra in caverne




peccato che non lo dica in testo greco



Vostok1
00venerdì 29 marzo 2019 19:46
Re: Re:
Aquila-58, 29/03/2019 19.37:




peccato che non lo dica in testo greco






Tartaro (in greco antico: Τάρταρος, Tártaros) indica, nella Teogonia di Esiodo, il luogo inteso come la realtà tenebrosa e sotterranea (katachthònia)

Dunque la traduzione della Bibbia della Gioia è errata???

Aquila-58
00venerdì 29 marzo 2019 19:50
Re: Re: Re:
Vostok1, 29/03/2019 19.46:



Tartaro (in greco antico: Τάρταρος, Tártaros) indica, nella Teogonia di Esiodo, il luogo inteso come la realtà tenebrosa e sotterranea (katachthònia)

Dunque la traduzione della Bibbia della Gioia è errata???





nel testo greco non c'è Tartaros, ma il verbo tartaroo, che significa "cacciare nel Tartaro...pertanto "inferno" della Gioia è una traduzione falsa e tendenziosa






Aquila-58
00venerdì 29 marzo 2019 20:04
Re: Re:
VVRL, 29/03/2019 18.08:

barnabino, 29/03/2019 16.24:



Pietro dice che nel Tartaro in attesa del giudizio vi sono gli angeli "che peccarono" evidentemente gli stessi di cui parla Giuda 6.


E quindi? Anche Giuda 6 indica il Tartaro come condizione di esistenza degli angeli peccatori, perché questa condizione indica sicuramente un'attività a differenza dell'Abisso? Chi è incatenato quale margine di manovra ha, a parte il fatto che si parla anche di catena e di satana richiuso per 1000 anni nell'Abisso?
Insomma, ci sono tutti gli elementi biblici per dire che l'Abisso e il Tartaro sono la medesima cosa.





come detto no, perché anche Gesù scese nell' abyssos (quindi andò anche lui nel Tartaro? Ti risulta che Gesù si trovasse in "catene di tenebra"? Quindi il Tartaro è l' Ades, visto che Gesù andò nell' Ades?)
Gli angeli di Satana non sono inattivi (Apocalisse 12:9, 12), Satana si, successivamente viene detto che non può più nuocere per i Mille anni (Apocalisse 20:3).

Ma sempre a ripetere?


VVRL, 29/03/2019 18.08:




evidentemente non si tratta di una condizione di inattività, perché gli angeli in attesa del giudizio come sappiamo bene hanno una vasta sfera d'azione, tanto che per Paolo il cristiano ha un combatimento "contro le malvagie forze spirituali che sono nei luoghi celesti", cioè gli angeli ribelli in attesa del giudizio divino.


In Ef. 6:12 viene adoperato l'aggettivo "epouranios" che in questo caso è usato per indicare l'origine di questi spiriti, che è appunto celeste e non terrestre. E' un dato di fatto che il demonio con i suoi angeli vengono scacciati dal cielo sulla terra arrivati ad un certo punto (Riv. 12:8-9)







a un certo punto, non al tempo di Paolo, laddove il Regno del Mondo non era ancora diventato il Regno del Signore e del suo Cristo (Apocalisse 11:15.17)

En tois epouranios di Efesini 6:12 alla lettera si traduce "nelle (regioni) celesti", infatti la stessa CEI traduce con "contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti", quindi l' espressione non indica che hanno solo origine celeste ma stanno proprio nei cieli.

Perché quindi distorci le Scritture?









Vostok1
00venerdì 29 marzo 2019 20:20
Re: Re: Re: Re:
Aquila-58, 29/03/2019 19.50:




nel testo greco non c'è Tartaros, ma il verbo tartaroo, che significa "cacciare nel Tartaro...pertanto "inferno" della Gioia è una traduzione falsa e tendenziosa




Si, ma cacciare nel Tartaro non spiega cosa sia il Tartaro


Aquila-58
00venerdì 29 marzo 2019 21:33
Re: Re: Re: Re: Re:
Vostok1, 29/03/2019 20.20:



Si, ma cacciare nel Tartaro non spiega cosa sia il Tartaro






ragionando alla luce di altri passi biblici, si può ragionevolmente sostenere che cacciare nel tartaro indichi una condizione degradata di quegli angeli ribelli



Vostok1
00venerdì 29 marzo 2019 23:25
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Aquila-58, 29/03/2019 21.33:




ragionando alla luce di altri passi biblici, si può ragionevolmente sostenere che cacciare nel tartaro indichi una condizione degradata di quegli angeli ribelli






Ma è scritto Angeli in Prigione

Aquila-58
00sabato 30 marzo 2019 08:05
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Vostok1, 29/03/2019 23.25:



Ma è scritto Angeli in Prigione





In 2 Pietro 2:4, letterale dal greco, si parla di angeli "cacciati nel tartaro in catene di tenebra", ma il punto è: è un luogo letterale?
Dove si trova esattamente?
Oppure è - come pensiamo noi - un luogo simbolico, come l' abyssos e il lago di fuoco e zolfo?


claudio2018
00sabato 30 marzo 2019 08:31
Che sono in prigione denota che vivono in una forma di interdizione rispetto alla libertà di cui godevano prima .

Per come la vedo io le tenebre indicano la degradazione e l'allontanamento che hanno subito rispetto alla luce celestiale di Geova a cui precedentemente potevano accedere e la prigionia denota una restrizione della loro sfera di influenza : se prima potevano influenzare angeli buoni e esseri umani , dopo il confinamento nel tartaro possono sviare solo esseri umani . In questo senso vivono una condizione tenebrosa , perché lontani dalla luce celeste di Geova e degradati in prigionia perché la loro sfera di influenza è confinata , ristretta alla sola terra , ovvero ai soli esseri materiali pur vivendo in un corpo spirituale ed ecco perché la bibbia parla di loro dicendo che "i governanti di queste tenebre sono nei luoghi celesti"

In tutto questo vedo forti analogie con l'espulsione di Satana e dei demoni dai cieli dopo la guerra con Michele descritta in Rivelazione 12
claudio2018
00sabato 30 marzo 2019 08:38
Che poi Pietro possa aver utilizzato il termine "tartaro" tenendo conto del significato che gli si dava a quel tempo ci può anche stare ma è comunque un concetto mitologico che esprime una verità di fondo (quella che ho descritto prima) ma non certo una realtà letterale o un luogo fisico
VVRL
00sabato 30 marzo 2019 10:41
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Aquila-58, 30/03/2019 08.05:




In 2 Pietro 2:4, letterale dal greco, si parla di angeli "cacciati nel tartaro in catene di tenebra", ma il punto è: è un luogo letterale?
Dove si trova esattamente?
Oppure è - come pensiamo noi - un luogo simbolico, come l' abyssos e il lago di fuoco e zolfo?





È un luogo simbolico proprio come l'Abisso e indica la stessa condizione di esistenza fu questo. Ma conoscendoti avrai da obiettare, ti hanno insegnato che il Tartato indica un degrado e non una prigionia mentre l'Abisso è un luogo di distruzione, come possono per te indicare la stessa realtà?
barnabino
00sabato 30 marzo 2019 10:43

È un luogo simbolico proprio come l'Abisso e indica la stessa condizione di esistenza fu questo



La stessa non direi, perché nell'Abisso non possono sviare le persone della terra mentre nel Tartaro possono comunque farlo e lo hanno fatto, leggendo le Scritture. Comunque non capisco perché parlare di Abisso se qui si parla di Tartaro.

Shalom
Aquila-58
00sabato 30 marzo 2019 11:13
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
VVRL, 30/03/2019 10.41:



È un luogo simbolico proprio come l'Abisso e indica la stessa condizione di esistenza fu questo. Ma conoscendoti avrai da obiettare, ti hanno insegnato che il Tartato indica un degrado e non una prigionia mentre l'Abisso è un luogo di distruzione, come possono per te indicare la stessa realtà?




Lo vedi che modo antipatico hai di porti?
"Ti hanno insegnato"!...potrei dire io la stessa cosa a te!

Intanto nessuno mi ha mai insegnato che l' abyssos sia un "luogo di distruzione": la Bibbia indica chiaramente che è un luogo simbolico che indica più che altro inattività.
Mentre "essere cacciati nel Tartaro in catene di tenebra" riguarda espressamente gli angeli, ma tu dici che abyssos e "essere cacciati nel tartaros in catene di tenebra" è la medesima cosa, quindi mi dirai dove si dice che Gesù si trovò mai "in catene di tenebra" visto che anche Lui scese nell' abyssos.....

Attendo....

[SM=g27985]
Angelo Serafino53
00sabato 30 marzo 2019 11:29
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
VVRL, 30/03/2019 10.41:



È un luogo simbolico proprio come l'Abisso e indica la stessa condizione di esistenza fu questo. Ma conoscendoti avrai da obiettare, ti hanno insegnato che il Tartato indica un degrado e non una prigionia mentre l'Abisso è un luogo di distruzione, come possono per te indicare la stessa realtà?



L'abisso
non è un luogo di distruzione ma di inattivita , o momentanea inesistenza
Gesù si trovo in quella condizione andando nell'abisso essendo morto

(Rivelazione 1:18) ...e fui morto, ma, ecco, vivo per i secoli dei secoli...

(Romani 10:7)

7  ‘Chi scenderà nell’abisso?’ cioè per far salire Cristo dai morti”.
barnabino
00sabato 30 marzo 2019 17:20
Si, ma parliamo di Tartaro o parliamo di Abisso? Se no cambiamo titolo, cosa è il Tartaro e cosa è l'Abisso?

Shalom
Vostok1
00sabato 30 marzo 2019 20:29
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Angelo Serafino53, 30/03/2019 11.29:



L'abisso
non è un luogo di distruzione ma di inattivita , o momentanea inesistenza
Gesù si trovo in quella condizione andando nell'abisso essendo morto

(Rivelazione 1:18) ...e fui morto, ma, ecco, vivo per i secoli dei secoli...

(Romani 10:7)

7  ‘Chi scenderà nell’abisso?’ cioè per far salire Cristo dai morti”.




Così l'Abisso sarebbe lo Sceol???
barnabino
00sabato 30 marzo 2019 21:09
No, l'abisso non è lo sheol, anche se lo sheol può essere paragonato ad un luogo insondabile e senza fondo come l'abisso.

Shalom
claudio2018
00sabato 30 marzo 2019 21:20
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Vostok1, 30/03/2019 20.29:




Così l'Abisso sarebbe lo Sceol???

Quando Satana viene scagliato nell'abisso non ' è "morto" ma "inattivo" mentre chi va nello sheol in effetti "muore" . Il corpo di Satana non avrà bisogno di essere ricostruito mediante una sorta di resurrezione mentre quello dei morti si.

Poi può darsi che Satana nell'abisso avrà una sorta di "coscienza" , di "consapevolezza" ma sarà messo in una condizione di inattività e non potrà sviare mentre i morti nello sheol sono del tutto "inconsci"
Vostok1
00sabato 30 marzo 2019 21:26
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
claudio2018, 30/03/2019 21.20:

Quando Satana viene scagliato nell'abisso non ' è "morto" ma "inattivo" mentre chi va nello sheol in effetti "muore" . Il corpo di Satana non avrà bisogno di essere ricostruito mediante una sorta di resurrezione mentre quello dei morti si.

Poi può darsi che Satana nell'abisso avrà una sorta di "coscienza" , di "consapevolezza" ma sarà messo in una condizione di inattività e non potrà sviare mentre i morti nello sheol sono del tutto "inconsci"



ma Cristo non è morto per 3 giorni?

Come è possibile se era nell'Abisso???


Nuova Riveduta:
Romani 10:7
"Chi scenderà nell'abisso?" (questo è far risalire Cristo dai morti)».


barnabino
00sabato 30 marzo 2019 21:30
L'abisso non è lo sheol, ma lo sheol è un abisso. Capito? Gesù era nell'Ades che come l'abisso è insondabile e profondo, vuoto infinito.

Shalom
Vostok1
00sabato 30 marzo 2019 21:44
Re:
barnabino, 30/03/2019 21.30:

L'abisso non è lo sheol, ma lo sheol è un abisso. Capito? Gesù era nell'Ades che come l'abisso è insondabile e profondo, vuoto infinito.

Shalom



Ho Capito che non lo avete capito neanche Voi!

barnabino
00sabato 30 marzo 2019 22:05

Ho Capito che non lo avete capito neanche Voi!



Allora hai capito male o non vuoi seguire il ragionamento. Anche il mare è un abisso, ma l'abisso non è il mare. Capito ora? Lo sheol per le sue caratteristiche può essere paragonato ad un abisso, ma l'abisso di per sé non è lo sheol. Sono stato più chiaro?

Shalom
Aquila-58
00sabato 30 marzo 2019 22:12
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Vostok1, 30/03/2019 21.26:



ma Cristo non è morto per 3 giorni?

Come è possibile se era nell'Abisso???


Nuova Riveduta:
Romani 10:7
"Chi scenderà nell'abisso?" (questo è far risalire Cristo dai morti)».






Lo vuoi capire che l' abyssos non è luogo letterale ma indica inattività?
Se viene detto che Gesù scese nell' abyssos, ciò indica che in quei tre giorni fu completamente inattivo, non mi pare difficile da capire


Buona notte e a domani



[SM=g7367]
Vostok1
00sabato 30 marzo 2019 22:32
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Aquila-58, 30/03/2019 22.12:




Lo vuoi capire che l' abyssos non è luogo letterale ma indica inattività?
Se viene detto che Gesù scese nell' abyssos, ciò indica che in quei tre giorni fu completamente inattivo, non mi pare difficile da capire


Buona notte e a domani



[SM=g7367]




Un conto è essere MORTO

un'altro essere INATTIVO
barnabino
00sabato 30 marzo 2019 22:56

Un conto è essere MORTO

un'altro essere INATTIVO



Certamente un morto è inattivo, anche se non mi pare che i testimoni di Geova definiscano l'abisso come inattività, la definizione nel glossario della TNM è: Dal greco àbyssos, che significa “senza fondo” o “insondabile”, “sconfinato”. Viene usato nelle Scritture Greche Cristiane per indicare un luogo o una condizione di segregazione, e a volte si riferisce alla tomba (Lu 8:31; Ro 10:7; Ri 20:3).

Shalom
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