I cristiani e la procreazione

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giuliusgiulius
00lunedì 16 maggio 2016 17:04
Re: Re: Re: Re:
EverLastingLife, 16/05/2016 16.55:



Ti consiglio di darti una calmata, questi intercalari denotano nervosismo ed il tentativo di eludere le domande che ti vengono fatte.

Dunque ripeto: cosa consigli, concretamente, ad una coppia cristiana, visto che consideri il fare solo un paio di figli come contrario all'amore del Cristo?



mai eluso alcuna domanda fratello, scusa per il nervosismo ma mi tacci di cose che non ho scritto.
dimmi quindi è giusto quello che ho scritto? "non faccio figli per dedicarmi all'annuncio della parola" non stona secondo te con colui che si definisce la vita?

sotto mi è stato scritto che gesù non ebbe figli, infatti io ho sempre parlato di FAMIGLIE, gesù non era sposato... almeno credo.

io non dico che fare 1,2 figli sia contrario all'amore di Cristo, dico che dire che l'annuncio viene messo prima dell'apertura alla vita o addirittura, come mi è stato detto, in contrasto con l'apertura alla vita perchè (non ricordo se me l'hai scritto tu) i figli sono un "rischio".. ecco ciò mi sembra strida con chi si definisce cristiano
Aquila-58
00lunedì 16 maggio 2016 17:20
Re: Re: Re: Re:
giuliusgiulius, 16/05/2016 10.18:



Cristo che è la vita (almeno lui si definisce tale quindi penso per voi sia così) come fa a chiedere di chiudersi alla vita per annunciare la sua parola?






Cristo è la vita, ma quale vita?

"Il pane di Dio è colui che è sceso dal cielo e da vita al mondo " (Gv. 6:33).

Il mondo aveva già la vita, allora di che vita si parla?

Puoi rispondere? [SM=g2037509]
giuliusgiulius
00lunedì 16 maggio 2016 17:31
Re: Re: Re: Re: Re:
Aquila-58, 16/05/2016 17.20:




Cristo è la vita, ma quale vita?

"Il pane di Dio è colui che è sceso dal cielo e da vita al mondo " (Gv. 6:33).

Il mondo aveva già la vita, allora di che vita si parla?

Puoi rispondere? [SM=g2037509]




ah non lo so devi dirmelo tu è lui che dice "io sono la via la verità e la vita"
Aquila-58
00lunedì 16 maggio 2016 17:34
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
giuliusgiulius, 16/05/2016 17.31:




ah non lo so devi dirmelo tu è lui che dice "io sono la via la verità e la vita"




basta che tu legga Gv. 6:40 per capire facilmente di quale vita si parla..... [SM=g27985]
giuliusgiulius
00lunedì 16 maggio 2016 17:39
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Aquila-58, 16/05/2016 17.34:




basta che tu legga Gv. 6:40 per capire facilmente di quale vita si parla..... [SM=g27985]



ok, ho visto grazie ma non capisco questo cosa c'entri con il discorso sopra.... quindi significa (riprendo quello scritto sopra)

è giusto "non faccio figli per dedicarmi all'annuncio della parola" non stona con l'insegnamento di Gesù?

Dire che l'annuncio viene messo prima dell'apertura alla vita o addirittura, come mi è stato detto, in contrasto con l'apertura alla vita perchè i figli sono un "rischio".. questo è giusto quindi per la vita di un cristiano?
EverLastingLife
00lunedì 16 maggio 2016 17:41
Re: Re: Re: Re: Re:
giuliusgiulius, 16/05/2016 17.04:



mai eluso alcuna domanda fratello, scusa per il nervosismo ma mi tacci di cose che non ho scritto.
dimmi quindi è giusto quello che ho scritto? "non faccio figli per dedicarmi all'annuncio della parola" non stona secondo te con colui che si definisce la vita?

sotto mi è stato scritto che gesù non ebbe figli, infatti io ho sempre parlato di FAMIGLIE, gesù non era sposato... almeno credo.

io non dico che fare 1,2 figli sia contrario all'amore di Cristo, dico che dire che l'annuncio viene messo prima dell'apertura alla vita o addirittura, come mi è stato detto, in contrasto con l'apertura alla vita perchè (non ricordo se me l'hai scritto tu) i figli sono un "rischio".. ecco ciò mi sembra strida con chi si definisce cristiano



Concretamente: la procreazione, come è noto, viene controllata con il ricorso agli anticoncezionali. Non porsi limiti equivale a rinunciare a questi ultimi. Tertium non datur.

Suggerisci di rinunciare alla contraccezione e di arrivare a fare fino a 20 figli e oltre?


giuliusgiulius
00lunedì 16 maggio 2016 17:47
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
EverLastingLife, 16/05/2016 17.41:



Concretamente: la procreazione, come è noto, viene controllata con il ricorso agli anticoncezionali. Non porsi limiti equivale a rinunciare a questi ultimi. Tertium non datur.

Suggerisci di rinunciare alla contraccezione e di arrivare a fare fino a 20 figli e oltre?





non sono interessato a parlare di contraccezione (metodi naturali compresi) sinceramente, se volete spostare il discorso su questa tematica magari lo facciamo in un altro trhead
continui a farmi la solita domanda a cui ho già risposto per altro.
Se vuoi rispondere rispondi alle mie domande sopra che sono quelle che praticamente pongo dall'inizio del thread. Grazie



Aquila-58
00lunedì 16 maggio 2016 17:47
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
giuliusgiulius, 16/05/2016 17.39:



ok, ho visto grazie ma non capisco questo cosa c'entri con il discorso sopra.... quindi significa (riprendo quello scritto sopra)

è giusto "non faccio figli per dedicarmi all'annuncio della parola" non stona con l'insegnamento di Gesù?

Dire che l'annuncio viene messo prima dell'apertura alla vita o addirittura, come mi è stato detto, in contrasto con l'apertura alla vita perchè i figli sono un "rischio".. questo è giusto quindi per la vita di un cristiano?




tu hai detto che Gesù è la vita e io ti ho dimostrato che Gesù è la vita si, ma quella eterna, confronta anche 1 Gv.4:9.
La scelta di fare 10 figli e di farne 2 o di farne 0 è una scelta della coppia che va rispettata, pensa che per il regno dei cieli si può restare perfino eunuchi (Mt. 19:12).

Gesù ci ha dato il comando di predicare e la conoscenza di Dio e di Cristo significa proprio la vita per la quale Gesù è venuto sulla terra, la vita eterna, ti pare poco? (Gv. 17:3) [SM=g2037509]


giuliusgiulius, 16/05/2016 17.47:



non sono interessato a parlare di contraccezione (metodi naturali compresi) sinceramente, se volete spostare il discorso su questa tematica magari lo facciamo in un altro trhead
continui a farmi la solita domanda a cui ho già risposto per altro.
Se vuoi rispondere rispondi alle mie domande sopra che sono quelle che praticamente pongo dall'inizio del thread. Grazie







non è questione di parlare di contraccezione, il punto è che una coppia, in teoria, può avere anche un figlio l' anno, quanti cattolici o evangelici conosci che abbiano 20 o 25 figli?
Puoi farli iscrivere qui al forum?
(SimonLeBon)
00lunedì 16 maggio 2016 18:41
Re:
giuliusgiulius, 16/05/2016 17:39:



ok, ho visto grazie ma non capisco questo cosa c'entri con il discorso sopra.... quindi significa (riprendo quello scritto sopra)

è giusto "non faccio figli per dedicarmi all'annuncio della parola" non stona con l'insegnamento di Gesù?

Dire che l'annuncio viene messo prima dell'apertura alla vita o addirittura, come mi è stato detto, in contrasto con l'apertura alla vita perchè i figli sono un "rischio".. questo è giusto quindi per la vita di un cristiano?




Ovviamente non è cosi'.
Gesu' non era sposato, nè fece figli, se non spirituali.
Paolo invita essenzialmente a fare lo stesso, dice che anche chi è sposato dovrebbe comportarsi come se non lo fosse.

L'attenzione non è sul fare figli ma sulla predicazione.

Simon
EverLastingLife
00lunedì 16 maggio 2016 18:43
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
giuliusgiulius, 16/05/2016 17.47:



non sono interessato a parlare di contraccezione (metodi naturali compresi) sinceramente, se volete spostare il discorso su questa tematica magari lo facciamo in un altro trhead
continui a farmi la solita domanda a cui ho già risposto per altro.
Se vuoi rispondere rispondi alle mie domande sopra che sono quelle che praticamente pongo dall'inizio del thread. Grazie





Toh, guarda la combinazione. Non riesco a trovare la risposta. Quindi ribadisco:

Suggerisci di rinunciare alla contraccezione e di arrivare a fare fino a 20 figli e oltre?

[SI] [NO]




Drascus
00lunedì 16 maggio 2016 19:46
Caro giulius,

Prima di tutto chiedo scusa se non sarò chiaro ma sto scrivendo dal telefono e on potrò essere molto preciso.

Quasi in ogni post continui a ribadire che non avere figli o averli pochi (1/2) va contro "l'insegnamento della vita" presente nella bibbia e che le famiglie con tanti figli sono invece eroiche perché mostrano di fidarsi di Dio.

Forse però non hai ben letto ciò che più volte ti è stato scritto in questa discussione e che perciò provo a riassumere e ampliare:

L'unica esortazione ad avere figli (mi pare) è nel comando in genesi di "moltiplicarsi e riempire la terra". In primo luogo le condizioni iniziali perfette non ci sono più, in secondo luogo la terra è già "riempita" quindi non vi è più la necessità che vi era a quel tempo di fare numerosi figli.
Viceversa le condizioni oggi sono pessime per allevare dei figli visto il periodo di tempo, ultimi giorni, in cui viviamo.
Al che spesso hai fatto notare che tale atteggiamento implica un "non avere fede che Dio" perché diventano un "rischio"

Perché dire che sono un" rischio" non stride con il vivere cristiano?
Nella parola di Dio vi è l'esortazione di affidarci a Geova ovviamente, ma vi sono altrettante esortazioni che invitano alla cautela: siamo esportati ad essere "cauti come serpenti" o a "valutare la spesa prima di edificare una casa" per esempio.
Satana provò Gesù dicendogli che se aveva fede in Geova poteva gettarsi dal parapetto del tempio sapendo che Dio sarebbe intervenuto ma Gesù gli rispose che "non devi mettere alla prova Geova tuo Dio".
Visto che sappiamo che la parola di Dio non si contraddice capiamo che in tutte le situazioni possiamo fare affidamento a Geova ma non dobbiamo andare apposta in tali situazioni "rischiose".

Avere molti figli oggi può essere un "rischio" perché:
_il mondo oggi è corrotto e pericoloso, in particolare per i giovani.
_Nella bibbia vi è l'esortazione a predicare la buona notizia pienamente. Chi ha molti figli non può servire a tempo pieno perché deve "provvedere a quelli della sua casa"

Per finire ti posso dire che la maggioranza dei testimoni (parlo di chi conosco) nutre il desiderio di avere molti figli, ma preferiscono aspettare il nuovo mondo. Questo non per una mancanza di fede in Dio ma per genuino amore verso i loro figli che vogliono far nascere in una terra pura, senza le corruzioni e la malvagità che è presente oggi.

Scusandomi ancora se scrivendo con il telefono ho fatto un po' di confusione, spero di aver dato risposta alla tua domanda e ti invito a rispondermi su ciò che non ti è chiaro/non sei d'accordo.

Saluti,
Drascus.
barnabino
00lunedì 16 maggio 2016 19:59
Per una famiglia generare e allevare figli spirituali non significa aprirsi e aprire alla vita? Mah...

Shalom
giuliusgiulius
00martedì 17 maggio 2016 09:41
Re:
Drascus, 16/05/2016 19.46:

Caro giulius,

Prima di tutto chiedo scusa se non sarò chiaro ma sto scrivendo dal telefono e on potrò essere molto preciso.

Quasi in ogni post continui a ribadire che non avere figli o averli pochi (1/2) va contro "l'insegnamento della vita" presente nella bibbia e che le famiglie con tanti figli sono invece eroiche perché mostrano di fidarsi di Dio.

Forse però non hai ben letto ciò che più volte ti è stato scritto in questa discussione e che perciò provo a riassumere e ampliare:

L'unica esortazione ad avere figli (mi pare) è nel comando in genesi di "moltiplicarsi e riempire la terra". In primo luogo le condizioni iniziali perfette non ci sono più, in secondo luogo la terra è già "riempita" quindi non vi è più la necessità che vi era a quel tempo di fare numerosi figli.
Viceversa le condizioni oggi sono pessime per allevare dei figli visto il periodo di tempo, ultimi giorni, in cui viviamo.
Al che spesso hai fatto notare che tale atteggiamento implica un "non avere fede che Dio" perché diventano un "rischio"

Perché dire che sono un" rischio" non stride con il vivere cristiano?
Nella parola di Dio vi è l'esortazione di affidarci a Geova ovviamente, ma vi sono altrettante esortazioni che invitano alla cautela: siamo esportati ad essere "cauti come serpenti" o a "valutare la spesa prima di edificare una casa" per esempio.
Satana provò Gesù dicendogli che se aveva fede in Geova poteva gettarsi dal parapetto del tempio sapendo che Dio sarebbe intervenuto ma Gesù gli rispose che "non devi mettere alla prova Geova tuo Dio".
Visto che sappiamo che la parola di Dio non si contraddice capiamo che in tutte le situazioni possiamo fare affidamento a Geova ma non dobbiamo andare apposta in tali situazioni "rischiose".

Avere molti figli oggi può essere un "rischio" perché:
_il mondo oggi è corrotto e pericoloso, in particolare per i giovani.
_Nella bibbia vi è l'esortazione a predicare la buona notizia pienamente. Chi ha molti figli non può servire a tempo pieno perché deve "provvedere a quelli della sua casa"

Per finire ti posso dire che la maggioranza dei testimoni (parlo di chi conosco) nutre il desiderio di avere molti figli, ma preferiscono aspettare il nuovo mondo. Questo non per una mancanza di fede in Dio ma per genuino amore verso i loro figli che vogliono far nascere in una terra pura, senza le corruzioni e la malvagità che è presente oggi.

Scusandomi ancora se scrivendo con il telefono ho fatto un po' di confusione, spero di aver dato risposta alla tua domanda e ti invito a rispondermi su ciò che non ti è chiaro/non sei d'accordo.

Saluti,
Drascus.



Grazie Drascus, sei stato molto gentile (al contrario di molti qui che hanno fatto polemiche inutili) mi hai dato una bellissima risposta, sei entrato nel dettaglio e ti ringrazio ora ho capito un po il vostro pensiero, finalmente hai risposto alla mia domanda iniziale sintetizzando quindi sono queste le risposte :

è giusto "non faccio figli per dedicarmi all'annuncio della parola" : risposta : si è giusto, anzi è auspicabile

Dire che l'annuncio viene messo prima dell'apertura alla vita :
risposta : Si

in contrasto con l'apertura alla vita perchè i figli sono un "rischio".. :
risposta : Si esattamente, è preferibile avere molti figli ma nel nuovo mondo, "chi ha molti figli non può servire a tempo pieno perché deve "provvedere a quelli della sua casa" (cit.)

Allora mi sa che sto mio amico ha sbagliato tutto, cioè lui ha tanti figli ed ha una casa famiglia (ha un paio di ragazzi in difficoltà che vivono con la sua famiglia, li aiuta a crescere) mi sembra sia della papa giovanni xiii (quella fondata da Benzi non so se lo conoscete, io so di chi si tratta), quindi cioè tutto questo alla fine non serve a nulla dedicarsi totalmente agli altri e alla famiglia, non è cristiano alla fine, cioè meglio la predicazione che le opere, corretto?






TeoTerrone
00martedì 17 maggio 2016 10:53
giuliusgiulius, 17/05/2016 09.41:


Grazie Drascus, sei stato molto gentile (al contrario di molti qui che hanno fatto polemiche inutili)..


Perdonami ma rileggendo i post non mi sembra siano state fatte polemiche inutili.
Avere idee diverse, perfino opposte non è polemica.
Se ti riferisci alla mia frase del fare figli come conigli, io non ci vedo nulla di offensivo ma se ho urtato la tua sensibilità ti chiedo scusa.
Ti faccio però notare che anche scrivere che chi non procrea o si limita ad un figlio, “si chiude alla vita” è un affermazione di una certa “durezza”…
Credo che invece conversare amabilmente e senza prenderci troppo sul serio sia istruttivo oltre che piacevole
giuliusgiulius, 17/05/2016 09.41:


mi hai dato una bellissima risposta, sei entrato nel dettaglio e ti ringrazio ora ho capito un po il vostro pensiero, finalmente hai risposto alla mia domanda iniziale sintetizzando quindi sono queste le risposte :
è giusto "non faccio figli per dedicarmi all'annuncio della parola" : risposta : si è giusto, anzi è auspicabile
Dire che l'annuncio viene messo prima dell'apertura alla vita :
risposta : Si
in contrasto con l'apertura alla vita perchè i figli sono un "rischio".. :
risposta : Si esattamente, è preferibile avere molti figli ma nel nuovo mondo, "chi ha molti figli non può servire a tempo pieno perché deve "provvedere a quelli della sua casa" (cit.)


Ma secondo il tuo ragionamento chi addirittura non si sposa e non mette al mondo figli commette peccato?!

giuliusgiulius, 17/05/2016 09.41:


Allora mi sa che sto mio amico ha sbagliato tutto, cioè lui ha tanti figli ed ha una casa famiglia (ha un paio di ragazzi in difficoltà che vivono con la sua famiglia, li aiuta a crescere) mi sembra sia della papa giovanni xiii (quella fondata da Benzi non so se lo conoscete, io so di chi si tratta), quindi cioè tutto questo alla fine non serve a nulla dedicarsi totalmente agli altri e alla famiglia, non è cristiano alla fine, cioè meglio la predicazione che le opere, corretto?


No. Non essere drastico ed affrettato nelle conclusioni.
Ti avevo infatti scritto:
TeoTerrone, 13/05/2016 15.59:


Se poi un Cristiano decide di averne 10 oppure 20 e riesce a garantire loro attenzioni, amore ed una vita decorosa meglio ancora. Ma è una decisione personale.
IMHO


Se una persona dedica la vita con impegno e dedizione ad insegnare ai bimbi, tu diresti che si chiude alla vita se non mette al mondo figli suoi?
Credo di no. Anzi.
Se una persona mette al mondo 20 figli magari perche è incosciente ed incontinente sei sicuro che invece si apre alla vita?
Io credo di no.
Se invece come hai scritto tu, il tuo amico ha molti figli per una scelta personale, io non credo che abbia sbagliato tutto ma è anzi degno di stima.
Così come è degno di stima colui che scegli di fare il missionario al servizio degli altri.

Entrambi possono essere buoni Cristiani.

Il punto è che la Bibbia lascia alla singola persona decidere se e quando mettere al mondo figli.
E se decidi di mettere al mondo dei figli hai la responsabilità di aiutarli a crescere con cura ed amore cercando di fargli conoscere ed amare Dio.

Ma tutti i profeti della Bibbia, gli apostoli ed i discepoli che non avevano figli si erano chiusi alla vita!?
Neppure Gesù che venne a dare l’esempio, scelse il matrimonio e la paternità….
giuliusgiulius
00martedì 17 maggio 2016 11:37
Re:
TeoTerrone, 17/05/2016 10.53:


Se una persona dedica la vita con impegno e dedizione ad insegnare ai bimbi, tu diresti che si chiude alla vita se non mette al mondo figli suoi?
Credo di no. Anzi.
Se una persona mette al mondo 20 figli magari perche è incosciente ed incontinente sei sicuro che invece si apre alla vita?
Io credo di no.
Se invece come hai scritto tu, il tuo amico ha molti figli per una scelta personale, io non credo che abbia sbagliato tutto ma è anzi degno di stima.
Così come è degno di stima colui che scegli di fare il missionario al servizio degli altri.

Entrambi possono essere buoni Cristiani.

Il punto è che la Bibbia lascia alla singola persona decidere se e quando mettere al mondo figli.
E se decidi di mettere al mondo dei figli hai la responsabilità di aiutarli a crescere con cura ed amore cercando di fargli conoscere ed amare Dio.

Ma tutti i profeti della Bibbia, gli apostoli ed i discepoli che non avevano figli si erano chiusi alla vita!?
Neppure Gesù che venne a dare l’esempio, scelse il matrimonio e la paternità….



Le polemiche erano riferite ai 20 figli (o 25-30 etc...).
Ti ringrazio ma io parlavo di famiglie non tanto di singoli (missionari, preti , monaci etc...), comunque mi ha già risposto alle mie domande, perplessità Drakus.
In ogni caso credo che se uno decide di mettere su famiglia, anche da un punto di vista sociale, dovrebbe pensare che se non fa figli la società muore (chi ti paga la pensione?), e se non lo fanno i cristiani chi lo dovrà fare? lo si lascia fare ai poveri (forse loro riescono ad avere più fiducia in dio o forse sono più incoscenti?) ai mussulmani (tra 100-200 anni saranno tutti mussulmani e pochissimi testimoni di geova visto che non si figlia). Comunque alle domande che avevo posto mi è stato risposto, per questo ringrazio così almeno sono riuscito a capire come la pensano i testimoni di geova su questo punto



TeoTerrone
00martedì 17 maggio 2016 12:20
Re: Re:
giuliusgiulius, 17/05/2016 11.37:



Le polemiche erano riferite ai 20 figli (o 25-30 etc...).
Ti ringrazio ma io parlavo di famiglie non tanto di singoli (missionari, preti , monaci etc...), comunque mi ha già risposto alle mie domande, perplessità Drakus.
In ogni caso credo che se uno decide di mettere su famiglia, anche da un punto di vista sociale, dovrebbe pensare che se non fa figli la società muore (chi ti paga la pensione?), e se non lo fanno i cristiani chi lo dovrà fare? lo si lascia fare ai poveri (forse loro riescono ad avere più fiducia in dio o forse sono più incoscenti?) ai mussulmani (tra 100-200 anni saranno tutti mussulmani e pochissimi testimoni di geova visto che non si figlia). Comunque alle domande che avevo posto mi è stato risposto, per questo ringrazio così almeno sono riuscito a capire come la pensano i testimoni di geova su questo punto



Magari tra 100-200 anni saranno tutti...Testimoni di Geova!! [SM=g27988]
Io intanto mi difendo dai mussulmani con...3 figli! [SM=g7350]
barnabino
00martedì 17 maggio 2016 13:13

Ti ringrazio ma io parlavo di famiglie non tanto di singoli (missionari, preti , monaci etc...)



Non vedo la differenza, sinceramente... un coppia non può votarsi a curare figli spirituali piuttosto che letterali? La donna deve per forza partorire per essere "aperta" alla vita? Non è altrettanto aperta alla vita una coppia che dedicasse le sue energie ad aiutare il prossimo ad ottenere la vita eterna di una coppia che mette al mondo dieci figli abbandonandoli al loro destino? Perché ritieni che allevare figli spirituali di Cristo debba essere appannaggio di chi non è sposato? Gli apostoli di Gesù a quanto pare erano tutti sposati eppure si votarono a seguire Gesù... erano poco aperti alla vita? Suvvia, cerca di ragionare.


tra 100-200 anni saranno tutti mussulmani e pochissimi testimoni di geova visto che non si figlia



I testimoni non praticano il pedobattesimo, aderire ad al cristianesimo è una scelta personale indipendente dalla religione dei genitori che si basa sulle convinzioni personali.

Shalom
EverLastingLife
00martedì 17 maggio 2016 13:24
Re: Re:
giuliusgiulius, 5/17/2016 11:37 AM:



Le polemiche erano riferite ai 20 figli (o 25-30 etc...).




Se porre un freno all'avere dei figli significa contraddire in qualche modo l'amore cristiano, e uno ha già (tanto per dire) 9 figli, perché non dovrebbe farne un decimo? E poi ancora, l'undicesimo, il dodicesimo, e così via, fino a procrearne venti o anche di più? La cosa non è per niente assurda, perché se due che si professano cristiani dovessero applicare la filosofia da te enunciata, e la donna si sposasse, poniamo, a 25 anni, la coppia avrebbe a disposizione più di 20 anni per fare dei figli, ipotizzando di situare realisticamente la menopausa verso i 45 anni della moglie. Calcolando un figlio all'anno la stima dei 20 figli diventa subito realistica, e anzi è una sottostima, perché la donna potrebbe rimane incinta in teoria anche 4 volte ogni 3 anni, e tutto questo senza contare i parti gemellari.

EverLastingLife
00martedì 17 maggio 2016 13:27
Re: Re:
giuliusgiulius, 5/17/2016 11:37 AM:



In ogni caso credo che se uno decide di mettere su famiglia, anche da un punto di vista sociale, dovrebbe pensare che se non fa figli la società muore (chi ti paga la pensione?), e se non lo fanno i cristiani chi lo dovrà fare? lo si lascia fare ai poveri (forse loro riescono ad avere più fiducia in dio o forse sono più incoscenti?)



La seconda che hai detto. Mettere al mondo dei figli in assenza dei mezzi per sfamarli non è un 'atto di amore'. Se ritieni 'cristiani' gli spettacoli delle donne che partoriscono dozzine di figli nel Corno d'Africa, per vederli poi morire di fame ad uno ad uno, con i ventri gonfi e gli arti scheletrici, allora io e te abbiamo un concetto differente di cristianesimo.
barnabino
00martedì 17 maggio 2016 13:33
Il punto è se sia più aperta alla vita una coppia che genera magari irresponsabilmente molti figli o se sia più aperto alla vita una coppia che responsabilmente decide di votare la vita a generare figli spirituali... la cosa non è affatto banale o polemica, l'apertura alla vita non può essere messa in relazione con un banale coito ininterrotto, ci sono molti modi di essere aperti alla vita. Ripeto, i discepoli erano tutti sposati ma il loro impegno spirituale non può essere giudicato una chiusura alla vita, giacché Gesù stesso era "la vita" e dunque dedicarsi a lui era apertura alla vita.

Mi pare che Julius, che non so quanti figli abbia, voglia mettere delle regole che Gesù non ha mai messo, lasciando ai singoli la responsabilità personale di agire responsabilmente verso la vita.

Shalom
barnabino
00martedì 17 maggio 2016 13:37

lo si lascia fare ai poveri (forse loro riescono ad avere più fiducia in dio o forse sono più incoscenti?)



Anche questo mi pare un ragionamento insensato... spesso avere molti figli in certi paesi non è dovuta alla "fiducia" in Dio o all'"incoscienza" ma banalmente all'ignoranza o al maschilismo imperante in certe culture, per cui la donna è poco più di un oggetto o una proprietà oppure dove i figli sono ancora visti come una sorta di "previdenza sociale". In certe circostanze avere molti figli non ha nulla a che fare con il cristianesimo, con l'altruismo (semmai egoismo, visto i molti figli fuori dal matrimonio) e l'ignoranza.

Shalom
giuliusgiulius
00martedì 17 maggio 2016 14:21
Re:
barnabino, 17/05/2016 13.37:


lo si lascia fare ai poveri (forse loro riescono ad avere più fiducia in dio o forse sono più incoscenti?)



Anche questo mi pare un ragionamento insensato... spesso avere molti figli in certi paesi non è dovuta alla "fiducia" in Dio o all'"incoscienza" ma banalmente all'ignoranza o al maschilismo imperante in certe culture, per cui la donna è poco più di un oggetto o una proprietà oppure dove i figli sono ancora visti come una sorta di "previdenza sociale". In certe circostanze avere molti figli non ha nulla a che fare con il cristianesimo, con l'altruismo (semmai egoismo, visto i molti figli fuori dal matrimonio) e l'ignoranza.

Shalom



non ho mai detto che non avere figli e dedicarsi alla figliolanza spirituale (non so bene cosa intendiate o cosa sia) sia errato, ho detto semplicemente che dire da parte di una famiglia (è la cosa che dico dall'inizio) "mi dedico alla proclamazione della parola per questo non faccio figli" mi sembra strida con l'annuncio del vangelo.

Ne avete fatto un poema senza eguali :-), invece è arrivato Drakus e in 20 righe mi ha risposto di come i testimoni di geova la pensino, tutto qua, mi interessava sapere il vostro pensiero, e capire se era in linea con il mondo, ed obiettivamente lo è, perchè decidere di non avere figli (da parte di famiglie che lo possono avere) per dedicarsi ad altro, è quello che praticamente fanno tutti (io compreso). Inoltre non vedevo "rischio" di non poter predicare il vangelo avendo tanti figli, e mi avete fatto notare che si, si perde tempo nella gestione famigliare, quindi meglio non averne (o averne quanto basta, quando la società dice) per poter evangelizzare senza tanti problemi (sicuramente una vita molto più facile di chi decide di contribuire socialmente con la messa al mondo di tanti figli).
Io (che non ho figli, non sono sposato ho una ragazza convivo e ci trombo pure, non uso la pillola nemmeno il preservativo uso i metodi naturali e funzionano almeno per ora - così metto in chiaro future allusioni che mi possono venire fatte), in ogni caso ho avuto le rispote da Drakul quindi mi basta sapere il vostro putno di vista anche se lo capisco fino un certo punto.
se volete riscrivo la lista sintetizzata che avevo fatto :

è giusto "non faccio figli per dedicarmi all'annuncio della parola" : risposta : si è giusto, anzi è auspicabile

Dire che l'annuncio viene messo prima dell'apertura alla vita :
risposta : Si

in contrasto con l'apertura alla vita perchè i figli sono un "rischio".. :
risposta : Si esattamente, è preferibile avere molti figli ma nel nuovo mondo, "chi ha molti figli non può servire a tempo pieno perché deve "provvedere a quelli della sua casa" (cit.)

e riprendo il discorso :
allora mi sa che sto mio amico ha sbagliato tutto, cioè lui ha tanti figli ed ha una casa famiglia (ha un paio di ragazzi in difficoltà che vivono con la sua famiglia, li aiuta a crescere) mi sembra sia della papa giovanni xiii (quella fondata da Benzi non so se lo conoscete, io so di chi si tratta), quindi cioè tutto questo alla fine non serve a nulla dedicarsi totalmente agli altri e alla famiglia, annunciare il vangelo con le fatica e con la propria vita, con le opere; non è cristiano alla fine, cioè meglio la predicazione che le opere e l'annuncio con la propria vita, corretto?
TeoTerrone
00martedì 17 maggio 2016 14:43
Re: Re:
giuliusgiulius, 17/05/2016 14.21:




Ne avete fatto un poema senza eguali :-),



In un blog ci si diletta a scrivere e ragionare.

Se volevamo la sintesi usavamo...Twitter!
O gli SMS.
[SM=g27987]
giuliusgiulius, 17/05/2016 14.21:


invece è arrivato Drakus e in 20 righe mi ha risposto di come i testimoni di geova la pensino, tutto qua, mi interessava sapere il vostro pensiero, e capire se era in linea con il mondo, ed obiettivamente lo è, perchè decidere di non avere figli (da parte di famiglie che lo possono avere) per dedicarsi ad altro, è quello che praticamente fanno tutti (io compreso). Inoltre non vedevo "rischio" di non poter predicare il vangelo avendo tanti figli, e mi avete fatto notare che si, si perde tempo nella gestione famigliare, quindi meglio non averne (o averne quanto basta, quando la società dice) per poter evangelizzare senza tanti problemi (sicuramente una vita molto più facile di chi decide di contribuire socialmente con la messa al mondo di tanti figli).?




giulius tu prendi il post di Dascus come se fosse la linea guida dei TdG.
Non è così.
Dascus ha espresso una sua legittima opinione e ti ha riportato le idee di alcuni TdG ma questo non significa che tutti i TdG abbiano le stesse idee o che quelle siano le ragioni "prevalenti" nei TdG.
Ognuno è libero di decidere se e quanti figli fare pur essendo in tutti i casi un ottimo Cristiano.
Poi c'è chi decide di non fare figli perchè non ci è "portato"..a.d essere un buon genitore (è una sfida mica da poco).
C'è chi decide di non avere figli perchè ritiene un atto di altruismo ed amore per loro non metterli in "questo" mondo particolarmente difficile.
C'è chi decide di non avere figli perchè desidera dedicare la propria vita ad aiutare altri coloro che già ci sono in questo mondo e che soffrono.
Altri decidono di non avere figli o di averne pochi perchè non hanno le condizioni economiche o di salute per averne la cura di cui hanno bisogno e diritto.
Altri decidono di averne 10-20 etc. per altre legittime ragioni.

Altri decidono di averne o non averne per altre decine di ragioni che non violano nessun principio biblico..
Tutti sono Cristiani.
tutti sono buonni TdG.
Tutti sono aperti alla vita.

barnabino
00martedì 17 maggio 2016 15:10

non ho mai detto che non avere figli e dedicarsi alla figliolanza spirituale (non so bene cosa intendiate o cosa sia) sia errato, ho detto semplicemente che dire da parte di una famiglia (è la cosa che dico dall'inizio) "mi dedico alla proclamazione della parola per questo non faccio figli" mi sembra strida con l'annuncio del vangelo



E quale sarebbe esattamente il passo del vangelo con il quale striderebbe il fatto che una coppia decida in piena coscienza di dedicarsi ad allevare figli spirituali piuttosto che letterali? I discepoli e apostoli di Cristo che erano sposati non hanno fatto lo stesso, dedicandosi al ministero? Gesù li ha forse biasimati? Non hanno forse scelto di dare la vita a persone morte spiritualmente? Si tratta di scelte personali, che non puoi giudicare, e che sono in perfetta linea con il messaggio evangelico, Gesù non arrivò a dire in modo iperbolico: "E chiunque avrà lasciato case o fratelli o sorelle o padre o madre o figli o campi per amore del mio nome riceverà molte volte tanto ed erediterà la vita eterna".

Lascia dunque che ciascuno faccia ciò che la coscienza gli suggerisce, senza criticare chi ha figli e senza criticare chi non ne ha. Impara dai testimoni di Geova che non giudicano scelte strettamente personali. Quoto Teo


Ognuno è libero di decidere se e quanti figli fare pur essendo in tutti i casi un ottimo Cristiano.
Poi c'è chi decide di non fare figli perchè non ci è "portato"..a.d essere un buon genitore (è una sfida mica da poco).
C'è chi decide di non avere figli perchè ritiene un atto di altruismo ed amore per loro non metterli in "questo" mondo particolarmente difficile.
C'è chi decide di non avere figli perchè desidera dedicare la propria vita ad aiutare altri coloro che già ci sono in questo mondo e che soffrono.
Altri decidono di non avere figli o di averne pochi perchè non hanno le condizioni economiche o di salute per averne la cura di cui hanno bisogno e diritto.
Altri decidono di averne 10-20 etc. per altre legittime ragioni.

Altri decidono di averne o non averne per altre decine di ragioni che non violano nessun principio biblico..
Tutti sono Cristiani.
tutti sono buonni TdG.
Tutti sono aperti alla vita.



Shalom
giuliusgiulius
00martedì 17 maggio 2016 15:42
Re:
barnabino, 17/05/2016 15.10:


non ho mai detto che non avere figli e dedicarsi alla figliolanza spirituale (non so bene cosa intendiate o cosa sia) sia errato, ho detto semplicemente che dire da parte di una famiglia (è la cosa che dico dall'inizio) "mi dedico alla proclamazione della parola per questo non faccio figli" mi sembra strida con l'annuncio del vangelo



E quale sarebbe esattamente il passo del vangelo con il quale striderebbe il fatto che una coppia decida in piena coscienza di dedicarsi ad allevare figli spirituali piuttosto che letterali? I discepoli e apostoli di Cristo che erano sposati non hannfatto lo stesso, dedicandosi al ministero? Gesù li ha forse biasimati? Non hanno forse scelto di dare la vita a persone morte spiritualmente? Si tratta di scelte personali, che non puoi giudicare, e che sono in perfetta linea con il messaggio evangelico, Gesù non arrivò a dire in modo iperbolico: "E chiunque avrà lasciato case o fratelli o sorelle o padre o madre o figli o campi per amore del mio nome riceverà molte volte tanto ed erediterà la vita eterna".

Lascia dunque che ciascuno faccia ciò che la coscienza gli suggerisce, senza criticare chi ha figli e senza criticare chi non ne ha. Impara dai testimoni di Geova che non giudicano scelte strettamente personali. Quoto Teo


Ognuno è libero di decidere se e quanti figli fare pur essendo in tutti i casi un ottimo Cristiano.
Poi c'è chi decide di non fare figli perchè non ci è "portato"..a.d essere un buon genitore (è una sfida mica da poco).
C'è chi decide di non avere figli perchè ritiene un atto di altruismo ed amore per loro non metterli in "questo" mondo particolarmente difficile.
C'è chi decide di non avere figli perchè desidera dedicare la propria vita ad aiutare altri coloro che già ci sono in questo mondo e che soffrono.
Altri decidono di non avere figli o di averne pochi perchè non hanno le condizioni economiche o di salute per averne la cura di cui hanno bisogno e diritto.
Altri decidono di averne 10-20 etc. per altre legittime ragioni.

Altri decidono di averne o non averne per altre decine di ragioni che non violano nessun principio biblico..
Tutti sono Cristiani.
tutti sono buonni TdG.
Tutti sono aperti alla vita.



Shalom



per il discorso che ho scritto dal primo post, ma mi è già stato detto che per i testimoni di geova "non faccio figli per dedicarmi all'annuncio della parola" è una cosa corretta, quindi il chiudersi a dare la vita (da parte di una famiglia) è lecito nel "dare" la vita in un'altra maniera (proclamare) che sicuramente è una scelta molto più comoda, mi basta era quello che volevo sapere, il vostro punto di vista, tutto qua.
Però.... e ribadisco il però, in un mondo che è solo aperto alla morte (eutanasia, aborti, aborti dovuti all'uso della pillola, egoismo dilagante etc....) , una famiglia con molti figli penso sia un esempio oltre che di grande coscenza sociale anche di piena fiducia in dio, cioè, una grande esempio vissuto sulla propria carne, vita vera vissuta dell'essere cristiano e non solo parole parole parole.
Quello che mi aveva stranito è che ho conosciuto testimoni dove i più erano senza figli al massimo con 1-2 figli, un po come il mondo comanda attualmente e quindi considerando il cristiano uno che va tendenzialmente controcorrente mi aveva stranito (ma ora ho capito che invece l'essere al passo col mondo è giusto sotto questo punto di vista della procreazione).
Ora che mi avete dato le vostre motivazioni ho capito il vostro punto di vista, anche se mi sembra di capire non vi sia un punto di vista condiviso (scusate tutte le ripetizioni ma scrivo veloce), cioè ognuno fa un po come crede come vuole....discorsi però che può fare un qualsiasi ateo, anche uno come me, cioè : se non mi sento all'altezza non faccio figli, se non mi va, non faccio figli, se penso che il mondo faccia schifo e non voglio metterli al mondo in un mondo come questo, non faccio figli etc...
cioè non ci trovo la fiducia in dio che un cristiano, credo, debba avere.

Quindi cosa mi dite di chi oltre ad avere tanti figli ha anche una casa famiglia (visto che ho notato nel mondo ortodosso e cattolico ve ne si trovano molte, direi usuali, invece nei testimoni di geova non conosco opere di apertura alla vita come queste) - come ho specificato sopra non sto a riscrivere - cioè tutto questo alla fine non serve a nulla dedicarsi totalmente agli altri e alla famiglia, annunciare il vangelo con le fatica e con la propria vita, con le opere; non è cristiano alla fine?
Cioè meglio la predicazione che le opere e l'annuncio con la propria vita, corretto?
barnabino
00martedì 17 maggio 2016 16:00
Caro Julius,


quindi il chiudersi a dare la vita (da parte di una famiglia) è lecito nel "dare" la vita in un'altra maniera (proclamare) che sicuramente è una scelta molto più comoda, mi basta era quello che volevo sapere, il vostro punto di vista, tutto qua



Che sia una scelta "più comoda" non mi pere, spesso significa rinunciare non solo a figli ma anche a case, lavori e una vita comoda. Minare che tu abbia delle idee un po' bizzarre a questo proposito!


in un mondo che è solo aperto alla morte (eutanasia, aborti, aborti dovuti all'uso della pillola, egoismo dilagante etc....) , una famiglia con molti figli penso sia un esempio oltre che di grande coscenza sociale anche di piena fiducia in dio, cioè, una grande esempio vissuto sulla propria carne, vita vera vissuta dell'essere cristiano e non solo parole parole parole.



Anche chi decide di rinunciare ad una vita materialmente comoda per dare la possibilità a chi è spiritualmente morto di tornare alla vita vive pienamente e non solo a parole l'essere cristiano, seguendo in questo le orme di Cristo, non vedo alcuna mancanza di fiducia in Dio, laddove spesso molti figli è solo frutto di concupiscenza e ignoranza.


cioè non ci trovo la fiducia in dio che un cristiano, credo, debba avere.



Un Dio cristiano ti insegna ad agire responsabilmente verso la vita, da nessuna parte si legge che Dio chieda di fare molti figli, semmai ci dice in qualunque cosa di "calcolare il costo", Dio non aiuta gli irresponsabili.


visto che ho notato nel mondo ortodosso e cattolico ve ne si trovano molte



La maggioranza di amici cattolici anche molto osservanti hanno uno o due figli, dunque non saprei di quale realtà parli, forse qualche gruppo minoritaro.


Cioè meglio la predicazione che le opere e l'annuncio con la propria vita, corretto?



No, non hai capito, la testimonianza cristiana per noi comprende la "preducazione" formale ma anche quella data attraverso la nostra vita e opere che devono riflettere il modello di Cristo. Fare "figli" irresponsabilmente non mi pare né un'esigenza cristiana (non lo trovo scritto) né un grande esempio di saggezza se non si ha la possibilità di allevarli dignitosamente. Poi, come detto, resta un'insindacabile scelta personale di ogni coppia deciderlo.

Mi pare che abbiamo già discusso abbastanza.

Shalom
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