Le trasfusioni non fanno male....

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ADioLaGloria
00mercoledì 8 luglio 2009 18:49
Che tristezza. Sai quante migliaia di persone si salvano la vita grazie ad una trasfuzione di sangue? Se una persona muore per una trasfusione sbagliata, ma 1000 se ne salvano, beh allora la trasfusione è un'ottima terapia. Non esiste alcun intervento medico che non comporti una più o meno alta percentuale di rischio. Se dovessimo smettere di fare i trapianti di rene solo perchè un intervento ogni tanto non riesce e il paziente muore saremmo rovinati. E' un ragionamento folle.
barnabino
00mercoledì 8 luglio 2009 18:52
Caro ADLG,


E' un ragionamento folle.



Di che ragionamento parli? Gladio non ha fatto alcun commento. Sei davvero prevenuto!

Ti invito a restare più calmo.

Shalom
ADioLaGloria
00mercoledì 8 luglio 2009 20:13
No no io non parlavo di Gladio, ma del ragionamento che io stesso ho riportato! Se dovessimo smettere di fare i trapianti di rene solo perchè un intervento ogni tanto non riesce e il paziente muore saremmo rovinati. QUESTO sarebbe un ragionamento folle.
barnabino
00mercoledì 8 luglio 2009 20:29
Caro ADLG,


No no io non parlavo di Gladio, ma del ragionamento che io stesso ho riportato!



E che fai? Di fai le domande e poi ti dai le risposte? Nessuno qui ha mai sostenuto che le trasfusioni di sangue in certi casi siamo utili, la nostra posizione sul sangue è unicamente di carattere religioso ed etico, indipendentemente dalla sua bontà sul piano medico.

Shalom
ADioLaGloria
00mercoledì 8 luglio 2009 22:14
E che fai? Di fai le domande e poi ti dai le risposte?

Eppure a me non sembra così difficle da capire... Quello che ho scritto significava: Se uno ragionasse in maniera tale (non fare le trasfusioni perchè capita che qualcuna vada male) farebbe un ragionamento folle!
barnabino
00mercoledì 8 luglio 2009 23:33
Caro ADLG,

Allora ho frainteso io, scusami.

Shalom
admintdg1
00mercoledì 8 luglio 2009 23:40
Re:
ADioLaGloria, 08/07/2009 22.14:

E che fai? Di fai le domande e poi ti dai le risposte?

Eppure a me non sembra così difficle da capire... Quello che ho scritto significava: Se uno ragionasse in maniera tale (non fare le trasfusioni perchè capita che qualcuna vada male) farebbe un ragionamento folle!




Ogni riferimento è puramente casuale o fatto apposta??? [SM=g8147]
dom@
00giovedì 9 luglio 2009 05:35
Re:
ADioLaGloria, 7/8/2009 6:49 PM:

Che tristezza. Sai quante migliaia di persone si salvano la vita grazie ad una trasfuzione di sangue? Se una persona muore per una trasfusione sbagliata, ma 1000 se ne salvano, beh allora la trasfusione è un'ottima terapia. Non esiste alcun intervento medico che non comporti una più o meno alta percentuale di rischio. Se dovessimo smettere di fare i trapianti di rene solo perchè un intervento ogni tanto non riesce e il paziente muore saremmo rovinati. E' un ragionamento folle.



Si si, la trasfusione salva un sacco vite, le manda tutte a canposanto [SM=g10765] Guarda sotto..

www.adnkronos.com/IGN/Altro/?id=1.0.2169649337

Guardate anche questo: ricerca.repubblica.it/repubblica?query=sangue+infetto&view=video&fromdate=1984-01-01&todate=2009-07-02&mode=simpleany...


(titti75)
00giovedì 9 luglio 2009 07:18
Re: Re:
dom@, 09/07/2009 5.35:



Si si, la trasfusione salva un sacco vite, le manda tutte a canposanto [SM=g10765] Guarda sotto..

www.adnkronos.com/IGN/Altro/?id=1.0.2169649337

Guardate anche questo: ricerca.repubblica.it/repubblica?query=sangue+infetto&view=video&fromdate=1984-01-01&todate=2009-07-02&mode=simpleany...



Anche i trapianti di organi sono rischiosi. Caro Dom@, vogliamo riportare anche i link dei trapianti di organi? A questo proposito è interessante notare che per mantenere l'organo in perfetto stato, la ventilazione e l'irrorazione sanguigna di quest'ultimo viene artificialmente mantenuta dalle macchine; e "Prima del trapianto devono essere accertate la biocompatibilità dell'organo tra donatore e ricevente, non solo in termini di gruppo sanguigno e fattore RH, ma anche per altre caratteristiche indispensabili per la buona riuscita del trapianto. Il trattamento post trapianto richiede un trattamento immunosoppressivo a vita per ridurre le probabilità di rigetto." Quindi anche in caso di trapianto potrebbe verificarsi un errore di nome e di incompatibilità dell'organo, Si veda qui:
it.wikipedia.org/wiki/Trapianto_(medicina)
admintdg3
00giovedì 9 luglio 2009 07:32
Re: Re: Re:
(titti75), 09/07/2009 7.18:

Anche i trapianti di organi sono rischiosi. Caro Dom@, vogliamo riportare anche i link dei trapianti di organi? A questo proposito è interessante notare che per mantenere l'organo in perfetto stato, la ventilazione e l'irrorazione sanguigna di quest'ultimo viene artificialmente mantenuta dalle macchine; e "Prima del trapianto devono essere accertate la biocompatibilità dell'organo tra donatore e ricevente, non solo in termini di gruppo sanguigno e fattore RH, ma anche per altre caratteristiche indispensabili per la buona riuscita del trapianto. Il trattamento post trapianto richiede un trattamento immunosoppressivo a vita per ridurre le probabilità di rigetto." Quindi anche in caso di trapianto potrebbe verificarsi un errore di nome e di incompatibilità dell'organo, Si veda qui:
it.wikipedia.org/wiki/Trapianto_(medicina)



Ma infatti, lo ripetiamo: le motivazioni per cui un tdG rifiuta una trasfusione sono di ordine etico-religioso, non perchè (per quanto sia vero) le trasfusioni a volte sono a rischio o possano non servire.
Un tdG rifiuterebbe una trasfusione anche se questo metodo fosse sicuro al 100 % [SM=g8335]
(titti75)
00giovedì 9 luglio 2009 08:36
Re: Re: Re: Re:
admintdg3, 09/07/2009 7.32:



Ma infatti, lo ripetiamo: le motivazioni per cui un tdG rifiuta una trasfusione sono di ordine etico-religioso, non perchè (per quanto sia vero) le trasfusioni a volte sono a rischio o possano non servire.
Un tdG rifiuterebbe una trasfusione anche se questo metodo fosse sicuro al 100 % [SM=g8335]

Ma il problema è che negli organi è presente il sangue,perciò è necessario che gli organi del donatore siano compatibili con il sangue del ricevente, quindi dal punto di vista etico-religioso, perchè un tdg dovrebbe fare una distinzione tra una trasfusione e un trapianto di organo? [SM=g8019]


admintdg3
00giovedì 9 luglio 2009 08:57
Re: Re: Re: Re: Re:
(titti75), 09/07/2009 8.36:

Ma il problema è che negli organi è presente il sangue,perciò è necessario che gli organi del donatore siano compatibili con il sangue del ricevente, quindi dal punto di vista etico-religioso, perchè un tdg dovrebbe fare una distinzione tra una trasfusione e un trapianto di organo? [SM=g8019]





Perchè con una trasfusione tu inserisci deliberatamente il sangue. Fai una scelta nei confronti del sangue, non di altro.
Non è una questione di andare a trovare l'eventuale milligrammo di sangue, ma di come ci si pone nei confronti dell'utilizzo del sangue in se.
Dio non richiedeva che si eliminasse ogni singola molecola di sangue dalla carne che veniva mangiata (sarebbe impossibile), ma richiedeva il dovuto rispetto per il sangue.
(titti75)
00giovedì 9 luglio 2009 09:08
admintdg3, 09/07/2009 8.57:



Perchè con una trasfusione tu inserisci deliberatamente il sangue. Fai una scelta nei confronti del sangue, non di altro.
Non è una questione di andare a trovare l'eventuale milligrammo di sangue, ma di come ci si pone nei confronti dell'utilizzo del sangue in se.
Dio non richiedeva che si eliminasse ogni singola molecola di sangue dalla carne che veniva mangiata (sarebbe impossibile), ma richiedeva il dovuto rispetto per il sangue.

Se non è una questione di milligrammi, ma una questione di coscienza di prendere o no il sangue, perchè mai il corpo direttivo della Congregrazione dei Testimoni di Geova, opera una netta distinzione tra le frazioni principali del sangue che sono proibite e le frazioni di esse che invece sono consentite non considerandole sangue queste ultime? Non può esservi applicato lo stesso principio che nella carne c'è comunque pochissimo sangue e perciò sarebbe consentito? [SM=g7574]


admintdg3
00giovedì 9 luglio 2009 09:49
Re:
(titti75), 09/07/2009 9.08:

Se non è una questione di milligrammi, ma una questione di coscienza di prendere o no il sangue



Ripeto, non è una questione di essere ossessionati dall'ipotesi che in questo pezzo di carne può esserci un milligrammo di sangue, che un insetto abbia punto un frutto rilasciando all'interno di esso parte del suo sangue, etc.
Pensi che Dio, consentendo l'alimentazione con la carne dissanguata (consapevole che nonostante il dissanguamento ci sarebbe forse stato qualche milligrammo nascosto e impossibile da separare) avrebbe per questo motivo consentito che ci si scambiasse fialette da un milligrammo di sangue a scopo alimentare?
Questa è la differenza. Se Dio mi dice di fuggire la fornicazione e ogni cosa che ha a che fare con essa, io eviterò anche pornografia e simili.
Ma, potrei trovarmi a passare da una strada in cui c'è un manifesto un po' provocante; potrei trovarmi in spiaggia con una che mi passa davanti in topless. Sono situazioni che non dipendono da me.
Ma questo non mi autorizza a collezionare poster sconci o a cercare deliberatamente donne in topless.


perchè mai il corpo direttivo della Congregrazione dei Testimoni di Geova, opera una netta distinzione tra le frazioni principali del sangue che sono proibite e le frazioni di esse che invece sono consentite non considerandole sangue queste ultime?



Perchè tra i componenti principali del sangue e le sue frazioni c'è differenza, al punto tale che le frazioni dei componenti principali possono veder cessare qualsiasi connessione col sangue. I componenti principali, invece, sono strettamente legati al sangue.


Non può esservi applicato lo stesso principio che nella carne c'è comunque pochissimo sangue e perciò sarebbe consentito?



vedi la prima risposta

Vittorio_
00giovedì 9 luglio 2009 11:33
Re:
barnabino, 08/07/2009 18.52:

Caro ADLG,


E' un ragionamento folle.



Di che ragionamento parli? Gladio non ha fatto alcun commento. Sei davvero prevenuto!

Ti invito a restare più calmo.

Shalom




barnabino... non è per far polemica ma il titolo stesso del thread è un commento (a dire poco, esagerato).
ADioLaGloria
00giovedì 9 luglio 2009 11:54
Vorrei analizzare in breve la posizione dei Testimoni di Geova sul sangue, tanto non sarei fuori tema dal momento che l'argomento è proprio "trasfusioni". Sul volume "Ragioniamo facendo uso delle Scritture" (che sintetizzerò RFUS) si leggono alcune informazioni che delianeano qual'è il pensiero dei testimoni di Geova.

Sangue. Definizione: Liquido straordinario che circola nel sistema vascolare dell'uomo

Ecco qua la prima falsità. Nel sangue non c'è assolutamente nulla di straordinario. Ho tenuto esami di anatomia, fisiologia e istologia e vi assicuro che il sangue non è altro che un tessuto come tutti gli altri, solamente che è liquido. In particolare il sangue è un tessuto connettivo, e sotto il termine tessuto connettivo rientrano anche per esempio, le ossa, la cartilagine, il tessuto adiposo, ecc... Il sangue è un normalissimo tessuto con la funzione di trasmettere sostanze nutrienti all'organismo.

...La bibbia ci dice che il sangue è la vita" (Lev. 17:11)

Cosa dice veramente la Bibbia? La Bibbia dice in modo chiaro e perentorio di asternersi dal mangiare, perchè il sangue è la vita. In che senso il sangue è la vita? IL sangue è la vita nel senso che rappresenta la vita: uccidere una persona, ovvero spargere il suo sangue, significa averla privata della sua vita. Il sangue non è la vita, ma il simbolo della vita, esattamente come l'anello nunziale non è il matrimonio, ma il simbolo del matrimonio. Potrebbe Dio compromettere la vita stessa per difendere quello che è il simbolo della vita? La Parola di Dio riporta l'esplicito divieto di MANGIARE il sangue, tale divieto viene riproposto dai discepoli, e dai primi cristiani: infatti, vi è una profonda differenza tra il mangiare il sangue e accettarlo come trasfusione. Vediamo...

Si può davvero equiparare una trasfusione al mangiare sangue? In ospedale, quando un paziente non può essere alimentato per via orale, viene alimentato per via endovenosa. Ebbene, se uno che non ha mai preso sangue per via orale lo accettasse sotto forma di trasfusione, ubbidirebbe al comando di ‘astenersi dal sangue'? (Atti 15:29) Prendiamo il caso di una persona a cui il medico abbia detto di astenersi dall'alcool. Rispetterebbe il divieto se smettesse di bere alcool ma se lo facesse trasfondere direttamente nelle vene?

Questo abile gioco di parole non tiene conto di elementi a dir poco fondamentali. Intanto è vero che è possibile alimentare per via endovenosa (Nutrizione Parenterale), ma è sicuramente un metodo non frequentemente usato. Oggi si utilizza molto anche la tecnica del Sondino Naso-Gastrico o della Gastrostomia Endoscopica Percutanea (PEG). Comunque, indipendentemente da questo, la cosa è importante è la differenza sostanziale tra trasfusione e nutrizione parenterale: lo scopo. La trasfusione non viene assolutamente fatta per scopo alimentare. Se uno ha fame e non può mangiare si applica appunto una PEG, non una trasfusione. La via è la stessa, ma gli scopi sono diversi. Una trasfusione di sangue non è altro che un trapianto di tessuto, esattamente come lo è il trapianto di fegato ad esempio. Una persona non riceve sangue perchè è denutrita, e una persona che inserisce sangue non ha mangiato sangue. Le riviste dei Testimoni di Geova confermano che trapiantare un organo è ben diverso dal mangiare l'organo. Beh, per il sangue è la stessa cosa.

I testimoni di Geova non hanno obiezioni religiose all'uso di espansori non ematici del sangue.

Aggiungerei io che oggi, secondo coscienza, un testimone di Geova può scegliere se accettare o meno i componenti derivati da eritrociti, globuli bianchi, piastrine e plasma. OGGI. Ieri no. Fino al 1959-1961 (parlaimo sono di una 50ina di anni fa) chi prendeva una trasfusione di sangue non incorreva nella disassociazione. Ma come, se Geova odia nella maniera più assoluta le trasfusioni, tanto da paragonarle all'idolatria, come mai è restato in silenzio per oltre 50 anni (dal 1900 al 1950) permettendo che i suoi fedeli assumessero la cosa più abberrante possibile non rivelando da subito al Corpo Direttivo la "verità"? Secondo voi a chi assume sangue per trasfusione "Dio gli chiederà conto del sangue", quindi anche tutti quei testimoni di Geova che lo hanno assunto prima degli anni 60... E poi la questione degli emoderivati è piuttosto curiosa! Qualcuno ha fatto un esempio dicendo che è come da un bicchiere di aranciata voler estrapolare piccoli frammenti di pezzi d'arcancia per non bere tutto il resto! Pensate veramente che Dio avesse detto ai primi apostoli "astenetevi della trasfusioni di sangue, però se volete e ci riuscite potere estrapolare delle piccole componenti del sangue stesso: per quelle non c'è problema". E poi si parla dei rischi che il sangue può dare di trasmissione di malattie, e non si considera che anche gli amoderivati possono trasmettere (seppur con percentuale minore) virus e malattie.
admintdg3
00giovedì 9 luglio 2009 12:12
Re:
ADioLaGloria, 09/07/2009 11.54:

Vorrei analizzare in breve la posizione dei Testimoni di Geova sul sangue, tanto non sarei fuori tema dal momento che l'argomento è proprio "trasfusioni". Sul volume "Ragioniamo facendo uso delle Scritture" (che sintetizzerò RFUS) si leggono alcune informazioni che delianeano qual'è il pensiero dei testimoni di Geova.

Sangue. Definizione: Liquido straordinario che circola nel sistema vascolare dell'uomo

Ecco qua la prima falsità. Nel sangue non c'è assolutamente nulla di straordinario. Ho tenuto esami di anatomia, fisiologia e istologia e vi assicuro che il sangue non è altro che un tessuto come tutti gli altri, solamente che è liquido. In particolare il sangue è un tessuto connettivo, e sotto il termine tessuto connettivo rientrano anche per esempio, le ossa, la cartilagine, il tessuto adiposo, ecc... Il sangue è un normalissimo tessuto con la funzione di trasmettere sostanze nutrienti all'organismo.



Certo che fai le pulci anche alle virgole eh...ma possibile che non ti rendi conto del senso di quel "straordinario"?
Extra-ordinario: significa fuori dall'ordinario.
Vuoi davvero equiparare il sangue all'acqua o all'aranciata?
Se fosse "normalissimo e comune" non ci sarebbero problemi seri di salute implicanti l'uso del sangue.
Stando al tuo ragionamento anche l'uomo è "un normalissimo agglomerato di proteine e tessuti".


Cosa dice veramente la Bibbia? La Bibbia dice in modo chiaro e perentorio di asternersi dal mangiare, perchè il sangue è la vita. In che senso il sangue è la vita? IL sangue è la vita nel senso che rappresenta la vita: uccidere una persona, ovvero spargere il suo sangue, significa averla privata della sua vita. Il sangue non è la vita, ma il simbolo della vita, esattamente come l'anello nunziale non è il matrimonio, ma il simbolo del matrimonio. Potrebbe Dio compromettere la vita stessa per difendere quello che è il simbolo della vita? La Parola di Dio riporta l'esplicito divieto di MANGIARE il sangue, tale divieto viene riproposto dai discepoli, e dai primi cristiani: infatti, vi è una profonda differenza tra il mangiare il sangue e accettarlo come trasfusione. Vediamo...



Veramente la Bibbia dice di astenersi dal sangue, così come di astenersi dalla fornicazione. La fornicazione si mangia?


La trasfusione non viene assolutamente fatta per scopo alimentare. Se uno ha fame e non può mangiare si applica appunto una PEG, non una trasfusione. La via è la stessa, ma gli scopi sono diversi. Una trasfusione di sangue non è altro che un trapianto di tessuto, esattamente come lo è il trapianto di fegato ad esempio. Una persona non riceve sangue perchè è denutrita, e una persona che inserisce sangue non ha mangiato sangue.



Come sopra: tu riduci tutto a un semplice "mangiare", ma l'astenersi dal sangue significa non usare il sangue in maniera errata, e ciò include l'inclusione nel proprio corpo di sangue altrui (o di animali).
Tieni conto che i primi cristiani non solo rifiutavano il sangue contenuto negli alimenti, ma anche certe terapie (reali o pseudotali) a base di sangue, fatte appunto non per scopi alimentari.



se Geova odia nella maniera più assoluta le trasfusioni, tanto da paragonarle all'idolatria, come mai è restato in silenzio per oltre 50 anni (dal 1900 al 1950) permettendo che i suoi fedeli assumessero la cosa più abberrante possibile non rivelando da subito al Corpo Direttivo la "verità"?



Perchè il Corpo Direttivo non è ispirato da Dio alla maniera degli scrittori della Bibbia: se lo fosse, si sarebbe svegliato una mattina con tutte le verità e le certezze in tasca. La crescita nel cristianesimo è fatta di conquiste graduali ottenute grazie allo studio e alla meditazione sulle Scritture, non di gente che fino al giorno prima non sa nulla di Dio e il giorno dopo si sveglia con tutte le verità in tasca.
P.S. da come scrivi si evince che non hai neanche capito il senso del nostro rifiuto: il sangue per noi non è "la cosa più aberrante possibile" in se, semplicemente non ne facciamo un uso sbagliato.


barnabino
00giovedì 9 luglio 2009 12:28
Caro Vittorio,


barnabino... non è per far polemica ma il titolo stesso del thread è un commento (a dire poco, esagerato).



Io non saprei dirti cosa aveva in testa Gladio, di certo posso dirti che la posizione dei TdG non è di rifiuto delle trasfusione perché rischiose.

D'altra parte è antipatico sentirci accusare di "far morire" i bambini o amenità del genere, se giochiamo sulle esagerazione allora anche chi fa una trasfusione non strettamante necessaria (come spesso accade) al figlio e questi malauguratamente muore per il rischio connesso alla trasfusione dovrebbe essere apostrofato nello stesso modo. E' ovvio che sono entrambe esagerazioni.

Quello che posso dirti è che i TdG non hanno mai fatto campagne contro le trasfusioni o scoraggiano altri a donare il sangue o la ritengono una terapia inutile.

Shalom
barnabino
00giovedì 9 luglio 2009 12:42
Cara Titti,


Potrebbe Dio compromettere la vita stessa per difendere quello che è il simbolo della vita?



Secondo te, perché alcuni sono disposti a morire pur di non disonorare la bandiera o i simboli della patria? E se minacciassero un santo di morte, sputerebbe sulla croce di Cristo?

E' ovvio questi non sono solo "simboli", ma sono simboli "sacri", che rivestono un particolare significato che va al di là di quello che rappresentano di matriale, riguardano la sfera dello spirito e del divino.

Shalom
Vittorio_
00giovedì 9 luglio 2009 12:43
Re:
barnabino, 09/07/2009 12.28:

Caro Vittorio,


barnabino... non è per far polemica ma il titolo stesso del thread è un commento (a dire poco, esagerato).



Io non saprei dirti cosa aveva in testa Gladio, di certo posso dirti che la posizione dei TdG non è di rifiuto delle trasfusione perché rischiose.

D'altra parte è antipatico sentirci accusare di "far morire" i bambini o amenità del genere, se giochiamo sulle esagerazione allora anche chi fa una trasfusione non strettamante necessaria (come spesso accade) al figlio e questi malauguratamente muore per il rischio connesso alla trasfusione dovrebbe essere apostrofato nello stesso modo. E' ovvio che sono entrambe esagerazioni.

Quello che posso dirti è che i TdG non hanno mai fatto campagne contro le trasfusioni o scoraggiano altri a donare il sangue o la ritengono una terapia inutile.

Shalom




Dai barnabino, ma non puoi dire che non ci sono stati commenti quando il titolo è "le trasfusioni non fanno male" e poi di seguito c'è un articolo (1) che nemmeno dice il contrario. Io non ho detto tutto quello che hai scritto riguardo al fatto che tutti vi accusano di far morire i bambini, etc etc, io non l'ho mai detto e non vedo cosa centri questo.
E comunque la mia risposta voleva solo precisare questo: il commento c'è.
barnabino
00giovedì 9 luglio 2009 12:46
Caro Adm3,


Come sopra: tu riduci tutto a un semplice "mangiare", ma l'astenersi dal sangue significa non usare il sangue in maniera errata, e ciò include l'inclusione nel proprio corpo di sangue altrui (o di animali).



Concordo, perché del sangue era vietato ogni impiego che non fosse quello sacro, cioè quello sacrificale. Il sangue infatti andava versato a terra, a dimostrazione che si riconosceva che la vita, ogni vita, anche la propria, apparteneva a Dio ed a Dio andava, simbolicamente, resa.

Non si trattava di un semplice precetto alimentare che riguardava la puritù di certi cibi, ma era qualcosa d'altro, ben più profondo riguardante la santità della vita.

Shalom
barnabino
00giovedì 9 luglio 2009 12:50
Caro Vittorio,


E comunque la mia risposta voleva solo precisare questo: il commento c'è



Ma non dice certo che le trasfusioni siano da evitare perché in alcuni casi sono rischiose, come sosterrebbe ADLG... almeno, a me non pare, ma come ho detto posso essere io che ho frainteso.

Sai, su di un forum di oppositori alla notizia di due anziane TdG investire da un TIR hanno commentato che la colpa è dei TdG che mandano le anziane sole in predicazione... se mi permetti è normale che anche io sia un pò prevenuto vrso certi commenti.

Shalom
Vittorio_
00giovedì 9 luglio 2009 13:29
Re:
barnabino, 09/07/2009 12.50:

Caro Vittorio,


E comunque la mia risposta voleva solo precisare questo: il commento c'è



Ma non dice certo che le trasfusioni siano da evitare perché in alcuni casi sono rischiose, come sosterrebbe ADLG... almeno, a me non pare, ma come ho detto posso essere io che ho frainteso.

Sai, su di un forum di oppositori alla notizia di due anziane TdG investire da un TIR hanno commentato che la colpa è dei TdG che mandano le anziane sole in predicazione... se mi permetti è normale che anche io sia un pò prevenuto vrso certi commenti.

Shalom




.... non mi sembra il mio caso .....
barnabino
00giovedì 9 luglio 2009 14:16
Caro Vittorio,


non mi sembra il mio caso...



No, figurati, no di certo! E a quanto pare ho anche frainteso l'intervento di ADLG. Il problema è che su internet quando si parli di TdG e di sangue tutto viene sempre estremizzato... questo non rende certo sereno trattare l'argomento.

Shalom [SM=g7562]
ADioLaGloria
00giovedì 9 luglio 2009 16:11
Certo che fai le pulci anche alle virgole eh...ma possibile che non ti rendi conto del senso di quel "straordinario"?
Extra-ordinario: significa fuori dall'ordinario.
Vuoi davvero equiparare il sangue all'acqua o all'aranciata?
Se fosse "normalissimo e comune" non ci sarebbero problemi seri di salute implicanti l'uso del sangue.

In questo senso il sangue non è certo più staordinario di quanto non lo possa essere il cuore, il fegato o il cervello. Se straordinario è solo ciò che implica "problemi di salute", dovremmo dedurre che ogni singolo elemento del nostro corpo è straordinario. In realtà, in relazione agli organi e tessuti, da un punto di vista biologico e fisiologico il sangue è proprio "norlmalissimo e comune", di grande importanza sì, ma di grande importanza sono anche i polmoni. Sono importanti, non strordinari. Il volume RFUS, utilizza questo termine per creare già una sorta di "alone misterioso" su questo comune elemento nel quale, per i Testimoni di Geova risiede addirittura l'anima. Certo, se fosse vero che nel sangue c'è l'anima (la sede dei sentimenti e dei pensieri) allora sì che sarebbe straordinario.

Veramente la Bibbia dice di astenersi dal sangue, così come di astenersi dalla fornicazione. La fornicazione si mangia?

La Bibbia parla di astenersi dal sangue, in relazione a quanto già detto nelle Scritture. Al concilio di Gerusalemme era nato perchè alcuni dicevano che i pagani, convertitisi all'Evangelo, avrebbero dovuto "circoncidersi e rispettare la legge di Mosè" (Atti 15:5). Dalla discussione ne venne fuori che i pagani non avrebbero dovuto subire altro peso se non di astenersi da alcune cose fra le quali il sangue e la Bibbia dice anche il perchè. "Perché Mosè fin dalle antiche generazioni ha in ogni città chi lo predica nelle sinagoghe dove viene letto ogni sabato" (Atti 15:21). Quindi anche il comando dell'astenersi dal sangue faceva riferimento alla legge di Mosè, e la legge di Mosè come abbiamo visto vieta di mangiare il sangue. Il termine astenersi (greco apékhomai) non è da intendere infatti in senso assoluto, tanto che l'apostolo Paolo dice di astenersi dalla carni sacrificate agli idoli, ma in un altro passo dice "Che cosa sto dicendo? Che la carne sacrificata agli idoli sia qualcosa? Che l'idolo sia qualcosa? ... Mangiate di tutto quello che si vende al mercato, senza fare inchieste per motivo di coscienza" (1 Cor. 10:19, 25) e sempre parlando dei cibi dedicati agli idoli, sempre Paolo dice "Ora non è un cibo che ci farà graditi a Dio; se non mangiamo, non abbiamo nulla di meno; e se mangiamo non abbiamo nulla di piú" (1 Cor. 8:8). Quindi astenersi non è inteso come qualcosa di assoluto, bensì legato alla coscienza personale (cosa che viene negata ai Testimoni di Geova, perchè se accettano una trasfusione vengono disassociati). Quindi astenersi dal sangue si intende solamente nel senso della legge di Mosè, astenersi DAL MANGIARE il sangue, e non in senso assoluto: se uno va al mercato e in una bistecca c'è mezza goccia di sangue la si può mangiare tranquillamente!

Tieni conto che i primi cristiani non solo rifiutavano il sangue contenuto negli alimenti, ma anche certe terapie (reali o pseudotali) a base di sangue, fatte appunto non per scopi alimentari.

Per esempio quali?

Perchè il Corpo Direttivo non è ispirato da Dio alla maniera degli scrittori della Bibbia: se lo fosse, si sarebbe svegliato una mattina con tutte le verità e le certezze in tasca. La crescita nel cristianesimo è fatta di conquiste graduali ottenute grazie allo studio e alla meditazione sulle Scritture,

No scusa, questo no. Quando noi parliamo di trinità DEFINITA (non rivelata) 300 anni dopo ci dite che è assolutamente blasfemo il crede in qualcosa che sia stato rivelato con il tempo; quando invece tocca a voi rendervi conto che le vostre dottrine tramite il Corpo Direttivo si sono sviluppate con il tempo va tutto bene e "il cristianesimo è fatto di conquiste graduali ottenute grazie allo studio e alla meditazione sulle Scritture"?? Quindi l'organizzazione non è guidata dallo Spirito Santo che rivela la Verità a persone, qui si parla di una organizzazione che "studiando le Scritture" formula dottrine con il tempo! Il fatto è proprio questo, lo Spirito Santo è "Colui che vi guiderà in tutta la Verità" (Giov. 16:13); se guidasse veramente il Corpo Direttivo (e soprattutto se la dottrina del sangue fosse da Dio), non avrebbe rivelato prima questa dottrina, evitando così che tanti fedeli compissero l'obrobrioso atto di accettare del sangue? Questi credenti, quando Dio gli chiederà conto del sangue (sempre secondo voi) potranno dire: "Beh, lo Spirito Santo e il Corpo Direttivo non avevano ancora fatto questa conquista"!
admintdg3
00giovedì 9 luglio 2009 16:35
La trasfusione di sangue ha origini assai remote e leggendarie.
All'età della pietra e per molti secoli ancora, il sangue era considerato come la sede dell'anima e delle grandi virtù, del coraggio durante la giovinezza, della forza durante l'età matura. Percio prelevare il sangue da un animale che avesse posseduto qualcuna di queste qualità ed infonderlo a chi ne fosse stato sprovvisto, doveva necessariamente comportare anche la trasmissione di queste qualità carenti. E’ noto come presso gli Egizi vigesse l'usanza di immergere nel sangue di animali i personaggi importanti, i malati, gli affaticati o semplicemente le persone anziane. I sacerdoti egizi ricorrevano al suo impiego anche per via orale per ringiovanire i loro faraoni logorati dalle preoccupazioni.

Anche presso i Greci e poi tra i Romani era nota l'assunzione di sangue per via orale a fini terapeutici. Nella Roma imperiale non era infrequente vedere patrizi ed epilettici scendere nell'arena dopo i combattimenti fra gladiatori, a bere il sangue ancora caldo di chi era stato ucciso, nella speranza di acquistare il loro vigore, come risulta dalle testimonianze di Plinio il Vecchio e di Celso. Plinio, nella sua "Storia naturale", si erge vigorosamente contro tale pratica, adducendo motivazioni soprattutto di ordine morale.

Nel Medioevo si potevano incontrare epilettici che si recavano con una scodella sotto il patibolo a raccogliere il sangue dei giustiziati. Dell'usanza di curare l'epilessia con il sangue, usanza che durerà in Germania sino alla prirna guerra mondiale, ce ne parlano Marsilio Ficino (1433-1499) e Paracelso
( 1493-1591 ).

La convinzione che bere sangue rinvigorisce era presente anche in pieno Rinascimento: nel 1492, al Cardinale Giovanni Battista Cibo, Papa Innocenzo VIII, vecchio e malato, fu praticata una trasfusione di sangue che, si crede sia stato somministrato per via orale e non per via venosa od arteriosa.

www.scopertadelcorpoumano.it/sangue/htm/inono/nono.htm
barnabino
00giovedì 9 luglio 2009 16:50
Caro ADLG,


quando invece tocca a voi rendervi conto che le vostre dottrine tramite il Corpo Direttivo si sono sviluppate con il tempo va tutto bene e "il cristianesimo è fatto di conquiste graduali ottenute grazie allo studio e alla meditazione sulle Scritture"?



Qui stiamo parlando di semplici aggiustamenti o dettagli, non di rivoluzioni epocali sulla natura di Dio.


Quindi l'organizzazione non è guidata dallo Spirito Santo che rivela la Verità a persone, qui si parla di una organizzazione che "studiando le Scritture" formula dottrine con il tempo!



Direi di si. Lo spirito santo guida la ricerca della verità, non la rivela per mezzo di visioni tutta d'un colpo, gesù stesso disse: "ho molte cose da dirvi ma al momento non siete in grado di sostenerle". Cosa voleva dire?

E poi, se permetti, qui non si tratta di "studio delle Scritture" perché la dottrina fondamentale sul sangue non è mai mutata dal punto di vista dottrinale ma semmai dal punto di vista della sua applicazione. Sono due cose ben diverse.


Questi credenti, quando Dio gli chiederà conto del sangue (sempre secondo voi) potranno dire: "Beh, lo Spirito Santo e il Corpo Direttivo non avevano ancora fatto questa conquista"



Pensa allora ai cristiani che persero la vita a causa di una circoncisione infettata mentre attendevano la decisione degli anziani di Gerusalemme: a chi chiederà il loro sangue Dio? Sono stati stupidi a seguire il precetto divino? Dio li condannerà per suicidio?

Non ADLG, non ci siamo proprio, tu sei accecato dal tuo pregiudizio e ora non ragioni più. Ciascuno risponderà individualmente delle proprie azioni, come dice Proverbi 24,12: Nel caso che tu dica: “Ecco, non lo sapevamo”, non lo discernerà colui che fa una stima dei cuori, e non lo saprà colui che osserva la tua anima e non renderà certamente all’uomo terreno secondo le sue azioni?

Shalom

barnabino
00giovedì 9 luglio 2009 16:55

Certo, se fosse vero che nel sangue c'è l'anima (la sede dei sentimenti e dei pensieri) allora sì che sarebbe straordinario.



L'anima non è la "sede dei pensieri e dei sentimenti" nella Bibbia, ma è la vita dell'individuo inteso come un'unità psicofisica indivisibile.

Le puubblicazioni dei TdG spiegano molto chiaramente che l'anima o la vita non è "nel" sangue, sebbene ogni singolo tipo di cellula del sangue è necessario alla vita, ma è un "simbolo" della vita.

Sfido a trovare un qualche TdG che a dispetto delle tue accuse vede in questi passi un "alone magico" o "misterioso"!

Shalom [SM=g8050]


admintdg2
00giovedì 9 luglio 2009 17:00
Re:
barnabino, 09/07/2009 16.50:



E poi, se permetti, qui non si tratta di "studio delle Scritture" perché la dottrina fondamentale sul sangue non è mai mutata dal punto di vista dottrinale ma semmai dal punto di vista della sua applicazione. Sono due cose ben diverse.




E possiamo aggiungere che queste variazioni non sono dovuti a "nuove interpretazioni" ma a seguito dei progressi della scienza medica, che prima proponeva solo ed esclusivamente trasfusioni di sangue, oggi propone altri trattamenti che in coscienza il cristiano può anche accettare.

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