Romani 8:11

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geremia60(2019)
00giovedì 9 gennaio 2020 18:20
Romani 8:11
Se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo Gesù dai morti vivificherà anche i vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.

secondo voi a quale forma di risurrezione sono rivolte queste parole? A quella per la terra, o quella per il cielo, cioè raccolta per il cielo?
barnabino
00giovedì 9 gennaio 2020 19:08
Si riferisce tanto alla risurrezione spirituale che, in seguito, a quella letterale. Può essere utile il confronto con Efesini 2,1 e 5:

"Inoltre Dio vi ha dato vita, anche se eravate morti a causa delle vostre colpe e dei vostri peccati, [...] ci ha dato vita insieme al Cristo proprio quando eravamo morti a causa delle nostre colpe (è per immeritata bontà che siete stati salvati)"

o con Colossesi 2,13:

"Inoltre, anche se eravate morti a causa delle vostre colpe e dell’incirconcisione della vostra carne, Dio vi ha dato vita insieme a lui. Egli ci ha benevolmente perdonato tutte le nostre colpe"

Shalom

(SimonLeBon)
00giovedì 9 gennaio 2020 19:18
Re:
geremia60(2019), 09/01/2020 18:20:

Romani 8:11
Se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo Gesù dai morti vivificherà anche i vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.

secondo voi a quale forma di risurrezione sono rivolte queste parole? A quella per la terra, o quella per il cielo, cioè raccolta per il cielo?



Paolo parla praticamente sempre e solo della resurrezione nei cieli.


Simon
Rodolphe1988
00giovedì 9 gennaio 2020 19:22
Re: Re:
(SimonLeBon), 09/01/2020 19.18:



Paolo parla praticamente sempre e solo della resurrezione nei cieli.


Simon

Ma noi risorgeremo nel cielo o sulla terra? Perché per noi cattolici andremo in cielo, invece se non erro per voi Testimoni di Geova rimarrete sulla terra... È corretto?
barnabino
00giovedì 9 gennaio 2020 19:29

Paolo parla praticamente sempre e solo della resurrezione nei cieli



Però qui mi pare che parli anche della risurrezione spirituale, nel senso di essere riportati in vita dai peccati per mezzo del Cristo, preludio poi della risurrezione letterale.

Shalom
barnabino
00giovedì 9 gennaio 2020 19:47

Ma noi risorgeremo nel cielo o sulla terra? Perché per noi cattolici andremo in cielo, invece se non erro per voi Testimoni di Geova rimarrete sulla terra... È corretto?



Per noi ci sono due risurrezioni, una celeste e una terrestre. I cristiani unti con spirito santo, i 144.000 di Apocalisse, di cui faceva parte Paolo e i primi cristiani risorgono durante la presenza di Cristo in cielo con un corpo spirituale, come angeli. Questa risurrezione per è già iniziata e chi ha questa speranza alla morte viene risorto direttamente alla vita celeste. La "grande folla" che invece nutre la speranza di vivere sulla terra risorgerà sul terra durante il millennio che avrà inizio dopo Armaghedon e che trasformerà la terra in un paradiso.

Shalom
Rodolphe1988
00giovedì 9 gennaio 2020 19:49
barnabino, 09/01/2020 19.47:


Ma noi risorgeremo nel cielo o sulla terra? Perché per noi cattolici andremo in cielo, invece se non erro per voi Testimoni di Geova rimarrete sulla terra... È corretto?



Per noi ci sono due risurrezioni, una celeste e una terrestre. I cristiani unti con spirito santo, i 144.000 di Apocalisse, di cui faceva parte Paolo e i primi cristiani risorgeranno alla presenza di Cristo in cielo con un corpo spirituale, come angeli. Questa risurrezione per noi è già iniziata e chi ha questa speranza alla morte viene risorto alla vita celeste. La "grande folla" che invece nutre la speranza di vivere sulla terra risorgerà sul terra durante il millennio che avrà inizio dopo Armaghedon e che trasformerà la terra in un paradiso.

Shalom

Capisco ed in base a cosa si può capire se si farà parte della prima o della seconda resurrezione?
barnabino
00giovedì 9 gennaio 2020 19:52
In base all'unzione dello spirito, chi ha la prospettiva celeste sente questa chiamata impellente interiormente.

Shalom
Rodolphe1988
00giovedì 9 gennaio 2020 19:53
barnabino, 09/01/2020 19.52:

In base all'unzione dello spirito, chi ha la prospettiva celeste sente questa chiamata impellente interiormente.

Shalom

Va bene grazie
geremia60(2019)
00giovedì 9 gennaio 2020 21:53
Re:
barnabino, 09/01/2020 19.08:

Si riferisce tanto alla risurrezione spirituale che, in seguito, a quella letterale. Può essere utile il confronto con Efesini 2,1 e 5:

"Inoltre Dio vi ha dato vita, anche se eravate morti a causa delle vostre colpe e dei vostri peccati, [...] ci ha dato vita insieme al Cristo proprio quando eravamo morti a causa delle nostre colpe (è per immeritata bontà che siete stati salvati)"

o con Colossesi 2,13:

"Inoltre, anche se eravate morti a causa delle vostre colpe e dell’incirconcisione della vostra carne, Dio vi ha dato vita insieme a lui. Egli ci ha benevolmente perdonato tutte le nostre colpe"

Shalom




ma se lo spirito di Cristo era in loro erano già viventi in spirito ma nei corpi mortali ed è riferito al futuro quel vivificare
geremia60(2019)
00giovedì 9 gennaio 2020 21:54
Re: Re:
(SimonLeBon), 09/01/2020 19.18:



Paolo parla praticamente sempre e solo della resurrezione nei cieli.


Simon



non mi trovi daccordo perchè cita pure una raccolta sia sulla terra e nei cieli , ma vista sempre al futuro , poichè allora non vedevano tutte le cose raccolte
barnabino
00giovedì 9 gennaio 2020 22:20

ma se lo spirito di Cristo era in loro erano già viventi in spirito ma nei corpi mortali ed è riferito al futuro quel vivificare



Paolo parla di una e dell'altra cosa, tornare alla vita grazie al perdono dei peccati per mezzo del sacrificio di Cristo è il preludio della futura risurrezione di cui Cristo è il primogenito.

Shalom
(SimonLeBon)
00giovedì 9 gennaio 2020 22:23
Re:
geremia60(2019), 09/01/2020 21:54:



non mi trovi daccordo perchè cita pure una raccolta sia sulla terra e nei cieli , ma vista sempre al futuro , poichè allora non vedevano tutte le cose raccolte



Non essere vago, cita i passi esatti.

Simon
Aquila-58
00venerdì 10 gennaio 2020 10:05
Re:
geremia60(2019), 09/01/2020 18.20:

Romani 8:11
Se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo Gesù dai morti vivificherà anche i vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.

secondo voi a quale forma di risurrezione sono rivolte queste parole? A quella per la terra, o quella per il cielo, cioè raccolta per il cielo?




Qui può intendersi anche una risurrezione in senso spirituale, non necessariamente escatologico, Efesini 2:1, 5-6 docet



geremia60(2019)
00sabato 11 gennaio 2020 10:09
Re: Re:
(SimonLeBon), 09/01/2020 10:23 p. m.:



Non essere vago, cita i passi esatti.

Simon



Se lo spirito abita in tal genere di persone, sono persone gia viventi in spirito,battezzate, ma il cui corpo mortale, propriamente perche mortale subisce la morte, ma per mezzo di quello spirito o fede basata sul sacrificio e risurrezione di Cristo, potrà essere vivificato in futuro, il verbo é posto al futuro. Ma potrebbe pure riferirsi ai mortali viventi quando suonerà lultima tromba.

Personalmente ho i miei dubbi che tutti i cristiani del primo secolo fossero chiamati come sacerdoti.
In quanto la caparra a conferma di cio la ricevevano soltanto in presenza degli apostoli.Senza di loro il battesimo era celebrato soltanto in nome di Cristo.
E non cambia al suono dell ultima tromba perche presenti i risuscitati..e Cristo nei cieli questo cielo a pochi metri.

Inoltre in efesini 1:10 e Colossesi si citano tutte le cose raccolte in terra e in cielo . Cose a cui Dio ha dato la vita, 1 Timoteo 3:16. Se supponiamo pensassero che la fine era vicina nel loro secolo..citavano comunque magari a loro insaputa due raccolte diverse.
barnabino
00sabato 11 gennaio 2020 12:02

Se lo spirito abita in tal genere di persone, sono persone gia viventi in spirito,battezzate, ma il cui corpo mortale, propriamente perche mortale subisce la morte, ma per mezzo di quello spirito o fede basata sul sacrificio e risurrezione di Cristo, potrà essere vivificato in futuro, il verbo é posto al futuro. Ma potrebbe pure riferirsi ai mortali viventi quando suonerà lultima tromba



Caro, non leggi tutto il contesto paolino. Certamente il corpo (che in Paolo non è quello che è per l'ellenismo) sarà risorto in futuro ma nella prospettiva paolina già al presente il cristiano è reso vivo per mezzo del perdono dei peccati.

Se noti in Efesini 2 si tratta lo stesso tema e si dice:

"Inoltre Dio vi ha dato vita, anche se eravate morti a causa delle vostre colpe e dei vostri peccati"

Come vedi qui non è al futuro ma al passato prossimo, i cristiani erano morti nei peccati e sono stati resi viventi dal sacrificio di Cristo.

Shalom

geremia60(2019)
00sabato 11 gennaio 2020 14:40
Re:
barnabino, 11/01/2020 12.02:


Se lo spirito abita in tal genere di persone, sono persone gia viventi in spirito,battezzate, ma il cui corpo mortale, propriamente perche mortale subisce la morte, ma per mezzo di quello spirito o fede basata sul sacrificio e risurrezione di Cristo, potrà essere vivificato in futuro, il verbo é posto al futuro. Ma potrebbe pure riferirsi ai mortali viventi quando suonerà lultima tromba



Caro, non leggi tutto il contesto paolino. Certamente il corpo (che in Paolo non è quello che è per l'ellenismo) sarà risorto in futuro ma nella prospettiva paolina già al presente il cristiano è reso vivo per mezzo del perdono dei peccati.

Se noti in Efesini 2 si tratta lo stesso tema e si dice:

"Inoltre Dio vi ha dato vita, anche se eravate morti a causa delle vostre colpe e dei vostri peccati"

Come vedi qui non è al futuro ma al passato prossimo, i cristiani erano morti nei peccati e sono stati resi viventi dal sacrificio di Cristo.

Shalom




sono daccordo che il cristiano era morto prima di ricevere la fede,difatti leggiamo nei vangeli: lasciate che i morti ( spirituali) seppelliscano i loro morti,( fisici) ma in questo versetto stiamo leggendo di persone in cui abita lo spirito di Dio e che hanno un corpo mortale, che ne è la condizione fisica, quindi se non erro, non si riferisce a un corpo spirituale considerato morto i termine dottrinale, ma propriamente in realzione al loro corpo fisico mediante cui la persona spirituale vive ..o la sua nefesh vivificata in Cristo in spirito. Infatti si parte dalla risurrezione di Cristo che non fu certamente spirituale, anche perchè in tema spirituale dobbiamo discutere di nuova nascita e non di risurrezione.




barnabino
00sabato 11 gennaio 2020 14:43
Per noi Gesù è risorto come un essere spirituale e come tale è poi asceso ai cieli.

Shalom
(SimonLeBon)
00sabato 11 gennaio 2020 15:30
Re: Re: Re:
geremia60(2019), 11/01/2020 10:09:



Se lo spirito abita in tal genere di persone, sono persone gia viventi in spirito,battezzate, ma il cui corpo mortale, propriamente perche mortale subisce la morte, ma per mezzo di quello spirito o fede basata sul sacrificio e risurrezione di Cristo, potrà essere vivificato in futuro, il verbo é posto al futuro. Ma potrebbe pure riferirsi ai mortali viventi quando suonerà lultima tromba.

Personalmente ho i miei dubbi che tutti i cristiani del primo secolo fossero chiamati come sacerdoti.
In quanto la caparra a conferma di cio la ricevevano soltanto in presenza degli apostoli.Senza di loro il battesimo era celebrato soltanto in nome di Cristo.
E non cambia al suono dell ultima tromba perche presenti i risuscitati..e Cristo nei cieli questo cielo a pochi metri.

Inoltre in efesini 1:10 e Colossesi si citano tutte le cose raccolte in terra e in cielo . Cose a cui Dio ha dato la vita, 1 Timoteo 3:16. Se supponiamo pensassero che la fine era vicina nel loro secolo..citavano comunque magari a loro insaputa due raccolte diverse.



Efesini parla di "il disegno cioè di ricapitolare in Cristo tutte le cose, quelle del cielo come quelle della terra." (CEI)

1 Tim 3,16 "Dobbiamo confessare che grande è il mistero della pietà:

Egli si manifestò nella carne,
fu giustificato nello Spirito,
apparve agli angeli,
fu annunziato ai pagani,
fu creduto nel mondo,
fu assunto nella gloria." (CEI)

Citare a sua insaputa è una cosa, mentre sostenere che Paolo parlasse della speranza terrestre è un'altra cosa.

Simon
barnabino
00sabato 11 gennaio 2020 16:04
È probabile che comunque in quanto ebrei la conoscesse, ma la sua prospettiva è ormai celeste, sulle orme di Cristo.

Shalom
geremia60(2019)
00sabato 11 gennaio 2020 16:53
Re:
barnabino, 11/01/2020 14.43:

Per noi Gesù è risorto come un essere spirituale e come tale è poi asceso ai cieli.

Shalom

CAro barni credo che dobbiamo distinguere il nascere di nuovo in spirito, dal risorgere come spirito, in quanot paolo scrive che vi è l'uomo fisico nel senso che guarda essenzialmente le cose materiali mentre l'uomo spirituale aspira alle cose spirituali che non si vedono, ma questo non rende l'uomo spirituale un immortale o un angelo; ma rimane sempre fisico come vita biologica; almeno fuinona quando Dio non decide di mutarne natura; Dal punto di vista spirituale.. rispetto alla fede, nessun uomo risorge ma nasce , tranne quel peccatore dopo aver conosciuto, e che dopo muore spiritualmente come cristiano, ma poi risorge mediante il suo pentimento.


barnabino
00sabato 11 gennaio 2020 18:54
Caro Geremia,


Caro barni credo che dobbiamo distinguere il nascere di nuovo in spirito, dal risorgere come spirito, in quanot paolo scrive che vi è l'uomo fisico nel senso che guarda essenzialmente le cose materiali mentre l'uomo spirituale aspira alle cose spirituali che non si vedono, ma questo non rende l'uomo spirituale un immortale o un angelo;



In merito alla risurrezione letterale Paolo in 1 Corinti 15 parla di un "corpo spirituale" cioè quello con cui fu risorto Gesù. Non stiamo parlando dell'"uomo spirituale", cioè quello che aspira alle cose dello spirito, ma della risurrezione celeste per cui Cristo è chiamato da Paolo il "primogenito dei morti". Paolo non usa mai che io sappia l'espressione "nascere di nuovo" ma in Giovanni e Pietro indica la promessa di un'eredità incorruttibile mentre sono ancora sulla terra nella carne.

Per Paolo questa nascita spirituale contiene la promessa della futura vita celeste nella risurrezione alla parousia.

Shalom
Aquila-58
00sabato 11 gennaio 2020 22:50
Re: Re:
geremia60(2019), 11/01/2020 16.53:

CAro barni credo che dobbiamo distinguere il nascere di nuovo in spirito, dal risorgere come spirito, in quanot paolo scrive che vi è l'uomo fisico nel senso che guarda essenzialmente le cose materiali mentre l'uomo spirituale aspira alle cose spirituali che non si vedono, ma questo non rende l'uomo spirituale un immortale o un angelo; ma rimane sempre fisico come vita biologica; almeno fuinona quando Dio non decide di mutarne natura; Dal punto di vista spirituale.. rispetto alla fede, nessun uomo risorge ma nasce , tranne quel peccatore dopo aver conosciuto, e che dopo muore spiritualmente come cristiano, ma poi risorge mediante il suo pentimento.





Ma Paolo scrive anche che si semina corpo fisico, si risorge corpo spirituale (1 Corinti 15:44).
Il nascere dall' alto o di nuovo (Giovanni 3:3) è cosa diversa, perché quella è la nascita di acqua e di spirito per il Regno celeste, quindi per una risurrezione già attuale in senso spirituale (Efesini 2:5-6) e poi escatologica come scrive Paolo in 1 Corinti 15

Ciao


geremia60(2019)
00lunedì 13 gennaio 2020 09:55
Re: Re: Re:
Aquila-58, 11/01/2020 10:50 p. m.:



Ma Paolo scrive anche che si semina corpo fisico, si risorge corpo spirituale (1 Corinti 15:44).
Il nascere dall' alto o di nuovo (Giovanni 3:3) è cosa diversa, perché quella è la nascita di acqua e di spirito per il Regno celeste, quindi per una risurrezione già attuale in senso spirituale (Efesini 2:5-6) e poi escatologica come scrive Paolo in 1 Corinti 15

Ciao




Ti ringrazio per la spiegazione, ma la mia perplessità riguardo il versetto é che dà limpressione che si riferisca
a coloro che tornano in vita nella carne. . In quanto a differenza di quelli riservati per il cielo perche nel loro caso essi non seminano un corpo fisico che sarà vivificato ossia risorto ma solamente il seme di loro.
Questa interpretazione é possibile perche mi sembra che erano a conoscenza della raccolta futura per il cielo distinta da quella sulla terra.

Ma é possibile tradurre che quel vivificare futuro del loro corpo mortale possa essere inteso attraverso la sua mutazione trasformazione in celeste. Anche se mi pare piú facile pensare riferito alla risurrezione della carne, come versetto, ma non come stile contestuale, in quanto Paolo non spende parole a riguardo la risurrezione nella carne , tolto quell accenno come eccezione, sulla raccolta terrena distinta da quella futura di tipo celeste. Mentre nei vangeli mi pare che Cristo testimonia ai sadducei propriamente di tale risurrezione nella carne nella seconda fase della sua risposta .. che era secondo la l aspettativa conosciuta ma negata da loro.
Mentre soltanto nella prima fase implicava una mutazione di natura e che essi fino a quel momento ignoravano non conoscendo la potenza di Dio.
Non so cosa pensare.. riguardo il versetto di Romani se considero il consueto costume di Paolo, ció mi fa propendere per quello celeste. Sic. [SM=g27987]

barnabino
00lunedì 13 gennaio 2020 13:42

Ti ringrazio per la spiegazione, ma la mia perplessità riguardo il versetto é che dà limpressione che si riferisca
a coloro che tornano in vita nella carne



Non si capisce dove, però, leggendo i passi paralleli Paolo parla di un tornare alla vita spirituale non letterale, gli unti tornano alla vita già nella carne perché sono salvati dal sacrificio di Cristo. Non vedo usata neppure la parola risurrezione.

Shalom
geremia60(2019)
00lunedì 13 gennaio 2020 16:14
Re:
barnabino, 13/01/2020 13.42:


Ti ringrazio per la spiegazione, ma la mia perplessità riguardo il versetto é che dà limpressione che si riferisca
a coloro che tornano in vita nella carne



Non si capisce dove, però, leggendo i passi paralleli Paolo parla di un tornare alla vita spirituale non letterale, gli unti tornano alla vita già nella carne perché sono salvati dal sacrificio di Cristo. Non vedo usata neppure la parola risurrezione.

Shalom


NR
Romani 8:11
Se lo Spirito di Colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, Colui che ha risuscitato Cristo Gesù dai morti vivificherà anche i vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.
C.E.I.Romani 8:11
E se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.



1) questa vuole essere una garanzia di risurrezione in quanto la volontà di tale spirito fu quella di far risorgere Gesù Cristo, citata di proposito; poichè se tale spirito dimora in loro, avendo la stessa volontà, farà la stessa operazione; questo riferimento è chiaramente finalizzato alla loro stessa risurrezione di cui Cristo ne è garanzia che avverrà .

2)ma non è scritto al presente che vivifica il loro corpo mortale , ricordando che per mortale si intende l'essere soggetti alla morte fisica, e che pertanto questo dettaglio esclude che si tratti del corpo del peccato inteso in spirito come opere errate nella carne che messe a morte a nome di Cristo, e per tua scelta; ti fanno riconoscere che sei mentalmente vivo come vero cristiano , come risultato di fede + opere, ma questo non ti fa uscire dallo stato di mortalità del corpo fisico..il perchè è ovvio, in quanto fino a quando avrai bisogno dell opera di Cristo per perfezionare la tua che è mancante nelle opere , nella carne sarai sempre soggetto alla morte, ma viene salvato il tuo spirito come seme a nome dell'opera compiuta di Cristo in vista della risurrezione , incluso i morti prima di Cristo

I santi non sono perfetti nella carne, essi muoiono per sempre con Cristo come uomini mortali...

se continuavano a vivere come mortali, avrebbero avuto la responsabilità di perfezionare i desideri carnali per ottenere la conferma della vita eterna, ma non hanno più questa necessità a differenza di chi risorge nella carne, Qui ponendo la domanda se ci sarebbero mai riusciti; riguardo a tale incognita da una parte fa da garante il sacrificio di Cristo, ma la loro stessa precedente vita umana ne da garanzia come fedeli cristiani.. in quanto le cose affrontate da loro , potenzialmente lo confermano .

riflettendo adesso sulla parola ANCHE, ciò mi fa pensare alla medesima forma di risurrezione.. celeste.
barnabino
00lunedì 13 gennaio 2020 17:19
Caro Geremia,

Quel "anche" è riferito all'azione dello spirito, lo stesso spirito che ha risorto Gesù dai morti per Paolo è quello che ha reso viventi quelli morti nei loro peccati, questo in seguito porta alla liberazione per riscatto dal nostro corpo. In 1 Corinti 15 descrive la risurrezione con un corpo spirituale, e il passo di Romani che citi non mi pare possa far dire qualcosa di diverso. Per Paolo il processo è semplice, già nella carne il sacrificio di Cristo annulla il peccato e dunque il cristiano unto con spirito è già riportato alla vita spirituale, alla morte questa caparra dello spirito porta alla risurrezione in cielo come Cristo, primogenito dei morti.

Shalom
Aquila-58
00lunedì 13 gennaio 2020 18:15
Re: Re: Re: Re:
geremia60(2019), 13/01/2020 09.55:


Ti ringrazio per la spiegazione, ma la mia perplessità riguardo il versetto é che dà limpressione che si riferisca
a coloro che tornano in vita nella carne. . In quanto a differenza di quelli riservati per il cielo perche nel loro caso essi non seminano un corpo fisico che sarà vivificato ossia risorto ma solamente il seme di loro.
Questa interpretazione é possibile perche mi sembra che erano a conoscenza della raccolta futura per il cielo distinta da quella sulla terra.





Se ti riferisci a 1 Corinti 15:35-38, Paolo dice:
"Ciò che semini non è reso vivente se prima non muore; e in quanto a ciò che semini, non semini il corpo che nascerà, ma un nudo granello, forse di grano o di qualcuno degli altri semi; ma Dio gli dà un corpo come gli è piaciuto, e a ciascuno dei semi il proprio corpo”.
Dio non avrebbe risuscitato i corpi che le persone avevano quando erano sulla terra. Ci sarebbe stata una trasformazione, una mutazione per "quelli di Cristo", i suoi coeredi celesti (1 Corinti 15:23, 51-52).


geremia60(2019), 13/01/2020 09.55:


Ma é possibile tradurre che quel vivificare futuro del loro corpo mortale possa essere inteso attraverso la sua mutazione trasformazione in celeste. Anche se mi pare piú facile pensare riferito alla risurrezione della carne, come versetto, ma non come stile contestuale, in quanto Paolo non spende parole a riguardo la risurrezione nella carne , tolto quell accenno come eccezione, sulla raccolta terrena distinta da quella futura di tipo celeste.




In Romani 8:11, sulla base del contesto immediato, Paolo parla ai suoi coeredi celesti e non di una risurrezione terrena (Romani 8:14-17).
La spiegazione più logica è invece un' altra e ha a che fare con una risurrezione di tipo spirituale.
Sempre nell' epistola ai Romani, Paolo parla di "presentare il vostro corpo in sacrificio vivente, santo e gradito a Dio" (Romani 12:1)
Ora seguiamo quello che dice Paolo in Romani 8:10-11

"Se Cristo è unito a voi, il corpo è morto a causa del peccato, ma lo spirito è vita a causa della giustizia. 11 E se lo spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti dimora in voi, colui che ha risuscitato Cristo Gesù dai morti darà vita anche ai vostri corpi mortali mediante il suo spirito che risiede in voi." (Romani 8:10-11)

Si tratta quindi di una risurrezione in senso spirituale, perché i cristiani di Roma potessero presentare i loro corpi in sacrificio vivente, santo e gradito a Dio", questo significa "vivificare i corpi mortali" per mezzo dello spirito inabitante in loro

Ciao



geremia60(2019)
00lunedì 13 gennaio 2020 21:55
Re:
barnabino, 13/01/2020 17.19:

Caro Geremia,

Quel "anche" è riferito all'azione dello spirito, lo stesso spirito che ha risorto Gesù dai morti per Paolo è quello che ha reso viventi quelli morti nei loro peccati, questo in seguito porta alla liberazione per riscatto dal nostro corpo. In 1 Corinti 15 descrive la risurrezione con un corpo spirituale, e il passo di Romani che citi non mi pare possa far dire qualcosa di diverso. Per Paolo il processo è semplice, già nella carne il sacrificio di Cristo annulla il peccato e dunque il cristiano unto con spirito è già riportato alla vita spirituale, alla morte questa caparra dello spirito porta alla risurrezione in cielo come Cristo, primogenito dei morti.

Shalom



ho difficoltà a capire il tuo pensiero, messo in grassetto; o il modo di esprimerlo perchè forse stiamo dicendo la stessa cosa; perchè per me lo erano già vivi in senso dottrinale, e questo essere vivi avrebbe consentito di essere vivificati nel futuro pure da un punto di vista biologico, nel senso di essere risorti.
LO spirito che avrebbe operato questo, era lo stesso spirito che li aveva fatti diventare al presente vivi spiritualmente o dottrinalmente o moralmente , tramite ispirazione, tramite profezie, tramite miracoli , ciò costituendo una caparra, e questo lo hai preso dal contesto; mentre nel versetto 11 del cap.8 di Romani si tratta della conseguenza o effetto di questo essere divenuti vivi secondo uno spirito dottrinale e morale, conseguenza che consiste nella risurrezione dei loro corpi mortali o per meglio dire vivificazione più che risurrezione, venendo come inghiottiti dalla vita senza passare dal processo di mortalità.. dalla morte e relativa corruzione corporea.

Penso che avrai capito che il mio dubbio era se poteva trattarsi di un flash sulla risurrezione che è secondo la carne , come diversa risurrezione di quella che riceveranno i santi, ma con il termine vivificherà..e il resto, in conclusione a questa discussione mi fa pensare piuttosto alla loro mutazione passando da mortali a immortali , e su questo credo che siamo concordi.

Ho voluto ragionarci su insieme a voi per vedere se poteva essere applicato alla speranza terrena, ma in conclusione non lo credo, fermo restando quello della raccolta e della risposta di Gesù data ai sadducei, a prescindere dalla finale profezia di apocalisse..


shalom [SM=g27987]



Aquila-58
00lunedì 13 gennaio 2020 22:26
Re: Re:
geremia60(2019), 13/01/2020 21.55:



ho difficoltà a capire il tuo pensiero, messo in grassetto; o il modo di esprimerlo perchè forse stiamo dicendo la stessa cosa; perchè per me lo erano già vivi in senso dottrinale, e questo essere vivi avrebbe consentito di essere vivificati nel futuro pure da un punto di vista biologico, nel senso di essere risorti.
LO spirito che avrebbe operato questo, era lo stesso spirito che li aveva fatti diventare al presente vivi spiritualmente o dottrinalmente o moralmente , tramite ispirazione, tramite profezie, tramite miracoli , ciò costituendo una caparra, e questo lo hai preso dal contesto; mentre nel versetto 11 del cap.8 di Romani si tratta della conseguenza o effetto di questo essere divenuti vivi secondo uno spirito dottrinale e morale, conseguenza che consiste nella risurrezione dei loro corpi mortali o per meglio dire vivificazione più che risurrezione, venendo come inghiottiti dalla vita senza passare dal processo di mortalità.. dalla morte e relativa corruzione corporea.

Penso che avrai capito che il mio dubbio era se poteva trattarsi di un flash sulla risurrezione che è secondo la carne , come diversa risurrezione di quella che riceveranno i santi, ma con il termine vivificherà..e il resto, in conclusione a questa discussione mi fa pensare piuttosto alla loro mutazione passando da mortali a immortali , e su questo credo che siamo concordi.

Ho voluto ragionarci su insieme a voi per vedere se poteva essere applicato alla speranza terrena, ma in conclusione non lo credo, fermo restando quello della raccolta e della risposta di Gesù data ai sadducei, a prescindere dalla finale profezia di apocalisse..


shalom [SM=g27987]







Geremia, hai letto il mio post n. 28?


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