Re:
Giandujotta.50, 24/07/2016 12.32:
intanto rispondo alla tua prima domanda
Un passo avanti rispetto alla festa di fidanzamento? che significa? non ho capito ..!!! mi spieghi meglio?
Un passo avanti rispetto alla festa di fidanzamento perchè nel caso della cosidette "promesse" si coinvolge anche lo stato civile...cioè si va a firmare davanti ad un funzionario del governo in presenza di testimoni che si è liberi di sposarsi e che si intende arrivare di li a breve al matrimonio...mi pare che da quella firma, le affissioni pubbliche in municipio siano valide due o tre mesi...se non ci si sposa entro quella data occorre ripetere gli atti burocratici...
capita molto raramente che due che arrivano a quel punto, poi decidano di lasciarsi...hanno fatto tanti preparativi casa festa nuziale ecc...quindi questo da un certo peso alla decisione...
mentre può succedere che due fidanzati si lascino dopo il periodo di conoscenza...
in questo senso, la festa delle promesse è un passo avanti rispetto al fidanzamento, non sembra anche a te?
no ...!!! con le pubblicazioni (dette anche promessa) non si va a firmare con testimoni possono anchbe non andarci gli posi ma mandare qualcuno per delega ..
forse così la spiego meglio ...
Per effettuare la promessa di matrimonio, quindi, è necessario presentarsi all'Ufficio Matrimonio di stato civile del comune con i propri documenti d’identità. Non è neanche necessario presentarsi in due, basta, infatti, uno solo dei fidanzati, con delega a eseguire le pubblicazioni su carta semplice firmata dalla persona assente e copia del documento di identità del delegante.
Addirittura può andare una terza persona, con delega a eseguire le pubblicazioni firmata da entrambi i futuri sposi e copie dei documenti di identità dei deleganti.
A questo punto gli incaricati comunali provvederanno ad elaborare tutta la documentazione necessaria per le pubblicazioni, che verranno poi esposte per 8 giorni alla Porta della Casa Comunale dei comuni di residenza di entrambi i promessi sposi.
Trascorsi 3 giorni dopo il termine delle pubblicazioni, l’Ufficiale di Stato Civile, se non gli è stata presentata nessuna opposizione, rilascia il “nullaosta” al matrimonio e i due fidanzati potranno celebrare le proprie nozze entro 180 giorni dalla scadenza della pubblicazione, pena la decadenza di validità dei documenti.
La promessa di matrimonio, sia da un punto di vista romantico, che da un punto di vista legale, non obbliga le parti a sposarsi, non esiste infatti alcun vincolo, se non quello morale.
La promessa di matrimonio , soprattutto da un punto di vista legale, rappresenta una libera dichiarazione che non obbliga né a contrarre le nozze, l'art. 79 del codice civile, infatti, garantisce la massima libertà del consenso delle parti sino al momento della celebrazione, né a risarcire in caso di mancato matrimonio la parte lesa, se non per quanto previsto dagli artt. 80 e 81 c.c.
Questo vuol dire che entro un anno è possibile chiedere la restituzione dei doni fatti a causa della promessa medesima ed è possibile chiedere i danni morali, solo se l’abbandono è avvenuto dopo le pubblicazioni e dopo avere, quindi, ottenuto il nullaosta matrimoniale.
Capita molto raramente che dopo le pubblicazioni ci si lasci ... ok ... ma comunque capita ...
e poi ripeto .. non si è promesso proprio niente ...!!! si chiama "promessa di matrimonio" ma giuridicamente sono le cosidette "pubblicazioni" ...
quindi tu dici che sia meglio festeggiare "le pubblicazioni" che festeggiare un fidanzamento?