00 13/08/2012 14:39
Interessante link ad un articolo di Sandro Magister

chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1350236

Interessante cosa scrisse Karol Wojtyla ricoverato al Gemelli in fin di vita...

"'Hoc est enim corpus meum quod pro vobis tradetur'. Il corpo e il sangue di Cristo sono dati per la salvezza dell'uomo, di tutto l'uomo e di tutti gli uomini. È una salvezza integrale e al tempo stesso universale, perché non c'è uomo che, a meno di un libero atto di rifiuto, sia escluso dalla potenza salvifica del sangue di Cristo: 'qui pro vobis et pro multis effundetur'. Si tratta di un sacrificio offerto per 'molti', come recita il testo biblico (Mc 14, 24; Mt 26, 28; cfr Is 53, 11-12) con una tipica espressione semitica che, mentre indica la moltitudine raggiunta dalla salvezza operata dall'unico Cristo, implica al tempo stesso la totalità degli esseri umani ai quali essa è offerta: è sangue 'versato per voi e per tutti', come in alcune traduzioni legittimamente si esplicita. La carne di Cristo è infatti data 'per la vita del mondo' (Gv 6,51; cfr 1 Gv 2,2)".

Shalom
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