Caro VVRL,
Ma questo è un'affermazione emblematica dal carattere simbolico. Per te significa la distruzione totale, per noi significa la morte spirituale da un lato e la corruzione del corpo dall'altra
Qui se prendi il passo parallelo di Luca l'anima è chiaramente la "vita" dell'individuo, anche perché la persona che rifiuta Dio, per le Scritture, è
già spiritualmente morta, se poi anche il corpo verrà
comunque risorto, come ho sentito, non vedo un gran problema, per quella persona la vita continuerà come e meglio di prima...
Io ho l'impressione che voi TdG avete una visione legalistica della fede, basta rispettare le regole e i divieti divini e tutto va per il verso giusto
Ti sbagli di grosso, per noi è la fede che salva... ma appunto è la
fede. Ti ricordo che invece è per voi cattolici che sono le "opere" che salvano. Il problema è che qui le parole di Cristo, di Paolo e di altri diventano poco comprensibili: tutte le anime sono salvate, tutti i corpi sono risorti, indipendentemente dal riporre fede, dal credere o dall'agire. La fede in Dio sembra un optional... se credi starai meglio, in comunione con Dio, ma un ateo o uno senza fede per definizione è disinteressato alla comunione con Dio, dunque non gli togli nulla, che senso avrebbe quello che dice Gesù sull'uccidere il corpo oltre che l'anima?
Chi vive nel peccato ha rotto questo rapporto speciale e vive in uno stato di dannazione. Voi dite che i peccatori incalliti sono i più felici. Francamente a me non riuslta questo, conosco gente che vive nelle ricchezze, che ha tutto, che si diverte, ma nel cuore ha una disperazione incolmabile
Quello che voglio dire è che un ateo sapendo di dover morire e ammalarsi, magari prova una certa disperazione... ma io conosco atei felicissimi e con una vita piena, se a questi li prospetti un corpo perfetto, eterno e fuori dal tempo, per cui non vi sarà neppure la noia, quale differenza proponi tra la vita attuale e quella futura se non un netto miglioramento?
Shalom
--------------------------------------------------------------------
Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte
FORUM TESTIMONI DI GEOVA