per snorkeler,
Cara Laura,
tralasciando il discorso del canone biblico che meriterebbe una discussione a parte, forse non ti rendi conto che sono proprio i libri che la chiesa ha scelto, come dici tu, ad attestare che la dottrina è errata. Non mi dilungo nello spiegare il perchè: siamo OT.
partendo dal presupposto che nessun testo scritto è passibile di un'interpretazione univoca la tua affermazione che un testo o dei testi possano attestare il fatto che un'interpretazione sia errata non è sostenibile.
poi sarebbe assurda la cosa perchè la chiesa non era vincolata a dei libri ma ha scelto quelli che secondo il suo punto di vista seguivano al meglio ciò che insegnava.
Ho già detto sopra, lo ribadisce il catechismo stesso della chiesa (vedi nr. 251) che per spiegare questa dottrina si deve ricorrere alla filosofia, ovvero a concetti metafisici sviluppati successivamente (secoli dopo) alla stesura dell'ultimo libro della Bibbia.
non capisco quale sarebbe il problema,visto che è successivamente a questa e a altre dottrine che si sceglieranno i libri che comporranno la bibbia.
anzi la scelta viene basata proprio sul fatto che i libri sostengano o meno queste dottrine.
la filosofia e i concetti servono per spiegare e capire meglio le cose.
se è vero che questi libri scelti contengono verità che sono superiori all'uomo.è ovvio che man mano che l'uomo progredisce e trova nuovi strumenti riuscirà a capire e anche a spiegare meglio quello che tali testi ci vogliono comunicare.
se è vero che questi libri sono autentici,cioè è dio che tramite di loro vuol parlarci di quelle cose che l'uomo non conosce.dal mio punto di vista è ovvio che queste cose non sono a misura dell'uomo,e l'uomo forse non le capirà mai bene e tenterà nei secoli e nei millenni di spiegarle sempre meglio.
usando strumenti sempre più raffinati,come lo è la filosofia ed i suoi concetti.
Poi, fammi capire, secondo il tuo punto di vista i libri inseriti nel canone biblico sono stati scelti perchè potessero sostenere o meno un dato insegnamento?
no,non è il mio punto di vista.
è il punto di vista di tutti gli studiosi.
e ribadisco che non sono d'accordo con queste scelte perchè il mio punto di vista è più verso un cristianesimo di tipo gnostico.
Questo secondo te è il requisito per stabilire se un libro è canonico ovvero, tra le altre cose, ispirato da Dio?
questo,secondo gli storici e secondo la chiesa è stato uno dei requisiti principali che sono stati usati per stabilire se un libro potesse essere messo nel canone.
Quindi, seguendo il tuo ragionamento, ogni organizzazione religiosa dovrebbe decidere di inserire nella "propria Bibbia" solo quei libri che sostengono le proprie dottrine, scartando gli altri.
Se è così siamo messi proprio bene...
no,secondo me riguardo a questo voi non ve la cavate molto bene.
perchè la chiesa basa la sua fede sulla tradizione.è partita tramandando i suoi insegnamenti sia oralmente che scrivendo.
non ha creato una raccolta di scritti sin dall'inizio,ma ha cercato di tramandare il proprio insegnamento cristiano soprattutto portando la propria esperienza concreta nelle comunità.
solo più tardi,quando ha visto che i suoi insegnamenti rischiavano di essere attaccati da altri insegnamenti per lei eterodossi,ha deciso di fare ordine fra gli scritti che circolavano nei primi secoli,scartandone molti e scegliendone alcuni sulla base di quello che predicava ed isegnava.
mentre voi ed i protestanti vi siete presi quei libri che ha scelto la chiesa,rifiutando tutti o qualche insegnamento che era la base della scelta stessa.
ed affermando che dio ha fatto in modo che la chiesa scegliesse proprio quei testi che andavano bene a voi.