Abbandono per un attimo i simbolismi ufologici insiti nelle varie antiche scritture per entrare nel titolo proposto, cioè la Creazione. Nel 1978 vi fu un maremoto, scatenatosi quando il neo eletto papa Luciani durante una udienza del suo breve pontificato disse: "Dio è papà, più ancora è madre". Frase a cui nessuno pensa più, ma occorre chiedersi anzitutto: E' scritto proprio nella Bibbia che Dio è un "uomo"? Il Vecchio Testamento purtroppo pullula di molti infantilismi dovuti ovviamente al tipo di culturizzazione delle fasi temporali relative ai suoi stesori. Tutto starebbe nel saper leggere tra le righe per intuire dove si trovino incuneate le allegorie (questo vale anche per gli ipotetici UFO dell'antichità), i passi di ispirazione più umana che divina, le rielaborazioni "terrene" degli stesori.
Un passo meno inquinato e meno manipolato della Bibbia recita: "E creò Iddio l'uomo ad immagine sua e maschio e femmina li creò". (Genesi 1.27). Da tale espressione letterale si dovrebbe evincere per logicità interpretativa che "per immagine sua", in senso allegorico, non può intendersi la somiglianza fisica con Dio, bensì quella spirituale, essendo Dio "il verbo" (Genesi 1.1), cioè "pensiero". Comunque stabilito che "In principio era il Verbo ed il Verbo era Dio" (Giovanni 1.1) e assodato che "il verbo" nella etimologia allora corrente corrisponde al concetto odierno di "pensiero", se ne dovrebbe concludere che Dio era ed è una mente cosmica spirituale, privo di concettualità esclusivamente maschili o femminili.
Quando i primi profeti biblici cominciarono a percepire le ispirazioni e i messaggi provenienti da Dio o dalla necessità del concetto di un Dio a monte di tutto, immaginarono sempre il proprio creatore con parvenza esteriore maschile, come del resto è accaduto per altre religioni. Probabile causa: la inconscia invidia dell'uomo nei confronti della donna, che per la prosecuzione della specie ha un ruolo primario, mentre il maschio è solo un accessorio. Del resto oggi sappiamo già che attraverso la "clonazione" una donna, in teoria, può fecondare una sua cellula qualsivoglia: tecnica che l'uomo non potrebbe applicare a se stesso.
San Paolo ebbe incautamente a dichiarare che "l'uomo è immagine di Dio, mentre la donna è soltanto gloria dell'uomo.... (lettere ai Corinti,11/7 e seguenti). Non tenendo conto forse delle parole di Gesù che disse: "Coloro che nel mio regno risorgeranno per sempre dalla morte non saranno nè uomini nè donne, ma saranno come angeli..." (Marco 18.24).