federica vivarelli
Torino
Se con l’ultimo caso di cronaca si allunga la lista delle piccole vittime dimenticate in auto dai familiari, c’è chi a, 18 anni appena compiuti, ha pensato a un sistema per evitare altre tragedie. È un’app per il cellulare di una semplicità disarmante. Basta scaricare il sistema sul telefono e un sensore «rileva se c’è qualcuno seduto sul seggiolino. Nel caso in cui ci si allontanasse dall’auto, dimenticando un bambino, arriva una notifica sul cellulare che continuerà a suonare a mo’ di sveglia».
I nostrani Bill Gates della sicurezza stradale si chiamano Lorenzo Bergadano e Gionatan Cernusco: hanno appena finito il quarto anno all’istituto Avogadro di Torino e «hanno sviluppato questa idea completamente da soli – racconta la professoressa di informatica Emanuela Mormile – hanno addirittura girato uno spot pubblicitario, con il coinvolgimento dei loro familiari».
Tutto inizia dal caso di cronaca precedente: «Circa un anno fa abbiamo letto la notizia di un bambino morto perché dimenticato in macchina dal padre, un fatto che ci ha davvero sconvolti – racconta Lorenzo – anche perché aveva proprio l’età di mio fratello. Ma soprattutto potrebbe capitare a tutti. Lo vedo anche nei nostri genitori, nello stress si fa difficoltà a tenere a bada tutto». Si ritrovano così a parlarne in classe, e arriva l’idea.
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www.lastampa.it/2017/06/10/cronaca/con-lapp-che-trilla-mai-pi-bambini-dimenticati-in-auto-m4VcVuc0NfKSMghvMw83tM/pag...