00 10/06/2017 08:53
Gli ideatori sono due diciottenni torinesi

federica vivarelli
Torino

Se con l’ultimo caso di cronaca si allunga la lista delle piccole vittime dimenticate in auto dai familiari, c’è chi a, 18 anni appena compiuti, ha pensato a un sistema per evitare altre tragedie. È un’app per il cellulare di una semplicità disarmante. Basta scaricare il sistema sul telefono e un sensore «rileva se c’è qualcuno seduto sul seggiolino. Nel caso in cui ci si allontanasse dall’auto, dimenticando un bambino, arriva una notifica sul cellulare che continuerà a suonare a mo’ di sveglia».

I nostrani Bill Gates della sicurezza stradale si chiamano Lorenzo Bergadano e Gionatan Cernusco: hanno appena finito il quarto anno all’istituto Avogadro di Torino e «hanno sviluppato questa idea completamente da soli – racconta la professoressa di informatica Emanuela Mormile – hanno addirittura girato uno spot pubblicitario, con il coinvolgimento dei loro familiari».

Tutto inizia dal caso di cronaca precedente: «Circa un anno fa abbiamo letto la notizia di un bambino morto perché dimenticato in macchina dal padre, un fatto che ci ha davvero sconvolti – racconta Lorenzo – anche perché aveva proprio l’età di mio fratello. Ma soprattutto potrebbe capitare a tutti. Lo vedo anche nei nostri genitori, nello stress si fa difficoltà a tenere a bada tutto». Si ritrovano così a parlarne in classe, e arriva l’idea.

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