Ciao Aquila.
Chiedo scusa del ritardo nei miei interventi, sono stato impegnato.
4° Modo di peccare contro lo S.S.
Cosi l’Evangelista Luca parlando del vecchio Simeone :” Costui è posto per la ROVINA e per il RILEVAMENTO di molti in ISRAELE”. ( Luca 2 34 ).
In Israele, ( non nel mondo!) popolo che conosceva -avrebbe dovuto conoscere - il suo Dio, affinché ,Gesù Cristo, fosse solo la loro salvezza.
Sempre LUI ,Gesù Cristo, viene definito da Isaia :8,14 “ …Sasso d’inciampo….”
Lo S.S. usando i tutti mezzi, metodi, e tempi opportuni, che ritiene giusto usare, avvisa continuamente, in modo particolare quelli che sono venuti a contatto con la fede in Cristo, del pericolo di non dare importanza al “Cristo di Dio” come il Padre vuole.
In Ebrei cap.5 ,il sacro scrittore ,”ripresenta” di nuovo Gesù Cristo nelle vesti del Sommo Sacerdote, secondo “l’ordine di Melchisedec”.
Al che dichiara che avrebbe voluto “dire” cose molto difficile con le parole perché (PERCHE’! ) “ erano divenuti di udito torbido (?).
La , dove avrebbero dovuto essere maestri , erano rimasti Bambini- rachitici- non avendo il senso della giustizia per discernere il ben e il male.
Il sacro scrittore, continuando ,invita “alla perfezione” perché se si continua sempre con soggetti che lo S.S. ritiene “ parola del principio di Cristo”
( opere morte, fede in Dio, dottrina dei battesimi, imposizione delle mani resurrezione dei morti, giudizio eterno- SOGGETTI PER PRINCIPIANTI???)
Si cade in quelli che segue :” esporre a infamia di nuovo il Figliolo di Dio” -Peccato contro lo S.S. (Ebrei 6 ).
Ma se il credente si fa guidare dallo S.S. alla conoscenza del Figlio di Dio nelle vesti di Melchisedec , onorandolo nel sentire sentire il bisogno continuo di “Colui che vive per intercedere” (Ebrei 7:25) non si potrà mai peccare contro lo S.S..
Resta ancora qualche linea di pericolo intorno al soggetto ,sempre nell’Epistola degli Ebrei.
Un saluto a tutti .
Walter
Tante volte essere fedele alla lettera significa essere sommamente infedele al messaggio della stessa!