concludo con una riflessione riguardo la scrittura di i corinti 14:
non sembra affatto vero che le donne non insegnassero
nella congregazione
la scrittura di Giole predisse che Geova avrebbe versato spirito santo
su figli e figlie vecchi e giovani e che avrebbero ricevuto doni spirituali
il primo adempimento sappiamo avvenne alla pentecoste
e lingue di fuoco si posero sulle loro teste uomini e donne
Paolo approfondisce l’argomento dei doni spirituali e da delle indicazioni su come gestire ordinatamente durante le adunanze i vari interventi di coloro che ricevevano lo Spirito Santo.
Chi decideva il momento in cui versare questoSanto Spirito era ovviamente Geova, non dipendeva da nessun altro se non da Lui. e il capo della congregazione Cristo Gesù
Quindi se fosse stata volontà di Geova che le donne rimanessero in silenzio è alquanto strano che dovevano contenere questa forza attiva, una tale forza simile al fuoco inutilmente
Inoltre Paolo fu contemporaneo anche delle figlie di Filippo che le scritture dicono profetizzavano
E dove profetizzavano?? A casa??
ce lo spiega Paolo
27 Ora, voi siete il corpo di Cristo,+ e ognuno di voi ne è un membro.+28 E Dio ha costituito nella congregazione in primo luogo gli apostoli,+ in secondo luogo i profeti,+ in terzo luogo i maestri;+ poi vengono le opere potenti,+ quindi il dono delle guarigioni,+ quello di dare assistenza, la capacità di dirigere+ e quella di parlare in altre lingue.+ 29 Sono forse tutti apostoli? Sono tutti profeti? Sono tutti maestri? Compiono tutti opere potenti? 30 Hanno tutti il dono delle guarigioni? Parlano tutti in altre lingue?+ Sono tutti interpreti?+ 31 Voi, comunque, cercate in ogni modo di ottenere* i doni maggiori.
i doni dello spirito
14 Perseguite l’amore, ma cercate in ogni modo di ottenere* anche i doni dello spirito, e specialmente quello della profezia.+ 2 Infatti chi parla in un’altra lingua non parla agli uomini, ma a Dio, perché, anche se espone sacri segreti+ mediante lo spirito, nessuno lo capisce.*
+ 3 Chi profetizza, invece, con le sue parole edifica, incoraggia e consola gli uomini. 4 Chi parla in un’altra lingua edifica sé stesso,
ma chi profetizza edifica la congregazione. 5 Vorrei che tutti parlaste in altre lingue,+ ma preferisco che profetizziate.+ In realtà chi profetizza è maggiore di chi parla in altre lingue, a meno che
Il profetizzare era insegnamento nelle congregazioni a favore dei credenti
Parlerete al vento. 10 Nel mondo ci sono chissà quante lingue diverse, ma neppure una è priva di significato. 11 Se dunque non capisco il senso di ciò che viene detto, sarò uno straniero per chi parla, e chi parla sarà uno straniero per me
. 12 Così anche voi, visto che desiderate ardentemente i do+ni dello spirito, cercate di avere in abbondanza quelli che edificano la congregazione.+
20 Fratelli, non siate bambini nel modo di ragionare.+ Siate bambini quanto a malizia,+ ma siate maturi nel vostro modo di ragionare.+21 Nella Legge è scritto: “‘Con la lingua di stranieri e con le labbra di forestieri parlerò a questo popolo, e anche allora si rifiuteranno di ascoltarmi’, dice Geova”.*+
22 Quindi le lingue non sono un segno per i credenti, ma per i non credenti,+ mentre la profezia non è per i non credenti, ma per i credenti
9 Anche le donne ebbero il privilegio di essere usate per pronunziare tali nuove rivelazioni profetiche. Notate il caso delle quattro figlie vergini di Filippo il missionario di Cesarea. Ma le donne che facevano tali profezie eran consigliate da Paolo di tenere il loro capo immancabilmente coperto come un segno della loro sottomissione al loro Capo Cristo Gesù.
Quindi a quanto pare non stavano affatto zitte in congregazione
ma insegnavano
tenendo un copricapo
Mi sembrano chiare queste scritture, non siete d'accordo
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...le tue proprie consolazioni vezzeggiavano la mia anima
salmo 94:19