00 24/04/2019 23:52
Con il permesso degli amministratori vorrei spostare in quest'area la discussione già in corso nell'area "lettori anonimi ci scrivono" in quanto mi sono accorto che non è possibile rispondere al dibattito se non passa prima un certo tempo.

Mi allaccio alla discussione di cui al seguente link:
testimonidigeova.freeforumzone.com/d/9191883/frazioni-del-sangue/discussion...

per proseguire il dibattito e rispondere a Barnabino.


Caro barnabino,
un corportamento universalmente ipocrita come quello di accettare frazioni di sangue provenienti dalla pratica peccaminosa della donazione non può essere lasciato alla coscienza, andrebbe gestito ufficialmente con gli stessi divieti e/o consensi che si usano per la donazione del sangue. Se dono il sangue e non me ne pento probabilmente sono passibile di disassociazione, se accetto le frazioni del sangue è un fatto tra me e Dio.

Io gentilmente ed educatamente ho espresso il mio parere senza definire gretti o volgari i concetti altrui.

Inoltre, in quanto persona pensante, in quanto persona cresciuta con una madre TdG battezzata da oltre 30 anni, in quanto persona che ha iniziato a studiare cercando di ripercorrere le varie epoche che hanno portato alle visioni odierne dei TdG, non mi sono mai permesso di parlare in forma di mero pettegolezzo ma sempre con consapevolezza di quello che dico assumendomene la piena responsabilità.
Non so di cosa tu parli quando citi le Pleiadi, il grano miracoloso, Beth Sarim e le bevute di Rutherford che, salvo documentazione inconfutabile, per me rimane pettegolezzo da bar.
Ciò a cui io mi riferisco nei miei "post" sono informazioni da me lette su letteratura ufficiale dei TdG, consultabile da chiunque on line sul sito jw.org, di cui riassumo il contenuto citandone la fonte:


Svegliatevi del 22 dicembre 1972, pag 27 e successive
"...E di nuovo, si potrebbe notare che l’atteggiamento dei cristiani testimoni di Geova — che tali trapianti sono in effetti una forma di cannibalismo — fu una salvaguardia. In che senso? In quanto risparmiò loro molte frustrazioni, angosce e ansietà..."

Torre di guardia del 15 marzo 1968, pag 190
"...Quando un organo è malato o infetto, di solito la salute si ristabilisce prendendo sostanze nutrienti. Il corpo usa il cibo ingerito per riparare o sanare l’organo, sostituendone gradualmente le cellule. Quando gli uomini di scienza concludono che questo processo normale non funzioni più e suggeriscono di rimuovere l’organo e di sostituirlo direttamente con l’organo d’un altro uomo, questa è semplicemente una scorciatoia. Quelli che si sottopongono a tale operazione si sostenteranno quindi della carne di un altro uomo. Questo è cannibalesco. Comunque, autorizzando l’uomo a mangiare carne animale Geova Dio non diede agli uomini il permesso di cercar di perpetuare la propria vita mettendo cannibalescamente nei loro corpi carne umana, sia masticandola che nella forma di interi organi o parti del corpo tolte da altri..."

Torre di guardia del 15 febbraio 1976, pag 103
"...Talora si registra un fatto singolare, il cosiddetto ‘trapianto di personalità’. Cioè in alcuni casi la persona che ha ricevuto l’organo ha apparentemente adottato certe caratteristiche della personalità di colui da cui proveniva l’organo. Una giovane donna che aveva relazioni sessuali promiscue ricevette un rene dalla sorella maggiore, conservatrice e dal comportamento corretto, e dapprima ne fu molto turbata. Poi imitava la sorella in gran parte della sua condotta. Un altro paziente asserì d’avere mutato il suo modo di vedere la vita dopo il trapianto di reni. Dopo un trapianto, un uomo d’indole mite divenne aggressivo come il donatore. Il problema può essere essenzialmente o interamente mentale. Ma come minimo è interessante il fatto che la Bibbia mette i reni in stretta relazione con le emozioni umane. — Si paragonino Geremia 17:10 e Rivelazione 2:23..."

Spero si possa proseguire nel rispetto delle diverse vedute appianare quanto possibile le divergenze.

Grazie
Domenico