00 17/07/2019 15:27
Innanzitutto linko la mia presentazione per chi volesse approfondire ed avere una visione più chiara della questione

testimonidigeova.freeforumzone.com/d/11643517/Mi-presento/discussi...

Ripeto in sintesi la mia storia che ho narrato nella mia presentazione.

Sono un proclamatore inattivo, che ha fatto parte della congregazione per una decina di anni, non ho familiari TdG in quanto il mio contatto con l'organizzazione è avvenuto mediante la predicazione di casa in casa,quindi non ho "ereditato" tale fede

Il problema sono venuti quando mi rendevo conto che non potevo più prendermi in giro, nel senso che fin quando sei giovane credi che la tua omosessualità sia frutto di un percorso fisiologico dovuto all giovinezza e che con l'età tutto magicamente si sarebbe sistemato

poi passano gli anni e comprendi che ti stai solo prendendo in giro, ti stai cercando di autoconvincerti di ciò che non sei perchè prendere atto della veritò ti porta ad avere delle difficoltà non indifferenti..poi quando ci si mette l'ambiente non proprio gay-friendly tutto diventa più complicato e la verità fa fatica ad uscire

Ad un certo punto mi sono detto:Ma chi me lo fa fare di nascondere ciò che sono per non destabilizzare la coscienza altrui?siamo nell' organizzazione che definiamo " LA VERITà"? ed è giusto che la verità emerga, non quando solamente ci fa comodo, ma anche quando può sovvertire le nostre certezze basate su convinzioni tutt' altro che aderenti alla verità

Poi ho cercato in tutti i modi di continuare , fin quando non ho preso atto che era giusto fermarsi, il mio corpo e la mia mente mi stavano dicendo che quello non era la mia vita,ho ignorato per tanti anni i miei disagi , fin quando sono arrivati gli attacchi di panico, allora lì non ho potuto più fare finta di nulla essendo una persona anche sola che di certo non ha un entourage di persone che mi supportano

Riporto la domanda di Igua fattami nel post di presentazione dandogli a lui e a voi una risposta diretta:

da quello che ho capito studiando le Scritture è una pura illusione pensare di essere felici assecondando la tendenza omosessuale
da quello che ho capito ne può derivare solo una parvenza di felicità...

se teniamo conto delle Scritture, non è pure la tua conclusione?


No, non è la mia stessa conclusione, perchè nel mio caso non si tratta solo di lettura della Bibbia, ma di esperienza pratica vissuta sulla mia pelle, e non c'è nulla di più attinentealla realtà dell' esperienza pratica e non delle teorie o credenze che ci dicono altre persone prendendole per verità oggettive

Dal momento che il mio fisico e la mia mente soffrono non per giorni, ma per anni cercando di indossare forzatamente un modo di vivere e di pensare che a me non è aderente alla mia conformazione, a quel punto tocca dire STOP, anche se è difficile, perchè fidati che nel mio caso oltre a darmi pacche sulla spalla o far finta di nulla o dire le solite frasi " Prega Geova e ti sosterrà", altro non accadeva..

Igua il problema non è la parvenza di felicità in una coppia omosessuale, perchè se vogliamo parlare di parvenza di felicità le coppie eterosessuali hanno da insegnare molto in termini di finta felicità e alcuni di voi lo sanno molto meglio di me....il punto è la parvenza di felicità nel far credere che sei felice del tuo status di gay single in attesa che Dio ti guarisca nel nuovo mondo, quando dentro di te bestemmi tutti i giorni questa vita per quanto ti faccia schifo....io vedo molta più finzione di felicità in questo che in una coppia omosessuale che SCEGLIE di essere coppia piuttosto di un omoaffettività castrata ed imposta e che poi devi fare i sorrisini quando voi a predicare perchè il popolo di Geova " è un popolo felice"

Quindi Igua da quanto hai potuto evincere , sono pervenuto a conclusioni diverse dalle tue perchè non mi sono fermato a leggere le riviste o la Bibbia, ma ho vissuto sulla mia pelle e ho visto gli effetti di una castrazione non solo sessuale, ma affettiva.
[Modificato da Julien2019 17/07/2019 15:30]
Julien