Angelo Serafino53, 25/03/2020 16:41:
il segno composito che include le "epidemie" serviva come "segno" per capire che cosa ?
A)la presenza di Cristo si è avvicinata
B)stiamo dentro il periodo della sua presenza (parousìa)
C)è vicina la sua venuta come esecutore (erchòmenon)
*** w75 1/1 p. 16 Quale “segno” cercano i cristiani? ***
BISOGNO D’ESSERE DESTI
La pa·rou·siʹa o “presenza” del Signore Gesù Cristo è, perciò, la sua presenza o visita come Re, invisibilmente, nel potere e nella gloria regali. Ci vuole dunque un “segno” affinché le persone sulla terra discernano quella presenza.
Gesù, secondo il suo modo caratteristico di prestare benigna attenzione a tutte le domande fatte dai suoi discepoli, diede loro una risposta ancor più completa di quanto non si attendessero. Gli interi capitoli ventiquattro e venticinque di Matteo, insieme ai racconti paralleli di Marco capitolo 13 e Luca capitolo 21, forniscono molti particolari sul “segno” della sua presenza.
Per cui facciamo bene a considerare attentamente le cose indicate da Gesù che avrebbero fornito una piena e sufficiente prova della sua invisibile presenza.
Il “segno” con i suoi molti aspetti, tracciati da Gesù, non è un segno che è in viaggio — che viene — ma che è presente, e rivolge la sua invisibile attenzione e potenza alla terra.
Quelli che hanno intendimento, e usano gli ‘occhi del cuore’, discerneranno tale fatto. Come scrisse il profeta Daniele, “quelli che hanno perspicacia comprenderanno”. (Dan. 12:10) Se Cristo apparisse in forma visibile, con un’abbagliante manifestazione, o causando in tutto il mondo avvenimenti miracolosi, dove sarebbe necessaria la perspicacia? I veri cristiani, perciò, non saranno come quelli che hanno un’errata aspettativa; ma avranno perspicacia e discernimento, e ‘leveranno la testa, perché la loro liberazione da questo sistema di cose s’avvicina’. — Luca 21:28, 36.
(la risposta è quella B ) 🙂
[Modificato da Angelo Serafino53 05/04/2020 11:59]