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Gesù annunciò che ci sarebbero state “epidemie” Luca 21:11... perché?

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    00 25/03/2020 19:18
    Re:
    Angelo Serafino53, 3/25/2020 4:41 PM:


    il segno composito che include le "epidemie" serviva come "segno" per capire che cosa ?

    A)la presenza di Cristo si è avvicinata

    B)stiamo dentro il periodo della sua presenza (parousìa)

    C)è vicina la sua venuta come esecutore (erchòmenon)

    questa epidemia o questo "segno" è possibile che solo noi lo stiamo evidenziando nel nostro sito jw.org ? che è tra i più cliccati al mondo?



    A mio parere se fosse rimasto confinato alla Cina e alla Corea, facendo le stesse vittime totali che sta facendo oggi, se ne sarebbero accorti in pochi nel mondo occidentale di cui facciamo parte.

    Simon
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    00 25/03/2020 20:50
    Re:
    Aquila-58, 3/22/2020 7:25 AM:




    Giusto!
    Mi chiedo però perchè - secondo Matteo - gli chiedono il segno della sunteleias tou aionos.
    Ecco perchè ho fatto riferimento a Matteo 13:39, visto che quell' espressione la udirono solo in quell' occasione.
    Certamente ci capirono poco (nulla), ma la udirono...




    A mio avviso, in continuità con quello che aveva detto Gesu' appena prima, per loro, l'aion era il sistema giudaico che sarebbe finito nel 70.

    Simon
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    Angelo Serafino53
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    00 25/03/2020 21:18


    credetemi

    quelle parole dette dal figlio di Dio, sono naturalmente vere,

    ma sono complesse.

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    00 25/03/2020 21:29
    Re:
    Angelo Serafino53, 3/25/2020 9:18 PM:



    credetemi

    quelle parole dette dal figlio di Dio, sono naturalmente vere,

    ma sono complesse.




    Ti credo! [SM=g7348]

    Simon
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    silvio.51
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    00 04/04/2020 21:43
    Re: Re:
    Angelo Serafino53, 21/03/2020 18:41:




    Comunque non è questo il punto

    la settimana scorsa il discorso in streaming diceva che i discepoli sapendo della parousia invisibile fecero 2 domande sulla fine del sistema di cose giudaico e del mondo intero...
    e Gesù diede il segno composito che includeva appunto le epidemie.


    ho trovato interessante sul
    perchè l'oratore ha detto che i discepoli si aspettassero una parousia invisibile.....





    Salve Angelo Serafino53, vorrei capire dove l'oratore trae queste certezze che i discepoli sapevano o si aspettavano questa presenza invisibile di Cristo.

    Glielo chiedo perchè alcune Torre di guardia non esitano nel ribadire giustamente che " Quando chiesero a Gesù: “Quale sarà il segno della tua presenza?” non sapevano che la sua futura presenza sarebbe stata invisibile. (Matt. 24:3)". - 1/7/74, p.402, par.6

    "non comprendevano che non si sarebbe seduto su un trono terrestre; non pensavano che avrebbe governato come glorioso spirito dai cieli e perciò non sapevano che la sua seconda presenza sarebbe stata invisibile".- 15/9/65, pp. 574-75.






    [Modificato da silvio.51 04/04/2020 21:45]
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    Angelo Serafino53
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    00 05/04/2020 00:37
    Re: Re: Re:
    silvio.51, 04/04/2020 21:43:



    Salve Angelo Serafino53, vorrei capire dove l'oratore trae queste certezze che i discepoli sapevano o si aspettavano questa presenza invisibile di Cristo.

    Glielo chiedo perchè alcune Torre di guardia non esitano nel ribadire giustamente che " Quando chiesero a Gesù: “Quale sarà il segno della tua presenza?” non sapevano che la sua futura presenza sarebbe stata invisibile. (Matt. 24:3)". - 1/7/74, p.402, par.6

    "non comprendevano che non si sarebbe seduto su un trono terrestre; non pensavano che avrebbe governato come glorioso spirito dai cieli e perciò non sapevano che la sua seconda presenza sarebbe stata invisibile".- 15/9/65, pp. 574-75.






    ciao Silvio

    La frase che ho sentito in quel discorso è stata insolita pure per me, anche se era una piccola postilla nel discorso

    non appartiene ai discorsi diciamo ufficiali che rimangono in visione perenne sul broadcast ,

    è stato un discorso in un'adunanza e fatto vedere in tutta la penisola per il motivo coronavirus come sai

    invece quelle riviste da te citate rimangono tuttora valide ,se in futura ci sarà una comprensione migliore sarà messa per iscritto ,e ci atterremo a quelle , è così che funziona da noi.

    comunque ho cercato di capire personalmente se gli apostoli avessero una conoscenza allo stesso livello, e personalmente sono convinto che in quei momenti non l’avevano vedi post 7,9

    rimane di fatto sempre la convinzione che Gesù nei cieli non abbia un microscopico corpo di 1,80 m di altezza non credo proprio che Gesù in cielo abbia uno stomaco ,polmoni, circolazione sanguigna ecc è fuori da ogni ragione

    siamo abituati a pensare che Dio riempie i cieli per la sua grandezza e quindi Gesù lo sia altrettanto
    di questo possiamo parlarne quando vuoi
    saluti
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    silvio.51
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    00 05/04/2020 01:18
    Grazie Angelo Serafino per avermi esposto il tuo pensiero che concorda appieno con le due Torre di guardia che ho citato.

    Allora quali passi biblici indicano il momento in cui i discepoli di Cristo iniziarono a comprendere che il termine parusia doveva intendersi con una presenza invisibile di Cristo?
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    00 05/04/2020 04:31
    Angelo Serafino53, 25/03/2020 16:41:


    il segno composito che include le "epidemie" serviva come "segno" per capire che cosa ?

    A)la presenza di Cristo si è avvicinata

    B)stiamo dentro il periodo della sua presenza (parousìa)

    C)è vicina la sua venuta come esecutore (erchòmenon)

    questa epidemia o questo "segno" è possibile che solo noi lo stiamo evidenziando nel nostro sito jw.org ? che è tra i più cliccati al mondo?








    Sicuramente perché Luca prosegue ," quando vedrete queste cose alzate la testa perché la vostra liberazione é vicina" e non a caso anche secondo me il sito lo evidenzia
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    Angelo Serafino53
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    00 05/04/2020 11:54
    Re:
    Angelo Serafino53, 25/03/2020 16:41:


    il segno composito che include le "epidemie" serviva come "segno" per capire che cosa ?

    A)la presenza di Cristo si è avvicinata

    B)stiamo dentro il periodo della sua presenza (parousìa)

    C)è vicina la sua venuta come esecutore (erchòmenon)






    *** w75 1/1 p. 16 Quale “segno” cercano i cristiani? ***
    BISOGNO D’ESSERE DESTI
    La pa·rou·siʹa o “presenza” del Signore Gesù Cristo è, perciò, la sua presenza o visita come Re, invisibilmente, nel potere e nella gloria regali. Ci vuole dunque un “segno” affinché le persone sulla terra discernano quella presenza.

    Gesù, secondo il suo modo caratteristico di prestare benigna attenzione a tutte le domande fatte dai suoi discepoli, diede loro una risposta ancor più completa di quanto non si attendessero. Gli interi capitoli ventiquattro e venticinque di Matteo, insieme ai racconti paralleli di Marco capitolo 13 e Luca capitolo 21, forniscono molti particolari sul “segno” della sua presenza.


    Per cui facciamo bene a considerare attentamente le cose indicate da Gesù che avrebbero fornito una piena e sufficiente prova della sua invisibile presenza. Il “segno” con i suoi molti aspetti, tracciati da Gesù, non è un segno che è in viaggio — che viene — ma che è presente, e rivolge la sua invisibile attenzione e potenza alla terra.

    Quelli che hanno intendimento, e usano gli ‘occhi del cuore’, discerneranno tale fatto. Come scrisse il profeta Daniele, “quelli che hanno perspicacia comprenderanno”. (Dan. 12:10) Se Cristo apparisse in forma visibile, con un’abbagliante manifestazione, o causando in tutto il mondo avvenimenti miracolosi, dove sarebbe necessaria la perspicacia? I veri cristiani, perciò, non saranno come quelli che hanno un’errata aspettativa; ma avranno perspicacia e discernimento, e ‘leveranno la testa, perché la loro liberazione da questo sistema di cose s’avvicina’. — Luca 21:28, 36.


    (la risposta è quella B ) 🙂
    [Modificato da Angelo Serafino53 05/04/2020 11:59]
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    silvio.51
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    00 06/04/2020 01:13
    In attesa che Angelo Serafino 53 mi faccia presente quali passi biblici indichino il momento in cui i discepoli di Cristo iniziarono a comprendere che il termine parusia doveva intendersi con una presenza invisibile di Cristo, quest'oggi mi sono messo a fare delle ricerche per cercare di rispondere da me stesso alla domanda che ho posto ad Angelo Serafino. Devo dire che finora non ho trovato nulla che possa far pensare che i discepoli siano arrivati al punto di comprendere questa parousia come un evento invisibile del nostro Signore Gesù Cristo, nè prima della sua morte e nè dopo la sua resurrezione.
    [Modificato da silvio.51 06/04/2020 01:32]
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    Angelo Serafino53
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    00 06/04/2020 01:41
    Re: Re: Re:
    silvio.51, 04/04/2020 21:43:



    Salve Angelo Serafino53, vorrei capire dove l'oratore trae queste certezze che i discepoli sapevano o si aspettavano questa presenza invisibile di Cristo.

    Glielo chiedo perchè alcune Torre di guardia non esitano nel ribadire giustamente che " Quando chiesero a Gesù: “Quale sarà il segno della tua presenza?” non sapevano che la sua futura presenza sarebbe stata invisibile. (Matt. 24:3)". - 1/7/74, p.402, par.6

    "non comprendevano che non si sarebbe seduto su un trono terrestre; non pensavano che avrebbe governato come glorioso spirito dai cieli e perciò non sapevano che la sua seconda presenza sarebbe stata invisibile".- 15/9/65, pp. 574-75.






    silvio.51

    Ti consiglio di leggerlo per intero l'articolo
    per esempio la frase importante o indicativa non l'hai detta,dove fa capire il tempo e quando si riferisce.. e anche il contesto.

    La frase completa è questa:

    *** w65 15/9 p. 575 Domande dai lettori (1) ***
    . Ma non avendo ancora ricevuto lo spirito santo, non comprendevano che non si sarebbe seduto su un trono terrestre; non pensavano che avrebbe governato come glorioso spirito dai cieli e perciò non sapevano che la sua seconda presenza sarebbe stata invisibile. — Matt. 12:38, 39; Luca 11:29, 30; 17:20, 21; 19:11-27; Matt. 16:21, 28........


    Quindi i discepoli chiesero in effetti: ‘Quale sarà il segno? Come si adempiranno le profezie inerenti alla tua presenza? Che cosa dobbiamo attenderci, per non trascurarla, per non essere ciechi, come lo sono ora i Farisei alla tua presenza, anche se sei presente col corpo e tuttavia non sei riconosciuto da loro come Messia?’
    Gesù non rispose in modo esplicito dicendo che sarebbe stato invisibilmente presente, ma indicò delle prove che avrebbero reso riconoscibile la sua presenza, visibile o invisibile. Assicurò loro che il segno di Daniele si sarebbe adempiuto in lui. Sapeva che in seguito, quando avessero ricevuto lo spirito santo, avrebbero compreso che la sua risurrezione era avvenuta “nello spirito” e che la sua seconda presenza sarebbe avvenuta con gloriosa potenza spirituale invisibile agli occhi umani. La sua risposta costituisce un sicuro segno per i cristiani che oggi sono sulla terra i quali esercitano fede come quei discepoli e discernono inequivocabilmente la sua invisibile presenza nel potere del Regno, benché tutta la cristianità sia cieca a questo fatto di suprema importanza per il genere umano
    [Modificato da Angelo Serafino53 06/04/2020 01:55]
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    00 06/04/2020 01:54
    silvio.51, 06/04/2020 01:13:

    In attesa che Angelo Serafino 53 mi faccia presente quali passi biblici indichino il momento in cui i discepoli di Cristo iniziarono a comprendere che il termine parusia doveva intendersi con una presenza invisibile di Cristo, quest'oggi mi sono messo a fare delle ricerche per cercare di rispondere da me stesso alla domanda che ho posto ad Angelo Serafino. Devo dire che finora non ho trovato nulla che possa far pensare che i discepoli siano arrivati al punto di comprendere questa parousia come un evento invisibile del nostro Signore Gesù Cristo, nè prima della sua morte e nè dopo la sua resurrezione.

    Comunque come è stato precedentemente detto, la stessa domanda che gli fanno ben espressa in Matteo 24:3 é: quale sarà il SEGNO della tua PRESENZA, quindi in pratica gli stanno chiedendo, "come faremo a capire che siamo in quel periodo? " Un segno si chiede quando non si hanno certezze.... E Gesù gli diete il segno, non disse mi vedrete, ma elencò una serie di eventi che richiedevano un periodo di tempo per svolgersi , Lei quale ricerche ha fatto?
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    Angelo Serafino53
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    00 06/04/2020 02:27
    Re: Re: Re:
    silvio.51, 04/04/2020 21:43:



    Salve Angelo Serafino53, vorrei capire dove l'oratore trae queste certezze che i discepoli sapevano o si aspettavano questa presenza invisibile di Cristo.




    quindi l'oratore era nel giusto

    se si parla degli apostoli e discepoli prima del versamento dello spirito non potevano saperlo

    dopo il versamento dello spirito alla pentecoste tutti sapevano che era stato risuscitato in spirito
    e qui che si riferiva l'oratore

    e quindi logicamente non poteva venire con il corpo che aveva.
    infatti Pietro sapeva che Gesù
    (1 Pietro 3:18) ...Fu messo a morte nella carne ma reso vivo nello spirito...
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    00 06/04/2020 04:05
    Re:
    Nemue77, 4/5/2020 4:31 AM:

    Sicuramente perché Luca prosegue ," quando vedrete queste cose alzate la testa perché la vostra liberazione é vicina" e non a caso anche secondo me il sito lo evidenzia




    Ci sono due fasi della Profezia . L'anno 70 la distruzzione Di Gerusalemme.
    E nei nostri giorni .
    A volte il lettore .fa Tutto erba Un Fascio .
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    Angelo Serafino53
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    00 06/04/2020 09:04




    (Luca 21:11) ...carestie ed epidemie...

    ad oggi 183 nazioni possono confermare che è vero!
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    Nemue77
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    00 06/04/2020 12:24
    Re: Re:
    dom@, 06/04/2020 04:05:




    Ci sono due fasi della Profezia . L'anno 70 la distruzzione Di Gerusalemme.
    E nei nostri giorni .
    A volte il lettore .fa Tutto erba Un Fascio .

    Certo...anche se in fondo certi aspetti del segno , in maniera evidente non erano riferiti a Gerusalemme nel 70....
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    Re: Re: Re: Re:
    Angelo Serafino53, 06/04/2020 02:27:



    quindi l'oratore era nel giusto

    se si parla degli apostoli e discepoli prima del versamento dello spirito non potevano saperlo

    dopo il versamento dello spirito alla pentecoste tutti sapevano che era stato risuscitato in spirito
    e qui che si riferiva l'oratore

    e quindi logicamente non poteva venire con il corpo che aveva.
    infatti Pietro sapeva che Gesù
    (1 Pietro 3:18) ...Fu messo a morte nella carne ma reso vivo nello spirito...



    Scusami, ora affermi che l'oratore ha parlato della loro consapevolezza di una presenza invisibile di Cristo solo dopo che hanno ricevuto lo spirito santo.
    Eppure precedentemente avevi scritto che " il discorso in streaming diceva che i discepoli sapendo della parousia invisibile fecero 2 domande sulla fine del sistema di cose giudaico e del mondo intero...".

    Quindi prima avevi affermato che l'oratore era certo che i discepoli erano coscienti di questa presenza invisibile ancora prima di ricevere lo spirito santo. Tant'è che le due domande che posero a Gesù furono formulate addirittura prima della sua morte.

    Poi cosa c'entra 1 Pietro 3:18 con la presenza invisibile di Cristo? Al massimo questa scrittura può farci capire che compresero che Gesù non sarebbe più apparso in carne e d ossa. Ma nulla dice a riguardo della presenza regale di Gesù Cristo, che comincia con la sua invisibile intronizzazione quale Re messianico e continua durante gli ultimi giorni di questo sistema di cose.

    In poche parole non riesco più a seguirti perchè non vedo un filo logico in quello che scrivi.


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    silvio.51
    Post: 1.604
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    00 06/04/2020 15:32
    Re:
    Nemue77, 06/04/2020 01:54:

    Comunque come è stato precedentemente detto, la stessa domanda che gli fanno ben espressa in Matteo 24:3 é: quale sarà il SEGNO della tua PRESENZA, quindi in pratica gli stanno chiedendo, "come faremo a capire che siamo in quel periodo? " Un segno si chiede quando non si hanno certezze.... E Gesù gli diete il segno, non disse mi vedrete, ma elencò una serie di eventi che richiedevano un periodo di tempo per svolgersi , Lei quale ricerche ha fatto?



    Salve, non c'è nulla che indichi che i discepoli fossero coscienti di una presenza invisibile di Cristo quando gli fecero le domande esposte in Matteo 24:3. Quindi concordo con SimonLeeBon quando scrive " Non sono troppo sicuro che a quel tempo si aspettassero una parousia invisibile. E' stato un argomento molto discusso tra i discepoli del Cristo, che spesso propendevano per un messia politico.
    Anche la scrittura di Atti 1:6 ci conferma che i discepoli pensavano erroneamente a un governo terreno che ponesse fine al dominio romano.

    Infine anche le due torre di guardia che ho postato in questa discussione confermano che " Quando chiesero a Gesù: “Quale sarà il segno della tua presenza?” non sapevano che la sua futura presenza sarebbe stata invisibile".

    Le mie ricerche si sono basate su vari strumenti biblici che mi ritrovo:commentari sui vangeli tra i più accreditati ( autori: Gnilka, Luz, Fabris, Schweizer, Harrington, Grasso, Ecc...) dizionari e lessici del NT ( Note di lessicografia neo-testamentaria di Spicq, Dizionario esegetico del NT della Paideia, ecc..). Le posso assicurare che nessun volume che ho consultato accenna a una parousia invisibile di Cristo!




  • Aquila-58
    00 06/04/2020 15:54
    Re: Re:
    silvio.51, 06/04/2020 15:32:





    Le mie ricerche si sono basate su vari strumenti biblici che mi ritrovo:commentari sui vangeli tra i più accreditati ( autori: Gnilka, Luz, Fabris, Schweizer, Harrington, Grasso, Ecc...) dizionari e lessici del NT ( Note di lessicografia neo-testamentaria di Spicq, Dizionario esegetico del NT della Paideia, ecc..). Le posso assicurare che nessun volume che ho consultato accenna a una parousia invisibile di Cristo!







    questo significa ben poco.
    Il sostantivo parousìa significa principalmente "presenza", parousìa= para+eimi= essere presso.
    Il senso del sostantivo non è quello della venuta istantanea ma dell' essere presente e poi manifestarsi.
    Prova ne sia che il sostantivo parousìa lo vediamo in 2 Tessalonicesi 2:8, a proposito della parousìa dell' illegale o iniquo.
    Beh, lì si parla di una "manifestazione" (epiphaneia) della parousìa.
    Non avrebbe senso parlare della manifestazione di un evento istantaneo, semmai ha senso parlare della manifestazione di chi è presente invisibilmente e poi si manifesta come Cristo!

    Per ciò che concerne gli apostoli, certamente non avevano ancora alcuna chiara cognizione non di una parousìa visibile o invisibile, ma nessuna chiara cognizione di una parousìa in senso generale, visto che , come giustamente affermi, ancora in Atti 1:6 chiedono a Cristo quando avrebbe ristabilito il Regno di Israele.
    Comunque nel I secolo il sostantivo parousìa indicava la visita e la presenza di una persona altolocata e gli apostoli avevano già sentito parlare di "Conclusione del sistema di cose" in Matteo 13:39!


    Stammi bene


    [SM=g1871112]
    [Modificato da Aquila-58 06/04/2020 16:02]
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    Angelo Serafino53
    Post: 8.163
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    00 06/04/2020 17:17

    Silvio

    Ascolta la mia intenzione era di parlare di quel discorso con i mie fratelli pensando che pure loro l'avessero sentito , e catturato quella frase.

    ma a quanto pare no , ricordo che era un discorso pubblico in adunanza
    dove i fratelli, in quarantena come me da casa potevano ascoltarlo,
    quello che ho scritto è quello che ho capito io:

    ti ripeto quello che ho scritto, che non è un preciso testamento o un atto giudiziario ,ma una conversazione fraterna.

    "la settimana scorsa il discorso in streaming diceva che i discepoli sapendo della parousia invisibile fecero 2 domande sulla fine del sistema di cose giudaico e del mondo intero...
    e Gesù diede il segno composito che includeva appunto le epidemie"

    ma grazie alla tua citazione della rivista (anche se monca) mi fa ripensare alle parole dette dall'oratore a cosa si poteva riferire se prima o dopo il versamento dello spirito.e la cosa è ben diversa.



    a questo punto sono curioso di risentirlo ma non è possibile, sono discorsi diversi da quelli di jw.org che rimangono in rete.

    comunque anche se ufficialmente diciamo che tutti, apostoli e discepoli ignoravano i dettagli della fine, presenza, venuta invisibile, visibile, eccetera prima della pentecoste.

    ciò non toglie che in questo forum di discussione, io dico quello che personalmente capisco dalla lettura biblica.

    Per adesso ho detto che Andrea Giovanni e Pietro erano a conoscenza di cose importanti sull'escatologia che altri ignoravano.

    (potrei sapere il tuo punto di vista su Mat 24 Luca 21 o Marco 13 sull'escatologia?)


    (post già lungo) a risentirci

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