(SimonLeBon), 05/05/2020 21:24:
Nuovamente caro Cyrano,
se è vero che quella di Howard è ancora oggi una teoria, senza sostegno documentale (a parte il Shem Tob), d'altra parte è anche vero che molte traduzioni in varie lingue, compreso l'ebraico, hanno reintrodotto il Nome nel NT, facendone un uso pragmatico.
Simon
Caro Simon,
Il cosiddetto "Shem Tov" è contenuto in un manoscritto del XIV secolo e, a detta di Howard stesso, che lo ha pubblicato per primo in edizione critica, POTREBBE risalire a un originale al massimo del IV-V secolo e.v., quindi non è nessuna base documentale, ovviamente ;-)
Quanto alle versioni in ebraico "moderno", se prendiamo quella più diffusa attualmente (della Società Biblica) nel NT contiene esattamente 155 casi di tetragramma (citazioni e allusioni), altrimenti per "kyrios" ha sempre "Adon" (l'equivalente in ebraico).
In Delitzsch troviamo 207 occorrenze e in Salkinson 231.
Tieni presente che le ultime due sono scritte in un ebraico "fasullo", cioè "creato" sul calco dell'AT. L'unica veramente tradotta in ebraico moderno è quella della Società Biblica.
A parte queste versioni e, forse, alcune versioni del Movimento del "Sacro Nome" (e, ovviamente, i Tdg!), nessuno ha reintrodotto il nome nel NT.
Le Bibbie tradotte dai cosiddetti "giudei messianici", come la "Complete Jewish Study Bible", quando nel NT ci sono citazioni o allusioni dove nell'AT compare il tetragramma, usano "ADONAI" (scritto in maiuscolo).