00 24/10/2021 07:45
Vale dedica a tifosi ultimo casco, Marquez 'lui è irripetibile'


Un cielo triste e grigio con qualche fastidiosa goccia di pioggia non può fermare la grande festa della marea gialla per l'ultima corsa di Valentino Rossi in Italia, nella sua Misano Adriatica a due passi dal fortino di Tavullia.

Una processione infinita, Covid permettendo, tra bandiere, cappellini e striscioni amarcord per testimoniare al Dottore un amore sportivo destinato a restare in eterno nei cuori di chi l'ha visto dal vivo.

E per sempre resterà l'amore di appassionati e non per Marco Simoncelli che, a dieci anni dalla tragica morte a Sepang, è stato ricordato a Misano con una quercia piantata alla curva 8 dell'autodromo che già porta il suo nome: "Bellissima l'idea della quercia per il Sic, quell'albero ricorda la chioma di Marco, è un bellissimo simbolo - ha detto un emozionatissimo Valentino Rossi - Sono passati dieci anni ma a me sembra di aver visto il Sic l'ultima volta due mesi fa. A volte lo sogno, a volte ci penso tanto ed è una sensazione davvero bella". Valentino Rossi, forse perché distratto da tanta partecipazione, non è riuscito a ripagare come avrebbe voluto l'ennesima dimostrazione d'affetto ricevuta.

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