La Bibbia rivela che i Cananei erano davvero tanto malvagi. Dopo aver comandato agli Israeliti di evitare l’incesto, la fornicazione e altre pratiche simili, Dio comandò: “Non devi permettere che alcuno della tua progenie sia dedicato a Molec. . . . E non devi giacere con un maschio come giaci con una donna. È cosa detestabile. E non devi dare la tua emissione ad alcuna bestia per divenirne impuro, e una donna non dovrebbe stare davanti ad una bestia per avere rapporti sessuali con essa. È una violazione di ciò che è naturale. Poiché gli uomini del paese che erano innanzi a voi hanno fatto tutte queste cose detestabili, così che il paese è impuro”. (Lev. 18:2-23, 27) Sì, sacrifici dei figli, incesto, sodomia e bestialità erano il modo di vivere dei Cananei! Per di più, praticavano la magia, la divinazione, la stregoneria e altre cose detestabili agli occhi di Dio. — Deut. 18:9-12.
La religione cananea era straordinariamente spregevole e degradata, e i loro “pali sacri” erano evidentemente emblemi del sesso e molti riti dei loro “alti luoghi” implicavano gravi eccessi sessuali e depravazione. Non c’è da meravigliarsi che Dio ne ordinasse lo sterminio! Se si lasciavano rimanere anche le donne e i bambini, avrebbero indotto gli Israeliti a praticare l’immorale, falsa adorazione. — Eso. 23:24; 34:12-17; Num. 33:52; Deut. 7:3-5; 20:16-18.
Da fonti secolari, particolarmente dagli antichi documenti scoperti nel 1929 a Ras Shamra (antica Ugarit) sulla costa della Siria, si è appreso molto circa la grande immoralità dell’adorazione cananea. Baal è presentato come il principale degli dèi, e Astarte o “Astoret” come dea preminente, come mostra pure il racconto biblico al riguardo. — Giud. 2:12, 13; 6:25-32; 10:6; 1 Sam. 7:3, 4.
Baal, dio della fertilità, è descritto come se attraversasse i ricorrenti cicli della morte e del ritorno alla vita, in corrispondenza ai cicli stagionali della crescita e della decomposizione o sonno della vegetazione terrestre. Pertanto, il ritorno di Baal alla vita per essere intronizzato e accoppiarsi con sua moglie, che si ritiene fosse Astoret, era celebrato con licenziosi riti della fertilità all’autunnale anno nuovo. Gli adoratori si abbandonavano all’ubriachezza e ad orge sessuali di sfrenata dissolutezza, credendo che i loro rapporti sessuali contribuissero al completo risveglio e all’accoppiamento di Baal con sua moglie.
Sebbene Astoret fosse rappresentata principalmente come dea della fertilità, ella simboleggiava pure le qualità della violenza e della guerra. Pertanto il professor John B. Noss, nel suo libro Man’s Religions, osserva riguardo ad essa: “Talvolta ella prendeva in mano la spada, balzava nuda su un cavallo, e si lanciava nel sanguinoso massacro”. Per gli abitanti filistei di Canaan, Astoret era evidentemente la dea della guerra, giacché l’armatura dello sconfitto re Saul fu posta nel tempio delle immagini di Astoret. — 1 Sam. 31:10.
Le scoperte archeologiche hanno indicato la grande immoralità associata all’adorazione di Astoret. Halley’s Bible Handbook, edizione del 1964, pagina 161, dice di tali scoperte: “In questo ‘Alto luogo’, inoltre, sotto le macerie, Macalister trovò enormi quantità di immagini e lastre di Astoret con organi sessuali offensivamente ingranditi, allo scopo di stimolare i sensi.
“I Cananei adoravano dunque abbandonandosi all’immoralità, come rito religioso, in presenza dei loro dèi; quindi assassinando i loro figli primogeniti, in sacrificio a questi medesimi dèi”.
Com’erano spregevoli! Può alcuno trovare giustamente da ridire se Dio ordinò lo sterminio di tali immorali, malvage persone? Unger’s Bible Dictionary, pagina 912, osserva: “La religione cananea, con la sua adorazione di natura orgiastica, il culto della fertilità sotto forma dei simboli di serpente, la nudità sensuale e l’indecente mitologia sono rivelati nella loro cruda realtà da questi testi [scoperti a Ras Shamra]. I critici non possono più accusare d’ingiustizia l’Iddio d’Israele per aver ordinato la distruzione di questi culti debilitanti”.
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