Chiedo aiuto a chi lo può dare.
Non conosco uno Iota di ebraico, e di greco meno ancora, ma potrebbe servirmi sapere un significato originale delle singole parole.
Chiedo:
i passi di 2 Re 25:8 e Geremia 52:12, riferendo quando Nebuzaradan distrusse Gerusalemme riportano un
settimo giorno (2 RE) e un
decimo giorno (Geremia 52) per lo stesso evento:
"arrivo del Generale a Gerusalemme, "E" distruzione di Gerusalemme".
La RbI-8 traduceva "
venne" per 2 Re
mentre per Geremia 52 traduceva "
ENTRò".
La nwt-I traduce in entrambi i cari "arrivò".
Ho controllato nell'interlineare di
Vianello, e entrambi
i segni ebraici per la parola sono identici; sia in 2 RE e sia in Geremia.
La domanda è:
"in
quanti o in
quali modi si possono eventualmente o
diversamente tradurre i
due segni ebraici in questione?
Qualcuno sa darmi qualche utile informazione in merito?
Mi servono per comprendere i precisi
tempi di quei tre giorni relativi allo stesso evento narrato e possibilmente, per non trarre
conclusioni errate...
grazie.
monseppe2
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Ricercatore indipendente.
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La verità viene da Geova mediante la sua parola scritta.
Per comprenderla, occorre "luce".
La luce, se illumina un solo lato, lascia zone di ombra che restano nascoste. La verità resta la stessa, ma sarà incompleta.
Solo Geova può fare "luce" su "tutti" i suoi lati della Sua Verità.
Ascoltarlo, è vitale. Cercarlo, è saggio. Amarlo, è giusto.