1) personalmente mi è indifferente se un fratello porta la barba o meno.
Concordo
2) la TG accentrava il problema, se problema può definirsi, al territorio e alle persone del territorio in cui viviamo e predichiamo, più che ai fratelli.
Concordo
3) nessuno può affermare categoricamente che oggi non esistono territori in cui vi è ancora una certa riluttanza verso chi porta la barba.
Concordo
4) le persone del nostro territorio, come le vediamo? come potenziali fratelli e servitori di Geova o come persone già condannate? Se così fosse, allora perché continuiamo a predicare loro?
Concordo
Non esiste nessun principio che approvi o condanni il portare la barba ma mi chiedo:
Il principio e quello della modestia in base al fatto che faccio tutto per amore della buona notizia
se anche un solo fratello avesse ancora una qualche remora verso la barba, cosa farei?
Dipende, lui si deve regolare in base a quello che hanno detto gli anziani in relazione al territorio altrimenti siamo di fronte in base a un suo capriccio o gusto personale a rispettare quello che ha deciso la congregazione
E' un mio diritto, è il fratello che ha una coscienza debole quindi problema suo? Cercherei di aiutarlo? Ma se decidessi per amore suo di non portarla, ne perderei di dignità o ci rimetterei qualcosa?
Concordo
6) se considero le persone del territorio come potenziali fratelli e servitori di Geova, sarei disposto per amor loro a non portare la barba se vivessi in qualche territorio in cui vi è ancora una certa riluttanza?
Concordo
7) non è che sotto sotto il problema per me, sono gli anziani che attentano così alla mia liberta?
Gli anziani non vogliono attentare a nessuna libertà in linea di massima.