(Mr. X), 17/03/2011 14:26:
Esaminando una buona parte delle esperienze, si nota che o viene esplicitamente ammessa la condotta immorale (per poi raccogliere il plauso di chi si oppone apertamente alla morale cristiana) oppure i racconti diventano tortuosi e inverosimili, come se mancasse qualcosa di compromettente.
A volte vengono utilizzati salti logici come "preferisco non raccontare", o "meglio non approfondire questa parte".
Cosa nascondono queste omissioni?
Un recente esempio di "salto logico"
"in pratica io venni disassociata perché non sposata"
E basta? C'è nient'altro? Non è che manca qualche piccolissimo particolare?
I tdG disassociano chi non è sposato?
Oppure la verità è che quello è un elegante modo per non tornare sopra al vero motivo della disassociazione, e cioè la scelta di commettere fornicazione violando i princìpi biblici?